ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE

ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE

lunedì 19 aprile 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 289 al 336 di 525
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  • Scultore padano attivo nel XIII secolo
    Lotto 289

    Scultore padano attivo nel XIII secolo
    "Talamone"
    Statua stilofora in pietra
    Po Valley sculptor, active in the 13th century
    "Talamone"
    Stone sculpture
    48 x 34 x 29 cm

    L'opera è accompagnata da uno studio del Professor Alessandro Delpriori dell'Università di Firenze, disponibile su richiesta
    The work is accompanied with a study by Professor Alessandro Delpriori of the University of Florence, available on request

  • Scuola Veneta del XVI/XVII secolo
    Lotto 290

    Scuola Veneta del XVI/XVII secolo
    Altarino in marmo di Carrara con intarsi di altri marmi
    Venetian School of the 16th/17th century
    A Carrara marble altar with inlays of other marbles
    73 x 49 x 25 cm

  • Scuola Napoletana del XVII/XVIII secolo
    Lotto 291

    Scuola Napoletana del XVII/XVIII secolo
    "Teschio" o "Memento mori"
    Marmo scultoreo di Carrara
    Neapolitan School of the 17th/18th century
    "Skull" or "Vanitas"
    Carrara marble sculpture
    15 x 23 x 14 cm

  • Manifattura Italiana del XVIII secolo
    Lotto 292

    Manifattura italiana del XVIII secolo
    Coppia di acquasantiere da parete a forma di conchiglia realizzate con marmo
    Italian manufacture of the 18th century
    Pair of shell-shaped wall stoups made with Carrara marble
    20 x 45 x 36 cm

  • Scuola Italiana del XIX secolo
    Lotto 293

    Scuola Italiana del XIX secolo
    "Piede"
    Scultura in marmo che riprende un frammento di statua romana
    Italian School of the 19th century
    "Foot"
    Marble sculpture based on a fragment of a Roman statue
    11,5 x 19 cm

  • Scuola Toscana del XVIII secolo
    Lotto 294

    Scuola Toscana del XVIII secolo
    "Bacco"
    Scultura in marmo
    L’opera è monogrammata V F all’interno della coppa
    Tuscan School of the 18th century
    "Bacchus"
    Marble sculpture
    The work is monogrammed V F inside the cup
    Altezza 65 cm

  • Scuola Veneziana del XVIII secolo
    Lotto 295

    Scuola Veneziana del XVIII secolo
    Medaglione di marmo raffigurante profilo di gentiluomo
    Venetian School of the 18th century
    Marble medallion representing a gentleman's profile
    31 x 28 cm

  • Scuola Lombarda del XVII secolo
    Lotto 296

    Scuola Lombarda del XVII secolo
    "Madonna con Gesù bambino"
    Scultura in legno policromo
    Lombard School of the 17th century
    "Madonna and Child"
    Polychrome wood sculpture
    Altezza 36 cm

  • Scuola Tedesca del XVII secolo
    Lotto 297

    Scuola Tedesca del XVII secolo
    Crocifisso
    Legno scolpito e laccato
    German School of the 17th century
    Crucifix
    Carved and lacquered wood
    90 x 98 cm

    Il Cristo morto è raffigurato con il capo reclinato, le gambe dritte e parallele tra loro. L'opera rispecchia i canoni estetici e dottrinali stabiliti nel Concilio di Trento, che influenzarono la produzione artistica in tutta l’Europa cattolica. La scultura, di altissima qualità, per ragioni stilistiche rientra nell’ambito della scuola tedesca del XVI e XVII secolo, ovvero eseguita da un artista scultore operante nei territori del Trentino, Tirolo, Austria Occidentale e bassa Germania

  • Antico mappamondo
    Lotto 298

    Antico mappamondo
    Probabilmente Austria del XVIII secolo
    Difetti
    An ancient globe
    Probably Austria of the 18th century
    Defects
    23,5 x 21,5 cm

  • Scuola Italiana del XIX secolo
    Lotto 299

    Scuola Italiana del XIX secolo
    "Putto con delfino"
    Scultura in bronzo
    Italian School of the 19th century
    "Putto with dolphin"
    Bronze sculpture
    Altezza 26,3 cm

