Web Auction 99 - OPERE SU CARTA: Stampe antiche, moderne e contemporanee, Disegni dell'800 e del 900, Carte geografiche
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Lotto 73 Giovanni Battista Castiglione detto Il Grechetto (1609-1665) da Giovanni Battista Castiglione detto Il Grechetto (1609-1665)
TEMPORALIS AETERNITATIS
Allegoria della transitorietà della vita e delle opere umane. Due uomini tra rovine antiche e vasi sepolcrali coperti da una edera distruttiva che, assieme al putto con la fiaccola rovesciata e a quello che invita al silenzio, allude alla morte. Anche le armi, gli strumenti musicali e il libro a terra sono a significare che tutte le azioni umane sono ridotte in polvere dall’azione del tempo. In basso verso sinistra la firma e la data. La composizione ha uno sviluppo orizzontale e si svolge con la serenità di un fregio classico, sembra ispirata dai canoni dettati all’epoca da Poussin.
Buon esemplare, margini stretti (vedi Paolo Bellini, L’opera incisa di Giovanni Benedetto Castiglione, Milano, Comune di Milano Ripartizione Cultura e Spettacolo, 1982, pp. 167-168 n. 63).
Acquaforte, 182x255mm
Buon esemplare, margini stretti. -
Lotto 74 Carlo Cesio (1622-1682)
Polifemo e Galatea
tratta dall'opera "Galeria nel Palazzo Farnese in Roma.del Sereniss. Duca di Parma etc. dipinta da Annibale Carracci intagliata da Carlo Cesio", stampata a Roma 1657. Il Ciclope Polifemo, segretamente innamorato della Nereide Galatea, cerca di attirare la sua attenzione con il suono del flauto
acquaforte
25,5 x 36,7 cm
prova smarginata e con difetti ( da restaurare) -
Lotto 75 Pietro Sante Bartoli (1635-1700)
PLUTONE ENTRA NELL’ADE
Plutone con il suo carro entra negli inferi. A lato a destra Cerbero, il cane a tre teste. Bell’esemplare appoggiato su cartone, con piccolo margine.
Acquaforte, 190x255mm
Buono stato di conservazione, piccolo margine. -
Lotto 76 P.J.Hour da Le Nain
L'Enfant à la Chandelle
Condizioni molto buone, con normale usura della carta ai margini. Splendida acquaforte rappresentante un dipinto "scomparso" dei fratelli Le Nain. Firmata sulla lastra a margine inferiore "P.J.Hour sculp., Le Nain, Imp. Luois Fort, Paris". Dalla rivista "Art and Artists".
30.5 x 20.5 (foglio), 19 x 13.5 (immagine) -
Lotto 77 Salvator Rosa (1615-1673)
Cerere e Fitalo
Hic Cererem tectis Phytalus susceperat heros, Cui primum sacri largita est semina pomi, Quod mortale genus FICVM vocat. Acquaforte e punta secca di Salvator Rosa (1615-1673) stampata a Roma, 1662ca. Cerere grata a Fitalo per l'ospitalità, gli dona un albero di fico, che gli uomini non conoscevano.
Acquaforte e punta secca
50,4 x 33,3 cm
Tiratura del sec. XVIII, rifilata ma con margini conservati, con tracce di piega nella parte centrale -
Lotto 78 Salvator Rosa (Napoli, 1615 – Roma, 1673) da Salvator Rosa (Napoli, 1615 – Roma, 1673)
LA CADUTA DEI GIGANTI
L’incisione deriva da un soggetto delle Metamorfosi di Ovidio che si rifà all’affresco di Giulio Romano a Palazzo Te a Mantova. È mostrato Giove che fulmina i Giganti che lo avevano sfidato. Entro inciso in basso in un cartiglio con la dedica all’amico Orazio Quaranta e l’iscrizione “Tolluntur in altum / Ut lapsu graviore ruant / Salvator Rosa Inv. pinx. Scul.” le parole derivano da Claudiano (In Rufinum, I, 22-23) e si riferiscono all’incostanza della Fortuna.
