Palazzo Loschi Zileri dal Verme
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Lotto 265 Coppia di candelieri in bronzo dorato e cesellato. Francia XVIII-XIX secolo Fusto a tripode con teste e piedi caprini, altezza cm 27,5, altezza totale cm 52, Antichità Maurizio Nobile, Bologna
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Lotto 266 Pendola da camino in bronzo dorato. Francia XIX secolo con figura di Apollo Citreo innanzi a un altare con strumenti musicali e fuoco sacro, cm 41x13x60,5
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Lotto 267 Coppia di candelabri a due fiamme in bronzo dorato e patinato. Francia, XIX secolo Raffiguranti due bambini indiani con corona di piume montati su base cilindrica in marmo bianco e nero, H. 44 cm, Piva & C. srl, Milano
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Lotto 268 Coppia di candelieri in rame, bronzo dorato finemente cesellato e cristallo di Rocca. Russia (?) inizio XIX secolo base esagonale su cui poggiano tre tritoni che reggono inserti in cristallo di Rocca, H. 22,5 cm, Antichità Maurizio Nobile, Bologna
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Lotto 269 Grande vaso Italia, XX secolo Maiolica e bronzo dorato. Altezza cm 58,8. Conservazione: rotto in due frammenti all’altezza delle due teste di Gorgone e ricomposto, , Il vaso in maiolica invetriata color verde è arricchito da montature in bronzo dorato sia alla base che al bordo superiore. Poggia su piedi leonini e due teste di Gorgone fungono da manici
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Lotto 270 Coppia di importanti fioriere in legno scolpito e dorato. Milano 1830 - 1840 Vasca modanata con piano amovibile lastronato in marmo verde. Sostegno a tre cigni a tutto tondo che con le ali e il collo reggono la vasca e poggiano su un alto piede ornato da foglie d'acanto. Base circolare incisa a motivi vegetali., H. 95 cm, Altomani & Sons, Possono essere considerati fra i migliori esemplari dell’arte di corte del terzo e quarto decennio del XIX secolo., “[...] Questa tipologia deriva da un prototipo francese detto athénienne che a sua volta prende il nome da un famoso dipinto di Vien (circa 1762) noto all’epoca come La Vertueuse Athénienne e che appartenne all’ebanista Eberts. Il dipinto raffigura una sacerdotessa che brucia dell’incenso su un treppiedi di un modello che venne copiato in legno molte volte. , Fioriere di questo genere godettero di particolare favore nella Milano neoclassica: fra i disegni della bottega di Giuseppe Maggiolini si trovano alcuni fogli per arredi come questo, risalenti all’ultimo quarto del XVIII secolo. Successivamente, sotto l’Impero, gli ornatisti ufficiali della corte napoleonica a Parigi, Percier e Fontaine, proposero nel loro celebre Recueil de décorations intérieures (Parigi, 1812) alcuni tripodi che ebbero non poca influenza sugli arredi della corte del Viceré Eugenio de Beauharnais a Milano.[...]”, Dalla scheda critica: Alvar Gonzalez-Palacios, Novembre 2002
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Lotto 271 Ritratto di dama con stola Scuola neoclassica del XIX secolo in cornice dorata coeva, olio su tela, W. 53 - H. 64 cm, Antichità Gatti & C., Crema
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Lotto 272 Allegorie dell’Inverno e dell’Estate. Legno scolpito. Arte veneta del XVIII secolo altezze cm 28 e cm 29
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Lotto 273 Adorazione dei Magi Scuola del XVIII secolo olio su tela, W. 30,5 - H. 42 cm
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Lotto 274 Gioacchino Giuseppe Serangeli (1768 Roma-1852 Torino), Orfeo ed Euridice nel mondo dei vivi in cornice dorata, olio su tela, W. 104 - H. 142 cm, Iermano Antiques, Napoli
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Lotto 275 Diana e Giunone. Terracotta modellata. Arte neoclassica del XVIII-XIX secolo I due bozzetti, probabilmente preparatori per un’opera di grandi dimensioni, raffiguranti due Dee assise su una roccia con i loro simboli identificativi del pavone per Giunone e della fonte d’acqua per Diana, appaiono sapientemente modellati nei modi del primo neoclassicismo, altezza cm 24 e altezza cm 22, Massimo Vezzosi, Firenze
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Lotto 276 Rosalba Carriera (1673 Venezia-1757 Venezia), Ritratti di muse due, in cornici veneziane coeve del XVIII secolo in legno laccato e intagliato, pastelli su carta, W. 320 - H. 380 mm, Dott. Rodolfo Palucchini (15/11/1973), Le due teste di fanciulle coronate di alloro, qui presentate, risultano essere opere ispirate a un ciclo più ampio di ritratti di Muse realizzati da Rosalba Carriera. Una delle nostre due muse, infatti, riprende perfettamente la composizione del pastello originale conservato presso il museo di Dresda e pubblicato all'interno della monografia dedicata all'artista e pubblicata dalla Prof.ssa Bernardina Sani (foto nr. 200, scheda nr. 229).