ASTA 487 : LIBRI E MANOSCRITTI
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Lotto 61 TOSCANINI, Arturo (1867-1957) - Lettera autografa entro busta. [Milano]: ca. 1920-25.
Lettera, indirizzata ad Alfredo Carlotti, in cui il direttore riporta un telegramma di Alessandro Borioli, altro celebre impresario, sull'organizzazione di una tournet tra Padova e Bologna.
(220 x 140mm). Lettera su carta intestata "Per i mutilati in guerra". Lievi difetti.
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TOSCANINI, Arturo (1867-1957) - Lettera autografa entro busta. [Milan]: ca. 1920-25.
Letter, addressed to Alfredo Carlotti, in which the director reports a telegram from Alessandro Borioli, another famous impresario, on the organization of a tour between Padua and Bologna.
(220 x 140mm). Letterheaded paper "Per i mutilati di guerra" (light defects). -
Lotto 62 UNGER, Caroline (1803-1877) - Lettera autografa. Firenze: Villa Sabatier-Unger, 4 Gennaio 1868.
Lettera autografa indirizzata ad un'amica della celebre contralto austriaca, uno dei più grandi talenti canori della prima metà del XIX secolo, ricordata per essere stata interprete per la prima della Nona Sinfonia di Beethoven.
(210 x 135mm). Lettera autografa su carta intestata "Villa Sabatier concezione fuori Porta S. Gallo", bifolio (tracce di piegatura) [CON:] BLAAS, Ritratto litografico di Caroline Ungher [ca. 1840] (420 x 325mm). (2)
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UNGER, Caroline (1803-1877) - Lettera autografa. Florence: Villa Sabatier-Unger, 4 Gennaio 1868.
Autograph letter addressed to a friend of the famous Austrian Contralto, one of the greatest singing talents of the first half of the 19th-century, remembered for having been the interpreter for the first of Beethoven's Ninth Symphony.
(210 x 135mm). Autograph letter on letterhead " Villa Sabatier concezione fuori Porta S. Gallo", bifolio (some creasing) [WITH:] BLAAS, Lithograph portrait of Caroline Ungher [ca 1840] (420 x 325mm). (2)". (2) -
Lotto 63 VERDI, Giuseppe (1813-1901) - Ritratto fotografico firmato e datato. Milano: studio fotografico Pagliano e Ricordi.
Bel ritratto in formato "Cabinet" del celebre compositore firmato da Verdi e datato a matita "Milano, 5 Dic 1887".
(160 x 105mm). Firma leggibile ma scolorita, segni di precedenti supporti al retro.
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VERDI, Giuseppe (1813-1901) - Ritratto fotografico firmato e datato. Milano: studio fotografico Pagliano e Ricordi.
A fine photograph of Verdi in "Cabinet" format signed by Verdi and with a pencil date of "Milano, 5 Dic 1887".
(160 x 105mm). The signature is legible but a bit rubbed. -
Lotto 64 VERDI, Giuseppe (1813-1901) - Lettera ad Alceo Pantaleoni. Tenuta di Sant'Agata: Marzo 1890.
Lettera indirizzata ad Alceo Pantaleoni, direttore del corpo di Ballo della Scala in cui si discute probabilmente di una rappresentazione da organizzarsi sotto la direzione di Franco Faccio.
(210 x 135mm). Lettera con busta autografa (lievi difetti) [SI AGGIUNGE:] FOCOSI, Roberto. Ritratto litografico di Verdi. Milano: Lucca ca, 1840-50.
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VERDI, Giuseppe (1813-1901) - Lettera ad Alceo Pantaleoni. Tenuta di Sant'Agata: Marzo 1890.
Letter addressed to Alceo Pantaleoni, director of the Dance corps of La Scala in which there is a discussion of a representation to be organized under the direction of Franco Faccio.
(210 x 135mm). Letter with autographed envelope (light wear). [AND:] FOCOSI, Roberto. Lithographic portrait of Verdi. Milan: Lucca ca.1840-50. -
Lotto 65 Anthologia Graeca Planudea [in grego] - Edita da: Janus Lascaris (1445-1535). Firenze: Lorenzo di Francesco de Alopa, 11 Agosto 1494.
Editio princeps e monumento della tipografia greca. Esemplare in ottimo stato di conservazione, con illustre provenienza e in prima tiratura, ovvero completo delle 8 carte (l'ultima bianca) con la dedica a Pietro de Medici (1472-1503), dedica che manca negli esemplari in seconda tiratura poiché rimossa quando Pietro de Medici venne cacciato da Firenze. Si tratta della prima opera stampata in greco da Lorenzo de Alopa in eleganti caratteri esclusivamente maiuscoli disegnati appositamente da Janus Lascaris. L'antologia di Massimo Planoudis (1260?-1330?) è un'opera di grande importanza in quanto l'unica del genere conosciuta durante il Rinascimento, ma anche perchè contiene 397 epigrammi di scrittori classici e bizantini che non compaiono nell'Antologia di Costantino Kefalàs, scoperta solo nel XVII secolo e pubblicata nel 1776 in un codice Palatino.