Esemplare in perfetto stato di conservazione, II stato di 2
Acquaforte rifinita a puntasecca, 725x475mm
Ottimo stato di conservazione. -
Lotto 79 Gérard Audran (1640-1703)
Il re e la regina
Opera incisa da Gérard Audran dal disegno di Domenichino, nella seconda metà del XVII secolo. Acquaforte su carta. Firmata su lastra in basso a destra. Buone condizioni.
L'opera rappresenta un re e una regina sotto un baldacchino. Le figure sono monumentali, ed i volumi dei corpi sono realizzati con tratti contrastanti e decisi.
Quest'opera fu realizzata dall'artista francese Gérard Audran (Lione, 1640 - Parigi, 1703). Audran si ispirò agli antichi maestri italiani, come Guercino, Domenichino e Carracci.
42.5 x 36 -
Lotto 80 Pietro Santi Bartoli (1635-1700)
Giove allattato dalla capra Amaltea
tratta dagli affreschi di Giulio Romano, stampata a Roma 1670 [dedica a Petro Pavlo Davila]
incisione a bulino
35,4 x 24 cm
impressione molto fresca ma rifilata al margine -
Lotto 81 Jean Gérardin (documentato 1675-1680)
Massinissa e Sofonisba
Opera realizzata da Jean Gérardin d'aprés Pietro da Cortona, nella seconda metà del XVII secolo. Acquaforte su carta.
Intitolato e firmato sul margine inferiore. Acquaforte d'aprés Pietro da Cortona. Buone condizioni.
L'opera rappresenta la storia di Massinissa e Sofonisba, un episodio storico dei due giovani innamorati, vissuti nel III secolo a.C. a Cartagena. La giovane figlia di Asdrubale, il comandante cartaginese, fu costretta a sposare il nemico di Massinissa, il re di Numidia, Siface. La scena raffigura a sinistra il re Massinissa ed è tratta da un'opera realizzata dall'artista italiano Pietro da Cortona (Cortona, 1596 - Roma, 1669). La stampa è stata incisa dall'artista francese Jean Gérardin, attivo dal 1650 al 1680.
21.5 x 30.5 -
Lotto 82 Lorenzo Tinti (1626 o 1634 - 1672) disegno di Francesco Ferrati da Carlo Pareti
IL MONDO MASCHERATA IN FERRARA L’ANNO MDCLXXII
La stampa realizzata dall’incisore bolognese Lorenzo Tinti da disegno di Francesco Ferrati e inventata dall’architetto ferrarese Carlo Pareti, mostra una festa equestre in maschera tenuta a Ferrara nel 1672. Questa incisione illustrava la pubblicazione: “Il Mondo. Mascherata. Esercizio cavalleresco da rappresentarsi a cavallo nel cortile di Ferrara all’eminentissimo signor cardinale Acciaioli legato et alle signore dame. Inventato, ed ammaestrato dal signor conte Pinamonte Bonacossi.”
Componimento del signor conte Francesco Berni, Ferrara, per il Giglio, 1672.
Pregiatissimo esemplare, raro e in ottimo stato di conservazione.
Acquaforte, 305x440mm
Ottimo esemplare. -
Lotto 83 Charles Simonneau (1645-1728)
Principi Etruriae Duci
Opera incisa da Charles Simonneau dal disegno di Charles Le Brun, nella seconda metà del XVII secolo. Acquaforte su carta. Buone condizioni, salvo una piega al centro e lieve macchie in superficie. Una lunga iscrizione sul margine inferiore.
La composizione include le grandi figure allegoriche al centro, un leone e un lupo, ed un grande stemma.
L'opera fu realizzata dal disegnatore e incisore francese Charles Simonneau (Orléans, 1645 - Parigi, 1728). Provenne da un'antica famiglia di incisori di Orléans, in Francia. Fu chiamato «il maggiore» per distinguersi dal fratello Louis. Lavorò nell'atelier di Nöel Coypel e, nel 1667, seguì Guillaume Chasteau (1635-1683).
24 x 53 -
Lotto 84 SAMUEL BERNARD (1651-1739)
Attila fermato da Leone Magno
acquaforte di Samuel Bernard (1615-1687) stampata da Pierre Mariette II (1634-1716) a Parigi nel 1680 ca. ; tratta dagli affreschi di Raffaello nella Stanza di eliodoro in Vaticano
acquaforte su carta vergata e filigranata
52,7x44,2 cm
in perfette condizion