ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)
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Lotto 433 Armando Dadò (Roma 1902 – Roma 1969)
Ritratto del cantante lirico italiano in vesti di Gunther ne Il Crepuscolo degli Dei, con dedica autografa datata Livorno 20 febbraio 1948.
Ottimo stato.
Fotografia; 8x13 cm -
Lotto 434 Jean-François Delmas (1861 – 1933)
Ritratto del famoso basso-baritono in vesti di scena con dedica autografa a Hans Sachs, datata Parigi giugno 1903.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 435 Gustave Botiaux (Puteaux 1926)
Ritratto di scena del tenore Gustave Botiaux nel Crepuscolo degli Dei assieme al collega Bianco.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 436 Hans Beirer (Wiener Neustadt 1911 – Berlino 1993)
Ritratto autografo del celebre tenore tedesco in vesti di scena.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 437 Fiorenzo Tasso (Marsiglia 1901 - Milano 1976)
Ritratto fotografico del tenore in vesti di Siegmund in La Walkiria, con dedica autografa datata 30 ottobre 1943.
Ottimo stato.
Fotografia 10,5x15 cm -
Lotto 438 Set Svanholm (1904 – 1964)
Ritratto autografo del celebre tenore svedese in vesti di scena.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 439 Dimitri Alexeyevich Smirnoff (Smirnov) (Russian: Дмитрий Алексеевич Смирнов, 1882 – 1944)
Moscovita, Smirnoff fu allievo di Emiliya Pavlovskaya e Alexander Dodonov. Fece il suo debutto a San Pietroburgo nel 1903 come Gigi in La Camorra di Eugenio Domenico Esposito. La sede era il Teatro dell'Ermitage. Nel 1904, Smirnoff divenne un membro della compagnia del Bolshoi a Mosca, cantando lì fino al 1910. Poi cantò al Teatro Mariinsky, San Pietroburgo, dal 1911 al 1917.
Smirnoff fece il suo debutto francese all'Opéra di Parigi nel 1907. Le sue performance parigine di successo portarono ad un invito per lui ad apparire al Metropolitan Opera, dove cantò nel 1911-12. La concorrenza dei celebri tenori internazionali Enrico Caruso e John McCormack, che cantavano anch'essi al Met a quel tempo, portò Smirnoff a raggiungere un successo limitato con il pubblico di New York. Nel 1914, si esibì nelle "Stagioni russe" al Theatre Royal, Drury Lane di Londra. Non canterà più negli Stati Uniti, tranne che per due rappresentazioni de La regina di picche di Tchaikovsky con la Washington National Opera - una compagnia semi-professionale non legata al suo nome attuale - nel 1926.
Il tenore lasciò la sua terra natale dopo la rivoluzione russa del 1917, preferendo continuare la sua carriera in Occidente. Tra le città che visitò ci furono Berlino, Monte Carlo, Milano, Roma, Madrid e Buenos Aires. Nel 1929 tornò in Unione Sovietica per un tour di concerti. Smirnoff divenne cittadino della Repubblica Estone il 4 febbraio 1932, e prese parte attiva come solista nel teatro d'opera "Estonia". Insegnò canto a Londra e Atene e più tardi si ritirò a Riga, dove morì nel 1944, a 61 anni.
Smirnoff era ugualmente a suo agio nell'eseguire ruoli lirici nell'opera russa, francese o italiana. La sua voce aveva un tono lamentoso con note alte facili, un grande controllo del respiro e un vibrato caratteristico. I principali rivali tenorili di Smirnoff a Mosca e San Pietroburgo prima della rivoluzione del 1917 erano stati Leonid Sobinov (1871-1934) e Ivan Yershov (1867-1943). Yershov intraprese parti eroiche come Siegfried e Otello che Smirnov non tentò mai, ma il repertorio di Sobinov era simile a quello di Smirnoff.
Cartolina autografata dal famoso tenore datata 1 gennaio 1934, con dedica al retro.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica; qualche segno di consunzione al retro. -
Lotto 440 Erik Anton Julius Schmedes
Ritratto del celebre cantante lirico viennese, con autografo datato Vienna 1 gennaio 1913.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 441 Emma Vecla, nata Adrienne Telmat (Algeria 1877 – Milano 1972)
Ritratto della celebre mezzosoprano francoalgerina in vesti di scena con dedica autografa datata 29 luglio 1907.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 442 Sarah Fidelia Solari (Livorno 1884 - ?)
