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Lotto 352 Geografia / Marmocchi, Francesco Costantino - Atlante di geografia universale preceduto da un vocabolario [...]
Firenze, Vincenzo Batelli e Compagni, 1840. In 2°. Con 67 tavole di carte geografiche (numerate LVIII), astronomiche, orografiche e idrografiche, anche grandi ripiegate, in lieve coloritura d’epoca, lievi fioriture, alcune carte con lieve brunitura, tav. XVII con piccoli strappi con lacuna al lato sinistro, tav. XXXV e XXXVI (A) con piccolo strappo interno, XXXVI (B) e LIII con strappo interno e al margine esterno, legatura coeva in pelle, al dorso titolo e fregi in oro, tagli a spruzzo, difetti.
NOTE
L'ultima tavola è numerata LVIII, ma alcune tavole precedenti presentano dei bis.
Autorevole geografo, oltre che fervente e attivo mazziniano, Marmocchi (Poggibonsi 1805 – Genova 1858) elaborò importanti opere di geografia statistico-descrittiva, dedicandosi con passione alle relazioni di esplorazioni e viaggi. Rilevante per la sua epoca è l’approccio alla disciplina «intesa come scienza del territorio, ma anche come descrizione comparata delle condizioni economico-sociali e dei modi di organizzazione degli Stati» (Landucci, p. 387) -
Lotto 353 Gervasoni, Carlo - Esempi della scuola della musica di Carlo Gervasoni
Volume manoscritto di 95 carte numerate più due sguardie iniziali e finali, 223 x 174 mm., ogni pagina recante al recto - entro una cornice a doppio filetto - pentagrammi e note relativi all'argomento trattato, piccolo strappo all'angolo inferiore della I carta, legatura coeva in vitello spugnato con decorazioni ai piatti e al dorso, tagli rossi.
NOTE
Si tratta del volume di tavole che accompagna la celebre opera del Gervasoni, La Scuola della Musica (Piacenza, dai torchi di Niccolò Orcesi regio stampatore, 1800), summa del pensiero e della pratica didattica musicale del Gervasoni, come dichiara lui stesso nel Proemio: "Altro scopo pertanto non mi sono io prefisso, che di facilitare lo Studio della Musica con varie dimostrazioni su buoni principj fondate, e di proporre uno scuola che a me sembra non potersene migliore a tale effetto adottare; essendo qui mio pensiero appunto di ridurre a facil metodo del pari e breve le regole tutte e tutte le osservazioni che la Musica riguardano: di tessere in somma un'Opera compiuta della quale valer si possano i dilettanti per apprendere fondatamente ed interamente una così vasta scienza. [...] Se non che, per proceder con ordine e per maggior chiarezza, in tre parti dividerò quest'Opera. Darò nella prima la teoria di tutto quanto generalmente appartiene alla materia musicale. Insegnerò nella seconda la pratica del Canto per ciascuna delle quattro parti vocali [...]. Nella terza finalmente accennerò le regole tutte della musicale composizione".
Il volume in questione potrebbe trattarsi di copia tratta dall'edizione a stampa ma anche, ipoteticamente, di un manoscritto indipendente circolante prima dell'edizione a stampa e recante interessanti varianti. Tutto da studiare.
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Lotto 354 Giappone - Album / Ogawa, Kazumasa - Some Japanese flowers
Tokio [sec. XIX]. In 2°. Frontespizio e 15 tavole collotipiche a colori, ciascuna protetta da velina con numero di tavola e nome del fiore in inglese e giapponese, 3 tavole in bianco e nero in fogli sciolti, una delle quali con cartiglio in giapponese sul retro, lievi difetti alla carta di guardia, legatura coeva in carta crespa decorata applicata su cartoncino rigido, titolo su tassello di tessuto al piatto anteriore, mancanze al dorso, lievi difetti.
NOTE
Raccolta di 15 eleganti immagini a colori di fiori realizzate del fotografo, tipografo ed editore giapponese Ogawa Kazumasa (1860-1929), considerato uno tra i pionieri della stampa e della fotografia fotomeccanica. -
Lotto 355 Giappone / Album fotografico
Album a fisarmonica [sec. XIX] (mm. 197x150), con 48 stampe all’albumina (mm. 90x135), colorate a mano, montate recto-verso su cartoncino originale, molte recanti titoli in basso a destra e protette da veline, fioriture sporadiche e macchie leggere ai margini bianchi e su qualche fotografia, cartoncino a fisarmonica staccato in 2 parti, bella legatura in lacca bordeaux con decorazione di fiori in nero, rosso e marrone, al piatto anteriore due figure intarsiate con volti eseguiti a rilievo in madreperla, perdita di lacca agli angoli, piatti, staccati. piatti staccati. -
Lotto 356 Ialurgia / Neri, Antonio - L'arte vetraria distinta in libri sette [...] né quali si scoprono effetti maravigliosi et insegnano segreti bellissimi del vetro nel fuoco et altre cose curiose
Milano, Giovanni Silvestri, 1817. In 16°. Fioriture marginali, legatura coeva in mezza pergamena con autore e titolo entro tassello rosso al dorso liscio, tagli screziati, lievi abrasioni agli angoli.
