Web Auction 99 - OPERE SU CARTA: Stampe antiche, moderne e contemporanee, Disegni dell'800 e del 900, Carte geografiche
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Lotto 193 Apollo e le Muse
tratte dai dipinti di Louis Lafitte (1770-1828) - serie di 10 tavv. incise da diversi autori: Apollo/Polimnia/Clio/Calliope>Gaetano Zancon (1771-1816); Euterpe/Talia/Tersicore/Urania>Benedetto Bordiga (1768-1847); Erato>Francesco Em. Scotto(1756-1826); Melponeme>Giuseppe dell'Acqua(1760-1829), stampate nel 1810 a Venezia
incisioni a pointillé
27,8 x 19 cm
in perfette condizioni con folgi integri e completi; serie rara -
Lotto 194 George Cruikshank (1792 – 1878)
Sick of the PROPERTY TAX or ministerial influenza
incisione satirica stampata a Londra da S W Fores nel 1816. Caricaturista, disegnatore, incisore ed acquafortista, Cruikshank iniziò la sua carriera come apprendista del padre. I suoi primi lavori furono per la maggior parte caricature, ma, a partire dal 1825, dedicò la sua attività all’illustrazione di libri, arrivando alla notorietà grazie alle collaborazioni con Lauren ce Sterne e Charles Dickens.
La sua fama aumentò con le feroci caricature dei membri della famiglia reale e dei maggiori uomini politici dell’epoca. E' considerato l'erede di James Gillray come vignettista satirico più famoso del Regno Unito, traeva ispirazione da eventi di attualità, politica, l’economia, la cronaca nera, gli intrighi politici e di corte, ed i nemici della Gran Bretagna
incisione
37,7 x 28,5 cm
Incisione rara ma ritagliata ai quattri angoli e posta su foglio d'album in carta pesante avorio -
Lotto 195 Veduta de Tempii de Pesto ( veduta del tempio di Pestum)
stampata a Napoli, 1829, tratta da un disegno di Salvatore Fergola (1796-1874. Bella veduta con la piana dei magnifici templi greci di Paestum: in primo piano il tempio di Atena e di seguito due dedicati ad Era, animata da viaggiatori in carrozza e visitatori ammirati dalla zona che divenne una tappa obbligata del Grand Tour già dalla metà del XVIII sec.
litografia
58,3 x 44,5 cm
esemplare con grandi margini e qualche diffusa ossidazione, in generali buone condizioni -
Lotto 196 John Doyle (HB) (1797-1868)
GOING IT ON STILTS TO APPROPRIATE MUSIC - UP-HILL WORK ! - JACK IN OFFICE
gruppo di 3 litografie di satira politica di John Doyle (HB) (1797-1868), stampate a Londra da Mc Lean, 1835. Doyle, nato a Dublino, si trasferì presto a Londra, arrivando al successo attraverso la caricatura e la satira politica. Dal 1827 iniziò la sua produzione di disegni che firmava con il monogramma HB, salvaguardando il suo anonimato; le sue opere vennero pubblicata dal celebre editore Thomas Mc Lean e litografate da Alfred Ducôte, ebbero un tale successo che lo stesso principe Metternich ne possedeva l’intera collezione. I disegni realizzati dal 1830 al 1845 segnarono un passaggio fondamentale nella storia della caricatura, portando l’arte satirica inglese verso un linguaggio più moderato rispetto a quello usato dai colleghi contemporanei. Divertenti immagini con personaggi politici del periodo
litografia
42,8 x 34, 43,3 x 32 e 43 x 34 cm
ottime condizioni -
Lotto 197 Giovanni Berselli (1802-1860) da Guercino
VENERE, MARTE E CUPIDO
Venere nuda in primo piano, accanto Cupido con arco e Marte con l’armatura. In basso fuori inciso i nomi degli autori e l’iscrizione dedicatoria al nobile modenese Giuseppe Pisani. La stampa riprende nello stesso verso un dipinto del guercino del 1633 conservato oggi nella Galleria Estense di Modena. (vedi Fausto Gozzi a cura di, Il guercino. Le stampe della Pinacoteca Civica, Ferrara, liberty House, 1996, p. 221 n.278). Ottimo esemplare ben conservato.
