Asta 82 - Arte asiatica e bonsai
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Lotto 289 SCATOLA DA SCRITTURA IN LEGNO LACCATO E DORATO, SUZURIBAKO
Giappone, periodo Edo, fine del XVIII – inizio del XIX secolo
Priva degli scomparti interni, ha forma rettangolare con angoli leggermente stondati, l'intera superficie sia interna sia esterna è densamente spruzzata a oro 'a buccia di pera' (nashiji), l'esterno del coperchio presenta Daikoku con un martello e un sacco tra le mani, alle sue spalle due balle di riso e per terra un gioiello cintamani, questa decorazione finemente realizzata in hiramaki-e (“pittura spruzzata piatta”), l'interno del coperchio con un corso d'acqua stilizzata e intorno foglie sparse.
4 x 17 x 21 cm
Provenienza: collezione privata italiana.
Daikoku (letteralmente “il grande nero”) è una divinità del folto pantheon della religione popolare giapponese, membro del gruppo dei “Sette dei della Felicità” (Shichifukujin). E' considerato protettore del focolare domestico, dell'agricoltura e della prosperità, e per questo è solitamente raffigurato insieme a balle di riso nei pressi delle quali si aggirano spesso topolini. -
Lotto 290 SCATOLA DA SCRITTURA IN LEGNO LACCATO E DORATO, SUZURIBAKO
Giappone, periodo Edo, XIX secolo
A sezione rettangolare, con gli angoli stondati, l'intera superficie sia interna sia esterna finemente decorata a oro e argento in maki-e su fondo 'a buccia di pera' (nashi-ji), l'esterno del coperchio con cinque cavalli nel paesaggio alla luce della luna parzialmente coperta dalle nuvole, l'interno del coperchio con un ciuffetto di erbe e fiorellini, è presente il vassoio rettangolare per i pennelli, l'alloggiamento per la pietra d'inchiostro e il dosatore d'acqua (suiteki), quest'ultimo in metallo e a forma di ventaglio con decoro di arabesco inciso.
4 x 24,5 x 22 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 291 PORTAVIVANDE IN LEGNO LACCATO E DORATO, SAGEJŪBAKO
Giappone, periodo Edo, XVIII secolo
A sezione rettangolare e profusamente irrorato di oro nel fondo 'a buccia di pera' (nashiji) e negli ornati a rilievo (hiramaki-e e takamaki-e), presenta una struttura sul ripiano superiore della quale è presente una maniglia in metallo per il trasporto, la bottiglia sagomata in due ogive decorata con oche, il contenitore a quattro scomparti ornato di riserve a forma di ventaglio pieghevole e bilobate, i due contenitori più piccoli con mazzetti di fiori.
34 x 20 x 34 cm
Provenienza: collezione privata italiana.
Questo genere di portavivande era molto diffuso tra le classi abbienti soprattutto durante il periodo Edo. Veniva utilizzato nell'occasione di quelle scampagnate che tanto piacevano ai giapponesi allora come oggi, durante le quali si poteva ammirare e godere con tranquillità la bellezza della natura. -
Lotto 292 STIPETTO PORTAPETTINI IN LEGNO LACCATO E DORATO, KUSHIDAI
Giappone, XIX secolo
A sezione rettangolare, si compone di un lato superiore che funge anche da porta-oggetti e da cinque cassetti, due più grandi e tre più piccoli, sulla superficie esterna si spargono mazzetti di fiori a oro in hiramaki-e (“pittura cosparsa piatta”), le presine dei cassetti in metallo dorato con motivi floreali incisi.
35 x 29,5 x 23,5 cm
Provenienza: collezione privata italiana.
Questo genere di mobiletto era nelle disponibilità delle donne delle classi più abbienti del Giappone fin dal periodo Edo. All'interno dei suoi cassetti venivano sistemati tutti gli strumenti per la cura dei capelli, dai pettini agli unguenti, dagli spilloni agli specchi. -
Lotto 293 PICCOLA SCATOLA PORTA-LETTERE IN LEGNO LACCATO E DORATO, FUBAKO
Giappone, periodo Edo, XIX secolo
A sezione rettangolare e con gli angoli stondati, presenta sull'esterno una decorazione a oro e argento in alto rilievo (takamaki-e) e frammenti di foglia d'oro (kirikane) con tronchi di pino tra scrosci e flutti di cascata, l'interno del contenitore e del coperchio con un fondo 'a buccia di pera' (nashiji) sul quale si sovrappongono mazzetti di fiori e griglie in hiramaki-e (“pittura cosparsa piatta”).
