ASTA 503: ARREDI E DIPINTI ANTICHI | COLLEZIONI DALLE RESIDENZE DI CESARE E GINA ROMITI | ARREDI E DIPINTI ANTICHI DI VILLA ORLANDO, BELLAGIO | UNA SELEZIONE DI BENI PROVENIENTI DALLA COLLEZIONE PHILIPPE DAVERIO
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Lotto 108 Manifattura di Faenza, Virgilio Calamelli, detto Virgiliotto Calamelli (Faenza dal 1531 - 1570), 1550/1570 circa. Alzata in maiolica baccellata smaltata bianca in stile compendiario, centrata da stemma gentilizio. Al retro il monogramma "VRAF" di Virgilio Calamelli (d. cm 30) (felature e sbeccature)
Alla base etichetta cartacea "Gianetti Antonia Antichità Milano Via Gesù 3"
Accompagnata da autentica su foto di Gianetti Antichità, Faenza, 2 ottobre 1988
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Faenza manufacture, Virgilio Calamelli, called Virgiliotto Calamelli (Faenza from 1531 - 1570), 1550/1570 ca. A majolica stand decorated with coat of arms.
Initials "VRAF" of Virgilio Calamelli (h. cm 30) (cracks and chips)
Paper label "Gianetti Antonia Antichità Milano Via Gesù 3"
Photo authenticity certificate by Gianetti Antichità, Faenza, 2 October 1988 -
Lotto 109 Manifattura di Faenza, Virgilio Calamelli, detto Virgiliotto Calamelli (Faenza dal 1531 - 1570), 1560 circa. Grande fiasca da pellegrino con tappo in maiolica sbalzata e baccellata con decoro compendiario. Al centro stemma gentilizio con iniziali "P.M." Al retro il monogramma "RAF" di Virgilio Calamelli (h. cm 40) (difetti di cottura e rotture al piede)
Accompagnata da due certificati di autenticità rilasciati da Mario Vigna, datati 9 giugno 1972 e 27 aprile 1982
Questa fiasca da pellegrino probabilmente apparteneva ad una nobile famiglia che la volle decorata con il monogramma delle loro iniziali e la sigla del ceramista Virgiliotto Calamelli
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Faenza manufacture, Virgilio Calamelli, called Virgiliotto Calamelli (Faenza from 1531 - 1570), 1560 ca. A large majolica pilgrim flask, coat of arms with initials "P.M."
Initials "RAF" of Virgilio Calamelli (h. cm 40) (baking defects and breakage)
Two authenticity certificates by Mario Vigna, 9 June 1972 and 27 April 1982 -
Lotto 110 Acquamanile in avorio scolpito, versatoio estroflesso sostenuto da una coppia di baccanti e centrato da maschera dionisiaca. Corpo ovoidale tripartito e decorato a figure di menadi nella parte superiore, al centro scena di baccanale con processione di satiri, putti e baccanti, e nella fascia inferiore mascheroni grotteschi e busti femminili alati, base con tre figure femminili con zoccoli caprini su piede repoussè. Ansa a guisa di fanciullo a tutto tondo. Base, ghiere e montatura in argento cesellato. Germania, secolo XIX (h. cm 57,5) (difetti)
Per confronto si veda:
Christie's, New York "19th Century Furniture, Sculpture, Works of Art and Ceramics" 25 ottobre 2005, lotto 308
Il presente lotto potrebbe essere soggetto a restrizioni di Importazione ed Esportazione a seguito della regolamentazione CITES di alcuni Paesi extra UE.
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A 19th-century German silver-mounted carved ivory ewer and charger (h. cm 57,5) (defects)
For comparison see:
Christie's, New York "19th Century Furniture, Sculpture, Works of Art and Ceramics" 25 October 2005, lot 308
This lot may be subject to Import/Export restrictions due to CITES regulations in some extra UE countries -
Lotto 111 Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch 1664 - Milano 1736)
Il venditore di selvaggina
Olio su tela, cm 90x115
(difetti e restauri)
Per confronti si rimanda a: Maria Silvia Proni, Giacomo Francesco Cipper detto il "Todeschini", Edizioni dei Soncino, Soncino, 1994, fig. 16, pag. 60
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Game seller
Oil on canvas, 90x115 cm.
