REPERTI ARCHEOLOGICI
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Lotto 65 PELIKE APULA A FIGURE ROSSE
DATAZIONE: 340-33 a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce
Labbro estroflesso con orlo modanato, alto collo a profilo concavo, indistinto dal corpo ovoide, anse a nastro impostate verticalmente dal collo alla spalla, piede ad echino modanato
DECORAZIONE ACCESSORIA: interamente verniciata ad eccezione della parte inferiore all'attacco del piede; sopra le scene figurate tralcio di olivo orizzontale, sotto alle scene figurate meandro sinistrorso interrotto da motivo a croce di Sant'Andrea; sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio fra volute ed infiorescenze
DECORAZIONE: lato A) una giovane donna, seduta su un masso e volta a destra, tiene nella mano destra un lungo tirso coronato da una tenia svolazzante. La giovane è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle da due fibule e in vita da una cintura ed ha i capelli acconciati con il kekriphalos; il ricco abbigliamento è completato dalla stephane radiata sulla fronte, orecchini, armille, collana e calzari; di fronte a lei un erote nudo, con le grandi ali riunite sulla schiena, con un tralcio nei capelli ricciuti, è curvo verso la giovane in atto di offrirle una patera ed una ghirlanda; nel campo riempitivi a rosette ed una alberello. Lato B) scena di conversazione: due giovani uomini affrontati, completamente ammantati in un lungo himation, l'uomo a destra si appoggia ad un bastone che costituisce il punto focale della scena; nel campo una coppia di halteres evoca l'ambiente della palestra
PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse, pittore di Laodamia
STATO DI CONSERVAZIONE: integra
DIMENSIONI: alt. cm 29,7; diam. bocca cm 17
CFR.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported -
Lotto 66 IMPORTANTE ANFORA CALCIDESE
DATAZIONE: 530-510 sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, ingubbiatura arancio, vernice nera lucente, modellata a tornio veloce
Labbro ad echino, alto collo cilindrico a profilo concavo, distinto dalla spalla arrotondata mediante un collarino in rilievo; corpo ovoide allungato verso il basso, piede ad echino, anse a bastoncello, impostate dalla spalla al collo
DECORAZIONE ACCESSORIA: bocca, anse e piede verniciati; sul collo da entrambi i lati profilo maschile barbato volto a destra, fra linee verticali a tremolo; sulla spalla falsa baccellatura, ampia fascia sotto la scena figurata, raggiera all'attacco col piede
DECORAZIONE: lato A) due galli affrontati stanti in composizione araldica con le code aperte a ventaglio; nel campo girali e rosette; lato B) due leoni stanti affrontati in composizione araldica e retrospicienti con le fauci aperte e la lingua pendula; sulla schiena in alto i felini hanno le code ripiegate ad 'S'; nel campo due rosette a macchia
PRODUZIONE: ceramica di Rhegion
STATO DI CONSERVAZIONE: integralmente ricomposta da frammenti
DIMENSIONI: alt. cm 34,3; diam. bocca cm 16
CFR.: M. Iozzo, Vasi 'Calcidesi' del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Pontedera 1996, pp 80-85; tavv. XXVI-XXIX
PROVENIENZA: Collezione privata, Torino
I vasi calcidesi furono in realtà prodotti da più di un'officina a Rhegion, l'odierna Reggio Calabria nel corso del VI secolo avanti Cristo e furono cosi denominati da A. Kirchhoff nel 1863 per la prevalenza di componenti di derivazione calcidese, rispetto a quelle eretriesi, nell'alfabeto di origine euboica con cui sono redatte le iscrizioni dipinte.
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Lotto 67 OLPE CAMPANA A FIGURE ROSSE
DATAZIONE: IV sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco coloritura arancio, modellata a tornio veloce
Labbro svasato con orlo arrotondato, alto collo a profilo concavo, distinto dal corpo ovoide, ansa a nastro impostata verticalmente dal collo alla spalla, piede ad echino modanato
DECORAZIONE ACCESSORIA: interamente verniciata ad eccezione della parte inferiore all'attacco del piede; sul collo rosetta fra tralci di olivo orizzontali, sotto l'ansa grande palmetta aperta a ventaglio fra volute ed infiorescenze
DECORAZIONE: profilo di giovane donna volta a destra con i capelli acconciati a riccioli sulla fronte ed avvolti nel sakkos.
PRODUZIONE: ceramica campana a figure rosse
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, scheggiature
DIMENSIONI: alt. cm 11; diam. bocca cm 7
PROVENIENZA: Antichità Rodolfo Subert, Milano, 26-03-1923
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Lotto 68 SKYPHOS APULO E COPERCHIO A FIGURE ROSSE
DATAZIONE: metà IV sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio, modellato a tornio veloce
Orlo arrotondato, vasca troncoconica, piede ad anello, anse a nastro impostate orizzontalmente sull'orlo.
DECORAZIONE ACCESSORIA: interamente verniciato ad eccezione della parte inferiore all'attacco del piede; sotto al labbro meandro ad onda sinistrorso, sotto le anse grandi palmette aperte a ventaglio fra volute ed infiorescenze; coperchio a tesa con pomello troncoconico, decorato con due profili di giovani volte a destra con i capelli raccolti nel sakkos, alternate a palmette aperte.
DECORAZIONE: lati A e B) profilo di giovane donna volta a destra con i capelli raccolti in un kekriphalos ricamato dal quale fuoriesce un ciuffo vaporoso; la fanciulla porta la stephane radiata, orecchini con pendenti e collana.
PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse
STATO DI CONSERVAZIONE: integro, scheggiature, coperchio non pertinente
DIMENSIONI: alt. cm 11,5; diam. bocca cm 9
PROVENIENZA: Antichità Rodolfo Subert, Milano, 26-03-1923
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Lotto 69 CRATERE A CAMPANA APULO
DATAZIONE: 360-350. a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente, coloritura arancio; modellato a tornio veloce
Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso l'alto; piede a echino
DECORAZIONE ACCESSORIA: sotto il labbro tralcio orizzontale di foglie di olivo; sotto le due scene figurate meandro sinistrorso interrotto da motivo a croce
DECORAZIONE: lato A) Pan nudo, assiso di tre quarti su un masso e retrospiciente; il semidio ha una folta chioma ricciuta e la barba lunga, è caratterizzato dalle orecchie ferine e dalla lunga coda e tiene con la mano sinistra un lungo tirso appoggiato trasversalmente sul torace; il braccio destro è proteso verso la figura di Hermes, stante in piedi dietro a lui e volto a sinistra. Il dio è facilmente riconoscibile per il petaso abbassato sulle spalle e per il caduceo che impugna nella mano destra; dalla spalla sinistra ricade il mantello plissettato fittamente che è sostenuto dalla mano sinistra sottostante; dall'altro lato di Pan si trova una giovane donna volta a destra verso il semidio con una cornucopia nella mano destra ed è completamente avvolta in un ampio mantello che arriva fino al suolo. lato B) scena di conversazione: due giovani uomini ammantati in un lungo himation ricamato da cui fuoriesce solo un braccio e parte del torace, si fronteggiano di fronte ad una terza figura maschile completamente avvolta nell'himation con un'ampia fascia ricamata che gli vela anche la testa;
STATO DI CONSERVAZIONE: integro, ad eccezione di una filatura, di un'ansa ricomposta ed alcune scheggiature
PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse
DIMENSIONI: alt. cm 31,6; diam. bocca cm 33
PROVENIENZA: Collezione privata, Torino
BIBLIOGRAFIA: A. D. Trendall, Red figure Vases of Apulia, London 1991, Supplemento II
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Lotto 70 APPLIQUE IN BRONZO
DATAZIONE: I-II sec. d. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso, con ritocchi a cesello
Applique di forma circolare con bordo perlinato, al centro in altorilievo, una protome di leone, accuratamente modellata, con orecchie tondeggianti, folta criniera a lunghi ciuffi, muso prominente con indicazione dei baffi e delle fauci; pur nelle piccole dimensioni l'artista rende con estrema accuratezza le fattezze dell'animale.
PRODUZIONE: cultura romana imperiale
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, ossidata
DIMENSIONI: diam. cm 4
PROVENIENZA: ACR Auctions, Munchen
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Lotto 71 TRE BRONZETTI
DATAZIONE: XIX sec. d. C
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato
Statuetta di Zeus stante, nudo e volto a destra col mantello sulla spalla sinistra e la folgore nella mano destra; statuetta di Priapo itifallico su base circolare e statuetta raffigurante Priapo come il membro maschile. (3)
PRODUZIONE: cultura del Gran Tour
STATO DI CONSERVAZIONE: integri
DIMENSIONI: alt. cm 12; cm 11 e cm 7
PROVENIENZA: collezione privata, Milano -
Lotto 72 MANO FRAMMENTARIA
DATAZIONE: IX-XII sec. d. C
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato
Frammento di mano con tre dita, nel palmo si conserva un'iscrizione in caratteri greci su due linee
PRODUZIONE: cultura bizantina ?
STATO DI CONSERVAZIONE: frammentaria su tutti i lati
DIMENSIONI: lungh. cm 6
PROVENIENZA: collezione privata, Milano -
Lotto 73 OSSA BREVI CON ISCRIZIONI RUNICHE
DATAZIONE: III-IX sec. d. C
MATERIA E TECNICA: ossa animali incise
Dieci ossa brevi pertinenti ad animali diversi con iscrizioni in caratteri runici (10)
PRODUZIONE: cultura germanica, Europa del Nord
STATO DI CONSERVAZIONE: per lo più integri
DIMENSIONI: lungh. da cm 6,5 a cm 4
PROVENIENZA: collezione privata, Milano -
Lotto 74 ASTRAGALI CON ISCRIZIONI RUNICHE
DATAZIONE: III-IX sec. d. C
MATERIA E TECNICA: ossa animali incise
Otto astragali pertinenti ad animali diversi con iscrizioni in caratteri runici (8)
PRODUZIONE: cultura germanica, Europa del Nord
STATO DI CONSERVAZIONE: per lo più integri
DIMENSIONI: lungh. da cm 6 a cm 3
PROVENIENZA: collezione privata, Milano -
Lotto 75 OSSA MEDIE CON ISCRIZIONI RUNICHE
DATAZIONE: III-IX sec. d. C
MATERIA E TECNICA: ossa animali incise
Cinque ossa medie pertinenti ad animali diversi con iscrizioni in caratteri runici (5)
PRODUZIONE: cultura germanica, Europa del Nord
STATO DI CONSERVAZIONE: per lo più integri
DIMENSIONI: lungh. da cm 18 a cm 4,2
PROVENIENZA: collezione privata, Milano -
Lotto 76 DUE GEMME INCISE NEOCLASSICHE
DATAZIONE: XVIII-XIX sec. d. C
MATERIA E TECNICA: vetro levigato ed inciso ad imitazione della corniola
Castone ellittico inciso con busto maschile laureato, barbato a destra probabilmente Giove; altro castone ellittico con la Musa Urania appoggiata con il gomito a un pilastrino a sinistra, si regge il capo e punta un bastone verso una sfera ai suoi piedi (2)
PRODUZIONE: cultura neoclassica
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, lievi scheggiature
DIMENSIONI: diam. cm 1,8 e cm 1,4
PROVENIENZA: collezione privata Torino