ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE

ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE

martedì 14 settembre 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)
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  • Scuola veneziana del XIX secolo
    Lotto 85

    Scuola veneziana del XIX secolo

    Santa Maria dei Servi

    Olio su tela

    Venetian School of the 19th century

    Santa Maria dei Servi

    Oil on canvas

    52 x 90 cm


    Dell'imponente chiesa dei Servi presso San Marziale oggi non ci resta che qualche frammento architettonico e la cappella del Volto Santo o dei Lucchesi adiacente all'antica fabbrica. Dell’antica e grandiosa fabbrica ci restano solo quattro immagini nella storia, la prima la troviamo nel dettaglio dell'insula di S.Maria dei Servi tratto da "Venetie MD" di J. de'Barbari, nell’icisione “Veduta della chiesa di S. Maria dei Servi” di L. Carlevarijs, 1703, riproposta dal Lovisa nel 1720. L’opera da cui il nostro dipinto deriva, ovvero “Veduta di Venezia con la chiesa di S. Maria dei Servi a Cannaregio” di Bernardo Bellotto detto il Canaletto, oggi al The Snite Museum of Art, University of Notre Dame, Notre Dame (Indiana, Stati Uniti d'America). Il dipinto in questione ricalca il prototipo del Bellotto, cosa molto in uso tra i vedutisti veneziani del XIX secolo. Vista la rilettura in chiave non aulica ma popolaresca dell’originale piuttosto che ai Grubacs, Caffi, Migliara, Moja, la ricerca di una possibile paternità deve essere rintracciata tra Vicenzo Chilone, Giuseppe Borsato, Tommaso Viola, Giuseppe Coen e Luigi Querena, ultimi testimoni del verbo canalettiano

  • Scuola inglese del XIX secolo
    Lotto 86

    Scuola inglese del XIX secolo

    Ritratto di nobildonna

    Miniatura su avorio

    11,5 x 9 cm

    Ritratto di gentiluomo

    Miniatura su cartoncino

    13 x 11 cm

    English school of the 19th century

    Portrait of a noblewoman

    Miniature on ivory

    11.5 x 9 cm

    Portrait of a gentleman

    Miniature on cardboard

    13 x 11 cm

  • Pasquale Ottino (Verona 1570 - 1630) attribuito - attributed
    Lotto 87

    Pasquale Ottino (Verona 1570 - 1630) attribuito - attributed

    Madonna dei Sette Dolori, Compianto del Cristo deposto

    Olio su ardesia

    Monogramma P O f sul retro

    Madonna of the Seven Sorrows, Lamentation of the deposed Christ

    Oil on slate

    Monogram P O f on the back

    16,5 x 16,5 cm


    Pasquale Ottino si forma con Alessandro Turchi, detto l'Orbetto, Marcantonio Bassetti, Santo Creara nell’atelier di Felice Brusasorci. Dopo aver concluso le opere del defunto maestro, si trasferisce a Roma dopo un breve soggiorno a Rimini. La sua pittura rispecchia la sua cultura poliedrica, e nei suoi dipinti si intravedono varie influenze, dal classicismo emiliano al tardo manierismo romano, dal caravaggismo alla pittura riformata di Ludovico Carracci. Quest'opera mostra un’impostazione rigidamente geometrica ed equilibrata, elemento che ci fa propendere per riferirla al primo periodo romano dell’Orbetto, ipotizzando un’influenza di Poussin. Alla struttura volutamente essenziale corrisponde un fare pittorico fine e ricco di particolari e al contempo sobrio, avulso da eccesivi effetti chiaroscurali. Il risultato è una piccola opera devozionale dal carattere fortemente intimo, in piena adesione con il corso dottrinale della chiesa post Concilio di Trento