4 x 22 x 6 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 294 SCATOLA PER LETTERE IN LEGNO LACCATO E DORATO, FUBAKO
Giappone, periodo Meiji
A sezione rettangolare, con gli angoli stondati, presenta sull'esterno del coperchio una decorazione in maki-e con un paesaggio lacustre con alberi, lingue di terra e capanni, in alto la sagoma inconfondibile del Monte Fuji.
7 x 27,5 x 9 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 295 SCATOLA PORTA-LETTERE IN LEGNO LACCATO E DORATO, FUBAKO
Giappone, periodo Meiji
L'esterno a fondo rossastro su cui si sovrappongono due cartigli polilobati, uno con scorcio di paesaggio marino, l'altro con fiori e uccelli, l'interno e il fondo con fondo 'a buccia di pera' (nashiji), firma nell'angolo inferiore sinistro del coperchio.
8 x 36 x 10 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 296 SCATOLA IN LEGNO LACCATO E DORATO
Giappone, periodo Meiji
A forma di libro, presenta sul lato superiore una decorazione a lacca policroma con due borsette per monete, un elmo con katana e cartigli circolari e rettangolari con iscrizioni.
7,5 x 18 x 21 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 297 VASO IN LEGNO LACCATO E GUSCIO D'UOVO
Giappone, metà del XX secolo
A sezione quadrata e di forma slanciata, sul rosso della superficie esterna si dispone un rivestimento variegato ottenuto con l'applicazione del guscio dell'uovo.
32 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 298 PORTASIGARETTE IN METALLO E ORO DI STILE 'KOMAI'
Giappone, prima metà del XX secolo
Fondo nero, sul coperchio – racchiuso entro una bordura geometrica - si dispiega un fine paesaggio lacustre realizzato a oro e argento con lingue di terra, alberi, capanni, padiglioni, figure umane e sul fondo l'inconfondibile sagoma del Monte Fuji, sul retro due giunche sull'acqua.
8 x 12 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 299 SCULTURA CON BATO KANNON IN LEGNO DORATO
Giappone, Kyoto, periodo Edo, XVII secolo
La divinità siede a gambe incrociate in posizione dhyanasana su un fiore di loto, a sua volta sistemato su basamento a sezione esagonale a più registri, quello inferiore con vivace intaglio di nuvole, la figura con otto braccia, quelle principali giunte all'altezza del petto, le altre a tenere attributi della dottrina, e tre teste, quella sul davanti sormontata da una testa di cavallo tra i capelli fiammeggianti, i volti con espressione fiera accentuata dalla presenza del terzo occhio al centro della fronte, sul retro un'aureola con fregio di nuvole a rilievo.
66 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
Bato Kannon è una delle numerose manifestazione del bodhisattva Kannon, venerato in Giappone come protettore degli animali, e in particolare dei cavalli. Sculture che lo raffigurano erano poste ai bordi delle strade, come protezione per i viandanti e i loro cavalli. -
Lotto 300 PIATTO IN PORCELLANA 'BIANCO E BLU'
Giappone, periodo Edo, fine del XVII secolo
La decorazione sulla superficie a vista mostra sul fondo un contenitore globulare dal quale fuoriescono rami fioriti, sulla parete tre corolle di crisantemo raccordate da tralci fogliati.
32 cm diametro
Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante. -
Lotto 301 SCULTURA CON LA VOLPE INARI IN PORCELLANA INVETRIATA 'KUTANI'
Giappone, probabilmente periodo Meiji
L'animale con il capo decisamente rivolto verso destra, tra le fauci un rotolo da scrittura, il basamento a sezione all'incirca quadrata su cui siede ornato su un lato con un cuore a rilievo con graticcio, il lato inferiore con una profilatura in bronzo dorato di manifattura europea, marchio impresso 九谷 (Kutani).
15,2 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
La volpe bianca è il messaggero di Inari, l'importante divinità del pantheon shintoista deputata alla protezione dell'agricoltura e della fertilità. Statuette come questa erano collocate negli altari presenti nei numerosi santuari dedicati a questa divinità.