(defects and restorations)
For comparisons see: Maria Silvia Proni, Giacomo Francesco Cipper detto il "Todeschini", Edizioni dei Soncino, Soncino, 1994, fig. 16, p. 60 -
Lotto 112 Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch 1664 - Milano 1736)
La truffa
Olio su tela, cm 117x92,5
In cornice (difetti e restauri)
Si ringrazia la dott.ssa Maria Silvia Proni per la conferma dell'attribuzione in seguito alla visione diretta dell'opera.
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The scam
Oil on canvas, 117x92.5 cm.
Framed (defects and restorations)
We thank Maria Silvia Proni for confirming the attribution after viewing the work. -
Lotto 113 Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch 1664 - Milano 1736)
La chiromante
Olio su tela, cm 90x115
(difetti e restauri)
Per confronti si rimanda a: Maria Silvia Proni, Giacomo Francesco Cipper detto il "Todeschini", Edizioni dei Soncino, Soncino, 1994, n. 2 a pag. 40 e n. 27 a pag. 92
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Fortune teller
Oil on canvas, 90x115 cm.
(defects and restorations)
For comparisons see: Maria Silvia Proni, Giacomo Francesco Cipper detto il "Todeschini", Edizioni dei Soncino, Soncino, 1994, no. 2 at p. 40 and no. 27 at p. 92 -
Lotto 114 Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch 1664 - Milano 1736)
Ritratto del pittore
Olio su tela, cm 118x94
In cornice (difetti, restauri e mancanze)
Si ringrazia la dott.ssa Maria Silvia Proni per la conferma dell'attribuzione in seguito alla visione diretta dell'opera.
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Painter's portrait
Oil on canvas, 118x94 cm.
Framed (defects, restorations and losses)
We thank Maria Silvia Proni for confirming the attribution after viewing the work. -
Lotto 115 Cestino ovale da pane in argento con presa a torciglione cesellata all'attacco a mascheroni. Corpo traforato e cesellato a finto vimini e decorato nel bordo a volti femminili e volute fiorite. Argentiere Elizabeth Godfrey, Londra, 1748 (cm 38x32x30) (g 2400)
Provenienza: E.T. Biggs & Sons LTD., 28, 30 & 32 Maidenhead
come da fattura di acquisto
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A chiselled silver basket with handle. Silversmith Elizabeth Godfrey, London, 1748 (cm 38x32x30) (g 2400)
Provenance: E.T. Biggs & Sons LTD., 28, 30 & 32 Maidenhead -
Lotto 116 Coppia di antichi leoni accovacciati in marmo giallo (cm 61x43x20) (difetti e restauri)
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A pair of marble sculptures of lions (cm 61x43x20) (defects and restorations) -
Lotto 117 Ercole Drei (Faenza 1886 - Roma 1973)
"Abbandono" 1913, scultura in marmo bianco statuario (cm 118x93x96) (difetti e restauri)
Provenienza: Collezione privata dell'Artista, Villa Strohl-Fern, Roma Collezione Eredi Drei
Bibliografia:
Catalogo "11. Esposizione internazionale d'arte della città di Venezia" 1914
LIllustrazione italiana, 3 giugno 1921, Milano, Treves 1875-
Esposizioni:
Esposizione Belle Arti, Milano 1913
XI Biennale dArte di Venezia, 1914
Prima Biennale Romana d'Arte, 1921
IV Mostra Sindacato Fascista Belle Arti del Lazio, Roma 1934
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"Abbandono" 1913, white statuary marble (cm 118x93x96) (defects and restorations)
Provenance: Artist's private collection, Villa Strohl-Fern, Rome Eredi Drei Collection
Bibliography:
Catalogue "11. Esposizione internazionale d'arte della città di Venezia" 1914
LIllustrazione italiana, 3 giugno 1921, Milano, Treves 1875-
Exhibitions:
Esposizione Belle Arti, Milano 1913
XI Biennale dArte di Venezia, 1914
Prima Biennale Romana d'Arte, 1921
IV Mostra Sindacato Fascista Belle Arti del Lazio, Roma 1934 -
Lotto 118 Gruppo di quattro legumiere di forma polilobata. Coperchi bombati con prese a finti tronchi con foglie e ghiande, incisi a stemma nobiliare con motto "FIDE ET VIRTUTE". Basi concave decorate nella tese a valve di conchiglie, motivi vegetali ed elementi concatenati, incise con leone alato con spada. Argentiere John Bridge. Londra, 1824-25 (cm 27,7x18,5) (g 7100)
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A group of four silver entrée dishes with covers decorated with coat of arms and motto "FIDE ET VIRTUTE". Silversmith John Bridge. London, 1824-25 (cm 27,7x18,5) (g 7100) -
Lotto 119 ANONIMO
Grande orologio astronomico da incasso in ferro e ottone. Mostra di forma architettonica divisa in due ordini principali.