  • Marco Ricci (Belluno 1676 - Venezia 1730) attribuito - attributed
    Lotto 88

    Marco Ricci (Belluno 1676 - Venezia 1730) attribuito - attributed

    Paesaggio con viandanti e castello

    Olio su tavola

    Landscape with wayfarers and castle

    Oil on board

    27 x 35 cm


    Marco Ricci nasce a Belluno il 5 giugno 1676. Da giovane raggiunge lo zio dimorante a Venezia, luogo dove inizia la sua formazione pittorica seguendo le orme di Sebastiano Ricci, realizzando opere di soggetto storico o religioso. Per Marco Ricci, ricordato quale massimo esponente del paesaggismo veneto tra Sei e Settecento, fondamentale è stato il viaggio a Roma, dove ha avuto modo di studiare le opere di Salvator Rosa e dei tanti paesaggisti italiani e non presenti all’Urbe. A Venezia, Ricci aveva studiato i paesaggi del primo Cinquecento, in particolare gli esempi di Domenico Campagnola e del primo Tiziano. La sua bravura consiste nell'aver compreso e assimilato varie anime del paesaggismo, dall’ampiezza prospettica del Campagnola, al paesaggio fatto di giochi di luce del Tiziano, sino al paesaggio eroico del Rosa dall’ampia valenza simbolica, letteraria e filosofica. In seguito, dopo qualche tempo dal suo rientro a Venezia, è coinvolto in una rissa conclusasi con un omicidio. Questo fatto tragico costringe Marco Ricci a fuggire da Venezia e rifugiarsi a Spalato in Dalmazia, dove lavora nella bottega di Antonio Francesco Peruzzini. Ottenuta la possibilità di far rientro in patria, inizia una fitta collaborazione con lo zio, coinvolto nella pittura di paesaggio dal nipote. Nel 1708 segue Charles Montagu, Conte di Manchester a Londra dove era stato invitato, assieme ad Antonio Pellegrini, per dipingere le scenografie per l’opera italiana nel Queen's Theatre di Haymarket, realizzando le scene del "Pirro e Demetrio" di Alessandro Scarlatti e Nicola Haym. Dopo una lite con Pellegrini ripara momentaneamente a Venezia, mentre l'anno successivo ritorna a Londra con lo zio e vi rimane due anni. In seguito torna definitivamente a Venezia, dove risulta iscritto alla Fraglia dei pittori nel 1726 e nel 1727 e dove muore il 21 gennaio 1730. L'opera in questione, dalla fresca e cristallina cromia, nasce secondo uno schema compositivo ripetitivo in seno alla produzione paesaggistica del Ricci

  • Jacques-Philippe Caresme (Paris 1734 - 1796) bottega di - workshop
    Lotto 89

    Jacques-Philippe Caresme (Paris 1734 - 1796) bottega di - workshop

    Baccanale

    Olio su tela

    Bacchanal

    Oil on canvas

    60 x 91 cm


    Pittore e incisore, Jacques-Philippe Caresme è stato allievo di Charles-Antoine Coypel, anche se mostra una leggerezza pittorica e una inclinazione rocaille molto affine a Francois Boucher. Debutta brillantemente nel 1767 al Salon, ove partecipa assiduamente negli anni dopo, esponendo ritratti, dei baccanali e delle nature morte. Pittore di talento e di raffinata piacevolezza, è ricordato come uno dei migliori pittori di Francia del XVIII secolo. Varie sue opere sono conservate in musei francesi, cui Bordeaux, La Rochelle, Nantes

  • Stefano Maria Legnani detto il Legnanino (Milano 1661 - 1713) attribuito a - attributed
    Lotto 90

    Stefano Maria Legnani detto il Legnanino (Milano 1661 - 1713) attribuito a - attributed

