ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE
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Lotto 385 Tankard in avorio con montatura in argento
Corpo cilindrico interamente decorato e intagliato raffigurante scena festosa
Argento decorato a tralci d'uva con coperchio incernierato, cimasa a motivo femminile
Presa in argento rappresentata da un guerriero
Germania XIX secolo
An ivory tankard with silver frame
Cylindrical body entirely decorated and carved representing a festive scene
Silver decorated with grape shoots with hinged lid, molding with a feminine motif
Silver socket represented by a warrior
Germany 19th century
Altezza 39 cm
ll presente lotto potrebbe essere soggetto a restrizioni di Importazione ed Esportazione a seguito della regolamentazione CITES di alcuni Paesi extra UE
This lot may be subject to import and export restrictions following the CITES regulation of some non-EU countries -
Lotto 386 Cesto in argento russo
Mosca 1908 - 1917
Argentiere Chlebnikow
A Russian silver basket
Moscow 1908 - 1917
Silversmith Chlebnikow
26 x 19,5 x 11 cm
Peso 867 g -
Lotto 387 Icona russa di fine XIX secolo
"Madre di Dio di Vladimir"
Olio su tavola con riza in argento e smalti
Marchi Mosca 1878
Russian icon of the late 19th century
"Vladimir's Mother of God"
Oil on panel with silver and enamels oklad
Marks Moscow 1878
22,2 x 17,8 cm
Icona raffigurante la Madre di Dio di Vladim ornata da un'importante riza in argento e smalti cloisonné -
Lotto 388 Icona russa del XIX secolo
"Madre di Dio di Kazan"
Tempera su tavola con riza in argento e smalti policromi
Marchi Mosca 1882
Russian icon of the 19th century
"Mother of God of Kazan"
Tempera on panel with silver and polychrome enamels oklad
Marks Moscow 1882
22,5 x 17,7 cm
La tipologia costituisce un'elaborazione del modello dell'Odighitria, con il Bambino in posizione frontale; Maria vi è ritratta a mezzo busto con il volto reclinato verso Cristo, che si regge in piedi sulle ginocchia della Madre e benedice con la mano destra. L'immagine della Madre di Dio di Kazan, venerata e diffusa quasi in ogni casa russa, si trova spesso ornata da preziose rize, volute dai proprietari per onorarne la fede. In questa piccola icona da devozione privata, su una lamina d'argento sbalzata, si stagliano le aureole e i cantonali decorati con smalti cloisonné policromi -
Lotto 389 Icona russa del XIX secolo
"Pantocrator"
Olio su tavola con riza in argento e smalti
Marchi Mosca 1877
Russian icon of the 19th century
"Pantocrator"
Oil on panel with silver and enamels oklad
Marks Moscow 1877
17,7 x 14,5 cm
Piccola icona da devozione personale raffigurante il Cristo Salvatore con lo scettro e il globo eseguita da una bottega orafa della capitale; elegante realizzazione della riza in argento e smalti policromi -
Lotto 390 Icona russa di inizio XX secolo
"San Serafino di Sarov"
Olio su tavola con riza in argento e smalti
Russian icon of the early 20th century
"St. Seraphim of Sarov"
Oil on panel with silver and enamels oklad
31,1 x 26,8 cm
La tavola, databile post 1903, anno di canonizzazione di S. Serafim, presenta un'elegante riza in argento decorata a sbalzo lungo i bordi e sulla veste del santo, la cui aureola è ricca di smalti policromi. Tipica esecuzione dei primissimi anni del 900 in cui il culto per San Serafim si diffuse, per le sue doti taumaturgiche, sia tra il popolo che tra le classi più abbienti -
Lotto 391 Icona russa di fine XIX secolo
"Presentazione di Cristo al Tempio"
Olio su tavola con riza in argento e smalti
Marchi Mosca
Russian icon of the late 19th century
"Presentation of Christ in the Temple"
Oil on panel with in silver and enamels oklad
Moscow marks
31 x 26,5 cm
Raffinata tavola di fine 800, impreziosita da una riza in argento e smalti closoinné, tipici dell'oreficeria russa zarista. Di grande pregio il lavoro incisorio sulla lamina argento che raffigura l'interno del tempio in cui si svolge la scena -
Lotto 392 Icona russa di fine XVIII secolo
"Pantocrator"
Tempera su tavola, basma in argento
Riza in argento con marchi Mosca, 1869
Russian icon of the late 18th century
"Pantocrator"
Tempera on panel , silver basma
Silver oklad with Moscow marks, 1869
30 x 26 cm
