ARGENTI, DIPINTI, ARTE ORIENTALE ED OGGETTI D'ARTE
-
Lotto 37 Scuola Italiana del XVIII secolo
Ritratto di Prelato
Olio su tela
Italian school of the 18th century
Portrait of a Prelate
Oil on canvas
91x71 cm -
Lotto 38 Cerchia di Jacques Courtois detto Borgognone (1621 - 1676)
Scontro tra cavallerie
Olio su tela
Circle of Jacques Courtois known as Borgognone (1621 - 1676)
Clash of cavalry
Oil on canvas
47x60 cm
Massimo esponente del soggetto battaglista la sua attività si è svolta in larga parte a Roma. L'opera presenta le caratteristiche pittoriche del Borgognone quando alla descrizione del vero sostituisce una interpretazione calligrafica dove primeggia il colore al disegno.L'opera in esame appartiene ad uno di quegli artisti che lavorarono a stretto contatto col maestro francese prendendone il fare pittorico della sua fase estrema e alcune peculiarità compositive quali il cavallo bianco in basso a sinistra piegato sulle proprie gambe. -
Lotto 39 Seguace di Nicolas Renè Jollain del XVIII/XIX secolo
Venere e satiro
Olio su tela
Follower of Nicolas Renè Jollain of the 18th/19th century
Venus and satyr
Oil painting on canvas
95,5x78,5 cm
L'opera va riferita alla cerchia di artisti influenzati dalla produzione di Jollain, maestro francese ricordato, tra l'altro, per aver prestato la sua opera al Petit Trianon su commissione della regina Maria Antonietta. In quest'opera ritroviamo pienamente la pittura classicista e cromaticamente affabile di jollain, che partendo dai temi mitologici esalta il lato sensuale ed erotico dei fatti raccontati.
-
Lotto 40 Giuseppe Zais (Canale d'Agordo 1709 - Treviso 1784)
Personaggi al fiume
Olio su tela
Characters at the river
Oil on canvas
37x44,5 cm.
Di Giuseppe Zais, importante artista della scuola veneta del settecento, abbiamo frammentarie notizie biografiche, bellunese di nascita
opera tra Venezia e l’area limitrofa alla laguna. Partito ispirandosi al conterraneo Marco Ricci, in seguito aderisce alla fresca pittura arcadica
di Francesco Zuccarelli.Per quanto riguarda la sua produzione di battaglie e scene di cavalieri, invece, i suoi modi denunciano l’influenza
del pittore parmigiano Francesco Simonini del quale pare sia stato allievo.Il nostro dipinto è un’aggiunta importante al tardo catalogo dell’artista. -
Lotto 41 Scuola della Francia del nord o scuola alsaziana del XVI secolo
Santo Vescovo benedicente
Santa orante
Due oli su tavola a fondo oro (tavole controplaccate)
Northern French school or 16th century Alsatian school
Holy bishop blessing
Praying saint
Two oils on panel with gold background (counterplated panels)
39,5 x 25 cm -
Lotto 42 Maestro della corte di Praga, maestro rudolfino.
Sonatrice di liuto
Olio su tavola
Master of the Prague court, master rudolfino.
Lute player
Oil on panel
95 x 78 cm.
L'immagine rappresenta un' elegante allusione erotica.
La seducente suonatrice esibisce gioielli arrichiti di perle alludendo al mare e a Venere quindi all'arte amatoria.
Alla morte di Massimiliano, nel 1576, succede al trono asburgico Rodolfo II. Educato in Spagna, uomo raffinato e di cultura, di carattere schivo e solitario egli costituisce una pinacoteca tra le più importanti del suo tempo. Nel 1583 trasferisce la capitale del regno da Vienna a Praga ove si circonda di prestigiosi maestri del manierismo nordico. Nel castello di Praga intorno al 1590 Bartholomeus Spranger è al vertice del suo prestigio. Nei due decenni successivi egli, assieme a Hans van Aachen e Joseph Heintz domina la scena di questa corte divenuta con Fontainebleau e Augusta, uno delle più rilevanti sedi del manierismo europeo. Nel 1612 con la morte di Rodolfo II, la corte si svuota degli artisti e degli scienziati superstiti, dopo oltre un quarto di secolo con la morte del sovrano si chiude definitivamente un'epoca. -
Lotto 43 Michelangelo Cerquozzi (1602 - 1660) attribuito
Natura morta allegoria dell’Autunno
Olio su tela
Still life allegory of Autumn
Oil painting on canvas
56,5 x 47,5 cm
