ASTA 91 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XV AL XIX SECOLO

ASTA 91 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XV AL XIX SECOLO

venerdì 14 maggio 2021 ore 15:30 (UTC +01:00)
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Lotti dal 49 al 72 di 289
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  • San Paolo a figura intera con spada e volume
    Lotto 49

    SCUOLA CENTRO-ITALIANA, SECONDO QUARTO DEL XVI SECOLO

    San Paolo a figura intera con spada e volume

    Matita e biacca su carta marrone quadrettata, cm. 49,5x24,5. Con cornice e vetro

    Come suggerisce la quadrettatura, questo superbo foglio di grande misura, imperniato sulla figura intera di spiccato plasticismo di San Paolo, costituisce presumibilmente un lavoro preparatorio piuttosto dettagliato per un affresco o un dipinto di formato monumentale (non necessariamente compiuto). Il disegno mostra un background che ripensa originalmente l'esempio di Michelangelo (e Sebastiano del Piombo) e Raffaello (e i suoi allievi Perin del Vaga e specialmente Polidoro da Caravaggio), in una chiave stilistica già chiaramente orientata in senso manierista (vedi anche il lotto successivo).
    PROVENIENZA: Collezione privata, Umbria.

  • Evangelista con libro
    Lotto 50

    SCUOLA CENTRO-ITALIANA, SECONDO QUARTO DEL XVI SECOLO

    Evangelista con libro

    Matita e biacca su carta marrone quadrettata, cm. 42,5x56. Con cornice e vetro

    Come indicano la quadrettatura, il punto di vista fortemente scorciato di sotto in su e l'impianto marcatamente plastico della figura, questo grande foglio di superba qualità costituisce probabilmente un disegno preparatorio per un affresco o un dipinto di formato monumentale (non necessariamente compiuto). Il disegno mostra un background che ripensa originalmente l'esempio di Michelangelo (e Sebastiano del Piombo) e Raffaello (e i suoi allievi Perin del Vaga e specialmente Polidoro da Caravaggio), in una chiave stilistica già chiaramente orientata in senso manierista (vedi anche il lotto precedente).
    PROVENIENZA: Collezione privata, Umbria.

  • Studio di cinque teste di carattere montate su passepartout
    Lotto 51

    CESARE GENNARI (Cento, 1637 - Bologna, 1688), ATTRIBUITO

    Studio di cinque teste di carattere montate su passepartout

    Matita rossa, circa cm. 7,5x6,5 l'uno. Entro cornice

    PROVENIENZA: Collezione privata, Umbria.

  • Tre giovani cantori intorno al maestro "Scuola di canto di Antonio Comi a Cento"
    Lotto 52

    GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI, DETTO IL GUERCINO (Cento, 1591 - Bologna, 1666)

    Tre giovani cantori intorno al maestro "Scuola di canto di Antonio Comi a Cento"

    Penna e inchiostro su carta, cm. 20x29,7. Con cornice

    Questo disegno, al di là della sua grande qualità e del suo notevole pedigrée, presenta straordinari motivi di interesse. Esso si pone, infatti, in stretta connessione con una delle 6 incisioni eseguite da Richard Dalton nel 1764 all'interno della raccolta "Eighty-two prints, engraved by F. Bartolozzi etc. from the original drawings of Guercino". Edita per la prima volta a Londra dall'editore Josiah Boydell nel 1765, a cura dallo stesso Dalton (bibliotecario di re Giorgio III), la raccolta ebbe notevole successo e si rivelò un veicolo straordinario della fama imperitura di Guercino in Gran Bretagna. Dalton fu responsabile del trasferimento in Inghilterra dell'incisore Francesco Bartolozzi, che colà sarebbe poi diventato incisore del re. Questi fu il principale autore delle incisioni della grande silloge guercinesca, eseguendone ben 58, essendosi già felicemente cimentato con opere di Guercino in dodici rami che aveva appena venduto a Piranesi (il quale ne avrebbe fatto di lì a poco il nucleo generativo per la sua "Raccolta di alcuni disegni del Barbieri da Cento detto il Guercino" stampata a Roma nel 1764). Dalton trasse la sua incisione da un disegno, in controparte rispetto all'acquaforte, che lo stesso Bartolozzi aveva tratto da un disegno originale di Guercino, conservato, come ci informa la stessa incisione, nella collezione di un certo Antonio Comi a Cento. La copia eseguita da Bartolozzi è conservata oggi nelle Royal Collections a Windsor Castle, mentre il disegno di Guercino fino a oggi era considerato irreperibile negli studi sul grande artista di Cento. Alla luce di quanto brevemente riassunto possiamo riconoscere nel nostro foglio - mai più apparso sul mercato dalla vendita da Sotheby's Londra del 1967 presso la quale fu acquistato dell'attuale proprietà - l'originale da cui dipendono sia il disegno di Bartolozzi, sia l'incisione di Dalton.