  • Scuola del centro Italia del XVIII secolo
    Lotto 300

    Scuola del centro Italia del XVIII secolo
    "Assunzione della Vergine"
    Rame sbalzato e dorato
    School of the center Italy of the 18th century
    "Assumption of the Virgin"
    Embossed and gilded copper
    20 x 16 cm

  • Scuola Lombarda o Scuola Veneta del XVI secolo
    Lotto 301

    Scuola Lombarda o Scuola Veneta del XVI secolo
    "Compianto del Cristo deposto"
    Pace in bronzo fuso, cesellato
    Lombard or Venetian School of the 16th century
    "Lamentation of the deposed Christ"
    Cast bronze sculpture, chiseled
    15,5 x 10,5 cm

    La prestigiosa scultura di bronzo, detta "pace", è da assegnare a uno scultore lombardo o veneto del XVI secolo. Essa è contornata da una bella cornice di gusto sansovinesco. La raffigurazione si rifà ai modelli tardo rinascimentali in uso nella ricca produzione di bronzi e placchette, collocabile nei territori compresi tra la Lombardia ed il Veneto nella seconda metà del Cinquecento

  • Croce Bizantina del IX/XII secolo
    Lotto 302

    Croce Bizantina del IX/XII secolo
    Croce reliquaria, Enkolpion
    Bronzo fuso e cesellato
    Byzantine cross of the 9th/12th century
    Reliquary cross, Enkolpion
    Cast and chiseled bronze
    13,2 x 7 cm

    Enkolpion, detto anche Engolpion o Encolpion, è una croce apribile destinata a contenere le reliquie. Al centro, la croce da un lato riporta la figura della Vergine in piedi con Gesù bambino, alla terminazione dei quattro bracci i ritratti dei quattro evangelisti, mentre dall’altra parte è riportata l'immagine di Gesù Cristo

  • Scuola del Nord Europa del XVIII secolo
    Lotto 303

    Scuola del Nord Europa del XVIII secolo
    "Memento mori" "Vanitas"
    Scultura in legno di olmo
    Northern European School of the 18th century
    "Memento Mori" "Skull"
    Elm wood sculpture
    Altezza 24 cm

  • Scuola Italiana del XIX secolo
    Lotto 304

    Scuola Italiana del XIX secolo
    Quattro bassorilievi in bronzo con volti di personaggi antichi
    Italian School of the 19th century
    Four bronze bas-reliefs with faces of ancient characters
    9,5 x 6,5 cm

    Ogni scultura in bronzo raffigura un personaggio della storia classica ed è contenuto in una cornice in bronzo

  • Manifattura tedesca del XIX secolo
    Lotto 305

    Manifattura tedesca del XIX secolo
    Acquamanile in bronzo su modelli antichi
    Reca la scritta "Deus et lumen"
    German manufacture of the 19th century
    A bronze jug on ancient models
    It bears the inscription "Deus et lumen"
    Altezza 20 cm

  • Scultore lombardo del XII secolo
    Lotto 306

    Scultore lombardo del XII secolo
    Madonna col Bambino
    Pietra serena ricoperta da lamina d’argento
    Lombard sculptor of the 12th century
    "Madonna and Child"
    Altezza 26,2 cm

