ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE

ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE

martedì 14 settembre 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)
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  • Icona russa
    Lotto 193

    Icona russa raffigurante Madre di Dio di Pokrov

    Tempera su tavola, fondo argento meccato

    Vetka prima metà del XIX secolo

    Russian icon representing Pokrov's Mother of God

    Tempera on wood, meccato silver background

    Vetka first half of the 19th century 

    46 x 36,5 cm


    Grande icona raffigurante la Madre di Dio di Pokrov con quattro Santi di famiglia ai lati, tra i quali l'Angelo Custode. L'icona è stata eseguita nelle botteghe dei Vecchi Credenti. Sui bordi sono presenti decorazioni floreali a bulino, mentre in alto si trova l'intitolazione della tavola

  • Icona russa
    Lotto 194

    Icona russa raffigurante Deesis

    Tempera su tavola, bordo e aureole eseguiti in foglia oro

    Russia centrale fine del XVIII secolo

    Russian icon representing Deesis

    Tempera on wood, border and haloes made in gold leaf

    Central Russia late 18th century 

    31 x 26 cm


    Icona di famiglia, con Cristo in trono affiancato dalla Madre di Dio e da San Giovanni Battista. Gesù siede su un ricco ed elegante trono barocco, che poggia su un piedistallo a gradoni, mentre le vesti sono decorate con sottili crisografie. Risultano ancora ben leggibili i versetti sui cartigli

  • Icona russa
    Lotto 195

    Icona russa multipartita raffigurante Madre di Dio e Santi

    Tempera su tavola, aureole in argento meccato

    Russia sud-occidentale XIX secolo

    Russian multipart icon representing the Mother of God and Saints

    Tempera on panel, meccato silver halos

    Southwestern Russia 19th century 

    44 x 37 cm


    Icona multipartita raffigurante Madre di Dio di Kazan, Madre di Dio Gioia degli afflitti, Madre di Dio di Feodor, Profeta Elia, Madre di Dio del Roveto Ardente, Martirio di San Giovanni Battista, San Nicola, Sette Dormienti di Efeso, Martirio dei S.S. Giulitta e Quirico. 

    La tavola, probabilmente commissionata per rappresentare un'invocazione da parte della famiglia in un momento di grave difficoltà, si caratterizza per l'intenso cromatismo, riferibile alle scuole delle provincie sud-occidentali dell'impero russo

  • Icona russa
    Lotto 196

    Icona russa raffigurante Madre di Dio di Pokrov

    Tempera su tavola

    Russia fine XVIII secolo

    Russian icon representing Pokrov's Mother of God

    Tempera on panel

    Russia late 18th century 

    36,2 x 27,5 cm


    L’icona ricorda l’apparizione di Maria nella chiesa delle Blacherne, mentre Costantinopol,i nel 910 d.C. era stretta d’assedio dai Saraceni. A S. Andrea e al suo discepolo Epifanio apparve la Madre di Dio, che giunta sull’ambone si inginocchiò pregando per il popolo lì riunito, togliendosi il “velo sfolgorante similmente alla folgore, grande e tremendo” e lo stese sugli astanti: così gli abitanti della città furono salvati dall’assedio.

    La tavola, per le caratteristiche costruttive (presenza della “culla” e delle traverse al retro), è databile verso la fine del XVIII secolo. La tecnica esecutiva e la qualità dell'opera la collocano entro la produzione di una bottega provinciale ma di sicuro gusto, vista la ricchezza dei particolari descrittivi. Completano l'iconografia due Santi di famiglia sul bordo, a testimonianza della destinazione privata dell'opera

  • Icona russa
    Lotto 197

    Icona russa raffigurante Madre di Dio di Pokrov

    Olio su tavola di cedro, tracce di doratura

    Russia 1870 circa

    Russian icon representing Pokrov's Mother of God

    Oil on cedar board, traces of gilding

    Russia circa 1870 

    26,8 x 22,3 cm


    La tavola in questione raffigura, sinteticamente, la Madre di Dio di Pokrov, canalizzando l'attenzione del tema sulla protezione della Vergine: la Madonna, sola, poggia i piedi sulle nuvole e stende un velo sull'umanità. Scelta iconografica di grande suggestione, l'icona amplifica il senso del Divino con il fondo oro (solo in parte conservato), che ricorda i raggi della mandorla in cui è racchiusa la Madre di Dio, con la caratteristica decorazione del bordo che richiama le lavorazioni a smalto dell'epoca. La preziosità di questa piccola opera è ulteriormente sottolineata dall'uso del legno di cedro come supporto ligneo, che era destinato alle icone più ricche