    In basso a sinistra timbro della Collezione Giuseppe Vallardi; in alto a sinistra un'iscrizione a penna non più decifrabile. Al retro in alto a sinistra reca indicazione inventariale a matita rossa: "L 119"; in alto al centro indicazione inventariale a penna: "N°120 DEL GUERCINO".
    PROVENIENZA: XVII secolo, Antonio Comi, Cento (?); XIX secolo, Collezione Giuseppe Vallardi, Milano; Collezione privata, Inghilterra; vendita Sotheby's, Londra, 20 aprile 1967, l. 49; Collezione privata, Roma.

  • Fuga in Egitto
    Lotto 53

    ALESSANDRO MAGNASCO (Genova, 1667 - 1749), ATTRIBUITO

    Fuga in Egitto

    Penna e acquarello su carta, cm. 20,2x13,7. Con cornice

    Sul fronte reca in alto a sinistra uno studio di mani a matita. Sulla parte centrale a sinistra una notazione a matita: "MAGNASCO". Al retro uno studio di figure e panneggi a matita rossa e, in basso, notazione a matita: "A TERGO MAGNASCO".
    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • Scena allegorica di gloria di Papa Bendetto XIV (Gloriam sapientes possidebunt - Proverbi 3,35)
    Lotto 54

    POMPEO BATONI (Lucca, 1708 - Roma, 1708) E JAKOB FREY (Lucerna, 1681 - Roma, 1752)

    Scena allegorica di gloria di Papa Bendetto XIV (Gloriam sapientes possidebunt - Proverbi 3,35)

    Incisione, cm. 36,2x24,1

    In basso a sinistra: "POMP. BATONI INV. ET DEL.".
    In basso a destra: "I. FREY INC. ROMAE 1745".
    Al Metrpolitan Museum di New York si conserva il disegno preparatorio a sanguigna di Pompeo Batoni (1973.156).
    PROPRIETA': Collezione privata, Roma.

  • Tempio dei Dioscuri al Foro romano
    Lotto 55

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    Tempio dei Dioscuri al Foro romano

    Acquarello su carta, cm. 70x50. Con cornice

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • A. Villa di Domiziano a Castel Gandolfo

B. Rovine del Mausoleo di Gallieno presso il Casale di Fiorano al nono miglio della Via Appia
    Lotto 56

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    a. Villa di Domiziano a Castel Gandolfo
    Acquarello su carta, cm. 38x53. Con cornice
    In alto iscrizione a penna: "109". In basso al centro cartiglio con scritta a macchina: "CARLO LABRUZZI 1765-1818 / ITALIAN SCHOOL / FIGURAS BY A GROTTO". Al retro uno studio a matita di torrione entro un paesaggio.
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 100, pp. 298-299 (di questa veduta sono pubblicate due versioni acquarellate in seppia presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e l'Accademia di San Luca).

    b. Rovine del Mausoleo di Gallieno presso il Casale di Fiorano al nono miglio della Via Appia
    Acquarello su carta, cm. 36,5x52. Con cornice
    Questa veduta fu incisa da Labruzzi in una terza e più tardiva serie di acqueforti dedicate alla Via Appia, che però, diversamente dalle due che l'avevano preceduta, non fu mai pubblicata. Labruzzi ne acquarellò le matrici e questi fogli si conservano oggi tra la Biblioteca Sarti all'Accademia di San Luca in Roma e il Museo di Roma.
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 74, pp. 257-258 (di questa veduta sono pubblicate tre versioni acquarellate in seppia presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, l'Accademia di San Luca e la Galleria Apolloni, Roma, più una stampa acquarellata presso il Museo di Roma).