    Scheda del Professor Alessandro Delpriori, Università di Firenze:
    L’oggetto è davvero singolare: si tratta di una Madonna col Bambino plasticata in stucco e poi ricoperta da una lamina d’argento. Gli occhi di entrambi i personaggi hanno le pupille d’oro,
    inserite all’interno dell’armatura e sulle corone sono incastonate delle pietre dure che probabilmente sono state sostituite perché perdute. L’iconografia è quella classica della Sedes
    Sapientia, con la Vergine assisa in trono mentre regge in mano una sfera, evidentemente il globo, e con l’altra tiene a sé il Bambino, vestito come un re e in atto di benedire, mentre ostende
    le sacre scritture. È una tipologia di immagine che è molto antica e che si diffonde in tutta europa a partire probabilmente dalle Cattedrali del Nord, nella zona della bassa valle della Mosa. In questa
    Madonna manca il trono, evidentemente perduto, che ha lasciato scoperta la schiena della Vergine, che non è scolpita e quindi non era destinata ad essere vista, mentre il basamento è
    stato sostituito probabilmente in epoca moderna. È una scultura che verrebbe da dire ibrida, a metà tra l’opera plastica e l’oreficeria e chiaramente si dovrà pensare ad una doppia lavorazione, quella dello scultore vero e proprio e poi quella dell’orefice che ha rivestito il simulacro con questa sorta di armatura preziosa. Sono rare queste sculture, ma non è un esempio unico. Ad esempio, e anzi, visti anche i contatti stilistici, è utile evocare il Crocifisso ligneo e poi ricoperto d’argento nel Duomo di Casale Monferrato, uno capolavoro della scultura romanica di estrazione lombarda alla fine del XII
    secolo (L. Palmieri, in Milleduecento. Civiltà figurativa tra Marche e Umbria al tramonto del Romanico, catalogo della mostra (Matelica 2018) a cura di F. Cervini, Cinisello Balsamo 2018,
    cat. 2, pp. 92-97). Anche in quel caso le forme sono regolari e geometriche come nel nostro esemplare, anche se i segni sul viso, che sono tutti sbalzati nella lamina, sono più arcaici. L’altra
    grande differenza tra questo Cristo e la nostra Madonna è che mi pare che quest’ultima sia nata e quasi concepita come una grande oreficeria, con le vesti che sono decorate a sbalzo
    sull’argento, a fingere delle stoffe preziose, le pietre incastonate come fossero gemme preziose e pure le dimensioni, anzi, le proporzioni contenute ne fanno un oggetto più da “tesoro” di qualche abazia che non da essere esposta in grandi navate. È un po’ la stessa differenza che già Peroni aveva notato proprio tra il Cristo di Casale Monferrato e quelli affini per tecnica e forma,
    di Pavia e di Vercelli, che invece sono concepiti come grandi lavori da aurifex. Proprio col Cristo di Vercelli, che è più morbido nel viso rispetto a Casale e che è anche sensibilmente più antico, la nostra Madonna condivide una sorta di aria di famiglia stilistica, anche se mai si potrà pensare, allo stato attuale delle conoscenze di poter attribuire ad un
    medesimo artefice opere così diverse. Si tratta comunque di una medesima linea generale e si muove entro l’alveo della scultura lombarda del pieno romanico. Anche se, in effetti, la singolarità dell’opera suggerisce cautela, visto che anche in aree periferiche, come ad esempio quella dei Pierenei, è possibile trovare oggetti simili, ma di epoche più avanzate e volutamente arcaizzanti. In questo caso la qualità comunque alta della scultura fa propendere per datazioni più alte. Difficilissimo, se non impossibile fare confronti stilistici perché l’argento è ossidato e un po’ ammaccato e perché
    ovviamente non è possibile (e falserebbe il giudizio) giudicare la plastica della scultura, tutta chiusa dalla sua armatura preziosa. È però un oggetto di notevole importanza che, appunto,
    potrà ben essere catalogato come di uno scultore lombardo del XII secolo

  • Baldassare degli Embriachi (bottega di - workshop)
    Lotto 307

    Baldassare degli Embriachi (bottega di - workshop)
    Scrigno a pianta rettangolare
    Intarsi in legni vari, corno, osso sia naturale sia tinto in verde
    Restauri
    Casket with a rectangular plan
    Inlays in various woods, horn, bone both natural and dyed green
    Restorations
    13,5 x 34,5 x 22 cm

    Baldassare degli Embriachi fondò a Venezia la sua bottega all'inizio del XV secolo. Si è specializzato in cofanetti placcati con piccoli rilievi di avorio o osso a formare motivi geometrici

  • Manifattura parigina del XIV secolo
    Lotto 308

    Placca in avorio traforato con tracce di policromia
    Parigi del XIV secolo
    A pierced ivory plaque with traces of polychromy
    Paris of the 14th century
    9,5 x 8,4 cm

    Alla sinistra troviamo l'Annunciazione, San Michele Arcangelo e San Giovanni Battista sono invece stati scolpiti nella parte destra della placca.
    Le due scene sono incorniciate da un'architettura gotica tipica dell'ambiente francese

    ll presente lotto potrebbe essere soggetto a restrizioni di Importazione ed Esportazione a seguito della regolamentazione CITES di alcuni Paesi extra UE
    This lot may be subject to import and export restrictions following the CITES regulation of some non-EU countries