La bella immagine del Pantocrator è arricchita, sui bordi da quattro santi di famiglia, e agli angoli dalle rappresentazioni dei quattro Evangelisti. Raffinata esecuzione databile alla fine del XVIII secolo e vicina ai modelli delle scuole iconografiche moscovite, è completata dalla basma e dall'aureola in argento sbalzate con bei motivi vegetali e geometrici -
Lotto 393 Icona bulgara del XIX secolo
"S.S. Stiliano e Eusebio"
Tempera su tavola, riza in argento
Bulgarian icon of the 19th century
"S.S. Stiliano and Eusebio"
Tempera on wood, silver oklad
41 x 31 cm
La tavola, con raffigurati i Santi Stiliano ed Eusebio, mostra i tratti distintivi della pittura di icone della scuola bulgara: la cornice decorata con foglia oro e motivi ornamentali agli angoli, i bordi rosso e nero, il fondo azzurro e una resa dei personaggi che unisce alla tradizione ortodossa una certa influenza dell'arte occidentale. La riza in argento sbalzato non riporta punzoni -
Lotto 394 Icona russa della fine del XVIII secolo
"San Nicola"
Tempera su tavola con basma in argento e aureola in metallo
Russian icon of the late 18th century
"St. Nicholas"
Tempera on wood with silver basma and metal halo
14,5 x 10,7 cm
Icona di dimensioni palmari ma particolarmente ricercata. Raffigura uno dei santi taumaturghi più venerati: in Russia non vi è città che non abbia una chiesa a lui dedicata e in ogni casa è presente la sua immagine. Gli abiti vescovili in cui è avvolto S. Nicola sono decorati con una ricca crisografia che illumina tutta la tavola; il volto austero con i grandi occhi e la mano benedicente sono elementi che sottolineano il suo ruolo di difensore della fede. Ai lati dell'aureola, come vuole l'iconografia tradizionale, Cristo e la Vergine Maria -
Lotto 395 Icona russa del XIX secolo
"Cristo dell'Eucarestia"
Olio su tavola
Riza in argento datata "1865"
Russian icon of the 19th century
"Christ of the Eucharist"
Oil on panel
Silver oklad dated "1865"
13,5 x 11,8 cm
Particolare icona raffigurante il Cristo Benedicente con il calice dell'Eucarestia. L'esecuzione ad olio porta la datazione della tavola sul finire del XIX sec., quando si iniziò a dipingere con questa tecnica ottenendo così volti più intensi e addolciti. Si cominciò, inoltre, a dare più importanza alla bellezza e alla ricchezza della riza rispetto a quella della parte dipinta, tanto che con l'andare del tempo la pittura si ridusse alla realizzazione completa solo delle parti non coperte dal prezioso involucro -
Lotto 396 Icona russa del XIX secolo
"Trittico da viaggio"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russia, ambito dei Vecchi Credenti
Russian icon of the 19th century
"Travel triptych"
Tempera on panel, meccato silver background
Russia, area of the Old Believers
8,6 x 19,8 cm
Piccolo trittico da viaggio: i pannelli, racchiusi entro una struttura in metallo rappresentano, da sinistra a destra, l'entrata di Cristo in Gerusalemme, la Trasfigurazione e la resurrezione di Lazzaro. Questi oggetti di devozione erano destinati ai viaggiatori, ai soldati, ai mercanti e a tutti coloro che lasciavano la propria casa, il trittico doveva accompagnarli perché il fedele non fosse mai solo nella preghiera -
Lotto 397 Icona russa del XVIII secolo
"Trittico"
Tempera su tavola
Russian icon of the 18th century
"Triptych"
Tempera on panel
19 x 47,9 cm
Raffinato trittico raffigurante la presentazione di Maria al tempio, un corteo di Santi Eletti e la Trinità dell'Antico Testamento con basma e struttura in metallo. -
Lotto 398 Icona russa del XIX secolo
"Madre di Dio della Deesis"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russia centrale della seconda metà del XIX secolo
Russian icon
"Mother of God of the Deesis"
Tempera on panel meccato silver background
Central Russia of the second half of the 19th century
44,5 x 37 cm
La raffigurazione della Madre di Dio a mezzobusto, con il rotolo aperto nella mano sinistra, deriva dalla tipologia antica della “paraklesis”, che significa “supplica”, “esortazione”. In particolare questa tipologia è parte integrante della Deesis, centro dell'iconostasi. Questa Madre di Dio della Deesis ha una figura slanciata, che risulta elegante e ben proporzionata. Particolarmente luminoso è il viso, incorniciato dalla cuffia, che esalta la luce e la dolcezza dell'espressione della Vergine.