NOTE
Edizione ottocentesca, ristampato sull'edizione citata dalla Crusca, di questo fondamentale trattato sull'arte vetraria pubblicato per la prima volta nel 1612 a Firenze scritto da Antonio Neri, sacerdote, figlio di medico, particolarmente affascinato dalla medicina e dall’alchimia. Il trattato riguarda prevalentemente la preparazione dei vetri colorati ( blu, rosso, giallo e verde) e, seppure squisitamente tecnico e denso di istruzioni, descrizioni e prescrizioni sull’arte di fare il vetro, trasmette l’intento del Neri di sottolineare da un lato l’importanza della pratica, dell’esperienza diretta e dall’altro il valore del lavoro artigianale, del sapere operativo.
L’opera, unica del Neri, ebbe un notevole successo editoriale e fu tradotta in inglese, latino, tedesco, francese -
Lotto 357 Illusionismo / Giochi - Alberti, Giuseppe Antonio - I giuochi numerici fatti arcani palesati
Napoli, Michele Morelli, 1814. In 8°. Con 16 tavole incise in rame fuori testo in fine volume, lievi fioriture e bruniture, legatura coeva in mezza pelle, dorso liscio impresso in oro, con tassello in marocchino rosso recante autore e titolo in oro, tagli a spruzzo, abrasioni ai piatti.
NOTE
L'opera - che conobbe un discreto successo, con ben 9 ristampe - oltre a presentare con molte tabelle diversi giochi numerici, illustra nelle tavole in rame i giochi di prestigio più celebri dell'epoca. -
Lotto 358 Illustrati francesi - Teatro d'ombre / Les ombres chinoises de mon père
Parigi, Eduard Rouveyre,1885. In 2°. Antiporta illustrata protetta da velina di M. Adolphe Giraldon, con numerose illustrazioni nel testo di Giraldon, Cohl e Ferdinandus, leggera brunitura, lievi fioriture, legatura coeva in mezza pelle con autore e titolo impressi in oro al dorso liscio con tassello cartaceo, piccola lacuna alla cerniera.
NOTE
L'opera descrive le origini del teatro d'ombre attraverso 16 pièces teatrali accompagnate da numerose eleganti illustrazioni di silhouette. -
Lotto 359 India / Enault, Louise - L’Inde Pittoresque...Illustrations par MM. Rouargue et Outwaith
Parigi, Morizot Librairie-éditeur, 1861. In 4°. Vignetta al titolo, 20 incisioni su rame di cui 4 a colori, veline di protezione brunite, legatura coeva in mezza pelle marrone, ai compartimenti decorazione impressa in oro, tagli dorati.
NOTE
Affascinante resoconto di viaggio illustrato, dell’India scoperta dagli Occidentali a metà del XIX sec. -
Lotto 360 India / Maffei, Giovanni Pietro - Le Istorie delle Indie Orientali
Napoli, Tipografia all'insegna del Diogene, 1844. Esemplare intonso in barbe, fioriture sparse, brossura editoriale in cartoncino, piatti inquadrati da cornice tipografica, qualche macchia, piccolo strappo al piatto anteriore, piccole lacune al dorso e cerniera.
NOTE
Prima edizione napoletana. -
Lotto 361 India / Manoscritto astrologico sanscrito Janma janmapattrika
Dimensioni del foglio: mm. 369 x 225 ca.; dimensioni dello specchio di scrittura: mm. 290 x 168 ca.; composto complessivamente di 84 carte - di cui 82 di testo e 2 lasciate in bianco - vergate in una chiara grafia indiana devanāgarī di stile kashmiri, con l’impiego di inchiostro nero per il testo di commento, laddove le intestazioni delle sezioni analitiche sono rubricate, come pure, occasionalmente, le abbreviazioni dei segni zodiacali e delle stazioni planetarie. Il numero di righi a facciata risulta assai variabile, e non risponde ad alcun criterio rigoroso a causa delle esigenze di costruzione della pagina, a loro volta motivate.