  • Stipo in ebano e tartaruga, con finiture in bronzo
    Lotto 309

    Stipo in ebano e tartaruga, con finiture in bronzo
    XVII secolo
    An ebony and tortoiseshell cabinet, with bronze finishes
    17th century
    56 x 58 x 40 cm

    ll presente lotto potrebbe essere soggetto a restrizioni di Importazione ed Esportazione a seguito della regolamentazione CITES di alcuni Paesi extra UE
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  • Stipo in legno ebanizzato con tre cassetti con decori dorati a motivo damaschino e placca in madreperla
    Lotto 310

    Stipo in legno ebanizzato con tre cassetti con decori dorati a motivo damaschino e placca in madreperla
    Alla base cassetto con pietre dure incastonate
    Italia XVIII secolo
    An ebonized wood cabinet with three drawers with golden damask motifs and mother-of-pearl plaque
    Drawer base with embedded semiprecious stones
    Italy 18th century
    35,5 x 40,5 x 26 cm  

  • Vaso ad anfora in porcellana invetriata
    Lotto 311

    Grande vaso ad anfora in porcellana invetriata
    Parte centrale in tonalità di blu lapis lucido con montature in bronzo dorato e decori a motivo di festoni e mascheroni
    Anse a voluta terminanti alla base inserita su piatto circolare con bordura godronata
    Francia del XIX secolo 
    A large amphora vase in glazed porcelain
    The central part presents shades of shiny lapis blue with gilt bronze frames and decorations with festoons and gargoyles
    Volute handles ending at the base inserted on a circular plate with a knurled edge
    France of the 19th century
    70 x 40 cm

  • Dihl & Guòrard (1781 - 1828)
    Lotto 312

    Dihl & Guerard (1781 - 1828)
    Vaso in porcellana invetriata a forma di anfora con montature in bronzo dorato e finemente cesellato a motivi fogliacei, volute terminante a testa di satiro
    Firmato alla base Dihl
    Firenze XVIII/XIX secolo
    Base in marmo rosso amaranto
    A glazed porcelain vase in the shape of an amphora with frames in gilded bronze and finely chiseled with leaf motifs, volutes ending in the head of a satyr
    Signed Dihl on the base.
    Florence 18th/19th century
    Base in amaranth red marble
    Altezza 35 cm

    Una coppia simile è stata venduta nella "Villa Diodati House Sale" di Christie's a Ginevra il 20 settembre 1996, lotto 135.
    Il vaso fuseau era molto popolare a Sèvres sotto l'imperatrice Giuseppina, la prima moglie di Napoleone. Un altro vaso dello stesso modello, in porcellana nera, si trova al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo.
    Fabbrica di porcellane Dihl et Guérhard (1781-1828): nel 1781, Christoph Dihl (1752-1830), Antoine Guérhard (morto nel 1793) e sua moglie Louise-Françoise-Madelaine Croizé (1751-1831) fondarono una fabbrica sotto la protezione di il Duc d'Angoulême (1775-1844). Questo mecenatismo reale consentì alla fabbrica di produrre porcellane colorate e dorate, che era stata monopolizzata da Sèvres dal 1766. Operò prima in Rue de Bondy, a Parigi, trasferendosi nel 1789 in Rue du Temple

  • Manifattura trapanese del XVIII secolo
    Lotto 313

    Manifattura trapanese del XVIII secolo
    Placca con la Vergine Immacolata incoronata
    Esemplare in bronzo dorato e traforato, con coralli sagomati incastonati e al centro la figura dell'Immacolata
    Cornice con bordura interna in argento sagomata, contornata da una importante cornice traforata, impreziosita da smalti bianchi e fiori in corallo
    Il retro inciso a cesello e puntinature a formare un decoro a volute e girati
    Al centro iscrizione "I.H.S"
    Trapani, prima metà del XVIII secolo
    Trapanese manufacture of the 18th century
    Plaque with the crowned Immaculate Virgin
    Exemplary in gilded and pierced bronze, with shaped corals set and in the center the figure of the Immaculate Conception
    Frame with internal shaped silver border, surrounded by an important perforated frame, embellished with white enamels and coral flowers
    The back is engraved with chisel and dots to form a scroll and turn decoration
    Inscribed "I.H.S" in the center
    Trapani, first half of the 18th century
    24 x 31 cm

