Asta di Antiquariato e Pittura del sec.XIX II parte
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Lotto 0444 RUBALDO MERELLO (1872-1922)
Studio per figure e oggetti decorativi
inchiostro su carta cm.20 5x29
autentica Archivio arte 800/900 professore Gianfranco Bruno n.1022 del 7/6/2013
'disegno originale di Rubaldo Merello databile dopo il 1914' (come tutti i disegni legati alla scultura)
cfr. G.Bruno Rubaldo Merello catalogo della mostra antologica Genova 1990 -
Lotto 0445 RUBALDO MERELLO (1872-1922)
Fiori
olio diam. cm.32
f.to in b. a ds.
pubblicato in 'Rubaldo Merello' a cura di Gianfranco Bruno ed Iride 1990
pg. 210 foto n.99 -
Lotto 0446 CIPRIANO MANNUCCI (1882-1970)
La Chiesa dei Cappuccini
olio su tavola cm.40x30
f.to e d.to in b. a s. 1932 -
Lotto 0447 ALBERTO ISSEL (1848-1926)
Paesaggio con fiume
olio cm.27x22 -
Lotto 0448 AMEDEO MERELLO (1890-1979)
Funghi
coppia di olii su faesite cm.50x40
f.ti in b. a ds.e d.ti'54 -
Lotto 0449 EUGENIO OLIVARI (1882-1917)
Interno
olio cm. 70x82
f.to in b.a ds. e d.to nel retro 1915 -
Lotto 0450 ESPOSITO CESARE (1886-1943)
Scoglio presso Bogliasco
olio cm.34x26
f.to in b. a s. e d.to 1924 -
Lotto 0451 GIUSEPPE ARIGLIANO (1917-1999)
Risacca
olio cm. 40x48
f.to in b.a sn. -
Lotto 0452 ANDREA FIGARI (1858-1945)
Il porto di Genova
olio su tavoletta cm.21 5x12 5
f.to in b.a sn. -
Lotto 0453 RUBALDO MERELLO (1872-1922)
Motivo per illustrazione
inchiostro su carta cm.20 5x29
disegno originale di Rubaldo Merello databile dopo il 1914. Motivi decorativi frequenti in Merello a chiusura di un ciclo di illustrazioni per testi come per le 'Nozze dei centauri' di Sam Benelli (1915)
autentica Archivio arte 800/900 professore Gianfranco Bruno n.1030 del 7/6/2013 -
Lotto 0454 RUBALDO MERELLO (1872-1922)
Studio per figure e oggetti decorativi
inchiostro su carta cm.20 5x29
autentica Archivio arte 800/900 professore Gianfranco Bruno n.1022 del 7/6/2013
'disegno originale di Rubaldo Merello databile dopo il 1914' (come tutti i disegni legati alla scultura)
cfr. G.Bruno Rubaldo Merello catalogo della mostra antologica Genova 1990 -
Lotto 0455 RUBALDO MERELLO (1872-1922)
Alberi sul mare
olio cm.18x23 5
f.to in b. a ds.
pubblicato in 'Rubaldo Merello' a cura di Ettore Verruggio ed. Edoardo Garrone 1970 pag. 104 vedi anche il disegno preparatorio a pag. 35 e pubblicato in 'Rubaldo Merello' a cura di Gianfranco Bruno ed Iride 1990 pag. 208 f.to 87
'Il paesaggio del Monte è il motivo centrale dell'ispirazione del pittore Rubaldo Merello: il luogo ove egli identifica linguaggio e natura. Nella sua pittura gli aspetti reali del paesaggio sono facilmente riconoscibili ma l'esecuzione pittorica va al di là: c'è nelle sue raffigurazioni un qualcosa che lui solo vede e che il suo segno trasfigura. La superficie scabra e compatta rivela il bisogno dell'artista di attenersi alla concreta evidenza delle cose. San Fruttuoso e i suoi dintorni soggetti amati e sempre ripetuti gli permettono di dare forma all'oggetto della sua ispirazione. Le pendici aspre del Monte gli intrecci nodosi dei rami le splendide scogliere e il mare fiorito di pagliuzze incandescenti; i casolari affossati nella campagna o le case aggrappate alle aride pietre; il variegato luccichio dei raggi lunari sono osservati dall'artista in modo instancabile nelle continue variazioni della luce atmosferica. Il disegno è preciso e reale solo però per quanto riguarda il tratto. Merello dipinge San Fruttuoso sotto le più diverse angolature e in ogni possibile tonalità di luce: ritrae la cupola dell'Abbazia la forma del campanile la scalinata dell'antico monastero secondo le più varie soluzioni di tonalità cromatiche. Tramonto a San Fruttuoso Scalinata al convento di San Fruttuoso Risacca o Baia di San Fruttuoso Mareggiata a San Fruttuoso Le luci della Riviera o Mattino a San Fruttuoso sono alcuni dei titoli dei dipinti: quasi l'autore volesse indicare nella ripetizione del nome l'importanza che il piccolo borgo aveva nella sua ispirazione. L'acqua marina esprime 'un'aria' di sogno viva e nel contempo irreale. Le strutture del Monte i vertiginosi strapiombi le bellissime scogliere vengono risolti con la più ampia libertà dell'impasto cromatico.'
Da 'Rubaldo Merello pittore del Monte di Portofino' di Pellegrina