    Si presenta in dieci lotti distinti e successivi un eccezionale gruppo di venti grandi acquarelli che rientrano nella più ampia questione della serie di vedute archeologiche eseguite da Carlo Labruzzi a partire dal 1789, a seguito dell'incarico ricevuto da Sir Richard Coalt Hoare, archeologo e pittore dilettante inglese.
    Labruzzi realizzò varie serie di disegni per un totale di molte centinaia di fogli, prediligendo la tecnica dell'acquarello, in seppia o policromo. Il progetto prevedeva la ricognizione sistematica, il censimento e la documentazione visiva di tutti i monumenti romani che si conservavano lungo la Via Appia fino a Brinidisi, seguendo l'itinerario intrapreso da Orazio in compagnia, tra gli altri, di Eliodoro, Mecenate, Cocciaio Nerva e Virgilio e narrato dal grande poeta latino nel primo libro delle Satire (Quinta Satira). Fu così che Hoare e Labruzzi intrapresero un viaggio in comune che ebbe avvio sabato 31 ottobre 1789 e che per una serie di circostanze non arrivò a concludersi, interrompendosi a Benevento.
    Nei secoli successivi vari nuclei sono stati ricomposti a seguito di vendite e passaggi sul mercato, i più consistenti dei quali si conservano oggi presso il Museo di Roma, l'Accademia di San Luca, il British Museum di Londra e soprattutto nella Biblioteca Apostolica Vaticana, che detiene un'eccezionale raccolta di 226 fogli provenienti dalla collezione del grande archeologo inglese Thomas Ashby).
    Grazie alla data presente nel lotto 65a ("18 MARZO 1796") possiamo stabilire per il nostro nucleo di acquarelli un'esecuzione entro la prima metà di quello stesso anno. Tale datazione, peraltro, autorizza a ritenere che Labruzzi abbia occasionalmente continuato a replicare i suoi disegni negli anni successivi al viaggio per rispondere alla richiesta del mercato. Come suggerisce il vecchio cartiglio scritto a macchina in inglese, applicato sul lotto 56a, è presumibile una provenienza di tutto il gruppo di fogli dalla Gran Bretagna, prima dell'acquisto, vari decenni or sono, da parte dell'attuale proprietà.

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • A. Resti della Villa di Maribella dopo Itri. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro.

B. Arco di ingresso di Villa San Martino dopo Itri
    Lotto 57

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    a. Resti della Villa di Maribella dopo Itri
    Acquarello su carta, cm. 38x32. Con cornice
    Il disegno si presenta decurtato lungo il margine sinistro.
    In basso antica iscrizione forse autografa: "CONSERVE ANTICHE SOPRA LA VIA APPIA UN MIGLIO LONTANO DA ITRI PER ANDARE A MOLO". In alto iscrizione a penna: "181".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 172, p. 399 (di questa veduta è pubblicata un'unica versione in seppia conservata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana).

    b. Arco di ingresso di Villa San Martino dopo Itri
    Acquarello su carta, cm. 37x32. Con cornice
    Il disegno si presenta decurtato lungo il margine sinistro.
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 173, p. 400 (di questa veduta sono pubblicate due versioni ad acquarello in seppia e un disegno a matita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e l'Accademia Nazionale di San Luca).

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • A. Tomba detta di "Cicerone" prima di Formia. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro.

B. Resti di tombe romane prima di Formia. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro.
    Lotto 58

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    a. Tomba detta di Cicerone prima di Formia
    Acquarello su carta, cm. 38x32. Con cornice
    Il disegno si presenta decurtato lungo il margine sinistro.
    In alto iscrizione a penna: "184".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 174, p. 402 (di questa veduta è pubblicata un'unica versione in seppia presso la Biblioteca Apostolica Vaticana).

    b. Resti di tombe romane prima di Formia.
    Acquarello su carta, cm. 37,5x33,5. Con cornice
    Il disegno si presenta decurtato lungo il margine sinistro.
    In basso antica iscrizione forse autografa: "RUINA SOPRA LA MONTAGNIA DI RIMPETTO TUMOLO DI CICERONE COGNOMINATA / IL TIUSO DELLA TORRE DI POMPEO / 4". In alto iscrizione a penna: "183".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 175, p. 403 (di questa veduta è pubblicata un'unica versione autografa in seppia più una copia policroma, entrambe presso la Biblioteca Apostolica Vaticana).