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  • Micromosaico Scuola Romana del XIX secolo
    Lotto 314

    Micromosaico Scuola Romana del XIX secolo
    Placca in micromosaico su cassina di marmo nero del Belgio
    "Madonna con Bambino e libro"
    Tratto da un dipinto di Raffaello
    Cornice in legno intagliato e dorato datata 1873
    Roman School micromosaic of the 19th century
    A micromosaic plaque on black Belgian marble cassina
    "Madonna with Child and book"
    Taken from a painting by Raphael
    Carved and gilded wooden frame dated 1873
    Placca 22,5 x 22,5 cm
    Cornice 47,5 x 47,5 cm

  • Gueridon con piano in marmo e base in legno dorato
    Lotto 315

    Gueridon con piano in marmo nero del Belgio e base in legno dorato
    Inserti in malachite e lapislazzuli, decorato a micromosaico con varie vedute Romane
    Fine XIX secolo
    A gueridon with base in gilded wood and black Belgian marble base
    Malachite and lapis lazuli inserts, micromosaic decoration with various Roman views
    Late 19th century
    Diametro 50,5 cm
    Altezza 78 cm

  • Coppa in cristallo di rocca
    Lotto 316

    Coppa in cristallo di rocca a forma ovoidale con decori a motivi floreali e girali, con piccolo cammeo rappresentato da un cherubino entro riserva in ovale
    Base circolare in bronzo fuso e dorato decori ripresi dal corpo
    Mancante di coperchio
    Germania XVII secolo
    An oval shaped rock crystal cup with floral and spiral motifs decorations, with a small cameo representing a cherub within an oval reserve
    Circular base in cast bronze and gilded decorations taken from the body
    Missing lid
    Germany 17th century
    Altezza 24,5 cm

  • Decanter in cristallo di rocca
    Lotto 317

    Decanter in cristallo di rocca a forma di cigno
    Applicazioni in argento dorato e smalti
    Austria di inizio XIX secolo
    A rock crystal decanter in the shape of a swan
    Applications in gilded silver and enamels
    Austria of the early 19th century
    15,5 x 13,5 x 6,5 cm

  • Ravasco Alfredo (Genova 1873 - 1958) maniera di.
    Lotto 318

    Ravasco Alfredo (Genova 1873 - 1958) maniera di
    Alzata in pietra dura di forma ovale
    Corpo poggiante su fusto ovoidale, terminante su base circolare, quadrata
    Bordure in argento dorato e smalti traslucidi alternate da brillanti incastonati
    Italia XIX secolo
    Ravasco Alfredo manier of
    An oval shaped hard stone stand
    Body resting on an ovoid stem, ending on a circular, square base
    Borders in gilded silver and translucent enamels alternated with set brilliants
    Italy 19th century
    Altezza 14 cm

  • Coppia di bottiglie in cristallo
    Lotto 319

    Coppia di bottiglie in cristallo molato
    Decoro con mascheroni e stemma nobiliare
    Montatura in metallo dorato a foggia di testa d'aquila con apllicazioni in pietre
    Base ovale graduata in metallo dorato
    A pair of bottles in cut crystal
    Decoration with masks and noble coat of arms
    Golden metal frame in the shape of an eagle's head with stone applications
    Graduated oval base in golden metal
    Altezza 45 cm

  • Due portauovo in oro da 9k
    Lotto 320

    Due portauovo in oro da 9k
    Il primo con decori traforati rappresentati da tralci d'uva alternati da smalti a motivi floreali
    Il secondo traforato a giorno
    Francia XIX secolo
    Two 9k gold egg cups
    The first with openwork decorations represented by grape shoots alternated with enamels with floral motifs
    The second openworked
    France 19th century
    Peso totale 47 g
    Diametro 4,5 cm
    Altezza 4,8 cm