(Decorazioni).
Svariate pagine di questo manoscritto riportano schemi, griglie o diagrammi, sia numerici che in lettere, simboli o abbreviazioni, nonché illustrazioni stereotipate ed allegoriche dei pianeti e dei segni dello zodiaco induista raffigurati come divinità antropomorfe dotate di specifici attributi. Gli astri sono concepiti e qui colti come elementi di stabile influenza sui più diversi aspetti della vita del singolo, quali la fortuna negli affari o in amore, la longevità e la discendenza, oltre che determinanti nello sviluppo dei tratti principali del carattere personale. Ogni singola pagina di questo codice è delimitata da una cornice composta da una serie di bande ortogonali, prevalentemente colorate in giallo carico e bordate di linee rosso scuro (altrove le fasce possono essere azzurro chiaro o rosse), inquadranti sia i commenti testuali che gli schemi sinottici
Condizioni: Il manoscritto fu sottoposto a un restauro di tipo prevalentemente conservativo nel febbraio 1999, in virtù del quale versa oggi in condizioni eccellenti. Questo codice costituisce un chiaro esempio dell’importanza attribuita nella civiltà induista all’astrologia predittiva, pratica sostenuta ancor oggi in India da una fede assai diffusa, qualificandosi dunque come elemento culturalmente rilevante della mentalità induista.
NOTE
Manoscritto miniato su carta in lingua sanscrita appartenente alla tipologia dei janmapattrikā (o janmapattra), ossia codici riportanti lunghi e dettagliati oroscopi personali dedicati esclusivamente al committente. Il presente manoscritto non riporta né un luogo né una data di composizione, tuttavia lo si può ascrivere con sicurezza agli ultimissimi anni del XIX secolo, dal momento che tale oroscopo si informa a un criterio di progressività “annalistico” nel registrare le presunte influenze astrali sulla vita e le opere del committente, appunto, anno per anno, e la data più recente che vi si può leggere è il 1838 del calendario hindu vikram saṁvat, largamente impiegato nell’India del Nord, corrispondente all’anno 1895 d.C. Quanto alla provenienza, sulla base di elementi sia iconografici che paleografici questo codice fu redatto certamente nell’India settentrionale, per la precisione quasi certamente nel Kashmir o zona limitrofa. Il manoscritto non presenta purtroppo alcun titolo, né pare offrirci informazioni su scriba o committente. Legatura essenziale e priva di impressioni, in tela e provvista di ribalta, probabilmente coeva. -
Lotto 362 Ingegneria / Cadolini, Giuseppe - L' architettura pratica dei mulini trattata con metodi semplici ed elementari desunti dal Neumann e dall'Eytelwein
Milano, Tipografia Fanfani, 1835. In 4°. 2 voll. Lievi fioriture, Con 50 carte di tavole a doppia pagina di cui una ripiegata, lievi fioriture, piccolo strappo alla tav. III, legatura coeva in mezza pergamena con titolo impresso in oro entro tassello al dorso con fregi.
NOTE
L'opera fa parte della collana Scelta biblioteca dell'ingegnere civile diretta da Giuseppe Cadolini (1805 - 1858). Matematico e uomo di scienze, Cadolini è stato socio dell' Istituto Lombardo di scienze lettere e arti e successivamente dell'Accademia delle Scienze di Torino. -
Lotto 363 Ischia / [Siesto, R.] - Album Casamicciola Ricordo 18 luglio 1883
Napoli, Tipografia Salvatore Marchese, 1883. Album oblungo (mm 230 x 310). Con 14 litografie a piena pagina colorate a mano, ciascuna con didascalia, e numerosi ritratti di cui uno colorato a mano, piccolo strappo restaurato a una tavola, pochi lievi aloni, legatura coeva in cartoncino con "28 luglio 1883 Album-Casamicciola Ricordo" al frontespizio entro cornice, piatto anteriore staccato, difetti. Ex libris al piatto anteriore.
NOTE
Raro album realizzato da R. Siesto per finanziare i soccorsi e le ricostruzioni dopo il rovinoso terremoto che colpì Ischia il 28 luglio 1883. Il testo contiene i nomi e i ritratti di coloro che si sono segnalati nelle opere di soccorso e salvataggio, vedute di alcuni luoghi dell'isola prima e dopo la scossa e alcuni episodi illustrati, una relazione storico-geografica sull'isola del Prof. Raffaele Ferretti, pareri scientifici, una raccolta di telegrammi.