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • A. Ninfeo minore di Villa Rubino a Formia

B. Resti della villa detta di Cicerone a Caposele. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro.
    Lotto 59

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    a. Ninfeo minore di Villa Rubino a Formia
    Acquarello su carta, cm. 29x40. Con cornice
    Al retro iscrizione a matita: "193 / CAMERE CENTRICHE DI (...)NI DENTRA IL GIARDINO DELL' DUCA MARGANO A CASTELLONE".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 181, p. 409 (di questa veduta è pubblicata un'unica versione in seppia presso la Biblioteca Apostolica Vaticana).

    b. Resti della villa detta di Cicerone a Caposele.
    Acquarello su carta, cm. 37,5x33. Con cornice
    Il disegno si presenta decurtato lungo il margine sinistro.
    In basso al centro antica iscrizione probabilmente autografa: "CAMERE DE BAGNI ANTICHI CON (...) / DELL' GIARDINO DI LAGNI AL (...)". In alto iscrizione a penna: "195".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 183, p. 411-412 (di questa veduta è pubblicata un'unica versione in seppia più una copia policroma, entrambe conservate presso la Bibilioteca Apostolica Vaticana).

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • A. Il Mausoleo di Sempronio Atratino a Gaeta. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro.

B. Mausoleo di Munazio Planco a Gaeta.
Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro e destro.
    Lotto 60

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    a. Il Mausoleo di Sempronio Atratino a Gaeta.
    Acquarello su carta, cm. 37,5x30. Con cornice
    Il disegno si presenta decurtato lungo il margine sinistro.
    In basso antica iscrizione forse autografa: "SEPOLCRO ANTICO DETTO DI ATRETINO CHIAMATO / IL MOLINO A VENTO SOPRA IL BORGO DI GAETA / 13". In alto iscrizione a penna: "187".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 188, pp. 420-421 (di questa veduta sono pubblicate due versioni in seppia, oggi conservate presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e l'Accademia di San Luca, più una copia policroma presso la Biblioteca Apostolica Vaticana).

    b. Mausoleo di Munazio Planco a Gaeta.
    Acquarello su carta, cm. 32,5x27,5. Con cornice
    Il disegno si presenta decurtato lungo il margine sinistro e destro.
    In basso al centro antica iscrizione probabilmente autografa: "SEPOLCRO ANTICO DI (...) / LA TORRE D'ORLANDO SOPRA AL MONTE DI GAETA / 15". In alto iscrizione a penna: "189".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 189, p. 422 (di questa veduta sono pubblicate due versioni in seppia, oggi conservate presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e l'Accademia di San Luca).

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • A. Veduta di un grande sepolcro oltre Mola. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro.

B. Rovine di Torre Gianola
    Lotto 61

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    a. Veduta di un grande sepolcro oltre Mola
    Acquarello su carta, cm. 37,5x35. Con cornice
    Il disegno si presenta decurtato lungo il margine sinistro.
    In basso al centro un'antica iscrizione forse autografa: "MONUMENTO CIRCHA TRE MIGLIA DA MOLO / 18". In alto iscrizione a penna: "199".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 192, p. 425 (di questa veduta è pubblicata un'unica versione in seppia più una copia policroma conservata alla Biblioteca Apostolica Vaticana).

    b. Rovine di Torre Gianola
    Acquarello su carta, cm. 37,5x35. Con cornice
    Il disegno si presenta decurtato lungo il margine sinistro
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 192, p. 425 (di questa veduta è pubblicata un'unica versione in seppia più una copia policroma conservata alla Biblioteca Apostolica Vaticana).

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • A. Anfiteatro di Minturno. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro.