  • Necessaire in pietra dura
    Lotto 321

    Necessarie in pietra dura con montatura in rame dorato a motivi rocaille, volute e animali
    Inghilterra XVIII secolo
    Mancanza di un accessorio
    An hard stone necessarie with gilt copper frame with rocaille motifs, scrolls and animals
    England 18th century
    Lack of an accessory
    10 x 4 x 2 cm

  • Angelo Minghetti (1822 - 1885 Bologna)
    Lotto 322

    Angelo Minghetti (1822 - 1885 Bologna)
    Busto in ceramica del XIX secolo raffigurante una donna in abiti rinascimentali, poggiante su un piedistallo ottagonale dipinto a simulare il marmo e con la scritta "BARBERA AUS TA ESTENSIS"
    A 19th century Italian ceramic bust representing a woman in renaissance gown, raised on an octagonal plinth painted to simulate marble and inscribed "BARBERA AUS TA ESTENSIS"
    Altezza 64,5 cm

  • Orologio da appoggio Impero francese
    Lotto 323

    Importante e raffinato orologio da appoggio Impero francese, in forma di cocchio classico trainato da un cavallo, con Amore nei panni dell’auriga. Cassa in marmo verde portoro, pregevoli bronzi dorati al mercurio, quadrante in smalto bianco ricavato dalla ruota del carro. Fregi finemente cesellati, in bronzo dorato al mercurio, raffiguranti farfalle ed un arco con le frecce, decorano il fronte della base. Firmato sul quadrante Vaillant à Paris. Ore in dodici, in numeri romani. Movimento parzialmente a vista, attraverso i raggi della ruota, suoneria delle ore e delle mezze. Per alcuni soggetti analoghi, si veda in letteratura "Pierre Kjellberg, La Pendule Française du Moyen Age au XXème Siècle", p. 417.
    Francia, inizi del XIX secolo

    A fine quality and important French Empire clock in the shape of a classical chariot, with Cupid acting as the charioteer. The case is green portoro marble, with very fine ormolu decorations and a white enamel dial obtained from the wheel of the chariot. Finely chiseled ormolu friezes, in the shape of butterflies and of bow-and-arrows, decorate the front of the pedestal. Signed Vaillant à Paris on the dial. The movement is partially visible through the wheel; striking hours and half hours. For similar clocks in horological literature, see: "Pierre Kjellberg, La Pendule Française du Moyen Age au XXème Siècle", p. 417. France, early 19th century

    Altezza 33 cm

  • Importante orologio da appoggio francese
    Lotto 324

    Importante orologio da appoggio francese in bronzo dorato al mercurio ed in patina scura, raffigurante due giocatori di carte. Il gruppo scultoreo è realizzato in tuttotondo, con grande vivacità e poggia su plinto decorato con placchetta in bassorilievo, sempre dorata al mercurio. Il tutto denota grande finezza, sia nel modellato che nella realizzazione. La placchetta posta frontalmente sul plinto ha per soggetto dei giocatori di pétanque, il tradizionale gioco di bocce francese.
    La base poggia su pregevoli sostegni a forma di animale mitologico, con protome leonina alata.
    Il movimento è anonimo, ma presenta suoneria delle ore e dei quarti, su due campane, pur avendo solo due fori di carica.
    Il quadrante è in smalto bianco, con ore in dodici in numeri romani e sfere Breguet.
    Circa 1820

    An important ormolu and dark patina French mantel clock, portraying two countrymen playing cards. The quality of the sculpture is very high, both in its design and its implementation. The composition stands on a pedestal whose frontal part is decorated by a very fine bas-relief ormolu plaquette. The bas-relief portrays a group of men playing pétanque, the traditional French game similar to lawn bowling.
    The clock stands on four ormolu feet in the shape of mythological monsters, as winged heads of lions.
    The movement is anonymous, striking hours and quarters on two bells, with two barrels. The dial is white enamel, hours are Roman numerals and hands are of Breguet type.
    Circa 1820

    Altezza 38 cm

  • Vaso in porcellana invetriata
    Lotto 325

    Vaso in porcellana invetriata sui toni del verde
    Anse con "putti su mascheroni" e applicazioni in bronzo dorato
    Base quadripartita ugualmente decorata
    Francia di fine XIX secolo
    A glazed porcelain vase in shades of green.
    Sides with "putti on masks" and applications in gilded bronze
    Quadripartite base equally decorated
    France of the late 19th century
    Altezza 70 cm