  • Icona russa
    Lotto 198

    Icona russa raffigurante Madre di Dio delle tre mani

    Tempera su tavola

    Russia inizi del XIX secolo

    Russian icon representing Mother of God of the three hands

    Tempera on panel

    Russia early 19th century 

    31 x 26 cm


    L’icona della Vergine dalle tre mani, detta Tricherusa, è legata a San Giovanni Damasceno: la tradizione vuole che la lotta dottrinale tra Giovanni e l'imperatore Leone III di Bisanzio abbia visto Giovanni Damasceno vittima della violenza dell'imperatore, che gli fece amputare la mano destra. Dopo le preghiere del Santo, la Madre di Dio concesse la grazia e l'arto fu recuperato miracolosamente. Come ex voto Giovanni fece porre una mano d'argento all'icona che aveva pregato creando la tipologia delle tre mani. Nel monastero greco di Chilandari, sul Monte Athos, dove egli si ritirò, nacque la versione con la terza mano che esce “naturalmente" dal manto della Vergine, anziché pendere dal collo come ex voto.

    Dal punto di vista iconografico, si tratta di una variazione della Madre di Dio Odighitria: la Vergine, austera e solenne, è avvolta nel manto rosso violaceo profondo, illuminato da un'elegante e ricca crisografia che lo rende estremamente morbido e graduato nei passaggi cromatici; il Cristo, riccamente vestito con il chitone e l'himation, benedice con il tipico gesto alla greca.

    Le figure sono affusolate e ben proporzionate, occupando con armonia lo spazio della tavola, denunciando le qualità tecniche dell'iconografo che, pur rimanendo fedele ai canoni dell'iconografia tradizionale, è riuscito a dare una particolare intensità ed eleganza alla rappresentazione, staccandosi, così, dalla produzione più popolare

  • Icona russa
    Lotto 199

    Icona russa raffigurante Anastasis o scesa di Cristo agli inferi

    Tempera su tavola

    Russia centrale metà del XVIII secolo

    Russian icon representing Anastasis or Christ's descent into hell

    Tempera on panel

    Central Russia mid-18th century 

    34,8 x 27 cm


    Questa icona di culto domestico raffigura con dovizia di particolari la discesa di Cristo agli inferi, momento fondamentale della Pasqua. L'iconografia canonica pone al centro, entro una mandorla dai toni rosati e sottolineata da sottili raggi di luce dorata, la figura del Salvatore che spezza le porte dell'Inferno: intorno a Lui schiere di Santi si affollano in processione per salire verso la città celeste, rappresentata in alto a destra. Ancora ben leggibili le scritte e la crisografia che arricchisce le vesti di toni dorati. La tavola, per le sue caratteristiche costruttive e lo stile, può essere datata intorno alla seconda metà del XVIII secolo: a sostegno di ciò si sottolinea la resa degli edifici e quella delle nuvole, elementi caratteristici del periodo

  • Icona russa
    Lotto 200

    Icona russa raffigurante l'apparizione della Madre di Dio a S. Sergio di Radonez

    Tempera su tavola, fondo argento meccato

    Russia centrale seconda metà del XVIII secolo

    Russian icon representing the apparition of the Mother of God to St. Sergius of Radonez

    Tempera on panel, meccato silver background

    Central Russia second half of the 18th century

    36 x 27,5 cm


    L'iconografia di questa tavola illustra l'apparizione della Madre di Dio a San Sergio di Radonez, uno dei santi più popolari e amati della Russia: egli fu u artefice della rinascita spirituale e morale del popolo russo oppresso dal potere dei tartari, e fondò la lavra della Trinità, dove, pochi anni dopo la sua morte (1392), il monaco Andrej Rublev dipinse la famosissima icona della Trinità secondo l'Antico Testamento, vera sintesi teologica e spirituale degli insegnamenti di Sergio. Fu anche il primo santo russo ad avere la visione della Madre di Dio, da cui ebbero origine una serie di icone che raccontavano l'evento miracoloso, come appunto questa tavola. La scena si svolge davanti al monastero fondato dal Santo, e in alto è raffigurata la Trinità, detta anche “Ospitalità di Abramo”; in primo piano, a sinistra, la Vergine accompagnata dai S.S. Pietro e Paolo, mentre a destra troviamo San Sergio e due confratelli; sui bordi troviamo l'Angelo Custode e un Santo. La tavola, con un bel fondo argento meccato e la culla, sottolineata dalla cornice, mostra uno stile vicino ai centri di produzione dell'area centrale della Russia. Di particolare interesse sono anche le architetture sullo sfondo