B. Teatro di Minturno. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro.
    Lotto 62

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    a. Anfiteatro di Minturno.
    Acquarello su carta, cm. 38x30. Con cornice
    Il disegno si presenta ridotto lungo il margine sinistro.
    In basso antica iscrizione probabilmente autografa: "ANFITEATRO A MINTURNO AQUEDOTTO ANTICO / NELLA DISTANZA IL PAESE DI FRAIETTO ED IL TUFO / 20". In alto iscrizione a penna: "201".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 194, p. 428 -429 (di questa veduta sono pubblicate tre versioni in seppia conservate presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, l'Accademia di San Luca e Casa Goethe, più una copia policroma presso la Biblioteca Apostolica Vaticana)

    b. Teatro di Minturno.
    Acquarello su carta, cm. 37x32. Con cornice
    Il disegno si presenta ridotto lungo il margine sinistro.
    In basso antica iscrizione probabilmente autografa: "ANFITEATRO / A MINTURNO VICINO IL GARILIANO / 21". In alto iscrizione a penna: "202".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 195, pp. 430-431 (di questa veduta sono pubblicate due versioni in seppia conservate presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e l'Accademia di San Luca, più una copia policroma presso la Biblioteca Apostolica Vaticana).

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • A. Arco di ingresso a Capua.  Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro e destro.

B. Anfiteatro di Capua da Sud. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine di sinistra.
    Lotto 63

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    a. Arco di ingresso a Capua
    Acquarello su carta, cm. 37x32. Con cornice
    Il disegno si presenta ridotto lungo il margine sinistro e destro. In basso antica iscrizione probabilmente autografa: "ARCO FRONTALE ANTICO SOPRA LA VIA APPIA / FRA CAPUA NOVA E VECHIA".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 196, p. 432 (di questa veduta è pubblicata un'unica versione in seppia conservata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana).

    b. Anfiteatro di Capua da Sud
    Acquarello su carta, cm. 38x33,5. Con cornice
    Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine di sinistra.
    In basso al centro antica iscrizione probabilmente autografa: "ANFITEATRO DI CAPUA DALLA PORTA DI PONENTE / 24". In alto iscrizione a penna: "205".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 199, p. 435 (di questa veduta sono pubblicate due versioni in seppia conservate presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e l'Accademia di San Luca).

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • A. Anfiteatro di Capua. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro e destro.

B. Edificio ottagonale delle Terme di Capua
    Lotto 64

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    a. Anfiteatro di Capua
    Acquarello su carta, cm. 39x33. Con cornice
    Il disegno si presenta ridotto lungo il margine sinistro e destro.
    In basso al centro antica iscrizione probabilmente autografa: "ANFITEATRO DI CAPUA DALL'ORIENTE / 26". In alto iscrizione a penna: "207".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 200, p. 436 (di questa veduta sono pubblicate due versioni in seppia, oggi conservate presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e l'Accademia di San Luca).

    b. Edificio ottagonale delle Terme di Capua
    Acquarello su carta, cm. 37,5x33,5. Con cornice
    Il disegno si presenta ridotto lungo il margine sinistro
    In basso al centro antica iscrizione probabilmente autografa: "TEMPIO VICINO LA MADONNA DELLE GRAZIE / CAPUA VECCHIA / DETTO CATABOLO / 29". In alto iscrizione a penna: "210".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 203, p. 439 (di questa veduta è pubblicata un'unica versione in seppia conservata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana).

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • A. Abside della chiesa di San Marciano a Benevento.
Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro.

B. Teatro romano di Benevento. Il disegno si presenta ridotto lungo tutto il margine sinistro.
    Lotto 65

    CARLO LABRUZZI (Roma, 1748 - Perugia, 1817)

    a. Abside della chiesa di San Marciano a Benevento.
    Matita e acquarello su carta, cm. 38x32. Con cornice
    Il disegno si presenta ridotto lungo il margine sinistro.
    Datato in basso al centro: "18 MARZO 1796".
    In alto iscrizione a penna: "230".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 222, p. 462 (di questa veduta sono pubblicate tre versioni in seppia, di cui una conservata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e due presso l'Accademia di San Luca).

    b. Teatro romano di Benevento.
    Acquarello su carta, cm. 38,5x32. Con cornice
    Il disegno si presenta ridotto lungo il margine sinistro.
    In alto iscrizione a penna: "223".
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P.A. De Rosa - B. Jatta, La Via Appia nei disegni di Carlo Labruzzi alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2013, TAV. 214, p. 452 (di questa veduta è pubblicata un'unica versione in seppia, oggi conservata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana).