La presenza di un perno in metallo inserito al centro della base di questa scultura fa pensare che essa abbia fatto parte in Europa di un oggetto più complesso. -
Lotto 302 COPPIA DI VASI IN PORCELLANA 'IMARI' CON MONTATURA IN BRONZO DORATO
i vasi Giappone, inizio del XVIII secolo; la montatura Europa, XIX secolo
38 cm altezza ognuno
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 303 VASO IN PORCELLANA 'IMARI' CON MONTATURA IN BRONZO DORATO
il vaso Giappone, inizio del XVIII secolo; la montatura Europa, XIX secolo
35 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 304 GRANDE ZUPPIERA ‘IMARI’ CON COPERCHIO
Giappone, metà del XIX secolo
A sezione circolare, con ampiezza massima del diametro nei pressi della bocca, ha coperchio bombato con presa ad anello, sui due lati del contenitore prese con intreccio di cilindri innestate su foglie di acero a rilievo, la decorazione dipinta a smalti policromi con riserve polilobate ornate di scene di diverso genere, marchio a sei caratteri Hichozan Shinpo sei al centro della base.
35 CM altezza
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi, acquistata presso Christie’s Amsterdam il 19 ottobre 1977. -
Lotto 305 Ōtagaki Rengetsu
(1791-1875)
Vaso per fiori da parete in ceramica
20 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
Questo tipo di vaso da fiori (hanaire) viene di solito collocato nel tokonoma, quell'edicola che nelle case giapponesi tradizionali è dedicata all'esposizione di oggetti e opere d'arte particolarmente ammirate.
La poesia incisa così recita:
“Ho spazzato via
la polvere del mondo
ho quello che mi serve
per il resto dei miei giorni
il suono del vento tra i pini”
L'autrice è la stessa Ōtagaki Rengetsu che ha anche modellato il vaso. Ella fu dunque poetessa, ceramista e calligrafa, una tra le artiste giapponesi più apprezzate di sempre. Dopo alcuni eventi infausti, a trentatré anni decise di farsi monaca buddhista, dedicandosi contestualmente alle arti che prediligeva. -
Lotto 306 Kiyomizu Rokubei V e Kamisaka Sekka
(1875-1959/ 1866-1942)
Tazza da té in ceramica invetriata e dipinta
6,8 x 9,3 cm
Provenienza: collezione privata italiana.
Si tratta di un'opera di collaborazione tra il ceramista Kiyomizu Rokubei V e il pittore Kamisaka Sekka che ha decorato l'esterno con vibranti erbe autunnali.
Sekka è stato uno dei protagonisti dell'arte giapponese nel traumatico passaggio storico tra la fine del feudalesimo e l'inizio della modernizzazione del Paese. Convinto estimatore dell'estetica tradizionale, preferì non farsi influenzare dalle novità provenienti dall'Occidente, come accadde contemporaneamente a molti altri artisti, producendo opere che trasudano tecniche e stili antichi, in particolare i modi della Scuola Rinpa che fiorì tra il XVII e il XVIII secolo. -
Lotto 307 VASETTO OVOIDALE CON COPERCHIO IN CERAMICA 'SATSUMA'
Giappone, periodo Meiji
Sostenuto da tre piccoli piedini, il corpo decorato finemente con bambini in volo sul dorso di farfalle, sul coperchio fiori stilizzati e presina a uccellino, firmato 美山 (Bizan).
6 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 308 SCATOLA ESAGONALE CON COPERCHIO IN CERAMICA 'SATSUMA'
Giappone, periodo Meiji
Decorata in policromia e profusione d'oro, sul coperchio con un paesaggio con padiglioni e ponte, sui lati con mazzetti di fiori, marchio大村 (Ōmura).
5,5 x 11,5 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 309 TEIERA IN CERAMICA 'SATSUMA'
Giappone, periodo Meiji
A sezione circolare, ha piccolo beccuccio ritorto e due anelli sulla spalla ai quali si lega presa in vimini intrecciato, la decorazione in ricca policromia e oro consiste sul corpo di un tappeto floreale sul quale si stagliano due grandi riserve con personaggi, marchio 服部香 (?) 玉山造 (Hattori (?) Gyokuzan sei).
4,5 x 11,5 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 310 TEIERA IN CERAMICA 'SATSUMA'
Giappone, periodo Meiji
Di forma globulare, ha coperchio con presina a pomello e manico in vimini intrecciato, sul corpo decoro in policromia e oro con un corteo di figure, marchio 大日本服部香 (?) 玉山造 (Dai Nihon Hattori (?) Gyokuzan sei).