Ritratto autografo della soprano livornese con al retro indicazione “Otello – Mefistofele. Teatro Municipale di Piacenza”
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 443 Irma Monti Baldini (1865 - 1922 ca)
Ritratto della contralto, mezzosoprano e soprano italiana con dedica autografa a Madame Nouffard, datata Firenze 30 ottobre 1905.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 444 Bianca Scacciati (Firenze 1894 – Brescia 1948)
Ritratto autografo della famosa soprano italiana datata Firenze 2 luglio 1909.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 445 Luisa Tetrazzini (Firenze 1871 – Milano 1940)
Ritratto della celebre soprano con dedica autografa datata New York 31 febbraio 1914.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 446 Elisabetta Barbato (Barletta 1921 – Roma 2014)
Ritratto della soprano pugliese con dedica autografa.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 447 Gina Cigna (Parigi 1900 – ivi 2001)
Ritratto della soprano drammatica con al retro dedica autografa datata Teatro Colon (Buenos Aires 24 maggio 1932).
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 448 Claudia Muzio (Pavia 1889 . Roma 1936)
Ritratto fotografico della soprano con firma al fronte e dedica autografa al retro.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 449 Gilda Dalla Rizza (Verona 1892 – Milano 1975)
Ritratto fotografico autografo della soprano italiana, datata 1933.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 450 Giovanni Zenatello (Verona 1876 – New York 1949)
Ritratto autografo del tenore, insegnante di canto e impresario teatrale, specialmente in ambito veronese (si dedicò alla Compagnia dell’Arena di Verona, che contribuì a creare). Proprio a Zenatello si deve il merito di aver fatto conoscere al pubblico Maria Callas, che a Verona debuttò con la sua compagnia.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 451 Oliva Petrella (Teramo 1880 - ?)
Ritratto autografo del soprano abruzzese nipote del celebre compositore Errico Petrella, nelle vesti di Tosca, datata Firenze 1931.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 452 Ada Sari, nata Jadwiga Szayer (Wadowice 1886 – Ciechocinek 1968)
Ritratto autografo della soprano polacca in vesti di scena, datata Firenze 8 maggio 1912.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 453 Bianca Lenzi (Lodi 1883 – Torino 1978)
Ritratto autografo in vesti di scena della soprano italiana datata Firenze 1912.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 454 Livia Berlendi (1875 - ?)
Ritratto autografo della mezzosoprano e soprano italiana.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 455 Linda Cannetti (Verona 1878 – Milano 1960)
Ritratto autografo della soprano italiana.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 456 Augusta Concato (Verona 1895 – Carate Brianza 1964)
Ritratto autografo della soprano italiana datata Firenze 30 giugno 1926.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 457 Tito Schipa, nato Attilio Amedeo Schipa (Lecce 1888 – New York 1965)
Dopo una lunga routine di formazione nella compagnia operistica di Giuseppe Borboni, trionfò a Napoli nella stagione del 1914 diretta da Leopoldo Mugnone, dove con una Tosca leggendaria il nome d'arte "Tito Schipa" si impose definitivamente alle cronache artistiche e mondane. Con una Manon del 14 gennaio 1918 al Real di Madrid anche il primo trionfo all'estero fu assicurato. Nel 1919 approdò negli Stati Uniti, invitato dal soprano scozzese Mary Garden e dall'impresario Cleofonte Campanini, che insieme gestivano la Civic Opera di Chicago. Qui sposò la soubrette francese Antoinette Michel d'Ogoy, conosciuta a Montecarlo il 27 marzo 1917 in occasione della prima esecuzione assoluta de La rondine di Giacomo Puccini, dove interpretò il personaggio di Ruggero. Da lei avrà due figlie, Elena e Liana. Il 4 dicembre 1919 Schipa debuttò trionfalmente a Chicago con Rigoletto sotto la direzione di Gino Marinuzzi. Fu un trionfo e l'inizio di una permanenza negli Stati Uniti durata oltre quindici anni concessi al pubblico statunitense, curioso