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • Veduta della Fontana dell'Acqua Felice con Santa Maria della Vittoria sullo sfondo
    Lotto 66

    GIUSEPPE VASI (Corleone, 1710 - Roma, 1782), ATTRIBUITO

    Veduta della Fontana dell'Acqua Felice con Santa Maria della Vittoria sullo sfondo

    Penna, inchiostro e acquarello, cm. 30x40. Con cornice

    Questa mirabile veduta ripropone la Fontana del Mosè - meglio nota come Fontana dell'acqua Felice in onore di papa Sisto V che la fece edificare tra il 1585 e il 1587 - nella classica prospettiva fissata da Giambattista Piranesi nella sua acquaforte del 1751. Troviamo così la fontana ripresa in tralice a dividere la scena con la chiesa di Santa Maria della Vittoria che spicca nitida sulla sfondo della veduta. Nella bella traduzione pittorica qui in oggetto la differenza più evidente è costituita dalla riduzione numerica delle figure che popolano la scena, perlopiù rappresentate in atteggiamenti diversi da quelli immortalati da Piranesi, con un effetto di minore animazione che infonde all'immagine un'atmosfera quieta che si sostuisce alla vivacità nervosa dell'incisione. PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • Profilo di uomo barbuto
    Lotto 67

    SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO

    Profilo di uomo barbuto

    Pastello su carta applicata su tela, cm. 46,5x39. Con cornice e vetro



  • Busto di anziana gentildonna
    Lotto 68

    BARTOLOMEO NAZARI (Clusone, 1693 - Milano, 1758), ATTRIBUITO

    Busto di anziana gentildonna

    Pastello su carta applicata su tela, cm. 48x36. Con cornice e vetro



  • A. Ritratto di fanciulla con perle - B. Ritratto di fanciulla dormiente. Coppia di pastelli
    Lotto 69

    PIETRO ROTARI (Verona, 1707 - San Pietroburgo, 1762)

    A. Ritratto di fanciulla con perle - B. Ritratto di fanciulla dormiente. Coppia di pastelli

    Pastello su carta, cm. 50x40. Con cornice e vetro

    Il dipinto è accompagnato da un'expertise del Prof. Ferdinando Arisi.
    La bella coppia di pastelli qui proposta evidenzia il gusto europeo assimilato dal Rotari durante la sua lunga carriera itinerante. In questi due incantevoli e tipici ritratti di fanciulle risulta evidente il debito estetico nei confronti di Jean-Etienne Liotard, come dimostra, fra i tanti possibili, il confronto con la Belle liseuse oggi conservata presso il Rijksmuseum di Amsterdam, di cui il Rotari fu in grado di cogliere la raffinatezza compositiva e cromatica, trasferendo tali qualità in un atmosfera di maggiore intimità.

  • L'amore di Piramo e Tisbe
    Lotto 70

    PELAGIO PALAGI (Bologna, 1775 - 1860)

    L'amore di Piramo e Tisbe

    Tecnica mista su carta applicata su tela, cm. 49,5x64. Con cornice

    PROVENIENZA: Collezione privata, Lazio.

  • Piramo e Tisbe
    Lotto 71

    PELAGIO PALAGI (Bologna, 1775 - 1860)

    Piramo e Tisbe

    Tecnica mista su carta applicata su tela, cm. 49,5x64. Con cornice

    PROVENIENZA: Collezione privata, Lazio.

  • Veduta del ponte di Augusto e il fiume Nera presso Narni
    Lotto 72

    SEGUACE DI JEAN-BAPTISTE CAMILLE COROT, XIX SECOLO

    Veduta del ponte di Augusto e il fiume Nera presso Narni

    Tempera su cartoncino, cm. 26,2x36,2. Con cornice

    Il dipinto deriva strettamente, sebbene con numerose varianti, dall'analoga veduta di Jean-Baptiste Camille Corot esposta al Salon parigino nel 1827 e oggi conservata alla National Gallery of Canada di Ottawa.
    PROVENIENZA: Collezione privata, Umbria.