4to (224 x 162mm). 280 cc. con ultima bianca della segnatura [*] con la lettera dedicatoria di Juanus Lascaris a Pietro de Medici; antica numerazione a penna che omette le 8 carte di dedica, qui legate in testa al volume (alcune davvero lievi occasionali fioriture e bruniture). Pelle di porco decorata a secco, firmata e datata da Laengner Bibliopola et Bibliopegus Mediol. 1839 (Theodor Laengner, sassone di Lipsia - la sua libreria du acquistata da Ulrico Hoepli nel 1870); al centro del piatto superiore il titolo impresso in nero e in alto la dichiarazione di appartenenza: HYE: ABDUENSIS (Girolamo d'Adda) e, al piede, ET AMICORUM; al centro del piatto inferiore impresse in nero le note tipografiche; titolo manoscritto del XV secolo ancora visibile al taglio inferiore. Provenienza: interessanti correzioni e integrazioni di mano coeva: maginalia, molte correzioni ortografiche, qualche integrazione del testo con inserimento delle parole omesse (paginazione antica talvolta rifilata) - GIROLAMO D'ADDA (Milano, 1815-1881) - CHARLES FAIRFAX MURRAY (Londra, 1849-1919; ex libris. La biblioteca d'Adda fu acquistata nel 1899 con un relativo catalogo compilato da Giuseppe Cavalieri in 50 copie nel 1902) - WALTER ASHBURNER (1864-1936; timbri) - SERGIO COLOMBI (1887-1972; ex libris, collezionista svizzero) - GIUSEPPE MARTINI (1870-1944; libraio, ritaglio scheda incollato su primo foglio di guardia). GW 2048; BMC VI 666; ISTC 00765000; E. Legrand, Bibliographie Hellénique, Parigi: 1885, I, p. 29.
Per questo lotto è disponibile l'Attestato di Libera Circolazione.
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Anthologia Graeca Planudea [in grego] - Edita da: Janus Lascaris (1445-1535). Florence: Lorenzo di Francesco de Alopa, 11 Agosto 1494.
Editio princeps of the Planudean anthology. With the editor's dedicatory letter to Piero de' Medici, often missing, presumably suppressed because of Pieros proscription and flight from Florence. The text of this poetic collection is that revised by Planudes in 1299; Lascaris edition established the text for centuries until the earlier Palatine Anthology was rediscovered. The Greek Anthology is printed entirely in Lorenzo's fount of two sets of Greek capitals letters, designed by Lascaris. He explains in his dedicatory letter how difficult it was for punch-cutters and typefounders to reproduce Greek script and that he had therefore gone back to using capital letter forms found in antique inscriptions.
4to (224 x 162mm). 280 cc. with final blank in signature [*] with the dedicatory letter by Juan Lascaris to Pietro de Medici often missing; an early numbering in ink omits the 8 leaves of dedication, here bound at beginning (very occasional extremely light spotting and browning). Blindstamped pigskin signed and dated by Laengner Bibliopola et Bibliopegus Mediol. 1839 (Theodor Laengner, Saxone of Lipsia - his library bought by Ulrico Hoepli in 1870); Title and ownership inscription of Girolamo DAdda tooled in black on the front cover, the imprint on the back cover: HYE: ABDUENSIS (Girolamo d'Adda) and, at foot, ET AMICORUM; at center of rare panel the bibliographical references in blank ink; 15th-century manuscript title still visible at loweredge. Provenance: interesting manuscripts corrections and contemporary additions: marginalia, orthographic corrections, additions of some missing words (the early manuscript pagination at top margin sometimes cropped) - GIROLAMO D'ADDA (Milan, 1815-1881) - CHARLES FAIRFAX MURRAY (London, 1849-1919; bookplate. The d'Adda library was sold in 1899 with a corresponding catalogue by Giuseppe Cavalieri published in 50 copies in 1902) - WALTER ASHBURNER (1864-1936; stamps) - SERGIO COLOMBI (1887-1972; bookplate, Swiss banker) - GIUSEPPE MARTINI (1870-1944; bookseller, a description pasted on the first flyleaf). GW 2048; BMC VI 666; ISTC 00765000; E. Legrand, Bibliographie Hellénique, Parigi: 1885, I, p. 29.
The lot is accompanied by a export license. -
Lotto 66 [ANTIFONARIO] - Bifolio di antifonario, Italia, Scuola Umbra, sec XIV. (535 x 415mm). Capilettera miniato, 8 lettere filigranate in rosso e turchino nel testo. Notazione gregoriana quadrata con neumi su tentragramma rosso.