  • Icona russa
    Lotto 201

    Icona russa raffigurante la Sinassi degli Arcangeli

    Tempera su tavola

    Russia, Nevjansk (?) fine XVIII secolo

    Russian icon representing the Syntax of the Archangels

    Tempera on panel

    Russia, Nevyansk (?) late 18th century 

    30 x 25 cm


    L'interessante tavola, avvicinabile ai modi della scuola di Nevjansk per i caratteristici volti tondeggianti e la bella cromia, rappresenta l'assemblea festiva (Sinassi) degli Arcangeli. Al centro, entro la tipica mandorla, troviamo il Cristo; in alto, dalle nubi, appare lo Spirito Santo sotto forma di colomba

  • Icona russa
    Lotto 202

    Icona russa raffigurante le Mirofore

    Tempera su tavola, fondo argento meccato

    Russia sud-occidentale, ambito dei Vecchi Credenti , metà del XIX secolo

    Russian icon representing the Mirofora

    Tempera on panel , meccato silver background

    Southwestern Russia, Old Believers area, mid 19th century 

    62,5 x 53 cm


    Esposta alla mostra “Il Giubileo della Misericordia”, Asola, (MN), 2016


    Rarissima e grande tavola, rappresentante l'apparizione dell'angelo che annuncia la resurrezione di Cristo alle donne davanti al sepolcro vuoto. Eseguita da una bottega iconografica vicina al culto dei Vecchi Credenti, quest'opera si caratterizza per l'uso di colori brillanti che spiccano dal fondo argento meccato (ora ossidato), per una resa dei visi tondeggianti e per la monumentalità delle figure

  • Icona russa
    Lotto 203

    Icona russa raffigurante il Profeta Elia e storie della vita

    Tempera su tavola

    Russia metà del XIX secolo

    Russian icon representing the Prophet Elijah and life stories

    Tempera on panel

    Russia mid 19th century 

    52,5 x 43 cm


    Questa grande icona narra le storie della vita del Profeta Elia: ricca di dettagli e descrizioni, la tavola si caratterizza per una cromia giocata sul contrasto tra il rosso e il blu, su cui spiccano le pennellate quasi bianche che illuminano i visi e alcuni particolari

  • Icona delle isole greche
    Lotto 204

    Icona delle isole greche raffigurante l'Adorazione dei pastori

    Tempera su tavola

    Isole greche XVIII secolo

    Icon of the Greek islands representing the Adoration of the shepherds

    Tempera on panel

    Greek islands 18th century 

    40 x 85 cm


    Bibliografia: Iconae Mariae. Il volto di Dio nelle icone della Madre, cat. mostra, Gandino (Bg), 2018, scheda n.37


    La grande icona raffigurante l'adorazione dei pastori si ispira ad un passo del Vangelo di Luca (2,21), dove viene descritto l'annuncio della nascita del Salvatore. La scena si svolge davanti ad alcune rovine architettoniche che fungono da riparo per la Sacra Famiglia: i personaggi si dispongono intorno alla mangiatoia, centro narrativo e costruttivo dell'azione. In alto, il cielo, dai caratteristici toni rosati dell'alba, si apre per mostrare le schiere angeliche osannanti, mentre in lontananza gli edifici della città di Betlemme chiudono l'orizzonte. La composizione, fedele al racconto evangelico, mostra un'esecuzione fortemente influenzata dalla pittura occidentale, in particolare veneta, ma solidamente legata alla tradizione artistica di Creta. La resa delle figure e del paesaggio risulta semplificata, il volume e il movimento dei ricchi panneggi è ottenuto con la sottolineatura delle pieghe, ottenuta con l'utilizzo dei colori più scuri

    L'opera risulta particolarmente interessante poiché è testimonianza dell'evoluzione dei modelli veneto-cretesi avvenuta dopo la caduta di Candia in mano turca e la successiva diaspora degli iconografi sia verso il continente che verso le piccole isole greche lontane dall'occupazione mussulmana

Lotti dal 193 al 204 di 351
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ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE


Sessioni

  • 14 settembre 2021 ore 15:00 ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE (1 - 351)

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