Lotti dal 49 al 72 di 289
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ASTA 91 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XV AL XIX SECOLO

INFO


ASTA 91 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XV AL XIX SECOLO


Inizio Asta

14 maggio 2021 ore 15:30 CEST


Luogo

Bertolami Fine Arts srl

Piazza Lovatelli, 1

00186 Roma

Italia


Esposizione

Visibile da lunedì 10 maggio a giovedì 13 maggio 2021 nei seguenti orari: 10:30-13:30 / 15:00-18:30 presso Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma.


Offerte pre-asta

Le offerte potranno essere effettuate sino alle ore 12:00 CEST del 14 maggio 2021.


Diritti D'asta: 26%


Sessioni

  • 14 maggio 2021 ore 15:30 SESSIONE UNICA (1 - 289)

Esposizione

Esposizione


Visibile da lunedì 10 maggio a giovedì 13 maggio 2021 nei seguenti orari: 10:30-13:30 / 15:00-18:30 presso Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma.

Condizioni di vendita

Scarica il documento di Condizioni di Vendita

Commissioni

Diritti D'asta: 26%

Altre Informazioni

INFORMAZIONI SULL’ASTA 91


1. Modalità di partecipazione

L’asta sarà battuta il 14 maggio 2021 a partire dalle ore 15,30 CEST presso la sede di Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli, 1 – Roma.


Sono previste le seguenti modalità di partecipazione: telefonica, online previa registrazione sul nostro sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner (vedi elenco sotto riportato), tramite offerta scritta fatta pervenire entro le 12,00 CEST di venerdì 14 maggio.

 

a. Partecipazione in sala

Eventuali limitazioni per la partecipazione in sala, per il contenimento della pandemia da Covid 19, saranno attuate nel pieno rispetto delle disposizioni di legge del futuro DPCM che regolamenterà il mese di maggio per la Regione Lazio. 

 

b. Partecipazione telefonica

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta tramite telefono guidati da un nostro operatore. Per accedere a questa modalità di partecipazione sarà necessario prenotarsi entro le 12,00 CEST di venerdì 14 maggio specificando i lotti per i quali si intende entrare in gara e un recapito telefonico. I clienti così prenotati saranno chiamati al numero di telefono da loro indicato alcuni lotti prima di quelli per cui avranno manifestato interesse

Per prenotare la partecipazione telefonica contattare il numero di telefono +39 0632609795 oppure tramite posta elettronica scrivendo ai seguenti indirizzi e-mail: info@bertolamifineart.com -  amministrazione@bertolamifineart.com

 

c. Partecipazione online attraverso il nostro sito o i portali partner

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta registrandosi sul nostro sito www.bertolamifineart.com oppure sui seguenti portali partner: 

Arsvalue, Bidspirit, Drouot, Invaluable, Live Auctioneers, The Saleroom.


 d. Partecipazione tramite offerta scritta

È infine possibile formulare le proprie offerte per iscritto compilando l’apposito modulo di offerta per procura ( https://auctions.bertolamifinearts.com/docs/Modulo-Offerta-2018.pdf ) o anche tramite testo libero. Le offerte scritte dovranno essere ricevute da Bertolami Fine Arts entro le ore 12,00 CEST di venerdì 14 maggio e potranno essere trasmesse tramite e-mail (amministrazione@bertolamifineart.com – info@bertolamifineart.com), fax (+39 063230610), per posta o consegnate presso i nostri uffici di Piazza Lovatelli 1 – 00186 Roma. L’offerta scritta ha il valore di autorizzazione al banditore ad effettuare offerte per conto del firmatario. 

 

 2. Offerte pre asta

Dalla data di pubblicazione del catalogo online sino alle ore 12,00 CEST di venerdì 14 maggio è possibile:

cominciare ad effettuare offerte sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner come elencati al punto c del paragrafo 1

inviare le offerte scritte di cui al punto d del paragrafo 1

Nel caso di:


 a. unica offerta pre asta su un lotto

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato alla base d’asta anche ove l’unica offerta pervenuta fosse di importo superiore (l’importo dell’offerta pre asta indica infatti l’offerta massima che l’offerente è disposto ad effettuare) 

Esempio: base d’asta € 1.000 – Unica offerta pre-asta € 1.500 – Aggiudicazione a € 1.000

 

b. offerte pre asta multiple dello stesso importo su uno stesso lotto 

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta con data anteriore 

 

c. offerte pre asta multiple di importi diversi su un medesimo lotto

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta più alta a un prezzo di aggiudicazione calcolato aggiungendo all’importo dell’offerta immediatamente inferiore un incremento prestabilito nella tabella pubblicata in calce.