di misurare la sua grandezza con quella dell'indimenticabile Caruso. Nell'ottobre del 1932 lasciò Chicago, prendendo il posto di Beniamino Gigli al Metropolitan Opera di New York. Nel 1935 prese parte a Werther a San Francisco. Ma gli effetti della Grande depressione, l'irreparabile crisi con la moglie e la nostalgia per la patria, mai dimenticata, riportarono Schipa in Italia. Dopo una carriera lunga quasi mezzo secolo, negli anni cinquanta Schipa cominciò ad apparire sulle scene sempre più di rado. Il 14 aprile 1955 dette l'addio al palcoscenico con l'Elisir d'amore al Teatro Petruzzelli di Bari, a cui faranno seguito le tournée in Unione Sovietica, nella Repubblica popolare ungherese e negli Stati Uniti. Ritratto fotografico del tenore di grazia o leggero con dedica autografa a Jta James datata 1939.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 458 Giulietta Simionato (Forlì 1910 – Roma 2010)
Ritratto fotografico della celebre mezzosoprano.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 459 Maria Anna Cecilia Sofia Kalos, cognome originario Kalogheropoulou (New York 1923 – Parigi 1977)
Dotata di una voce particolare, che coniugava un timbro unico a volume notevole, grande estensione e agilità, contribuì alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell'Ottocento (la cosiddetta «belcanto renaissance»), in particolare di Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti, di cui seppe dare una lettura personale in chiave drammatica (fondamentali al riguardo le sue interpretazioni di Norma e Lucia di Lammermoor) attraverso la riscoperta della vocalità ottocentesca definita canto di bravura, che applicò a tutti i repertori e per la quale venne coniato il termine soprano drammatico d'agilità. Si dedicò inoltre con successo alla riscoperta di titoli usciti di repertorio anche a causa della mancanza di interpreti adeguate, quali Armida e Il Turco in Italia di Rossini, Il pirata di Bellini, Anna Bolena di Donizetti, Alceste e Ifigenia in Tauride di Gluck, La Vestale di Spontini, Macbeth di Verdi, Medea di Cherubini. Il successo artistico e mediatico hanno costruito un mito attorno a lei, attribuendole l'appellativo di Divina. Si dedicò inoltre con successo alla riscoperta di titoli usciti di repertorio anche a causa della mancanza di interpreti adeguate, quali Armida e Il Turco in Italia di Rossini, Il pirata di Bellini, Anna Bolena di Donizetti, Alceste e Ifigenia in Tauride di Gluck, La Vestale di Spontini, Macbeth di Verdi, Medea di Cherubini. Il successo artistico e mediatico hanno costruito un mito attorno a lei, attribuendole l'appellativo di Divina. Ritratto fotografico autografo della famosissima soprano greca nelle vesti di Anna Bolena al Teatro Alla Scala nella Stagione Lirica 1957-1958. Foto Piccagliani. Bella firma non particolarmente visibile perchè trovasi nella parte scura della fotografia.
Ottimo stato.
Fotografia; 10,2x14,4 cm -
Lotto 460 Beniamino Gigli (Recanati 1890 – Roma 1957)
Ultimo di sei figli di Domenico, calzolaio e campanaro del duomo, ed Ester Magnaterra, mostrò sin da piccolissimo grandi attitudini per il canto, venendo accolto a sette anni nel Coro Pueri Cantores della Cattedrale di Recanati. La povertà della famiglia lo costrinse a duri sacrifici, ma, tra un'occupazione e l'altra, riuscì a prendere lezioni di canto dal maestro Quirino Lazzarini, organista e direttore del coro della Santa Casa di Loreto.
A quindici anni, mostrando voce di contralto, fu scelto a Macerata come protagonista, in vesti femminili, dell'operetta La fuga di Angelica di Alessandro Billi, alla quale seguirono altre buone prove del genere, che convinsero la famiglia a favorirne il trasferimento a Roma nell'autunno del 1907.
Dopo una breve parentesi di alcuni mesi di servizio militare in occasione della guerra di Libia del 1912, vinse una borsa di studio e si poté iscrivere finalmente al Conservatorio Santa Cecilia, studiando sotto la guida di Enrico Rosati.
Lapide commemorativa dell'esordio professionale di Beniamino Gigli nella Gioconda di Amilcare Ponchielli al Teatro Sociale di Rovigo.
