Fine Antiques, Pastori del presepe Napoletano, Argenti Antichi e da collezione
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Lotto 85 Cassettone a ribalta in noce e radica, Roma, metà del XVIII secolo con pannelli racchiusi da filettature lineari intarsiate; la ribalta cela porzione centrale del piano scorrevole con scomparto e tiretti interni ed ospita un vano centrale affiancato da due tiretti in colonna simmetricamente disposti ai lati; facciata lievemente sagomata suddivisa in tre cassetti delimitati da spigoli scantonati, piedi a mensola cm 115x124x60
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Lotto 86 Placca musiva in marmo, Roma, XIX secolo con veduta di Piazza della Rotonda col Pantheon prima della rimozione dei campanili del Bernini, realizzato in mosaico minuto entro bordura in marmo rosso; placca rettangolare in marmo nero con profilo in malachite. Cornice modanata in legno dorato cm 16x21 (in cornice 32x37)
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Lotto 87 Trittico da camino in bronzo dorato, Francia, XIX secolo composto da un orologio ed una coppia di candelabri a sette luci cm 50x34x20 e altezza cm 65
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Lotto 88 Orologio in bronzo brunito e dorato con placche in porcellana di Sèvres, XIX secolo caratterizzato da figura allegorica dell'autunno; quadrante circolare in smalto bianco a due fori di carica con fascia oraria a numeri romani, basamento decorato da placchette in porcellana nei colori caratteristici della manifattura di Sèvres cm 29x34x10
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Lotto 89 Jean Bulio
Busto in bronzo dorato di Diana cacciatrice da Jean Antoine Houdon, fine del XIX secolo
Iscritto al verso: Jean Bulio - Diane de Houdon
altezza cm 53 -
Lotto 90 Coppia di candelabri in bronzo dorato, XIX secolo a cinque bracci sorretti da figure di amorino brunite, ritratte sedute vis à vis su piedestalli architettonici; base sagomata su piedini a trottola altezza cm 63
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Lotto 91 Cofanetto in bronzo dorato con placche in porcellana di Sèvres, Francia, XIX secolo con fitta decorazione a motivi naturalistici, grottesche ed animali mitologici; di forma squadrata con piano inclinato incernierato, poggia su piedi a plinto cm 16x20x16
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Lotto 92 Pendola a portico in alabastro, bronzo dorato e cammei in biscuit, fine XVIII/inizio XIX secolo con orologio centrale e ricca ornamentazione in bronzo dorato; placchette in biscuit con figure mitologiche impreziosiscono la struttura; quadrante circolare in smalto bianco firmato Piolaine à Paris con indicazione oraria a numeri arabi e due fori di carica; base rettangolare su piedi a trottola cm 68x42x12
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Lotto 93 Grande cornice in legno dorato, XIX secolo con fascia concava e battuta percorsa da ovoli intagliati cm 280x340 (luce interna: cm 234x294)
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Lotto 94 Busto in marmo bianco, primo quarto del XIX secolo
raffigurante Maria Anna Elisa Baciocchi Bonaparte in veste di Diana parzialmente avvolta in una pelle di ariete la cui testa ricade sulla spalla sinistra come duplice simbologia per la dea della caccia e dell'ordine del Toson d'Oro; piedistallo squadrato in marmo grigio.
Maria Anna Bonaparte detta Elisa (Ajaccio 1777 - Villa Vicentina 1820), sorella minore di Napoleone, sposò nel 1797 il capitano Felice Pasquale Baciocchi. Donna di grande temperamento e amante delle arti e dell'architettura, governò il ducato di Massa e Carrara dedicando particolare attenzione alla città del marmo. Istituì la Banca Elisiana promuovendo la produzione artistica a Carrara istituendo l'Accademia di Belle Arti atta a formare manodopera specializzata; le opere in marmo prodotte erano molto pregiate e le botteghe degli scultori carraresi realizzarono non solo riproduzioni dall'antico, ma soprattutto busti di Napoleone e dei napoleonidi utili come strumento di propaganda politica.
Per la somiglianza, si vedano per confronto i numerosi ritratti (ad esempio quello nella Galleria d'Arte Moderna a Palazzo Pitti) e quello in marmo di Antonio Canova
cm 78x60 -
Lotto 95 Federico Cervelli (attribuito)
Allegoria della Lussuria
olio su tela
cm 186x241 (s.c.)
Questo grande dipinto, col titolo Nettuno e Anfitrite, è stato attribuito a Pietro Liberi (Padova 1605 - Venezia 1687) per tradizione nella famiglia di provenienza, e faceva parte di una serie di quattro tele dedicate alle Stagioni; insieme all'Allegoria dell'Autunno interpretata da Bacco e Arianna, è stato esitato da Semenzato a Venezia nel 2002 con questa attribuzione. Pur nella sintassi compositiva latamente ispirata alle opere del Liberi e del fiorentino Sebastiano Mazzoni (Firenze 1611 - Venezia 1678), questa allegoria presenta a nostro avviso evidenti rapporti stilistici con le opere allegoriche di Federico Cervelli che dopo la formazione lombarda, iniziò la sua carriera veneziana proprio nella bottega di Pietro Liberi. -
Lotto 96 Pittore romano del XVII secolo
Paesaggio con cavalieri e greggi
olio su tela
cm 145x218 (la tela)