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[ANTIFONARIO] - Bifolio di antifonario, Italia, Scuola Umbra, sec XIV. (535 x 415mm). Capilettera miniato, 8 lettere filigranate in rosso e turchino nel testo. Notazione gregoriana quadrata con neumi su tentragramma rosso.
Bifolio antiphonary, Italy, Umbria, 15th-century. (535 x 415mm). Illuminated initial, 8 letters in red and blue. -
Lotto 67 [ANTIFONARIO] - Foglio di antifonario. Italia sec XV.
(330 x 220mm). Capilettera miniato, iniziali in rosso. Bella pagina di antifonario con testi dal Cantico dei Cantici, dai Salmi e dal Vangelo di Matteo.
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[ANTIFONARIO] - Foglio di antifonario. Italia sec XV.
(330 x 220mm). Illuminated initilas, red capitals. A fine antiphonary leaf with texts from Canticle of Canticles, Psalms and from the Gospel of Matthew. -
Lotto 68 [ARALDICA] - Manoscritto araldico che raffigura i blasoni dei recipienti dell'Ordre du Saint-Esprit e dell'Ordre de Saint-Michel. Francia: Fine XVII secolo.
Bel manoscritto araldico francese che illustra gli stemmi araldici dei recipienti dell'Ordine dello Spirito Santo. Il primo stemma ad apparire è ovviamente quello del re, Luigi XIV, seguito dal Delfino, suo fratello Filippo d'Orléans e altri illustri membri della nobiltà francese ed europea. L'ordine venne fondato da Enrico III durante le guerre di religione per proteggere il Re di Francia e divenne ben presto il più prestigioso ordine cavalleresco della monarchia francese. Era composto da tre categorie di membri, i cavalieri, che dovevano dimostrare almeno 3/4 di nobiltà, gli ecclesiastici e 4 commendatori ufficiali a cui non era richiesta la condizione di nobiltà, qui rappresentati da Colbert e Le Tellier. L'ordine, già soppresso durante la Rivoluzione, venne definitivamente sciolto da Luigi Filippo nel 1830.
Folio (395 x 260mm). 98 carte ciascuna con un blasone disegnato e acquarellato da mano coeva, in fine al volume è legato un elenco manoscritto dei nobili rappresentati stilato sul finire del XIX secolo (da carta 57 gora d'acqua limitata al margine superiore destro che non tocca i disegni, lievi sporadiche fioriture). Piena pelle coeva con decori in oro al dorso (consumata). Provenienza: Ex Libris Nobiliare al contropiatto "Nil Nisi Virtute" del conte Alexandre-Charles Rousselin, de Corbeau de Saint-Albin (1773-1845).
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[ARALDICA] - Manoscritto araldico che raffigura i blasoni dei recipienti dell'Ordre du Saint-Esprit e dell'Ordre de Saint-Michel. France: Fine XVII secolo.
A fine French heraldic manuscript illustrating the coats of arms of the vessels of the Order of the Holy Spirit. The first coat of arms is of course that of the king, Louis XIV, followed by his brother Filippo d'Orléans and other illustrious members of the French and European nobility. The order was founded by Henry III during the religious wars to protect the King of France and soon became the most prestigious chivalric order of the French monarchy. It was made up of three categories of members, the knights, who had to demonstrate at least 3/4 of nobility, the ecclesiastics and 4 official commanders who were not required to be noble, represented here by Colbert and Le Tellier. The order, already suppressed during the Revolution, was definitively dissolved by Luigi Filippo in 1830.
Folio (395 x 260mm). 98 leaves, each with a coat of arms drawn and watercolored by a contemporary hand, at the end of the volume there is a manuscript list of the nobles represented drawn up at the end of the 19th-century (from leaf 57 some waterstaining to top right margin which doesn't touch the drawings, light occasional spotting). Full contemporary calf with gilt decorations spine (somewhat worn). Provenance: Noble bookplate at the counterplate "Nil Nisi Virtute" of Count Alexandre-Charles Rousselin, de Corbeau de Saint-Albin (1773-1845). -
Lotto 69 ARIOSTO, Ludovico (1474-1533) - Orlando Furioso. Venezia: Vincenzo Valgrisi, 1560.
Bella edizione riccamente illustrata del celebre poema cavalleresco di Ludovico Ariosto.
4to (242 x 170mm). Frontespizio xilografico entro cornice architettonica con ritratto dell'autore e marca tipografica poi ripetuta in fine, all'inizio di ciascun canto un'incisione xilografica a piena pagina, un grande fregio inciso e capilettera istoriati (minime riparazioni ai margini del frontespizio, un po' lavato, occasionali bruniture). Pergamena moderna, tassello del XVIII secolo al dorso entro cornice dorata, preservato entro cofanetto in carta marmorizzata. Provenienza: qualche annotazione antica di cui rimane traccia anche all'ultima carta.