6 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 311 VASETTO GLOBULARE IN CERAMICA 'SATSUMA'
Giappone, periodo Meiji
Sostenuto da tre piedini, presenta sulla spalla due fiori in accentuato rilievo tra cui si inseriscono mezze ruote che fungono da presina, sul corpo una fine decorazione in policromia e oro con figure, marchio 服部高店五翠堂造 (Hattori Kōsen Gosuidō sei).
6 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 312 COPPIA DI VASI IN CERAMICA 'SATSUMA'
Giappone, periodo Meiji
Dipinti a smalti policromi e oro, presentano sull'esterno scene affollate di personaggi entro riserve su fondo geometrico, anse a forma di testa di elefante, marchio 服部造 (“Fukube”) al centro della base.
17 cm altezza ognuno
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 313 COPPA IN PORCELLANA CON COPERCHIO
Giappone, periodo Meiji
Decoro a smalti policromi di figure tra alberi fioriti.
15 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 314 GRANDE LEONE IN PORCELLANA INVETRIATA
Giappone, periodo Meiji
Modellato in posa dinamica, con le zampe anteriori che si posano su palla con aperture a mandorla, i dettagli del corpo dell'animale curati nei minimi dettagli, soprattutto nella resa dell'espressione arcigna del volto, marchio impresso non identificato.
56 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 315 MONUMENTALE VASO CON COPERCHIO IN CERAMICA 'SATSUMA'
Giappone, periodo Meiji
A sezione circolare, presenta verso la base fascia di petali stilizzati a rilievo, su due lati del corpo anse a forma di animale fantastico, l'orlo della bocca estroflesso e a contorno mosso, coperchio a cupola sormontato da importante finale a forma di leone buddhista a tutto tondo, dipinto sull'esterno in ricca policromia e diffuse stesure dorate, con scene affollate di figure e tappeti geometrici.
116 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 316 COPPIA DI GRANDI VASI A BALAUSTRO IN PORCELLANA POLICROMA
Giappone, XX secolo
92 cm altezza ognuno
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi. -
Lotto 317 KIMONO DA DONNA
Giappone, prima metà del XX secolo
A fondo viola, presenta una decorazione a riquadri in policromia, in alcuni dei quali si vedono figure, in altri testi calligrafici.
Provenienza: collezione privata italiana.
La vivace decorazione su questo kimono è ispirata allo Hyakunin isshu, una raccolta di poesie compilata in epoca Kamakura da Hujiwara no Teika (1162-1241). Consiste di cento poesie ideate da altrettanti autori. Questa antologia ha stimolato diversi giochi tradizionali, di carte e di conchiglie. E' invece piuttosto rara come decorazione degli abiti tradizionali. -
Lotto 318 CINTURA FORMALE, MARU OBI
Giappone, inizio del XX secolo
Decorato finemente e con grande varietà di tecniche con motivi beneaugurali, come le gru, l'albero di pino e le peonie.
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 319 KIMONO INFANTILE A MANICHE LUNGHE, FURISODE
Giappone, periodo Meiji, fine del XIX secolo
Fondo marrone scuro, con trama fitta e consistente, decorato con motivi beneaugurali di pino e bambù, sul retro in alto emblema araldico (kamon) con due penne incrociate all'interno di cerchio.
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 320 SOTTOKIMONO DA UOMO, JUBAN
Giappone, prima metà del XX secolo
In mussola di cotone, presenta fondo blu sul quale si dispongono elmi, aghi di pino e altri elementi inerenti alla sfera dei samurai.
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 321 KAMISHIMO
Giappone, seconda metà del XIX secolo
Il completo è formato da giacchetto e brache hakama, in cotone di colore blu sul quale si dispongono sparsi emblemi araldici (kamon).
Provenienza: collezione privata italiana.
Il kamishimo era un indumento utilizzato dai samurai al di sopra dell'armatura allo scopo di dare impressione di maggiore prestanza fisica. -
Lotto 322 KIMONO DA DONNA
Giappone, prima metà del XX secolo
Tipologia irotomesode, decorato nella parte inferiore con rametti e foglioline d'acero, accompagnato da sottokimono con fodera in bianco e rosso.
Provenienza: collezione privata italiana.
Il contrasto tra i colori del kimono interno con quelli del kimono esterno, è tipico degli abiti femminili di questo periodo. -
Lotto 323 KIMONO DA CERIMONIA PER BAMBINO
Giappone, prima metà del XX secolo
Presenta sulla schiena una vivace decorazione, impreziosita da ricamo di filo dorato, con la “Nave dei Tesori” (Takarabune).
