ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE
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Lotto 193 Icona russa raffigurante Madre di Dio di Pokrov
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Vetka prima metà del XIX secolo
Russian icon representing Pokrov's Mother of God
Tempera on wood, meccato silver background
Vetka first half of the 19th century
46 x 36,5 cm
Grande icona raffigurante la Madre di Dio di Pokrov con quattro Santi di famiglia ai lati, tra i quali l'Angelo Custode. L'icona è stata eseguita nelle botteghe dei Vecchi Credenti. Sui bordi sono presenti decorazioni floreali a bulino, mentre in alto si trova l'intitolazione della tavola
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Lotto 194 Icona russa raffigurante Deesis
Tempera su tavola, bordo e aureole eseguiti in foglia oro
Russia centrale fine del XVIII secolo
Russian icon representing Deesis
Tempera on wood, border and haloes made in gold leaf
Central Russia late 18th century
31 x 26 cm
Icona di famiglia, con Cristo in trono affiancato dalla Madre di Dio e da San Giovanni Battista. Gesù siede su un ricco ed elegante trono barocco, che poggia su un piedistallo a gradoni, mentre le vesti sono decorate con sottili crisografie. Risultano ancora ben leggibili i versetti sui cartigli
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Lotto 195 Icona russa multipartita raffigurante Madre di Dio e Santi
Tempera su tavola, aureole in argento meccato
Russia sud-occidentale XIX secolo
Russian multipart icon representing the Mother of God and Saints
Tempera on panel, meccato silver halos
Southwestern Russia 19th century
44 x 37 cm
Icona multipartita raffigurante Madre di Dio di Kazan, Madre di Dio Gioia degli afflitti, Madre di Dio di Feodor, Profeta Elia, Madre di Dio del Roveto Ardente, Martirio di San Giovanni Battista, San Nicola, Sette Dormienti di Efeso, Martirio dei S.S. Giulitta e Quirico.
La tavola, probabilmente commissionata per rappresentare un'invocazione da parte della famiglia in un momento di grave difficoltà, si caratterizza per l'intenso cromatismo, riferibile alle scuole delle provincie sud-occidentali dell'impero russo
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Lotto 196 Icona russa raffigurante Madre di Dio di Pokrov
Tempera su tavola
Russia fine XVIII secolo
Russian icon representing Pokrov's Mother of God
Tempera on panel
Russia late 18th century
36,2 x 27,5 cm
L’icona ricorda l’apparizione di Maria nella chiesa delle Blacherne, mentre Costantinopol,i nel 910 d.C. era stretta d’assedio dai Saraceni. A S. Andrea e al suo discepolo Epifanio apparve la Madre di Dio, che giunta sull’ambone si inginocchiò pregando per il popolo lì riunito, togliendosi il “velo sfolgorante similmente alla folgore, grande e tremendo” e lo stese sugli astanti: così gli abitanti della città furono salvati dall’assedio.
La tavola, per le caratteristiche costruttive (presenza della “culla” e delle traverse al retro), è databile verso la fine del XVIII secolo. La tecnica esecutiva e la qualità dell'opera la collocano entro la produzione di una bottega provinciale ma di sicuro gusto, vista la ricchezza dei particolari descrittivi. Completano l'iconografia due Santi di famiglia sul bordo, a testimonianza della destinazione privata dell'opera
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Lotto 197 Icona russa raffigurante Madre di Dio di Pokrov
Olio su tavola di cedro, tracce di doratura
Russia 1870 circa
Russian icon representing Pokrov's Mother of God
Oil on cedar board, traces of gilding
Russia circa 1870
26,8 x 22,3 cm
La tavola in questione raffigura, sinteticamente, la Madre di Dio di Pokrov, canalizzando l'attenzione del tema sulla protezione della Vergine: la Madonna, sola, poggia i piedi sulle nuvole e stende un velo sull'umanità. Scelta iconografica di grande suggestione, l'icona amplifica il senso del Divino con il fondo oro (solo in parte conservato), che ricorda i raggi della mandorla in cui è racchiusa la Madre di Dio, con la caratteristica decorazione del bordo che richiama le lavorazioni a smalto dell'epoca. La preziosità di questa piccola opera è ulteriormente sottolineata dall'uso del legno di cedro come supporto ligneo, che era destinato alle icone più ricche
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Lotto 198 Icona russa raffigurante Madre di Dio delle tre mani
Tempera su tavola
Russia inizi del XIX secolo
Russian icon representing Mother of God of the three hands
Tempera on panel
Russia early 19th century
31 x 26 cm
L’icona della Vergine dalle tre mani, detta Tricherusa, è legata a San Giovanni Damasceno: la tradizione vuole che la lotta dottrinale tra Giovanni e l'imperatore Leone III di Bisanzio abbia visto Giovanni Damasceno vittima della violenza dell'imperatore, che gli fece amputare la mano destra. Dopo le preghiere del Santo, la Madre di Dio concesse la grazia e l'arto fu recuperato miracolosamente. Come ex voto Giovanni fece porre una mano d'argento all'icona che aveva pregato creando la tipologia delle tre mani. Nel monastero greco di Chilandari, sul Monte Athos, dove egli si ritirò, nacque la versione con la terza mano che esce “naturalmente" dal manto della Vergine, anziché pendere dal collo come ex voto.