  • Centrotavola in bronzo dorato finemente lavorato
    Lotto 326

    Centrotavola in bronzo dorato finemente lavorato
    Fondo in lapislazzuli e parti laterali in cristallo di rocca
    Francia della prima metà del XX secolo
    A finely worked gilded bronze centerpiece
    Lapis lazuli bottom and rock crystal sides
    France of the first half of the 20th century
    Diametro 38 cm
    Altezza 14 cm

  • Raro cofanetto in malachite con applicazioni in bronzo dorato
    Lotto 327

    Raro cofanetto in malachite con applicazioni in bronzo dorato
    Fine decoro a festoni e ghirlande
    Francia della prima metà del XX secolo
    A rare malachite casket with gilt bronze applications
    Fine decoration with festoons and garlands
    France of the first half of 20th century
    28 x 46 x 36 cm

  • Coppia candelabri in marmo nero del Belgio e bronzo dorato
    Lotto 328

    Coppia candelabri in marmo nero del Belgio e bronzo dorato
    Quattro fiamme con decoro a smalti
    Francia del periodo di Napoleone III (fine XIX secolo)
    A pair of candelabra in black Belgian marble and gilt bronze
    With four flames and enamel decoration
    France of Napoleon III period (late 19th century)
    Altezza 51,5 cm

  • Porta gioie in cristallo di rocca
    Lotto 329

    Portagioie in cristallo di rocca con montatura in bronzo a decori smaltati e parti in lapis, montanti decorati a motivo fogliaceo
    Francia del XIX secolo
    A rock crystal jewelery box, bronze frame with enamelled decorations and parts in lapis, uprights decorated with leaf motif
    France of the 19th century
    23 x 27 x 17 cm

  • Orologio Luigi XVI in forma di obelisco
    Lotto 330

    Importante e raffinato orologio Luigi XVI in forma di obelisco. In marmo bianco, con decorazioni in bronzo dorato al mercurio e poggiante su una base in marmo grigio su quattro piedini dorati, sormontato da sfera armillare. Il fronte riccamente decorato da lamina in bassorilievo con figure allegoriche: un putto al di sopra di un globo, sostenuto da due fanciulle danzanti, in vesti classiche. Quadrante in smalto bianco, con ore in dodici e minuti di cinque in cinque, entrambi in cifre arabe, firmato Cronier à Paris in rosso. Elegantissime lancette Luigi XVI. I lati dell’obelisco sono profilati con una sottile funicella metallica dorata intrecciata. Ai quattro spigoli della base in marmo grigio, quattro elementi reggono una catenella dorata a protezione dell’obelisco. Movimento con suoneria delle ore e delle mezze, su una campana.
    Per due esemplari simili in letteratura, si veda: "Pierre Kjellberg, Encyclopédie de la Pendule Française du Moyen Age au XXeme siècle", p. 219 (a e b).
    Antoine Cronier, o Crosnier (1732-1806), fu celebre orologiaio francese, apprendista presso Thuillier ed orologiaio indipendente a partire dal 1753. Riconosciuto Maître Horloger nel 1763, le sue opere si avvalsero dei migliori bronzisti della seconda metà del XVIII secolo e compaiono oggi nei più importanti musei, quali il Musée Nissim de Camondo di Parigi, la Royal Collection britannica, il Waddesdon Manor, la Harewood House, il Residenzmuseum di Monaco di Baviera, la Neue Residenz di Bamberg, il Palazzo Reale di Torino, il Nationalmuseet di Stoccolma, il Boston Museum of Fine Arts, la Huntington Library e il Palazzo di Pavlovsk

