Palazzo Loschi Zileri dal Verme
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Lotto 37 Testa dell'Imperatore Marco Aurelio in terracotta.Plasticatore italiano, probabile XVI-XVII secolo H. 35 cm, Leone Pasquale, Napoli
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Lotto 38 Fauno danzante. Bronzo fuso, cesellato, patinato e dorato. Fonditore del XIX secolo L’opera prende modello dalla scultura del II secolo e rinvenuta a Pompei agli inizi del XIX secolo, W. 28 - D. 14 - H. 52 cm, Galleria Mossini, Mantova
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Lotto 39 Coppia di candelieri in bronzo patinato. Nei modi di Massimiliano Soldani Benzi (Montevarchi, 1656 - 1740). Toscana XVIII-XIX secolo Raffiguranti Fauno e Faunessa nell’atto di sorreggere una bobeche a guisa di vaso, poggianti su base a semicolonna scanalata, H. 26 cm, Antichità Maurizio Nobile, Bologna
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Lotto 40 Coppia di satiri in bronzo e corno. Inizio XIX secolo Basi ottagonali in marmo, H. 27 cm
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Lotto 41 Cavallo in corvetta. Bronzo fuso, cesellato e patinato. Fonditore rinascimentale toscano, XVI secolo La vigorosa figura, ispirata ai paradigmi della classicità antica e caratterizzata da una patina indotta di gusto archeologico, appartiene alla produzione di cavalli in posa rampante di gusto rinascimentale collocabili tra il XVI e XVII secolo derivanti da modelli leonardeschi. Per molti di questi lavori, come spiega Luca Siracusano nella scheda critica che descrive l'opera, "[...] nell'ultimo secolo si è proposto il nome di Giovan Francesco Rustici (Firenze 1475 - Tours 1554), autore delle famose zuffe del Museo Nazionale del Bargello e del Musee do Louvre o di uno scultore parimenti attivo in Francia come Lorenzo Naldini [...]" e porsegue " Il nostro cavallo ha una criniera tagliata molto corta, pettinata in un ciuffo sopra la fronte e lasciata cadere liberamente presso il garrese. Forse la suggestione leonardesca si mescola qui a certe memorie dell'antico, desunte da opere come il cavallino ellenistico del Museo Archeologico Nazionale di Firenze [...]" e così conclude: "[...] Il nostro esemplare invece in virtù del carattere ruvido della fusione, quasi priva di rinettatura, sembra rinviare a una cultura più arcaica, ancora cinquecentesca [...]", , W. 19 - D. 7 - H. 24 cm, CFR: "Die Italienischen Bronzestatuetten der Renaissance" Wilhelm Bode, Berlino 1922; "Donatello e il suo tempo. Il bronzetto a Padova nel quattrocento e nel cinquecento" ed. Skira, Padova 2001.
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Lotto 42 Coppia di vasi biansati in bronzo, XIX secolo Corpo a cratere con anse a volute centrate da volto femminile in stile classico. Base a semicolonna scanalata., altezza cm 50,5, diametro cm 32
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Lotto 43 Coppia di putti reggitorcia. Legno scolpito, laccato e dorato. Scultore del XVIII secolo H. 37 cm
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Lotto 44 Profilo virile. Marmo. Scultore veneto del XVIII secolo. Ambito di Antonio Bonazza (Padova 1698 - 1762) diametro cm 16,5, cornice totale cm 37,5
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Lotto 45 Coppia di grandi vasi con coperchio in ferro dipinto a finto porfido. Roma XVIII-XIX secolo Pigna stilizzata in bronzo dorato sulla sommità, H. 136 cm, Francesco Piva, Milano, Manuel Longo, Milano, XXIII Biennale 2003, Mostra Mercato Internazionale dell'Antiquariato, Firenze, Palazzo Corsini. Qui presentati come "Coppia di vasi in ferro dipinto, Europa settentrionale, Svezia o Russia, 1825 ca."
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Lotto 46 Amazzone ferita. Marmo bianco. Scultore italiano neoclassico, Roma, XVIII-XIX secolo La statua, che raffigura una donna guerriera dal seno scoperto, vestita da un corto chitone nell’atto di impugnare l’estremità superiore dell’arco mentre ai suoi piedi sono disposti l’elmo, lo scudo e l’ascia, prende a modello quasi palmare dell’esemplare di epoca romana nei musei capitolini a Roma derivato da un originale greco del quinto secolo eseguito per il Santuario di Artemide ed Efeso., L’opera proveniente da Villa d’Este a Tivoli dopo che nel 1753 venne donata al Museo da Papa Benedetto XIV fu sottoposta ad una serie di consistenti interventi di restauro e rifacimenti per mano dello scultore Bartolomeo Cavaceppi (Roma 1717 - 1799) tali da renderla un modello sincretico tra l’originale di Fidia e l’Amazzone di Policleto a cui si ispita nella parte della testa., H. 80 cm, Cfr.: , - Bartolomeo Cavaceppi, scultore romano (1717-1799), Ed. Palombi, Roma 1999, - Roma e l’antico, realtà e visione del’700. C.Brook, V.Curzi, Ed. Skira 2010
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Lotto 47 Pallade Atena. Marmo bianco statuario. Arte neoclassica XVIII-XIX secolo La statua prende modello dalla celebre Minerva Giustiniani, copia romana del V-IV secolo derivata da un originale greco, ritrovata a Roma sul Colle Esquilino nel XVII secolo e appartenuta al nobile Vincenzo Giustiniani, banchiere e collezionista d’arte, ora conservata ai Musei Vaticani, H. 84 cm
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Lotto 48 Coppia di grandi vasi a cratere "Medici". Gesso modellato a calco. Arte neoclassica italiana del XIX secolo I due vasi sono derivati in forma ridotta dal monumentale cratere marmoreo neoattico, alto circa 170 cm, conservato già dal '500 nelle collezioni di antichità della Villa Medici a Roma ed è decorato con scene che probabilmente raffigurano guerrieri achei a convegno a Delfi prima di intraprendere la guerra di Troia nel 1780 venne infine trasferito nelle gallerie degli Uffizi dove è tuttora custodito., altezza cm 75, diametro cm 58, Galleria Mossini, Mantova