Acquaforte e bulino, 380x450mm
Ottima conservazione. -
Lotto 198 Luigi Rossini (1790-1857)
Veduta generale della Certosa di Trisulti
tratta da Grotta di Collepardo Pozzo Santullo e Certosa di Trisulti : incisioni di valenti artisti fatte eseguire da Don Baldassarre Boncompagni de Principi di Piombino e dichiarate in varie lettere dall'Abate Domenico Santucci socio d'illustri accademie incisa da Luigi Rossini- Roma 1846. Grande frontespizio dell'Opera con la veduta d'insieme della Certosa di Trisulti nella provincia di Frosinone (Lazio), incisa da Luigi Rossini (1790-1857) il maggiore incisore romano del XIX secolo, erede artistico del Piranesi. La veduta è arricchita da una cornice decorativa con volute e grottesche
incisione
65,5 x 48,5 cm
carta pesante con tracce di ossidazione ma in buone condizioni generali -
Lotto 199 Sebastopol from the rear of Fort Nicholas e The Admiralty Sebastopol
coppia di litografie stampate in seppia con affascinante colororitura all'acquarello; da disegni di W. Simpson (1823-1899), E. Walker lith. ; stampata da Day & Son, Lithrs. to the Queen; pubblicata a Londra da y Paul & Dominic Colnaghi & Co., 1855. Veduta della città e del Porto meridionale dal Fort Nicholas, durante l'occupazione francese ed inglese, non appena i Russi abbandonarono la città. Altra veduta dal lato dell'Ammiragliato
coppia di litografie
56,2 x 37,4 cm
qualche segno di ossidazione ma in discrete condizioni generali con foglio completo -
Lotto 200 AUTORE IGNOTO
Copia da "The Resurrection" di Albrecht Dürer
Xilografia su carta, 12,7 x 10 cm
Discrete condizioni, Piccole macchie di umidità. Incollato su passepartout. -
Lotto 201 SEBASTIAN MUNSTER
PTOLEMEISCH GENERAL TAFEL
planisfero tolemaico di Sebastian MUNSTER (1488-1552). Rara xilografia tratta dall'opera "Cosmographia Universalis" stampata a Basilea 1570ca. Fu la prima descizione del mondo in lingua tedesca, nel planisfero si evidenzia il mondo conosciuto con puttini allegorici che soffiano simboleggiando i 12 venti. Bella e vivace coloritura all'acquarello, carta vergata con al verso usuale testo in tedesco
49 x 33,8 cm
condizioni molto buone, con ottimo restauro nella centrale piega editoriale -
Lotto 202 Georg Braun (1541 - 1622), Franz Hogenberg (1535 - 1590)
Tangeri, antica mappa da "Civitates Orbis Terrarum"
Tingis, o Tangeri, dalla collezione "Civitates Orbis Terrarum", Colonia, T. Graminaeus, 1572-1617. Bellissima incisione ad acuqaforte e bulino, in bianco e nero, che raffigura una vista dal mare di Tangeri. L'incisione esalta le fortificazioni della città, sotto la dominazione portoghese fino al 1580, e il ruolo commerciale del porto marocchino. Buone condizioni, con qualche piccolo foro sul margine sinistro.
"Civitates Orbis Terrarum" (Atlante delle città del mondo) è il secondo più antico atlante stampato nella storia della cartografia mondiale, e il primo atlante interamente dedicato alle vedute topografiche. Il primo volume di questa raccolta fu pubblicato a Colonia nel 1572; i seguenti nel 1575, 1581, 1588 e 1598. Il sesto e ultimo volume apparve nel 1617.
21.5 x 28 (foglio), 18.5 x 24 (immagine) -
Lotto 203 Georg Braun (1541 - 1622), Franz Hogenberg (1535 - 1590)
Bilbao, antica mappa da "Civitates Orbis Terrarum"
"Bilbao", dalla collezione "Civitates Orbis Terrarum", Colonia, T. Graminaeus, 1572-1617.
incisione ad acuqaforte e bulino, in bianco e nero, che rappresenta una veduta di Bilbao, capitale dei Paesi Baschi, intorno al 1540. Il ponte, la chiesa di San Antonio e la cattedrale gotica di Santiago sono splendidamente raffigurate. Condizioni molto buone, compreso un passepartout.
"Civitates Orbis Terrarum" (Atlante delle città del mondo) è il secondo più antico atlante stampato nella storia della cartografia mondiale, e il primo atlante interamente dedicato alle vedute topografiche. Il primo volume di questa raccolta fu pubblicato a Colonia nel 1572; i seguenti nel 1575, 1581, 1588 e 1598. Il sesto e ultimo volume apparve nel 1617, poco prima della vasta devastazione delle città, provocata dalla Guerra dei trent'anni.
“Il più originale e magnifico di tutti gli atlanti di città, che attinse al lavoro di affermati artisti topografici; e […] lo riprodusse in composizioni pittoriche di grande fascino e individualità ”. R.A.Skelton
40 x 70 (foglio e passepartout), 26 x 49 (immagine) -
Lotto 204 Georg Braun (1541 - 1622), Franz Hogenberg (1535 - 1590)
Buda, antica mappa da "Civitates Orbis Terrarum"
Buda, dalla collezione Civitates Orbis Terrarum, Colonia, T. Graminaeus, 1572-1617.
Bellissima incisione ad acuqaforte e bulino, in bianco e nero, che rappresenta una vista di Buda, una parte reale di Budapest (Ungheria), sulla riva del fiume Danubio. Buone condizioni, con un piccolo foro mediale, alcune macchie in basso e segno di restauro in basso a sinistra.
"Civitates Orbis Terrarum" (Atlante delle città del mondo) è il secondo più antico atlante stampato nella storia della cartografia mondiale, e il primo atlante interamente dedicato alle vedute topografiche. Il primo volume di questa raccolta fu pubblicato a Colonia nel 1572; i seguenti nel 1575, 1581, 1588 e 1598. Il sesto e ultimo volume apparve nel 1617, poco prima della vasta devastazione delle città, provocata dalla Guerra dei trent'anni.
20.5 x 53