Design e Arti Decorative

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mercoledì 22 luglio 2020 ore 17:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 1 al 12 di 169
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  • Gio Ponti (1891-1979)  - Pot set, anni '30
    Lotto 1

    Gio Ponti (1891-1979) - Pot set, anni '30

    Misure varie

    composto da 3 contenitori per consommé, una legumiera, due ciotole e una salsiera in metallo argentato e firmati sotto la base.
    Prod. Sambonet

    composto da 3 contenitori per consommé, una legumiera, due ciotole e una salsiera in metallo argentato e firmati sotto la base.
    Prod. Sambonet


    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Carlo Nason - Ceiling light "Atomic", 1970 ca.
    Lotto 2

    Carlo Nason - Ceiling light "Atomic", 1970 ca.

    H 26 cm x DIAM 44 cm x H 26 cm
    con diffusore in vetro trasparente e lattimo, montature in metallo smaltato
    Prod. Mazzega, Muranocon diffusore in vetro trasparente e lattimo, montature in metallo smaltato
    Prod. Mazzega, Murano

  • Pietro Chiesa - Chandelier, 1930 ca.
    Lotto 3

    Pietro Chiesa - Chandelier, 1930 ca.

    H 30 cm x L 70 cm
    in vetro molato e satinato
    Prod. Fontana Artein vetro molato e satinato
    Prod. Fontana Arte

    BIBLIOGRAFIA
    Fontana arte. Gio Ponti, Pietro Chiesa, Max Ingrand, Allemandi, 2012

  • Gio Ponti (1891-1979)  - Armchair with armrests, 1936
    Lotto 4

    Gio Ponti (1891-1979) - Armchair with armrests, 1936

    H 79 cm x L 57 cm x P 52 cm
    Prodotta per gli uffici di Palazzo Montecatini, Milano.
    Prod. Ditta Parma Antonio e FigliProdotta per gli uffici di Palazzo Montecatini, Milano.
    Prod. Ditta Parma Antonio e Figli

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  • Napoleone Martinuzzi - Suspension, 1930 ca.
    Lotto 5

    Napoleone Martinuzzi - Suspension, 1930 ca.

    H 55 cm x L 40 cm
    in vetro pulegosoin vetro pulegoso

    BIBLIOGRAFIA
    Catalogo di Produzione

  • Marcel Breuer (1902-1981)  - B 7A Chair, 1930 ca.
    Lotto 6

    Marcel Breuer (1902-1981) - B 7A Chair, 1930 ca.

    H 80 cm x L 54 cm x P 50 cm
    tubolare d'acciaio, nichelato, ghisa verniciato grigio argento, legno di faggio e compensato, verniciato nero, gancio in metallo, filato di ferrotubolare d'acciaio, nichelato, ghisa verniciato grigio argento, legno di faggio e compensato, verniciato nero, gancio in metallo, filato di ferro

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  • Frank Lloyd Wright, Warren McArthur (1867-1959, 1885-1961)  - Pair of coffee table, 1927
    Lotto 7

    Frank Lloyd Wright, Warren McArthur (1867-1959, 1885-1961) - Pair of coffee table, 1927

    H 46 cm x L 60 cm x P 52 cm
    in ferro laccato realizzati per l’Hotel Baltimore di Phoenix, Arizonain ferro laccato realizzati per l’Hotel Baltimore di Phoenix, Arizona

    BIBLIOGRAFIA
    (A cura di) Futagawa, Yukio and Pfiffer, Frank Lloyd Wright, "Monograph 1924-1936”, ed. A.D.A. Edita, 1988, p. 40-45

  • Gio Ponti (1891-1979)  - Polychrome porcelain inkwell, 1927
    Lotto 8

    Gio Ponti (1891-1979) - Polychrome porcelain inkwell, 1927

    H 13 cm x L 12 cm
    Cartiglio Richard Ginori, Pittoria di Doccia 1927 sulla base del calamaio
    Prod. Richard Ginori, Pittoria di Doccia
    Cartiglio Richard Ginori, Pittoria di Doccia 1927 sulla base del calamaio
    Prod. Richard Ginori, Pittoria di Doccia


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  • Salvatore Saponaro, Gio Ponti (1888-1970, 1891-1979)  - L'Ospitalità, 1930 ca
    Lotto 9