Ricca la decorazione a bulino delle vesti che riproduce un fitto arabesco, come complessa è la lavorazione del fondo reso con motivi vegetali. Dominante è l'uso della foglia argento, trattata a mecca, con cui è stata realizzata gran parte dell'icona -
Lotto 399 Icona russa di inizio XIX secolo
"Madre di Dio Fonte di Vita"
Tempera su tavola
Russia sud-occidentale
Russian icon of the early 19th century
"Mother of God Source of Life"
Tempera on panel
Southwestern Russia
35,2 x 29,8 cm
La più antica raffigurazione conosciuta della Madre di Dio Fonte di Vita risale al 1555 e si trova in un affresco del parecclísion di San Giorgio nel Monastero athonita di San Paolo.
L'icona rappresenta il soggetto in una versione abbastanza dettagliata: sullo sfondo, originariamente in foglia oro, spicca il fonte battesimale rosso, colore molto presente in tutta la scena, da cui si disseta la folla. La Madre di Dio tiene sulle ginocchia il Bambino benedicente, due angeli sulle nuvole mostrano le sfere con il monogramma di Cristo. Per le caratteristiche stilistiche questa tavola è avvicinabile alle produzioni di icone dei laboratori della Russia sud-occidentale legati alla tradizione dei Vecchi Credenti -
Lotto 400 Icona russa del XVIII secolo
"Madre di Dio di Vladimir"
Tempera su tavola
Russian icon of the 18th century
"Vladimir's Mother of God"
Tempera on panel
35,6 x 30,4 cm
La bella icona raffigura una delle Madri di Dio più antiche e venerate di Russia. Su un fondo chiarissimo si staglia la figura della Vergine che stinge in un tenero abbraccio il Figlio. Di particolare bellezza la ricca crisografia che orna ed illumina i manti -
Lotto 401 Icona russa del XIX secolo
"Cristo davanti a Pilato"
Tempera su tavola
Russian icon of the 19th century
"Christ in front of Pilate"
Tempera on panel
31 x 27 cm
Tavola dalla rara iconografia raffigurante un momento della passione di Cristo, mostra un linguaggio figurativo schematico e senza particolari ricercatezze, questi elementi fanno collocare l'opera in pieno XIX secolo -
Lotto 402 Icona russa della fine XVIII secolo
"SS. Giulitta e Quirico"
Tempera su tavola, fondo argento
Russian icon of tha late 18th century
"Saints Giulitta and Quirico"
Tempera on panel, silver background
30 x 22,5 cm
La tavola, destinata al culto domestico, rappresenta i Santi Giulitta e Qurico. Di particolare interesse è la partitura dello spazio, ottenuta con l'uso di eleganti architetture, rese come fosse una sezione longitudinale del palazzo in cui si svolge l'incontro tra il re e la madre con il figlio. Questo elemento supporta la datazione entro la fine del XVIII secolo -
Lotto 403 Icona russa del XIX secolo
"Santa Parasceva"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russia centrale
Russian icon of the 19th century
"Santa Parasceva"
Tempera on panel, meccato silver background
Central Russia
41 x 32,5 cm
Tipica raffigurazione di S. Parasceva, con il crocifisso e la corona, su un fondo argento meccato e lavorato a bulino. Assolutamente particolare la soluzione degli angeli, che depongono sulla testa della santa la corona decorata con l'immagine del Mandilion -
Lotto 404 Icona russa del XIX secolo
"San Giovanni Battista"
Russia Centrale
Tempera su tavola, fondo oro
Russian icon of the 19th century
"St. John Baptist"
Tempera on panel, gold background
44,2 x 36 cm
Nei paesi ortodossi la figura di Giovanni Battista è molto popolare e venerata: ha un posto privilegiato nella Deesis dell'iconostasi accanto a Cristo e a sua Madre. In questo caso, la tavola lo rappresenta con Gesù Agnello di Dio, in un calice; Giovanni ha tra le mani il cartiglio e un calice con un piccolo Cristo nudo e benedicente, a rappresentare il pane eucaristico. La tunica, di pelo di cammello, a ricordare la sua vita da eremita nel deserto, è coperta da un himation decorato con sottili crisografie che lo fanno risplendere di luce. Il volto di Giovanni è incorniciato da lunghi capelli divisi a ciocche e da una folta barba, come prevede la tradizione iconografica. Un fondo oro, decorato sui bordi e con motivi ornamentali, rende l'icona particolarmente elegante e luminosa, facendola collocare entro la produzione di un centro vicino ai modelli della capitale -
Lotto 405 Icona russa del XVIII secolo
"Madre di Dio di Vladimir"
Tempera su tavola, fondo oro
Russia Centrale
A Russian icon of the 18th century
"Vladimir's Mother of God"
Tempera on panel, gold background
Central Russia
47,5 x 37,5 cm
La tradizione vuole che la versione originale di questa icona sia stata dipinta da San Luca su una tavola di proprietà della Sacra Famiglia di Nazareth, quando la Vergine era ancora in vita: da Gerusalemme sarebbe stata portata a Costantinopoli e posta in venerazione nella chiesa detta dell’Eleousa. Con maggiore probabilità, la storia di questa icona inizia a Costantinopoli, quando un San Luca (un pio iconografo) la scrisse.