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ARIOSTO, Ludovico (1474-1533) - Orlando Furioso. Venice: Vincenzo Valgrisi, 1560.
A fine richly illustrated edition.
4to (242 x 170mm). Woodcut title within architectural border incorporating the author's portrait and the printer's device repeated at end, each canto with a full-page woodcut illustration, a large vignette and an historiated initial (tiny neat repairs at title margin, lightly washed, some occasional browning). Modern vellum, earlier spine label within gilt border, preserved in a marbled paper case. Provenance: some early annotations. -
Lotto 70 ARISTOTELE - Logica, ex accurata recognitione. Lione: Guglielmo Rouillio, 1570.
Copia ricca di annotazioni coeve di questa edizione della Logica aristotelica della seconda metà del XVI secolo.
8vo (164 x 105mm). Marca tipografica al frontespizio, fregi e iniziali xilografiche (alcune macchie e bruniture). Pelle coeva decorata in oro (graffiata e un po' rovinata). Provenienza: numerose annotazioni coeve nella prima parte e una nota di possesso datata 1576 che riporta "Ludovicus Ruffus Cucuzomiensis".
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ARISTOTELE - Logica, ex accurata recognitione. Lyon: Guglielmo Rouillio, 1570.
A copy with numerous contemporary annotations of this edition of Artistotele's Logica from the second half of the 16th-century.
8vo (164 x 105mm). Printer's device on title, headpieces and initials (some staining and browning). Contemporary calf decorated in gilt (somewhat worn). Provenance: numeours contemporary annotations at beginning and an ownership inscription dated 1576 "Ludovicus Ruffus Cucuzomiensis". -
Lotto 71 Biblia Sacrosancta Testamenti Veteris & Noui, iuxta vulgatam quam dicunt aeditionem. Parigi: Giacomo Giunta, 1548 (1546 al colophon).
Bella edizione di questa Bibbia di metà XVI secolo corredata da numerose illustrazioni xilografiche.
Folio (341 x 240mm). Vignette xilografiche al frontespizio, numerose illustrazioni xilografiche e iniziali istoriate nel testo (alcune occasionali bruniture e fioriture). Pelle coeva, dorso decorato in oro con etichetta rossa (rovinata con difetti più marcati alle giunture e alle estremità del dorso). Provenienza: Roc Grarire? (antica nota di possesso al frontespizio) - Francis Duke of Bedford (exlibris).
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Biblia Sacrosancta Testamenti Veteris & Noui, iuxta vulgatam quam dicunt aeditionem. - Paris: Giacomo Giunta, 1548 (1546 al colophon).
A good mid-16th-century edition of the Bible enriched by numerous woodcut illustrations.
Folio (341 x 240mm). Woodcut vignettes on title, numerous woodcut illustrations and historiated initials (occasional browning and spotting). Contemporary calf, gilt spine with red label (some wear heavier to joints and spine ends). Provenance: Roc Grarire? (early ownership inscription on title) - Francis Duke of Bedford (bookplate). -
Lotto 72 BOCCACCIO, Giovanni (1313-1375) - Le Decameron. Londra [ma Parigi]: 1757-1761.
Buona copia di questa ricercata edizione del Boccaccio riccamente illustrata. "Un des livres illustres des plus reussis de tout le XVIII siecle" Cohen De Ricci (158 -161).
5 volumi, 8vo (203 x 130mm). Ritratto, frontespizi e 22 tavole in ciascun volume per un totale di 115 tavole da Gravelot, Boucher, Cochin and Eisen, incise in rame da Aliamet, Baquoy, Flipart, Legrand, Lemire, Lempereur, numerose testatine e finalini (alcune bruniture e fioriture). Pelle marmorizzata coeva con piatti decorati da triplice filetto dorato, dorso, unghie e tagli dorati, sguardie marmorizzate (giunture e cuffie un po' rovinate, estremità graffiate). Provenienza: exlibris Robert Nossam. (5)
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BOCCACCIO, Giovanni (1313-1375) - Le Decameron. London [but Paris]: 1757-1761.
A fine copy of this sought after richly illustrated edition of Boccaccio.
5 volumes, 8vo (203 x 130mm). Portrait, frontispieces, 22 plates in each volume for a total of 115 plates engraved by Gravelot, Boucher, Cochin and Eisen, engraved by Aliamet, Baquoy, Flipart, Legrand, Lemire, Lempereur, numerous head and tail pieces (some browning and spotting). Contemporary calf, triple gilt fillet border, gilt spine and inlays, marbled endpapers (hinges and spine ends a bit worn, extremities rubbed). Provenance: Robert Nossam (bookplate). (5)