ASTA 116 - Rare Armi Antiche ed Armature, Ordini e Militaria
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Lotto 170 Paio di straordinarie e rarissime pistole a pietra focaia in stile Roka, datazione: 1820 circa provenienza: Grecia, Bellissime canne lisce, prima ottagonali, poi con un breve segmento faccettato a triangoli e con un'anellatura, infine tonde; tutta la parte visibile conserva quasi il 100% della sua brunitura originale. La superficie con incisioni a stelle grandi e piccole alternate, poi fiamme e con un grande sole rimesso in oro, cal. 13.6 mm. Le codette ricoperte da placche d'argento finemente scolpite a motivi floreali in bassorilievo. Eleganti batterie a pietra focaia, finemente incise a trofei e a motivi floreali, munite di sistema antifrizione e a tenuta stagna, molla e rotellina brunite. Stupende casse intere in argento, maestosamente incise ed intagliate a motivi floreali e rocaille, in parte niellate. Pomo di foggia allungata e stretta con grande bottone decorato nello stesso modo. Ponticelli con lungo codolo posteriore. Grilletti incisi e dorati. Reggicanna e finta bacchetta decorati en suite. Una coppia di armi di estrema eleganza, probabilmente mai utilizzate visto l'eccellente stato di conservazione. La tipologia di decorativa è tipica dell'Epiro. Molto interessanti le variazioni alle decorazioni del sottocanna e del calcio nonostante si tratti di un unico blocco d'argento. lunghezza 58.2 - 59.2 cm.
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Lotto 171 Frustino da cavallo, datazione: 1900 circa provenienza: Caucaso, Impugnatura cilindrica in in argento, finemente inciso e niellato a motivi floreali e geometrici. Sulla punta è montato un frustino in cuoio. lunghezza 44 cm.
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Lotto 172 Bastone da fachiro con lama, datazione: 1900 circa provenienza: India, Robusta lama triangolare; impugnatura in legno (piccola riparazione) con rivetto in metallo inciso a raggi. Fusto in legno tornito e scolpito ad anelli con ghiera in ottone. lunghezza 60 cm.
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Lotto 173 Magnifico paio di forbici da calligrafo, datazione: XIX Sec. provenienza: Turchia, In acciaio, finemente decorate in oro a motivi floreali e racemi, l'impugnatura a motivi calligrafici stilizzati. lunghezza 28 cm.
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Lotto 174 Candelabro in bronzo inciso, datazione: provenienza: Siria, In bronzo. La parte bassa lavorata a campana, il centro a disco piatto, la parte superiore a fusto cilindrico con estremità allargata per ospitare la candela. La superficie finemente incisa, la base con due scudi araldici recante un aquila, tra di loro due animali del bosco che si guardano fra decorazioni floreali, il bordo inferiore con banda di triangoli. Il piatto ed il fusto inciso a motivi floreali, tra gli anelli della sommità si ripete il disegno con i triangoli. Mentre gli scudetti conservano resti di argentatura si trovano tracce di doratura negli spazi intermedi. Il candelabro è lavorato in due pezzi uniti da un solo grande rivetto al centro dentro la cupola. Vedi un candelabro simile nella collezione del British Museum, Museum number1855, 1201.6 altezza 15 cm.
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Lotto 175 Ram dao (Spada rituale), datazione: Fine XVIII inizio XIX Secolo provenienza: Nepal, Pesante e larga lama a un filo e punta girata verso l'alto, al dorso un arresto a forma di giglio, la base con resti di incisioni, al centro una breve iscrizione; la base con dorso rinforzato e decorato con intarsi in rame (mancanze); gorbia tonda decorata con anelli incisi, breve manico in legno a spire. Raro. lunghezza 93 cm.
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Lotto 176 Bella spada, datazione: XIX Secolo provenienza: Bhutan, Lama dritta a un filo con punta quasi piatta, in damasco. Impugnatura con piccolo elso ellittico e ghiera, rivestimento in trecciola metallica, cappellotto in ottone decorato a traforo a motivi geometrici e con resti di tessuto sul fondo. Fodero in metallo bianco costolato in mezzeria su entrambe le facce, decorato con bande floreali e munito di un piccolo passante con base incisa. lunghezza 75,7 cm.