Dal punto di vista iconografico, si tratta di una variazione della Madre di Dio Odighitria: la Vergine, austera e solenne, è avvolta nel manto rosso violaceo profondo, illuminato da un'elegante e ricca crisografia che lo rende estremamente morbido e graduato nei passaggi cromatici; il Cristo, riccamente vestito con il chitone e l'himation, benedice con il tipico gesto alla greca.
Le figure sono affusolate e ben proporzionate, occupando con armonia lo spazio della tavola, denunciando le qualità tecniche dell'iconografo che, pur rimanendo fedele ai canoni dell'iconografia tradizionale, è riuscito a dare una particolare intensità ed eleganza alla rappresentazione, staccandosi, così, dalla produzione più popolare
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Lotto 199 Icona russa raffigurante Anastasis o scesa di Cristo agli inferi
Tempera su tavola
Russia centrale metà del XVIII secolo
Russian icon representing Anastasis or Christ's descent into hell
Tempera on panel
Central Russia mid-18th century
34,8 x 27 cm
Questa icona di culto domestico raffigura con dovizia di particolari la discesa di Cristo agli inferi, momento fondamentale della Pasqua. L'iconografia canonica pone al centro, entro una mandorla dai toni rosati e sottolineata da sottili raggi di luce dorata, la figura del Salvatore che spezza le porte dell'Inferno: intorno a Lui schiere di Santi si affollano in processione per salire verso la città celeste, rappresentata in alto a destra. Ancora ben leggibili le scritte e la crisografia che arricchisce le vesti di toni dorati. La tavola, per le sue caratteristiche costruttive e lo stile, può essere datata intorno alla seconda metà del XVIII secolo: a sostegno di ciò si sottolinea la resa degli edifici e quella delle nuvole, elementi caratteristici del periodo
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Lotto 200 Icona russa raffigurante l'apparizione della Madre di Dio a S. Sergio di Radonez
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russia centrale seconda metà del XVIII secolo
Russian icon representing the apparition of the Mother of God to St. Sergius of Radonez
Tempera on panel, meccato silver background
Central Russia second half of the 18th century
36 x 27,5 cm
L'iconografia di questa tavola illustra l'apparizione della Madre di Dio a San Sergio di Radonez, uno dei santi più popolari e amati della Russia: egli fu u artefice della rinascita spirituale e morale del popolo russo oppresso dal potere dei tartari, e fondò la lavra della Trinità, dove, pochi anni dopo la sua morte (1392), il monaco Andrej Rublev dipinse la famosissima icona della Trinità secondo l'Antico Testamento, vera sintesi teologica e spirituale degli insegnamenti di Sergio. Fu anche il primo santo russo ad avere la visione della Madre di Dio, da cui ebbero origine una serie di icone che raccontavano l'evento miracoloso, come appunto questa tavola. La scena si svolge davanti al monastero fondato dal Santo, e in alto è raffigurata la Trinità, detta anche “Ospitalità di Abramo”; in primo piano, a sinistra, la Vergine accompagnata dai S.S. Pietro e Paolo, mentre a destra troviamo San Sergio e due confratelli; sui bordi troviamo l'Angelo Custode e un Santo. La tavola, con un bel fondo argento meccato e la culla, sottolineata dalla cornice, mostra uno stile vicino ai centri di produzione dell'area centrale della Russia. Di particolare interesse sono anche le architetture sullo sfondo
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Lotto 201 Icona russa raffigurante la Sinassi degli Arcangeli