Provenienza: collezione privata italiana.
La “Nave dei Tesori” è un'imbarcazione che si tramanda traghetti le divinità popolari del gruppo dei “Sette dei della felicità”. Essa appare puntualmente nel giorno di Capodanno, attesa dal popolo come apportatrice di fortuna, ricchezza e longevità. -
Lotto 324 KIMONO DA DONNA
Giappone, prima metà del XX secolo
In raso di seta, presenta un motivo decorativo di rami di pino e fiori di pruno, entrambi simboli di buon auspicio, l'interno in seta di colore avorio e leggera imbottitura sul fondo.
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 325 KIMONO DA DONNA
Giappone, prima metà del XX secolo
In crespo di seta damascato, è decorato con motivo di frecce alternate a righe verticali.
Provenienza: collezione privata italiana.
Motivi decorativi tipicamente maschili per l'Occidente, come quello su questo abito, in Giappone sono invece molto comuni anche nei kimono da donna. -
Lotto 326 SOTTOKIMONO DA DONNA
Giappone, periodo Meiji, fine XIX secolo
Raso di seta, minutamente decorato nella parte inferiore, con il colore di fondo in elegante contrasto con la vistosa fodera.
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 327 UCHIKAKE IN SETA RICAMATA
Giappone, prima metà del XX secolo
A fondo bianco, presenta una ricchissima decorazione a ricamo di fili bianchi, rosa in varie tonalità e argento che consiste di uccelli, un carretto, cestini e fiori, la fodera interna di colore rosso.
Provenienza: collezione privata italiana.
L'uchikake è un abito formale femminile in uso in Giappone fin dal periodo Muromachi, utilizzato come una sorta di soprabito e quindi non allacciato in vita con la cintura obi. Le sue caratteristiche più evidenti sono le ampie maniche (furisode) e l'altezza, che spesso si trasforma in una sorta di strascico di grande eleganza. Dall'inizio del XX secolo è usato prevalentemente per alcuni ruoli teatrali e nell'occasione di matrimoni, per i quali veniva preferito il colore bianco. -
Lotto 328 KIMONO DA BAMBINA IN SETA
Giappone, prima metà del XX secolo
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 329 KIMONO DA BAMBINA IN SETA
Giappone, prima metà del XX secolo
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 330 TRE GIACCHE IN SETA
Giappone, prima metà del XX secolo
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 331 PORTA KIMONO IN LEGNO, ŌKI
Giappone, prima metà del XX secolo
A due ante, pieghevole.
150 x 150 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 332 SCULTURA CON CONTADINO IN AVORIO, OKIMONO
Giappone, periodo Meiji
Raffigurato stante su base all'incirca circolare, ai suoi piedi una vanga, con la mano destra sorregge un cesto al cui interno zucche, una zucca anche nella mano sinistra, firmato 玉山 (Gyokuzan).
22 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
* Il presente lotto è corredato di Certificato di Antichità Ce.S.Ar. (pre-1947). -
Lotto 333 SCATOLINA IN AVORIO CON COPERCHIO
Giappone, periodo Meiji
Posante su tre piedi a mensola, l'esterno lavorato a rilievo con due uccelli e un gufo tra i fiori, il coperchio sormontato da presa a melagrana.
6,7 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
* Il presente lotto è corredato di Certificato di Antichità Ce.S.Ar. (pre-1947). -
Lotto 334 COPPIA DI BOTTIGLIETTE IN METALLO SMALTATO CLOISONNÉ
Giappone, periodo Meiji
Decorate sull'esterno con motivi floreali stilizzati in policromia su fondo marrone.
12,5 cm altezza ognuno
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 335 COPPIA DI VASETTI ESAGONALI IN METALLO SMALTATO CLOISONNÉ
Giappone, XX secolo
Nello stile di Namikawa Yasuyuki (1845-1927), entrambi decorati sull'esterno in ricca policromia con fiori all'interno di cartigli circolari su fondo di spirali dorate.
13,5 cm altezza ognuno
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 336 COPPIA DI VASETTI IN METALLO SMALTATO CLOISONNÉ
Giappone, periodo Meiji
Sull'esterno di entrambi fiori stilizzati e un drago in policromia su fondo marrone.
11 cm altezza ognuno
Provenienza: collezione privata italiana.