Asta 90 - Dalla Preistoria al Medioevo con una piccola selezione di letteratura archeologica

GRANDE PISSIDE SKYPHOIDE PROTO-LUCANA A FIGURE ROSSE

Attribuibile all’officina dei Pittori di Dolone e di Creusa, prima metà del IV secolo a.C.; alt. tot cm 42 (skyphos alt. cm 26); diam. cm 31; largh. massima tra le due anse cm 43; Sul lato principale due donne seminude si detergono da un bacino posto su di una colonnina, mentre altre due donne le assistono; partecipa alla scena un erote alato. Sul verso, una donna affiancata da due figure maschili stanti, di cui una in nudo eroico. Teoria di palmette a decorare lo spazio sotto le anse. Sul coperchio, fanciulle alternate ad eroti portanti doni nuziali. Ottimo restauro integrativo e ricostruttivo.

PROVENIENZA
Collezione privata dal decennio 1960, Roma; dichiarazione di possesso alla Soprintendenza Archeologia dell’Etruria Meridionale (prot. 1534).

LEKYTHOS ARIBALLICA APULA A FIGURE ROSSE

IV secolo a.C.; alt. cm 21; Al centro, due donne divergenti che si tengono per mano: una si volge ad un giovane nudo appoggiato ad un bastone; l’altra si volge verso un erote alato in atto di libare su di un altare. Al di sotto dell’ansa, una doppia palmetta da cui dipartono tralci vegetali. La decorazione accessoria è data da una sequenza di petali sul collo e da una banda con motivo a menandro in prossimità del piede. Piccolo restauro integrativo sul corpo.

PROVENIENZA
Collezione privata, Roma; acquistata presso la Galleria Fallani il 3 marzo 1967, con cartoncino dattiloscritto firmato e timbrato.

GRANDE PHIALE APULA A FIGURE ROSSE

Attribuito al gruppo dei Pittori di Dario e dell’Oltretomba, 340 - 330 a.C.; diam. cm 45,5; alt. cm 17; Phiale apula di grandezza eccezionale, contraddistinta dalla presenza di due grandi anse verticali a maniglia, intorno e sulle quali sono applicati bottoni plastici. Nel centro del piatto, racchiusa da cornici floreali e ad onde correnti, è una scena di corteggiamento ambientata in un giardino: a destra è una donna seduta sulle rocce, vestita con un peplo e indossante una fascia alta sui capelli; di fronte è un giovane nudo, con una clamide avvolta sul braccio. Al centro Eros in volo incorona la donna. Ricomposta da alcuni frammenti, con minime mancanze.
ESPOSTO IN MOSTRA E PUBBLICATO IN: M.G. Bernardini, M. Lolli Ghetti (a cura di), "Capolavori dell'archeologia. Recuperi, Ritrovamenti, Confronti", Catalogo della mostra a Roma, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo dal 21 Maggio al 5 Novembre 2013, p. 282, n. 67.

PROVENIENZA
Collezione privata, Roma.

PELIKE APULA A FIGURE ROSSE

IV secolo a.C.; alt. cm 32,2; diam. cm 15,5; Sul fronte, un erote androgino con patera che si volge verso una donna assisa su delle rocce e con ventaglio in mano. Sul retro, una ragazza in corsa verso destra, con uno scrigno e un tamburello. Teoria di palmette al di sotto delle anse. Insignificanti restauri sparsi, tra cui una minima ricostruzione in gesso sul piede.

PROVENIENZA
Collezione privata, Roma; acquistata presso la Galleria Fallani il 23 febbraio 1968, con fotocopia del cartoncino dattiloscritto firmato e timbrato.

GRANDE SKYPHOS APULO A FIGURE ROSSE

IV secolo a.C.; alt. cm 28,2; diam. cm 27; Grande skyphos a figure rosse completamente intatto; da un lato è una figura maschile in nudità con tirso e piatto di frutta; dall’altro una donna in corsa con grappolo d’uva e piatto di frutta. Teoria di palmentte sotto le anse.

PROVENIENZA
Collezione privata, Roma; acquistato da Pandolfini nel 2009.

PICCOLA OINOCHOE APULA A FIGURE ROSSE

IV secolo a.C.; alt. cm 13; Elegante piccola oinochoe trilobata apula con Satiro andante verso destra. Intatta, solo un'insignificante scheggiatura.

PROVENIENZA
Collezione privata, Roma.

CRATERE APULO A FIGURE ROSSE

Fine del IV secolo a.C.; alt. cm 26,5; diam. cm 27,5; Con due ritratti femminili alternati a girali di palmette. Restaurato dall’unione di vari frammenti, varie mancanze di colore.

PROVENIENZA
Collezione privata dal decennio 1960, Roma; dichiarazione di possesso alla Soprintendenza Archeologia dell’Etruria Meridionale (prot. 1534).

COPERCHIO DI LEKANIS APULA A FIGURE ROSSE

Seconda metà del IV secolo a.C.; diam. cm 9; alt. cm 5,5; Decorato con due volti femminili alternati a palmette. Restauri e mancanze.

PROVENIENZA
Collezione privata dal decennio 1960, Roma; dichiarazione di possesso alla Soprintendenza Archeologia dell’Etruria Meridionale (prot. 1534).

GRANDE KYLIX APULA SUDDIPINTA

Fine del IV - inizi III secolo a.C.; diam. cm 23,5; alt. cm 7; Palmetta centrale; motivo a denti di lupo corrente all’esterno della vasca. Splendido restauro integrativo.

PROVENIENZA
Collezione privata, Roma.

KYLIX APULA SUDDIPINTA

Fine del IV - inizi III secolo a.C.; diam. cm 14; alt. cm 4,8; Palmetta centrale in corona di foglie d’olivo; tralcio di foglie d'olivo corrente all’esterno della vasca. Restauri e mancanze.

PROVENIENZA
Collezione privata dal decennio 1960, Roma; dichiarazione di possesso alla Soprintendenza Archeologia dell’Etruria Meridionale (prot. 1534).

COPPIA DI KYLIKES A VERNICE NERA

Fine del IV - inizi III secolo a.C.; alt. l’una cm 4,5; diam. maggiore cm 9; Coppia di kylikes a vernice nera, una intatta, quella suddipinta con meandro ad onda presenta una porzione reincollata.

PROVENIENZA
Collezione privata, Roma; dichiarazione di possesso alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (prot. 43914).

OINOCHOE TRILOBATA APULA NELLO STILE DI GNATHIA

Fine IV - inizi III secolo a.C. ; alt. cm 19 (con base alt. tot. cm 21,8); Con decorazione a viticci e grappoli d’uva. Integra, con mancanze di vernice sull’ansa e sulla bocca. Incollata su di una basetta marmorea.

PROVENIENZA
Collezione privata, Roma; dichiarazione di possesso alla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma (prot. 39630-A).