    Natività

    Olio su tela

    Nativity

    Oil on canvas

    55,5 x 67,5 cm


    Dopo un primo apprendistato a Bologna nella bottega di Carlo Cignan, Stefano Maria Legnani si trasferisce a Roma, entrando così in contatto con Carlo Maratta, o Maratti, e la sua cerchia. Sempre a Roma incontra l'arte di Giovan Battista Gaulli, passaggio formativo fondamentale visto che da questi egli apprende il suo stile vibrante di preziosità cromatica e la morbidezza vellutata della sua palletta. Successivamente fa un importante soggiorno torinese, ove raccoglie ampi consensi. Operando per il conte Ottavio Provanadi Druent, di fianco a Legnanino risultano attivi Francesco Trevisani, grazie a quattro tele inviate da Roma, e il bolognese Antonio Ha?ner. A Genova ha modo di approfondire la scena pittorica genovese: soggiorna sotto la Lanterna tra il 1710 e il 1712, facendo propria la lezione di Domenico Piola e Gregorio de Ferrari, artisti che saranno fondamentali per la maturazione del Legnanino. Le varie influenze le ritroveremo nelle opere più mature, caratterizzate da tonalità luminose e sfumate. Nell'opera in esame lo stile è ancora legato agli esempi emiliani e alla “Adorazione dei pastori” di Guido Reni, Certosa di San Martino Napoli, da cui pare derivare. La pittura è saggiamente condotta con mano felice e decisa, definita per aree circostanziate e senza sfumature. Il tratto è breve e calligrafico nel delineare i particolari, le figure sono scevre dalle plastiche movenze Roccocò: tutti elementi che ci fanno pensare ad una datazione legata al XVII secolo. Per queste osservazioni l’opera va, a nostro giudizio, datata intorno agli anni ’80 del XVII secolo

  • Scuola italiana del XVII/XVIII secolo
    Lotto 91

    Scuola italiana del XVII / XVIII secolo
    Madonna con bambino
    Olio su tela
    Italian School of the 17t /18th century
    Madonna with Child
    Oil on canvas
    74 x 60 cm

  • Bernardino Bison (Palmanova 1762 - Milano 1844)
    Lotto 92

    Bernardino Bison (Palmanova 1762 - Milano 1844)

    Pescatori 

    Tempera, gouache, su carta

    Fishermen

    Tempera, gouache, on paper 

    d 115 mm 


    Bison inizia la sua formazione presso il pittore bresciano Gerolamo Romani, poi a Venezia con Costantino Cedini, ma entrambi i maestri lasciano poca impronta sul giovane artista. Dopo aver soggiornato a Ferrara opera sovente nell’entroterra veneto, mentre allo scadere del secolo è attivo a Trieste. Nel 1831 si trasferisce a Milano, città dove muore nel 1844. Il delizioso tondo, formato amato dal nostro artista, è caratterizzato dal colorismo tenue e da una composizione sapientemente equilibrata. Probabilmente, era stato fatto per lo studio di un’opera di maggiori dimensioni e complessità, eseguita nel periodo milanese che va dal 1831 al 1844

  • Scuola emiliana del XVIII secolo
    Lotto 93

    Scuola emiliana del XVIII secolo
    Battaglia
    Olio su tela
    Emilian school of the 18th century
    Battle
    Oil on canvas
    23 x 32,5 cm

  • Govaert Flinck (Kleve 1615 - Amsterdam 1660) seguace di - follower
    Lotto 94

    Govaert Flinck (Kleve 1615 - Amsterdam 1660) seguace di - follower
    Ritratto di regina africana
    Olio su tela
    Portrait of an African Queen
    Oil on canvas
    91,5 x 66 cm

  • Scuola lombarda sel XVII/XVIII secolo
    Lotto 95

    Scuola lombarda del XVII/XVIII secolo
    Coppia di ritratti ovali di prelati
    Olio su tela
    Lombard school of the 17th / 18th century
    A pair of oval portraits of prelates
    Oil on canvas
    74 x 56 cm

  • Scuola francese del XVIII secolo
    Lotto 96

    Scuola francese del XVIII secolo
    Ritratto di prelato
    Olio su tela
    French School of the 18th century
    Friar portrait
    Oil on canvas
    77 x 63 cm

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  • 14 settembre 2021 ore 15:00 ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE (1 - 351)

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