Tempera su tavola
Russia, Nevjansk (?) fine XVIII secolo
Russian icon representing the Syntax of the Archangels
Tempera on panel
Russia, Nevyansk (?) late 18th century
30 x 25 cm
L'interessante tavola, avvicinabile ai modi della scuola di Nevjansk per i caratteristici volti tondeggianti e la bella cromia, rappresenta l'assemblea festiva (Sinassi) degli Arcangeli. Al centro, entro la tipica mandorla, troviamo il Cristo; in alto, dalle nubi, appare lo Spirito Santo sotto forma di colomba
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Lotto 202 Icona russa raffigurante le Mirofore
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russia sud-occidentale, ambito dei Vecchi Credenti , metà del XIX secolo
Russian icon representing the Mirofora
Tempera on panel , meccato silver background
Southwestern Russia, Old Believers area, mid 19th century
62,5 x 53 cm
Esposta alla mostra “Il Giubileo della Misericordia”, Asola, (MN), 2016
Rarissima e grande tavola, rappresentante l'apparizione dell'angelo che annuncia la resurrezione di Cristo alle donne davanti al sepolcro vuoto. Eseguita da una bottega iconografica vicina al culto dei Vecchi Credenti, quest'opera si caratterizza per l'uso di colori brillanti che spiccano dal fondo argento meccato (ora ossidato), per una resa dei visi tondeggianti e per la monumentalità delle figure
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Lotto 203 Icona russa raffigurante il Profeta Elia e storie della vita
Tempera su tavola
Russia metà del XIX secolo
Russian icon representing the Prophet Elijah and life stories
Tempera on panel
Russia mid 19th century
52,5 x 43 cm
Questa grande icona narra le storie della vita del Profeta Elia: ricca di dettagli e descrizioni, la tavola si caratterizza per una cromia giocata sul contrasto tra il rosso e il blu, su cui spiccano le pennellate quasi bianche che illuminano i visi e alcuni particolari
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Lotto 204 Icona delle isole greche raffigurante l'Adorazione dei pastori
Tempera su tavola
Isole greche XVIII secolo
Icon of the Greek islands representing the Adoration of the shepherds
Tempera on panel
Greek islands 18th century
40 x 85 cm
Bibliografia: Iconae Mariae. Il volto di Dio nelle icone della Madre, cat. mostra, Gandino (Bg), 2018, scheda n.37
La grande icona raffigurante l'adorazione dei pastori si ispira ad un passo del Vangelo di Luca (2,21), dove viene descritto l'annuncio della nascita del Salvatore. La scena si svolge davanti ad alcune rovine architettoniche che fungono da riparo per la Sacra Famiglia: i personaggi si dispongono intorno alla mangiatoia, centro narrativo e costruttivo dell'azione. In alto, il cielo, dai caratteristici toni rosati dell'alba, si apre per mostrare le schiere angeliche osannanti, mentre in lontananza gli edifici della città di Betlemme chiudono l'orizzonte. La composizione, fedele al racconto evangelico, mostra un'esecuzione fortemente influenzata dalla pittura occidentale, in particolare veneta, ma solidamente legata alla tradizione artistica di Creta. La resa delle figure e del paesaggio risulta semplificata, il volume e il movimento dei ricchi panneggi è ottenuto con la sottolineatura delle pieghe, ottenuta con l'utilizzo dei colori più scuri
L'opera risulta particolarmente interessante poiché è testimonianza dell'evoluzione dei modelli veneto-cretesi avvenuta dopo la caduta di Candia in mano turca e la successiva diaspora degli iconografi sia verso il continente che verso le piccole isole greche lontane dall'occupazione mussulmana