Palazzo Loschi Zileri dal Verme
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Lotto 109 Coppia di sgabelli in noce scolpito, intagliato, ebanizzato e dorato. Firenze inizio XIX secolo Montanti arcuati terminanti con piede caprino, cm 79x44x70, E. Colle, I mobili di palazzo Pitti. Il secondo periodo lorenese 1800-1846. Il Granducato di Toscana: Volume 1. Firenze-Torino, Centro Di, 2000, p. 241., Esemplari simili sono conservati tra gli arredi di Palazzo Pitti a Firenze.
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Lotto 110 Gruppo di otto sedie in legno intagliato, laccato color avorio e dorato. Toscana fine XVIII secolo Schienale dipinto a grisaille su fondo azzurro con scene di putti tra ghirlande di foglie, incorniciate da perlinatura intagliata e dorata; parte inferiore dello schienale ad anelli concatenati. Gambe scanalate e rastremate. Sedute rivestite in tessuto, W. 53 - D. 43 - H. 88 cm, Già Collezione Apolloni, Roma; già Villa Mansi, Lucca
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Lotto 111 Ritratto di nobiluomo con fanciullo e pappagallo Scuola del XVIII secolo in cornice dorata, olio su tela, W. 115 - H. 125 cm, Antichità Maurizio Nobile, Bologna
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Lotto 112 Giuseppe Bernardino Bison (1762 Palmanova-1844 Milano ), Capricci con architetture e personaggi due dipinti, tempera su cartone, W. 64 - H. 47 cm
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Lotto 113 Giovanni Antonio Fasolo (1530 ?-1572 Vicenza), Ritratto di giovane gentiluomo con spada in cornice dorata, olio su tela, W. 105 - H. 120 cm, Dott. Marco Tanzi, "(...) Il notevole ritratto evidenzia a tutta prima i caratteri della scuola pittorica di Verona nel terzo quarto del Cinquecento per il diretto ascendente delle opere dei principali maestri attivi nella città scaligera, da Domenico Brusasorci a Paolo Veronese: volendo mettere a fuoco con maggiore precisione il riferimento attributivo, il nome corretto è quello di Giovanni Antonio Fasolo., Sono poche le testimonianze che si possiedono sulla vita dell'artista che, dopo Giovanni Battista Zelotti, di poco più anziano, è 'il più notevole tra i collaterali del Veronese'. La sua figura è principalmente ricordata per gli affreschi di Villa Da Porto-Colleaoni a Thiene, dove, all'inizio degli anni Cinquanta, proprio insieme allo Zelotti, prende parte alla decorazione del Camerone del camino. (...)"
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Lotto 114 Giuseppe Bezzuoli (1784 Firenze-1855 Firenze), Cupido in cornice dorata, olio su tela, W. 60 - H. 80 cm, Prof. Fernando Mazzocca (29/5/1988), "(...) Bezzuoli è stato il protagonista del Romanticismo a Firenze, dove svolse la funzione di caposcuola come quella di Hayez a Milano. L'opera si può dunque collocare negli anni della maturità dell'artista, verso il 1830-1840, e da porsi in relazione con altre rappresentazioni della medesima iconografia. La figura di Eros, presente in questo quadro, ricorda infatti quella di Amore che vince la forza, dove appunto è rappresentato alato mentre cavalca un leone feroce, ora in collezione privata a Milano. (...)"
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Lotto 115 Felice Riccio (1542 Verona-1605 Verona), Livia olio su tela, W. 90 - H. 122 cm, Prof. Egidio Martini, Antiquariato, aprile 1991, n° 129, "La bella e superba figura femminile, raffigurante Livia moglie di Augusto, è, a mio parere, opera di Felice Riccio detto il Brusasorci. Pur ricordando nei modi formali in parte il mondo pittorico del padre Domenico, questo dipinto di Felice si presenta con un carattere più sfarzoso e decorativo, come dimostrano i ricchi ornamenti e le sontuose e ben composte vesti. (...)"
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Lotto 116 Segismondo Ribò y Mir (1799 Barcellona-1854 Barcellona), Susanna e i vecchioni e Sansone e Dalila coppia di dipinti, in cornici dorate, W. 110 - H. 150 cm, Guido Bartolozzi Antichità, Firenze, Recano firma al retro: Ribò y Mir Segismondo
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Lotto 117 Coppia di coppe in peltro (?) laccato in nero e oro. XVIII-XIX secolo Corpo centrato da medaglione dipinto con biga e pariglia. Due anse sagomate, coperchio con presa a trottola. Etichetta sotto la base, altezza cm 23, diametro cm 18, Gianetti Antonia Antichità, Milano;, Leone Pasquale, Napoli
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Lotto 118 Coppia di figurine centrotavola Parigi, probabilmente Manifattura Dagoty, 1810 circa Porcellana e porcellana biscuit. Marca: assente. Dimensioni: altezza cm 23; cm 19,4 x 12,5. Conservazione: buona; braccio destro di una figura rincollato, , Queste sculture, eseguite in biscuit, raffigurano due sacerdotesse egizie che indossano copricapi modellati a rapace e tuniche raccolte sotto i seni nudi. Sedute su un cubo, trattengono con le mani una coppa sovradimensionata, in porcellana smaltata dipinta in oro e lustro color rosa. Le basi sono smaltate in nero e decorate in oro con uno stelo stilizzato da cui si dipartono foglioline disposte simmetricamente
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Lotto 119 Coppia di grandi tavoli da parete in legno intagliato e dorato. Lucca XVIII secolo Fascia centrata da decoro di testa leonina con anello tra motivo geometrico stilizzato alternato, gambe troncoconiche scanalate e rastremate. Piano in marmo bianco, W. 238 - D. 104 - H. 96 cm, Villa Orlando detta Villa della Regina a Segromigno al Monte, già Villa Orsucci;, Gotha Antichità, Milano ,
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Lotto 120 Coppia di grandi appliques in bronzo dorato al mercurio e cesellato. Francia inizio XIX secolo Stampigliate DD. 599. Fusto a faretra da cui si dipartono quattro braccia terminanti a testa di aquila. Per il loro stile sono attribuibili a Gouthière (1732 - 1813), altezza cm 54, larghezza cm 50, Antichità Maurizio Nobile, Bologna