Benché agli allievi fosse vietato esibirsi ufficialmente, apparve con lo pseudonimo di Mino Rosa in numerosi salotti romani, riuscendo a guadagnare la rispettabile somma di trecento lire. Il 24 aprile 1914 cantò con il proprio nome alla sala dell'Accademia di Santa Cecilia nella fiaba musicale La principessa dai capelli d'oro di Alessandro Bustini ed il 10 giugno seguente fu ammesso al saggio finale del conservatorio. Il debutto teatrale, dopo aver vinto un altro concorso di canto a Parma, avvenne al Teatro Sociale di Rovigo la sera del 14 ottobre dello stesso anno come Enzo ne La Gioconda. Ritratto fotografico del celebre tenore con dedica autografa datata 11 agosto 1931.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 461 Giuseppe Di Stefano (Motta Sant'Anastasia 1921 – Santa Maria Hoè 2008)
Fotografia “Foto Grossi” originale raffigurante il cantante lirico in costume di scena al Matropolitan House Musical Rio, con dedica autografa del medesimo datata 1941.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 462 Erna Sack (Berlino 1898 – Magonza 1972)
Ritratto fotografico autografo del soprano di coloritura tedesco.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 463 Sigrid Arnoldson (Stoccolma 1861 – ivi 1943)
Ritratto della soprano tedesca in vesti di Manon, con dedica autografa al retro datata 16 settembre 1908.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 464 Manghelli Andrea (Bari 1901 – Roma 1970)
Ritratto autografo del famoso basso italiano.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 465 Alessandro Ziliani (Busseto 1906 – 1977)
Ritratto del tenore italiano in vesti di scena con dedica autografa Rio 3 luglio 1939. Foto Sudak Teatro Colon Buenos Aires.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 466 Giulio Cirino (Roma 1880 – ivi 1970)
Ritratto autografo dell’artista di canto italiano, datato Buenos Aires 16 giugno 1912.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 467 Mercedes Capsir Tressols, nota come Mercedes Capsir Tanzi (Barcellona 1895 – Suzzara 1969)
Ritratto autografo della soprano spagnola con dedica “Ricordo della Sonnambula. Alla Pergola Firenze 20 ottobre 1823”
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 468 Nerina Baldisseri (Firenze 1890 – Milano 1977)
Ritratto autografo fotografico della soprano italiana datato Firenze 1914.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 469 Lina Pasini Vitale (Roma 1878 – ivi 1959)
Ritratto fotografico della soprano sorella di Camilla Pasini, datato Milano 8 gennaio 1910.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 470 Tito Gobbi (Bassano del Grappa 1913 – Roma 1984)
Ritratto autografo del famoso baritono italiano.
Ottimo stato.
Fotografia; 8,5x13 cm. Segni di piegatura. -
Lotto 471 Juanita Capella (1879 – 1914)
Ritratto della soprano oriunda argentina di potenza vocale drammatica, con dedica autografa a Madame Nouffard datata 1914.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 472 Giuseppina Baldassarri Tedeschi (Trani 1881 – Roma 1961)
Ritratto autografo della soprano italiana datata 1918.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 473 Lauritz Melchior (Copenaghen 1890 – Santa Monica 1973)
Ritratto fotografico del tenore danese in vesti di Lohengrin
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 474 Karl Liebl (Schiltberg 1915)
Ritratto autografo fotografico in vesti di scena del tenore tedesco.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 475 Sándor Kónya (Sarkad 1923 – Ibiza 2002)
Ritratto autografo del celebre tenore ungherese in vesti di Lohengrin con dedica datata 1963.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 476 Heinrich Knote (Monaco di Baviera 1870 – Garmisch-Partenkirchen 1953)
Ritratto fotografico autografo in vesti di scena del famoso tenore drammatico tedesco datato 1928.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 477 Wilhelm Ernest
Ritratto fotografico autografo in vesti di scena del famoso tenore drammatico tedesco.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 478 Isidoro Fagoaga (1895)
Ritratto autografo del tenore spagnolo e interprete wagneriano, datato 1953.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 479 Hans Hopf (Nuremberg 1916 – Munich 1993)
Ritratto fotografico autografo in vesti di scena del famoso tenore drammatico tedesco.
Ottimo stato.
Cartolina fotografica -
Lotto 480 Siegfried Jerusalem (Oberhausen 1940)
Ritratto fotografico nelle vesti di Siegmund del noto tenore che incarnò il tipo dell'Heldentenor wagneriano, con autografo.
Ottimo stato.
Fotografia ; 10x15 cm