Web Auction 99 - OPERE SU CARTA: Stampe antiche, moderne e contemporanee, Disegni dell'800 e del 900, Carte geografiche
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Lotto 349 FEDERICO LOSE (1776 - 1833)
Vedute di Torino
grande foglio d'album con 12 vedute piccole e 1 veduta media: Veduta generale, Piazza Castello, Piazza Carignano, PIazza S. Carlo, Nuovo ponte sulla Dora, PIazza S. Giovanni, Entrata per Porta d'Italia, PIazza Reale, Nuova CHiesa della Madre di Dio, Nuovo ponte sul Po, Piazza detta del RE, Basilica di Superga, Piazza Vittorio Emanuele; stampate a Torino 1810ca. ed incise da FEDERICO LOSE (1776-1833)
incioni in rame
Buone condizioni con lievi tracce di ossidazione -
Lotto 350 Ludovico Caracciolo
Liber Veritatis - tavola 145
Acquaforte e acquatinta su carta incisa dall'artista italiano Ludovico Caracciolo (incisore), dal disegno del pittore francese Claude Lorrain (disegnatore). Prova d'autore, avant la lettre. Tratta dalla serie "Liber Veritatis", pubblicata a Roma nel 1815 da Francesco Bourlié. Rappresenta un meraviglioso paesaggio naturale con soldati. Firmata e numerata su lastra, in basso: “Claudio di Lorena inv., L. Caracciolo F.”. In ottime condizioni, con normale, lieve brunitura della carta ai margini. Compreso il passepartout.
33 x 47.5 -
Lotto 351 Ludovico Caracciolo
Liber Veritatis - tavola 191
Acquaforte e acquatinta su carta incisa dall'artista italiano Ludovico Caracciolo (incisore), dal disegno del pittore francese Claude Lorrain (disegnatore). Prova d'autore, avant la lettre. Tratta dalla serie "Liber Veritatis", pubblicata a Roma nel 1815 da Francesco Bourlié. Rappresenta un battesimo cristiano. Firmata e numerata su lastra, in basso: “Claudio di Lorena inv., L. Caracciolo F.”. In condizioni molto buone, con normale, lieve brunitura della carta ai margini. Compreso il passepartout.
33 x 47.5 -
Lotto 352 Ludovico Caracciolo
Liber Veritatis - tavola 190
Acquaforte e acquatinta su carta incisa dall'artista italiano Ludovico Caracciolo (incisore), dal disegno del pittore francese Claude Lorrain (disegnatore). Prova d'autore, avant la lettre. Tratta dalla serie "Liber Veritatis", pubblicata a Roma nel 1815 da Francesco Bourlié. Rappresenta un gruppo di donne e pastori con i animali, nei pressi di un antico tempio. Firmata e numerata su lastra, in basso: “Claudio di Lorena inv., L. Caracciolo F.”. In condizioni molto buone, con normale, lieve brunitura della carta ai margini e un lieve un abrasione sul margine inferiore. Compreso un passepartout.
33 x 47.5 -
Lotto 353 Ludovico Caracciolo
Liber Veritatis - tavola 189
Acquaforte e acquatinta su carta incisa dall'artista italiano Ludovico Caracciolo (incisore), dal disegno del pittore francese Claude Lorrain (disegnatore). Prova d'autore, avant la lettre. Tratta dalla serie "Liber Veritatis", pubblicata a Roma nel 1815 da Francesco Bourlié. Rappresenta un pastore con la sua mandria al pascolo, vicino alla riva di un fiume. Firmata e numerata su lastra, in basso: “Claudio di Lorena inv., L. Caracciolo F.”. In buone condizioni, con normale, lieve brunitura della carta ai margini, un piccolo strappo al margine inferiore, e un piccolo danno al margine destro. Compreso un passepartout.
Ludovico Caracciolo (Roma, 1761-1841) fu un paesaggista e incisore romano, specializzato in disegni architettonici e vedute della Città Eterna. Caracciolo amò viaggiare e disegnare le scene viste durante il viaggio. Divenne un protetto di Elizabeth Foster, la seconda moglie del quinto duca di Devonshire, William Cavendish. Grazie a lei ebbe l'opportunità di pubblicare una serie di stampe ispirate alle opere di Claude Lorrain, raccolte nel "Liber Veritatis", Roma, Francesco Bourlié, 1815 (un altro esemplare nella collezione del British Museum).