L’icona della Madre di Dio di Vladimir appartiene al modulo iconografico detto Eleousa (La misericordiosa, della tenerezza), ove viene sottolineata la particolare dolcezza che esprimono la Madre ed il Bambino nel loro abbraccio, culminante nel delicato contatto delle guance, profondo segno di unità e di vicinanza; ma allo stesso tempo è anche riferibile al tipo dell'Odighitria (che indica la via) e della Dexiocratousa (che ha la Potenza a destra) in cui la Vergine sostiene il Bambino con la destra riconoscendone la preminenza.
La tavola si caratterizza per un modellato dato da un forte segno grafico, che sottolinea i contorni e i volumi; particolarmente delicato il rosa della veste del Cristo giocato, per evidenziare le pieghe del panneggio, su diverse gradazioni di colore. L'icona riprende con fedeltà i moduli della pittura più antica e tradizionale, a cui gran parte della popolazione era rimasta legata malgrado i tentativi di innovare la cultura artistica russa -
Lotto 406 Icona russa del XVII secolo
"Natività"
Tempera su tavola
Russian icon of the 17th century
"Nativity of Christ"
Tempera on panel
32,8 x 25,8 cm
Su un paesaggio roccioso si svolge la narrazione della nascita di Cristo posta al centro: la Vergine siede di lato alla culla e riceve l'omaggio dei tre Re Magi, in basso a sinistra S. Giuseppe e a sinistra le donne che preparano il bagno per il Bambino, in alto gli angeli che annunciano la venuta del Salvatore sulla terra.
Icona ancora secentesca con una profonda “culla” e con una gamma cromatica terrosa che, malgrado l'usura, mostra la sua intensità narrativa e spirituale, probabilmente proveniente da villaggi rurali -
Lotto 407 Icona russa del XVIII secolo
"Madre di Dio di Korsun"
Tempera su tavola
Russian icon of the 18th century
"Mother of God of Korsun"
Tempera on panel
31 x 27,6 cm
Questa denominazione viene attribuita a icone con la raffigurazione a mezzo busto della Madre di Dio con Cristo Bambino, presentati nel tipo della Tenerezza; la Vergine è raffigurata fino alle spalle, ha il capo reclinato e stretto contro la guancia del Bambino, la sua mano destra sollevata mostra e nello stesso tempo supplica il Figlio, gesto caratteristico dell'Odighitria. Per l'intensa umanità dell'immagine, la tipologia si diffuse nelle zone periferiche dell'impero bizantino (Balcani e Russia) dove tra il XVI e il XVII secolo divenne in uso un modello serbo contaminato dalla pittura senese. Sul fondo chiarissimo del levkas spicca il tenero volto della Vergine, contornato dal velo decorato con leggeri motivi bianchi che accentuano la luminosità del gruppo -
Lotto 408 Icona russa di fine del XIX secolo
"Menologio dell'anno"
Tempera su tavola, fondo oro
Russian icon of the late 19th century
"Menologue of the Year"
Tempera on panel, gold background
44,5 x 39 cm
L'icona menologica costituisce l'illustrazione del calendario liturgico; quelle annuali realizzate su un'unica tavola potevano avere diverse dimensioni secondo la destinazione pubblica o privata. In particolare, i menologi annuali iniziano ad essere “scritti” a partire dal XVIII secolo con la tendenza di quell'epoca alle compilazioni enciclopediche di vario genere. La tavola esprime al meglio la realizzazione miniaturistica delle figure, identificabili sia dalle iscrizioni che dalle vesti, tipica delle scuole più importanti di Russia. L'uso dell'oro di fondo, luce spirituale che avvolge il tema, rende l'opera una preziosa testimonianza della raffinatezza raggiunta dal linguaggio artistico ortodosso