    An important and fine Louis XVI clock in the shape of an obelisk. White marble, with fine ormolu decorations, on a grey marble pedestal on four ormolu feet, topped by an armillary sphere. The front is richly decorated by an ormolu bas-relief with allegorical figures: a putto over a globe, sustained by two female dancers, in classical dresses. The dial is white enamel, hours are in twelve and minutes are five to five, both in Arabic numerals. The dial is signed Cronier à Paris, in red. Very elegant Louis XVI hands. A gilt twisted string surrounds the marble sides of the obelisk and some of the brims. The grey marble pedestal has four ormolu elements carrying a gilt chain, surrounding the obelisk. The movement strikes hours and half hours, on a bell.
    For two similar clocks in horological literature, see:"Pierre Kjellberg, Encyclopédie de la Pendule Française du Moyen Age au XXeme siècle", p. 219 (a and b).
    Antoine Cronier, or Crosnier (1732-1806), was a famous French clockmaker. Apprenticed to Thuillier, he became an independent maker in 1753, to become a Master Clockmaker in 1763. His clocks were used by the best bronze casemakers of the second half of the 18th century and are in the most important museums and collections all over the world, among which Musée Nissim de Camondo in Paris, the Royal Collection in UK, Waddesdon Manor, Harewood House, the Residenzmuseum in Munich, the Neue Residenz in Bamberg, the Royal Palace of Turin, the Nationalmuseet of Stockholm, the Boston Museum of Fine Arts, the Huntington Library and the Palace of Pavlovsk

    Altezza 56 cm

  • Trittico composto da una pendola da tavolo e due candelabri in bronzo dorato
    Lotto 331

    Trittico composto da orologio e due candelabri in bronzo dorato Rococò
    Orologio francese di gusto Luigi XV, ma realizzato nella seconda metà del XIX secolo
    Firmato sul quadrante Musy - H.er de Sa M.é - à Turin

    A set composed of a Rococo style gilt French clock and two chandeliers, in Louis XV style but made in the second half of the 19th century
    The dial is signed Musy – H.er de Sa M.é – à Turin (Musy – Clockmaker to His Majesty – Turin)

    Altezza orologio / clock 61 cm
    Altezza candelabri / chandeliers 60 cm

  • Coppia di candelieri bronzo dorato a due fiamme
    Lotto 332

    Coppia di candelieri in bronzo dorato a due fiamme
    Base quadripartita in marmo bianco
    XX secolo
    A pair of gilded bronze candlesticks with two flames
    Quadripartite base in white marble
    20th century
    Altezza 20 cm

  • Johann Cristoph Ludwig Lucke (1703 - 1780) attribuito
    Lotto 333

    Johann Cristoph Ludwig Lucke (1703 - 1780) attribuito
    "Il Poltrone"
    Scultura in avorio
    Johann Cristoph Ludwig Lucke (1703 - 1780) attributed
    "Tha lazy man"
    Ivory sculpture
    Altezza 13 cm

    ll presente lotto potrebbe essere soggetto a restrizioni di Importazione ed Esportazione a seguito della regolamentazione CITES di alcuni Paesi extra UE
    This lot may be subject to import and export restrictions following the CITES regulation of some non-EU countries

  • Gruppo in avorio raffigurante animale fantastico
    Lotto 334

    Gruppo in avorio raffigurante animale fantastico su base circolare in marmo
    Francia XIX secolo
    An ivory group representing a fantastic animal on a circular marble base
    France 19th century
    Altezza 11 cm (inclusa la base - including base)

    ll presente lotto potrebbe essere soggetto a restrizioni di Importazione ed Esportazione a seguito della regolamentazione CITES di alcuni Paesi extra UE
    This lot may be subject to import and export restrictions following the CITES regulation of some non-EU countries

  • Bugia in bronzo dorato e porcellana di Sevres
    Lotto 335

    Bugia in bronzo dorato e porcellana di Sevres con motivi floreali
    Interno in tonalità turchese e decori dorati, bordure e montanti in bronzo sagomati e lavorati
    Impugnatura in bronzo decorata
    Francia del XIX secolo
    A gilt bronze and porcelain candlestick with floral motifs
    Interior in turquoise shades and gilded decorations, molded and worked bronze borders and uprights
    Decorated bronze handle
    France of the 19th century
    Altezza 26,5 cm

  • Bicchiere in porcellana
    Lotto 336

    Bicchiere in porcellana
    Manifattura di Sevres, marcato KK e datato 1788
    Montatura in bronzo dorato del XIX secolo
    A porcelain glass
    Sevres manufacture, marked KK and dated 1788
    19th century gilt bronze mount
    Altezza 21 cm

Lotti dal 289 al 336 di 525
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ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE

Sessioni

  • 19 aprile 2021 ore 15:00 ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE (1 - 525)

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