Parte superiore formata da un quadrante a fascia argentata a due cicli da dodici indicante ore e minuti divisi tra ore di luce e ore di buio.
Al centro della fascia sono presenti tre quadrantini indicanti il calendario annuale. Nella parte esterna della fascia sono presenti altri due quadrantini che regolano il ritardo e l'avanzamento e la selezione delle suonerie.
Nella parte inferiore della mostra si trovano tutte le funzioni astronomiche divise in quadranti, fasce e dischi concentrici.
Nella fascia più esterna è inciso il calendario astronomico e astrologico con indicazioni dei segni zodiacali, dei solstizi, degli equinozi e delle stagioni. Il disco annuale che compie una rivoluzione in 365 giorni è corredato rispettivamente da: un quadrantino indicante l'equazione del tempo (ovvero la differenza tra tempo solare e tempo medio), un quadrantino indicante l'ora siderale, un quadrantino indicante gli anni bisestili e un tellurio dinamico (Orrery) indicante la rotazione terrestre con anche il mantenimento dellasse rispetto al sole, le fasi e i giorni della luna.
Al centro altri due dischi concentrici indicano dinamicamente le orbite di Venere (229 giorni) e di Mercurio (87 giorni) e riportano i loro periodi sinodici (Venere 583 giorni e Mercurio 115 giorni).
Al centro della mostra astronomica è rappresentato il sole.
Movimento a pendolo suonante ore e quarti con sveglia su campanelli.
Italia, epoca XIX Secolo.
Misure h. cm 75
Montato su base in legno
(difetti, lievi sostituzioni e lievi mancanze)
Si tratta di un orologio estremamente complicato i cui calcoli e la cui costruzione sono il frutto di moltissimo tempo di lavoro e altrettanta competenza astronomica, geometrica e matematica. La mancanza di unattribuzione e la tipologia costruttiva non possono che far pensare allopera di un soggetto estraneo alla professione orologiera ma bensì ad uno studioso (probabilmente un monaco) che si è abilmente arrangiato con i mezzi e le attrezzature di cui disponeva. La struttura ad incasso fa altresì pensare che lorologio potesse essere stato concepito per essere inserito in un grande mobile (magari da sagrestia). Non sono rari infatti gli esempi di importanti orologi con indicazioni astronomiche allinterno di ambienti "di servizio" per il Culto come ad esempio il grande orologio notturno e astronomico presente nella Sagrestia di Santa Maria delle Grazie a Milano
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ANONYMOUS
Large iron and brass astronomical clock with two main orders. The upper part with a dial with two cycles indicating hours and minutes divided between hours of light and hours of darkness. At the center there are three small dials indicating the annual calendar. In the lower part there are all the astronomical functions divided into dials, bands and concentric discs. In the external band the astronomical and astrological calendar is engraved with indications of the zodiac signs, solstices, equinoxes and seasons. The calendar disk, that completes one revolution in 365 days, includes: a dial indicating the equation of time, a dial indicating the sidereal time, a dial indicating leap years and an orrery indicating the earth's rotation. At the centre is the sun and two other concentric disks that indicate the orbits of Venus (229 days) and Mercury (87 days) and report their synodic periods (Venus 583 days and Mercury 115 days).
Pendulum movement striking the hours and the quarters with alarm on bells.
Italy, 19th century.
H. cm 75.
On a wooden base
(defects, minor replacements and losses)
It is an extremely complicated clock whose calculations and construction are the result of a great deal of work time and as much astronomical, geometric and mathematical competence. The lack of an attribution might suggest that the constructor was not related to the clockmaking profession but a scholar (probably a monk). The structure also suggests that the clock could have been designed for a large piece of furniture (perhaps a sacristy). Churchs sacristy commonly displayed good quality clocks as well as astronomical clocks; a famous example of that can be seen in the Sacristy of Santa Maria delle Grazie in Milan.