33 x 47.5 -
Lotto 354 Ludovico Caracciolo
Liber Veritatis - tavola 23
Acquatinta su carta, incisa dall'artista italiano Ludovico Caracciolo (incisore), dall'opera del pittore francese Claude Lorrain (disegnatore). Prova d'autore, avant la lettre. Tratta dalla serie "Liber Veritatis", pubblicata a Roma nel 1815 da Francesco Bourlié. Rappresenta un pastore con la sua mandria che pascola sulla riva di un fiume, in un sito di un antico tempio. Firmata e numerata su lastra, in basso: “Claudio di Lorena inv., L. Caracciolo F.”. In ottime condizioni.
Ludovico Caracciolo (Roma, 1761-1841) fu un paesaggista e incisore romano, specializzato in disegni architettonici e vedute della Città Eterna. Caracciolo amò viaggiare e disegnare le scene viste durante il viaggio. Divenne un protetto di Elizabeth Foster, la seconda moglie del quinto duca di Devonshire, William Cavendish. Grazie a lei ebbe l'opportunità di pubblicare una serie di stampe ispirate alle opere di Claude Lorrain, raccolte nel "Liber Veritatis", Roma, Francesco Bourlié, 1815 (un altro esemplare nella collezione del British Museum).
33 x 47.5 -
Lotto 355 Ulysse-Michel Denis
Le donneur d'eau bénite
"Le Donneur d'eau bénite" è un bellissima mezzatinta colorata realizzata da Ulysse-Michel Denis (1800-1874). Questa è una stampa originale dal disegno di Etienne Bouhot, esposto al Salon nel 1819.
In buone condizioni, con lievi macchie oltre la linea marginale e un consueto ingiallimento della carta.
34.7x23 (foglio), 21.2x15.4 (immagine) -
Lotto 356 Henri Parmentier
Paesaggio con figure
Opera realizzata dall'artista francese Henri Parmentier d'après Zuccarelli nel 1821. Litografia originale su carta. Passepartout incluso. Prova d'autore ad inchiostro di china. Firmata in basso a destra. Buone condizioni, salvo qualche lieve fioritura.
Impressione molto fresca rappresentante un paesaggio naturale con diverse piccole figure.
17.5 x 24.5 (foglio), 26 x 35 (passepartout) 16.5 x 21.5 (immagine) -
Lotto 357 Agostino Tofanelli
Iside Seduta
“Iside seduta con testa di gatto” (Tav. XLVII, Vol. I).
Preziosa inciosne a bulino, acquarellata a mano su fondo in inchiostro nero. Progettata da Bernardino Nocchi (disegnatore) e incisa da Domenico Cunego (incisore). Disegno di Agostino Tofanelli, incisione di Gio. Batta Leonetti. In ottime condizioni, con qualche leggera macchia sul margine inferiore.
Rappresenta la statua raggiante della divinità del Sole. Da "Illustrazioni de'Monumenti scelti Borghesiani già esistenti nella Villa sul Pincio (..)date ora per la prima volta in luce dal cav. Gio. Gherardo De Rossi e da Stefano Piale sotto la guida di Vincenzo Feoli." di Ennio Quirino Visconti, pubblicato a Roma, 1821. Si tratta di due volumi di incisioni raffiguranti le principali statue antiche raccolte dal Principe Borghese nella sua Villa al Pincio. Contribuirono gli artisti notevoli come Luigi Cunego, Gio. Batta Leonetti, Pietro Bettelini, Gio. Hanno contribuito Brunetti, Giovanni Ottaviani, Angelo Campanella, Pietro Fontana. I disegni furono soprattutto di Agostino Tofanelli, Bernardino Nocchi, Domenico de Angelis, Teodoro Matteini.