Esempio: offerta cliente A € 1.270, offerta cliente B € 1800. Vince il cliente B non al prezzo di aggiudicazione di € 1.800 ma di € 1.370. Viene cioè applicato all’importo dell’offerta immediatamente inferiore l’incremento automatico di € 100 previsto dalla tabella quando le offerte sono comprese nello scaglione € 1.000-1.999. 

 

 3. Modalità di pagamento

Gli acquirenti dei lotti vincenti potranno scegliere tra le seguenti modalità di pagamento:

 assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Arts s.r.l. (nel caso di pagamenti effettuati tramite assegni esteri aggiungere € 10 all’importo della fattura);

 carta di credito (Visa, MasterCard e American Express);

 Paypal

 Bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Arts S.r.l. presso: BPER Banca - Agenzia 28 - IBAN: IT18R0538705006000035185964 - SWIFT/BIC BPMOIT22XX oppure BANCO DESIO - IBAN: IT58J0344003209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX (nel caso di pagamenti effettuati tramite bonifico extra-europeo aggiungere €10 all’importo della fattura)

Nota bene:

le fatture pagate tramite assegno, contanti o bonifico bancario sono esenti dal pagamento delle tasse amministrative del 3,5%

 

4. Diritti d’asta

L’acquirente corrisponderà a Bertolami Fine Arts una commissione d’asta pari al 26% del prezzo di aggiudicazione di ciascun lotto. 

Sui lotti acquistati tramite partecipazione on line sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner si applicherà un’ulteriore commissione così quantificata:

Arsvalue (www.arsvalue.com) +3% del prezzo di aggiudicazione


5. Costi ulteriori

I costi di spedizione, eventuali costi doganali, nonché i costi relativi alle pratiche da istruire per il rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di qualsiasi autorizzazione ministeriale preventiva richiesta per l’esportazione dei lotti aggiudicati sono a carico del compratore. 

Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Arts, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente.

 

6. Rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di altra autorizzazione ministeriale necessaria per l’esportazione dei beni aggiudicati 

La consegna dei lotti al di fuori dei confini italiani potrebbe essere soggetta alle norme stabilite dal Codice dei Beni Culturali (Dlgs. 42/2004 e ss.mm.ii.) in materia di esportazione dei beni di interesse culturale. Pertanto, nel caso in cui il bene acquistato presentasse caratteristiche tali da richiedere per la sua uscita definitiva dal territorio della Repubblica Italiana una qualsiasi forma di autorizzazione ministeriale, i tempi di rilascio di tale autorizzazione saranno regolati dall’Ufficio Esportazione oggetti d’antichità e d’arte del Ministero della Cultura. 

Tali tempi di rilascio vanno mediamente calcolati nell’ordine di 60/90 giorni dal giorno dell’apertura della pratica per un Attestato di Libera Circolazione (art.68 del Codice dei Beni Culturali) e di 30 giorni per un’Autocertificazione. La pratica viene aperta solo all’avvenuto pagamento del bene e dietro esplicita autorizzazione dell’acquirente. 

 

 7. Condizioni di vendita

Le condizioni di vendita che regolano il rapporto tra Bertolami Fine Art e la gentile clientela che prenderà parte alle aste sono pubblicate in ogni catalogo. Poiché esse si intendono automaticamente accettate dal momento della partecipazione all’asta, si prega di leggerle con attenzione al seguente link: https://auctions.bertolamifinearts.com/it/cnt/2/condizioni-di-vendita-italia/ 

In caso di discordanza tra la versione delle condizioni di vendita pubblicata su catalogo cartaceo e quella pubblicata su catalogo online, prevale la versione online. 


 Pubblicazione dei risultati d’asta

L’elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Arts sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, a soli fini informativi, entro dieci giorni dalla chiusura dell’asta.

Rilanci

  • da 0 a 30 rilancio di 2
  • da 30 a 100 rilancio di 5
  • da 100 a 200 rilancio di 10
  • da 200 a 500 rilancio di 20
  • da 500 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 50000 rilancio di 2000
  • da 50000 in avanti rilancio di 5000