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Lotto 177 Cannone in bronzo, datazione: 1860-70 provenienza: India, Riccamente decorato in rilievo a motivi floreali, la bocca in calibro 3.5, lavorato a una testa di tigre, la base con mascherone e maniglia. Corti orecchioni cilindrici. lunghezza 63 cm.
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Lotto 178 Spada vajra di fuoco, datazione: provenienza: Tibet, Interamente in ferro. Lama priva di fili e punta. Di forma fortemente ondulata, ben lavorata a imitare una fiamma. L'impugnatura ornata a nodi con superficie lavorata ad intaglio a motivi floreali e geometrici. Il pomo lavorato a grande vajra messo a giorno. Rara in dimensioni così grandi. La spada vajra (ray khri in tibetano, khadga in sanscrito) è una dei due simboli principali di Manjushri, il buddha trascendente della saggezza. Originariamente era uno strumento di morte, ma poi la spada vajra ha iniziato a simboleggiare la capacità dei saggi di uccidere l'ignoranza, l'esistenza indipendente, che è alla base di tutte le emozioni negative. Questa grande e inusuale spada forse faceva parte originariamente di un gruppo statuario in Tibet o in Nepal. lunghezza 56,7 cm.
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Lotto 179 Grosso phurba, datazione: provenienza: Tibet, La cuspide di sezione triangolare, in ferro, tenuta da una testa di Makara in ottone. L'impugnatura a nodi parzialmente traforati e intagliati a motivi floreali e geometrici. Il grande pomo lavorato a testa coronata con teschi. Il kīla o phurba (sanscrito Devanagari: कील; IAST: kīla; tibetano: ཕུར་ པ o ཕུར་ བ, Wylie: phur ba) è un piolo a tre facce, paletto, coltello o attrezzo rituale simile a un chiodo tradizionalmente associato a Buddismo Indo-Tibetano, Bön e tradizioni vediche indiane. Il phurba, uno strumento di esorcismo, è usato come strumento rituale per indicare la stabilità su un terreno di preghiera durante le cerimonie, e solo quelli iniziati nel suo uso, o altrimenti potenziati, possono esercitarlo. L'energia del kīla è feroce, irata, penetrante, apposto, trafiggente. Come strumento iconografico è anche direttamente correlato al Vajrakilaya, una divinità furiosa del buddismo tibetano. altezza 61 cm.
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Lotto 180 Grossa kartika, datazione: XIX Secolo provenienza: Tibet, Interamente in bronzo dorato. La lama simbolica fortemente convessa e con riccio su un lato, lavorata a protendersi dalle fauci di Makara, questo ben lavorato a tuttotondo e con corna messe a giorno. L'elemento superiore recante il tipico triplice volto tutto in rilievo, le teste con corone e orecchini messi a giorno. Il bottone sommitale realizzato a testa di cavallo. Nel buddismo Vajrayana, il Kartika è un coltello a forma di mezzaluna utilizzato nelle cerimonie. Come simbolo, rappresenta il taglio di tutti gli aspetti materiali e mondani della propria esistenza, incluso il corpo umano, motivo per cui è spesso rappresentato nella mano destra di Yamantaka, il distruttore della morte. Il Kartika è coronato da un vajra, che demolisce l'ignoranza e inaugura l'illuminazione. Il gancio incorporato nel design rappresenta tradizionalmente il gancio della compassione dall'immaginario buddista tibetano: estrae l'anima dagli infiniti cicli di trasmigrazione. Il coltello a forma di mezzaluna squarcia l'ego, consentendo di accedere e apprezzare la chiarezza e le intuizioni simboleggiate dal Vajra. altezza 28,5 cm.
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Lotto 181 Paio di jian (spade), datazione: 1880 - 1890 circa provenienza: Cina, Lame dritte a due fili, costolate in mezzeria, recante i sette dischi taoisti in ottone raffiguranti la costellazione dell'Orsa Maggiore e incisioni a volute. Elsi in ottone ornati in rilievo (uno con piccola mancanza su un lato). Ghiere in ottone e pomi lavori en suite. Impugnature faccettate, in corno bruno. Foderi in pelle di pesce color bianco con fornimenti in ottone lavorati anche a traforo, un puntale mancante. lunghezza 58,7 - 59,8 cm.