L’origine centro italiana del dipinto ci è data dall’uva rappresentata che si nota per la curiosa forma appuntita. L’uva Pizzutella prende il nome dal termine “pizzuto” che in dialetto laziale significa appuntito. La nostra tela dai caldi colori ci mostra l’uva pizzutella scendere dai tralci appesantiti sino quasi a terra, dove sono risposte pere, melograni e una prugna. Questa particolare composizione di “natura morta in natura” è una caratteristica della natura morta caravaggesca ove alle scenografiche composizioni barocche si preferiva la verosimiglianza. Questo preciso particolare ci conduce agilmente ad attribuire l’opera la maestro romano Michelangelo Cerquozzi. Nato a Roma nel 1602 è ricordato come importante pittore di battaglie e scene bamboccianti mentre la sua produzione di nature morte, seppur presenti negli inventari dell’epoca (Colonna, Chigi, Salviati e Barberini), sono una riscoperta del Novecento dovuta all’acume di Giuliano Briganti. -
Lotto 44 Scuola Veneta del XVIII secolo
Episodio storico
Olio su tela
Venetian School of the 18th century
Historical episode
Oil on canvas
61 x 70 cm -
Lotto 45 Scuola francese del XVIII secolo
Le quattro stagioni
Olio su tela
Restauri
French school of the 18th century
The four Seasons
Oil on canvas
Restorations
70,5 x 43 cm
I quattro incontri galanti rappresentati sono, grazie agli attributi presenti, delle deliziose scenette allegoriche con riferimento alle stagioni. L’impianto stilistico che esalta eleganza e gusto arcadico rimanda al Rocaille francese e al contesto di pittori operanti, nella seconda metà del XVIII secolo, sotto l’influenza di Francois Boucher. -
Lotto 46 Scuola italiana del XVIII secolo
Paesaggio con battaglia
Olio su tela
Italian school of the 18th century
Landscape with battle
Oil on canvas
89x119 cm
L'interessante opera è probabilmente figlia di un artista nordico operante in Italia. Il pittore mostra un'ottima conoscenza del paesaggismo romano del tardo seicento anche se il timbro cromatico fa presupporre si tratti di un artista francese o fiammingo. Egli dà dimostrazione di essere un paesaggista prestato alla battaglia in quanto risulta predominante la natura sui fatti bellici. Probabilmente sta raccontando avvenimenti realmente accaduti come molti suoi colleghi facevano in quei tempi. Citiamo ad esempio: Jan Frans van Bredel con la le battaglie della "Grande Alleanza", Jean Baptiste Martin detto "Martine delle battaglie" che dipinse le battaglie di Carlo V di Lorena,Jacques Parrocel e Adam frans van der Meulen che raccontarono l'epopea bellica di Luigi XIV infine le celeberrime "Imprese militari di Eugenio di Savoia" eseguite da Jan van Hughtenburgh. Curiosamente la nostra tela è conservata con un riferimento a Ilario Spolverini, forte dell'altrettanta curiosa attribuzione con cui tradizionalmente viene data al pittore piacentino l'opera "Assedio di Carlo Emanuele III al castello di Milano" dei Musei Civici di Como. -
Lotto 47 Bernardo Strozzi (Campo Ligure 1581 - Venezia 1644)
Madonna con Gesù bambino
Olio su tela circolare
Madonna with child
Oil on circular canvas
Diametro 31 cm
Opera di ottima qualità era destinata alla devozione privata. La sciolta e pastosa pennellata accumunati al cromatismo della scena in penombra sono testimonianza inequivocabile dell'originalità del piccolo prezioso dipinto. Puntuali riferimenti comparativi li troviamo: “Madonna della pappa” nelle sue varie versioni, per quanto riguarda il Gesù bambino, mentre per il volto della Vergine si veda “Madonna col Bambino e san Giovannino” (fig.5 pag. 25 “Bernardo Strozzi”, catalogo della mostra tenutasi a Genova nel 1995). -
Lotto 48 Gregorio Lazzarini (1656 - 1730)
Annunciazione
Olio su tela
Annunciation
Oil on canvas
102x69 cm
Nato a Venezia a metà del Seicento apprende i primi insegnamenti di pittura dal genovese Francesco Rosa, presente in città. In seguito è nelle botteghe di Pietro Vecchia e Girolamo forabosco. Nel panorama pittorico tra Sei e settecento veneto, Gregorio risulta un pittore piuttosto originale e solitario nel percorso artistico. All'impeto e alla stravaganza dei colleghi egli ha preferito un saldo legame classicista e neo platonico di gusto bolognese. Le sue opere furono contese tra le più importanti casate veneziane, Giustinian, Labia, Widman, Priuli per citarne alcune, toccando l'apice della sua carriera veneziana con la commissione per Palazzo Ducale dove ha decorato l'arco trionfale di Francesco Morosini nella sala dello Scrutinio. Lazzarini legato a piccoli possedimenti terrieri nella terra di confine tra Veneto e Friuli è stato molto attivo nel territorio che va da Portogruaro e Pordenone. Non a caso, presso la cattedrale di Concordia Sagittaria, troviamo un'altra tela del medesimo soggetto di Lazzarini, dove l'Arcangelo Gabriele è, con piccole varianti, identico a quello raffigurato nella nostra tela.