59.5 x 44.5 (foglio), 48 x 33 (immagine) -
Lotto 358 Bernardino Nocchi
Statua radiatante del Sole
B. Nocchi, D. Cunego, “Statua radiatante del Sole” (Tav. XXXVII, Vol. I)
Preziosa incisione a bulino, acquarellata a mano su fondo in inchiostro nero. Progettata da Bernardino Nocchi (disegnatore) e incisa da Domenico Cunego (incisore). Firmata su lastra. In ottime condizioni con consueta carta brunita ai margini. Compreso passepartout.
Rappresenta la statua raggiante della divinità del Sole. Da "Illustrazioni de'Monumenti scelti Borghesiani già esistenti nella Villa sul Pincio (..)date ora per la prima volta in luce dal cav. Gio. Gherardo De Rossi e da Stefano Piale sotto la guida di Vincenzo Feoli." di Ennio Quirino Visconti, pubblicato a Roma, 1821. Si tratta di due volumi di incisioni raffiguranti le principali statue antiche raccolte dal Principe Borghese nella sua Villa al Pincio. Contribuirono gli artisti notevoli come Luigi Cunego, Gio. Batta Leonetti, Pietro Bettelini, Gio. Hanno contribuito Brunetti, Giovanni Ottaviani, Angelo Campanella, Pietro Fontana. I disegni furono soprattutto di Agostino Tofanelli, Bernardino Nocchi, Domenico de Angelis, Teodoro Matteini.
La Collezione Borghese è nota per essere la più importante raccolta di statue antiche, dopo la Collezione Torlonia a Roma.
59 x 44 (foglio), 48 x 33 (immagine), 69 x 49 (passepartout) -
Lotto 359 Agostino Tofanelli
Giovane Agrippina
“Agrippina Giovane” (Tav. XLVI, vol. I).
Preziosa incisione su rame, acquerellata a mano su fondo in inchiostro nero. Disegnata da Agostino Tofanelli e incisa da Alessandro Mochetti.
Splendida illustrazione raffigurante la statuta di Agrippina, l'imperatrice romana, sorella di Nerone e Caligola. Rappresenta la statua raggiante della divinità del Sole. Da "Illustrazioni de'Monumenti scelti Borghesiani già esistenti nella Villa sul Pincio (..)date ora per la prima volta in luce dal cav. Gio. Gherardo De Rossi e da Stefano Piale sotto la guida di Vincenzo Feoli." di Ennio Quirino Visconti, pubblicato a Roma, 1821. Si tratta di due volumi di incisioni raffiguranti le principali statue antiche raccolte dal Principe Borghese nella sua Villa al Pincio. Contribuirono gli artisti notevoli come Luigi Cunego, Gio. Batta Leonetti, Pietro Bettelini, Gio. Hanno contribuito Brunetti, Giovanni Ottaviani, Angelo Campanella, Pietro Fontana. I disegni furono soprattutto di Agostino Tofanelli, Bernardino Nocchi, Domenico de Angelis, Teodoro Matteini.
59 x 44 (foglio), 48 x 33 (immagine), 69 x 49 (passepartout) -
Lotto 360 Luigi Rossini
Altra Veduta del Tempio della Sibilla in Tivoli
Dalla raccolta “Le antichità de’ contorni di Roma ”(..), Roma, 1826 di L. Rossini, prova d'autore, con dettagli dettagli nitidi, raffigurante rovine del Tempio di Tivoli. Firmata su lastra “Rossini dis. e inc. " nel angolo in basso a sinistra, con indicazione di data e luogo “Roma, 1824”. In ottime condizioni con angoli inferiori leggermente danneggiati.
Come G.B. Piranesi, Luigi Rossini (1790-1857), ben noto come “l'erede dei Piranesi”, si formò come architetto e le sue acqueforti hanno la stessa tendenza a sottolineare la struttura massiccia dell'Antica Roma. Diventò famoso grazie alle sue acqueforti con magnifiche vedute, paesaggi romani, monumenti antichi, tra cui “Le antichità de 'contorni di Roma ossia le più famose città del Lazio. Tivoli, Albano, Castel Gandolfo, Palestrina, Tuscolo, Cora e Ferentino ”, raccolta di 72 belle tavole di grandi dimensioni pubblicata a Roma, nel 1826.
51.5 x 70.8 (foglio), 46 x 65 (immagine)