    Salvatore Saponaro, Gio Ponti (1888-1970, 1891-1979) - L'Ospitalità, 1930 ca

    H 64 cm
    Scultura in ceramica smaltata policroma

    La direzione artistica di Ponti presso la Richard Ginori rappresentò un'occasione per sperimentare quella sua istintiva capacità di intrecciare salde forme di collaborazione con gli artisti, che connoterà tutta la sua successiva attività progettuale. Si pensi per esempio alle Due figure (La letizia e L'ospitalità), realizzate intorno al 1923-25 su modello plastico di Salvatore Saponaro, o al Grande trionfo da tavola per le ambasciate italiane,che disegnò nel 1926 insieme a Tomaso Buzzi e che fu modellato in porcellana bianca da Italo Griselli, con ritrovature in oro segnato a punta d'agata da Elena Diana. All'interno di queste proficue forme di collaborazione sviluppò ancora il suo concetto di simbiosi produttiva tra arte e industria, laddove come da lui stesso enunciato durante la preparazione del programma della Triennale del 1930: "Arte è il genere, industria la condizione". Nella sua funzione di direttore artistico della Richard Ginori – nominato, congeniale intuizione della società, in quanto architetto e non ceramista – ebbe dunque l'opportunità di esprimere la sua aspirazione a confrontare il rigore dello stile con le esigenze produttive della grande industria. Come infatti scrisse nella Casa all'italiana:"L'industria fa stile e genera stile: l'industria è la maniera del nostro tempo". E se le importanti collaborazioni che avviò con altre industrie a partire dai primi anni trenta, dopo aver lasciato la Richard Ginori, ebbero una incidenza determinante sulla formazione del futuro design italiano, questa sua specifica esperienza nel campo della ceramica rappresentò davvero, come ha dichiarato Paolo Portoghesi, la "preistoria" del designScultura in ceramica smaltata policroma

    La direzione artistica di Ponti presso la Richard Ginori rappresentò un'occasione per sperimentare quella sua istintiva capacità di intrecciare salde forme di collaborazione con gli artisti, che connoterà tutta la sua successiva attività progettuale. Si pensi per esempio alle Due figure (La letizia e L'ospitalità), realizzate intorno al 1923-25 su modello plastico di Salvatore Saponaro, o al Grande trionfo da tavola per le ambasciate italiane,che disegnò nel 1926 insieme a Tomaso Buzzi e che fu modellato in porcellana bianca da Italo Griselli, con ritrovature in oro segnato a punta d'agata da Elena Diana. All'interno di queste proficue forme di collaborazione sviluppò ancora il suo concetto di simbiosi produttiva tra arte e industria, laddove come da lui stesso enunciato durante la preparazione del programma della Triennale del 1930: "Arte è il genere, industria la condizione". Nella sua funzione di direttore artistico della Richard Ginori – nominato, congeniale intuizione della società, in quanto architetto e non ceramista – ebbe dunque l'opportunità di esprimere la sua aspirazione a confrontare il rigore dello stile con le esigenze produttive della grande industria. Come infatti scrisse nella Casa all'italiana:"L'industria fa stile e genera stile: l'industria è la maniera del nostro tempo". E se le importanti collaborazioni che avviò con altre industrie a partire dai primi anni trenta, dopo aver lasciato la Richard Ginori, ebbero una incidenza determinante sulla formazione del futuro design italiano, questa sua specifica esperienza nel campo della ceramica rappresentò davvero, come ha dichiarato Paolo Portoghesi, la "preistoria" del design





    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Giovanni Gariboldi (1908-1971)  - Mirror, 1940 ca.
    Lotto 10

    Giovanni Gariboldi (1908-1971) - Mirror, 1940 ca.

    H 95 cm x L 70 cm
    con cornice in legno laccato e dettagli in ottonecon cornice in legno laccato e dettagli in ottone

    Questo lotto è soggetto a diritto di seguito

  • Barovier e Toso - Six wall lamps, 1940 ca.
    Lotto 11

    Barovier e Toso - Six wall lamps, 1940 ca.

    H 35 cm x W 12 cm x D 12 cm
    in vetro di Murano, ottone e vetro iridescentein vetro di Murano, ottone e vetro iridescente

  • Guglielmo Ulrich (1904-1977)  - Consolle table, 1940 ca.
    Lotto 12

    Guglielmo Ulrich (1904-1977) - Consolle table, 1940 ca.

    H 92 cm x L 134 cm x P 29 cm
    in legno con piano in marmoin legno con piano in marmo

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Design e Arti Decorative

MILANO

Via Paolo Sarpi, 6

(come raggiungerci)


TORNATA UNICA (lotti 1 - 163) 

ore 17:00


Un'interessante collezione di Design italiano e Arti Decorative del XX Secolo con molte ceramiche, arredi, lampadari, lampade, vetri e oggetti Made in Italy. Da Gio Ponti ad Angelo Mangiarotti, passando per molti altri importanti designer del Novecento, la collezione non dimentica nuovi e particolari talenti del panorama italiano del Design. Vogliamo segnalare, in particolare, tre interessanti sculture di Nerone Patuzzi, che completano il ricco catalogo proposto.


Finarte presenta con questo catalogo il nuovo dipartimento dedicato al Design italiano del XX Secolo

Sessioni

  • 22 luglio 2020 ore 17:00 Sessione unica (1 - 169)

Esposizione

MILANO

Via Paolo Sarpi, 6


Su appuntamento con presenza di un esperto


Da giovedì 16 a martedì 21 luglio

dalle ore 16 alle 19.00


Domenica 19 luglio chiuso

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Rilanci

  • da 0 a 100 rilancio di 10
  • da 100 a 500 rilancio di 20
  • da 500 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 50000 rilancio di 2000
  • da 50000 a 100000 rilancio di 5000
  • da 100000 a 200000 rilancio di 10000
  • da 200000 in avanti rilancio di 20000