Antiquariato, Arte Asiatica e Africana
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Lotto 344 Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta di anguria e pere, attribuito a Luis Egidio Melendez (1716-1780). Cm 39x48,5, olio su tela.
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Lotto 345 Dipinto raffigurante Davide con la testa di Golia, tratto da Orazio Gentileschi. Tecnica di affresco, riportato su tela di sacco, anonimo siciliano. XVII/XVIII secolo. Cm 90X76
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Lotto 346 Abraham van Cuylenborch (Utrecht, 1620– Utrecht, 1658). Diana e le sue Ninfe al bagno in una grotta. 59x85, olio su tavola, 70x100 con la cornice.
"Pittore olandese di paesaggi, visse e operò sempre a Utrecht. Giovanissimo, nel 1639, entrò a far parte della corporazione di S.Luca, fu operativo fino al 1648. Nelle sue opere è evidente l'influenza di Poelenburgh.""STUDIO ASOR -
Lotto 347 Dipinto ad olio su tela raffigurante Carlo Gustaf X, pittore svedese del XVII Secolo, attribuito a David Klocker Enrestrahl (1629-1698). Cm 148x120.
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Lotto 348 Dipinto ad olio su tela di Johann Heinrich Roos (Otterberg, 29 settembre 1631 – Francoforte sul Meno, 3 ottobre 1685). Famiglia di pastori con armenti e paesaggio sullo sfondo. Cm 60X100. Monogramma in basso a destra H R."La famiglia del pittore emigra ad Amsterdam a causa della guerra dei trent'anni nel 1640. Fu allievo di Guilliam du Gardijn, Cornelis de Bie e Barent Graat, ma i pittori del paesaggio Nicolaes Berchem e Karel Dujardin hanno avuto la più grande influenza su di lui. Nel 1653 la famiglia Roos torna in Germania, dove Johann e suo fratello Theodor Roos lavorano insieme su una commissione per un chiostro a Magonza. Tra il 1654 e il 1659, Johann lavora per Ernst Landgrave di Hesse-Rheinfels (figlio di Maurice, vissuto tra il 1623 e il 1693), dove dipinge un ritratto di un principe (1654, Heidelberg, Kurpfälzisches Museum) e scene religiose. Nel 1664 é invitato a dipingere alla corte di Carlo I Luigi, Elettore Palatino. A causa di condizioni di lavoro insoddisfacenti, si trasferisce con la famiglia a Francoforte nel 1667, dove ha molto successo, ma perde tutto in un incendio nel 1685.
Il dipinto in questione sembra essere quanto di meglio potesse esprimere il pittore, allorché voule rappresentare quella unione di uomini e animali in armonia idilliaca con la natura - tale era il suo pensiero che aspirava a dare alle sue raffigurazioni un'impronta di carattere realistico, soprattutto nelle scene agresti e nelle rappresentazioni degli animali. Nel caso in specie, si avverte un senso di intimo sapore, quasi familiare, che globalizza in un'unione armonizzante paesaggio, e quindi natura, uomini e animali. Di fronte ad un paragone col figlio Philipp Peter, potremmo affermare che rimane molto più umorale e intimista nella ricerca di un legame con la natura tutta, e meno teatrale, quasi a non voler essere enfatizzante come il figlio, che spesso adotta in primo piano scene di animali e raffigurazioni quasi ritrattistiche degli stessi. -
Lotto 349 Dipinto ad olio su tela di Jakopo Roos, detto “Rosa da Napoli” (Roma 1682, Napoli 1730) raffigurante stazione di posta, Cm 58x96, in cornice 74x112, firmato e datato 1720 in basso a destra. Sul retro timbro "Ministerio de educate e cultura, museo National de las Artes, Rio de Janeiro". "Primogenito del noto Philip Peter Roos, detto “Rosa da Tivoli”, si forma, come i suoi contemporanei (quali Domenico Brandi (1684 - 1736)) seguendo un gusto allora in voga a Roma. Artista che nasce in una famiglia di pittori, sviluppa il suo dipingere, raffigurando uomini e animali in un clima arcadico, sviluppando i temi e i modi paesistici e agresti tramandati dal padre. Il dipinto in questione é uno dei pochi che ci giunge firmato e datato, in un catalogo di opere alquanto frammentarie. Per tal motivo, rappresenta un documento importante quale testimonianza di un elegante gusto per la narrazione che in una atmosfera serena é quasi familiare, modula gli effetti chiaroscurali con stesure cromatiche ben equilibrate."STUDIO ASOR
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Lotto 350 Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta di pesci, attribuito a Giuseppe Recco (Napoli, 1634 – Alicante, 1695). Cm 40x48, con cornice cm 52x60. "Uno dei maggiori rappresentanti della natura morta napoletana la cui produzione artistica é vastissima e variegata, specialista di nature morte con pesci. La sua formazione trova riferimenti assai vari essendo venuto a contatto con la cultura e gli ambienti romani, spagnoli e fiamminghi. Infatti il dipinto in questione trova elementi tipici fiamminghi nel trattamento coloristico. Inoltre da notare come l'umile materia della natura morta viene trasfigurata con tocchi di luce sul fondo chiaroscurale e assurge a dimensioni neocaravaggiste, trascendendo da influenze barocche tipiche del suo tempo. Luce, colore e brillantezza sono i canoni della sua pittura." STUDIO ASOR
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Lotto 351 Dipinto ad olio su tela, attribuito a Marco Antonio Bassetti (Verona 1586-1630) raffigurante ritratto di uomo con barba con in mano un libro. 65x55, in cornice 85x75.
"Allievo di Felice Ricci ( Verona 1539- 1605) si trasferisce a Venezia dove è influenzato dalle opere di Tintoretto, di Veronesi e Jacopo Bassano, va a Roma intorno al 1615 e lì conosce i dipinti di Caravaggio. Rientrato a Venezia declina gli influssi bassaniani e romani ed ha apprezzamenti solo per la pittura veneziana, soprattutto per i naturisti. Orbita nell'ambito dei monasteri e dei conventi (1628). In questo periodo le sue opere più apprezzabili sono i ritratti nei quali, a giudizio del Longhi (1959), è di un valore e di una dignità rembrandtiana, tale da potersi misurare con Hals e Velazquez. Morì di peste a Verona. La rivalutazione del Bassetti è dovuta in gran parte al Longhi."STUDIO ASOR -
Lotto 352 Dipinto ad olio su tela raffigurante la nascita del Bambino Gesù, pittore toscano-emiliano, sec XVII secolo. Cm 36x29, olio su tela, 50x42 con la cornice.
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Lotto 353 Dipinto ad olio su tela raffigurante ritratto di giovane aristocratico, Francia, XVIII Secolo. Cm 27x20, olio su tela ovale
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Lotto 354 Antico isolatore elettrico in vetro, colore verde. Diametro cm 24.
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Lotto 355 Antico isolatore elettrico in vetro satinato trasparente. Diametro cm 26
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Lotto 356 Antico isolatore elettrico in vetro satinato trasparente. Diametro cm 26
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Lotto 357 Binocolo in pelle con custodia Balestrazzi, ottico Catania, inizi XX secolo. Cm 9.
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Lotto 358 Macchina da scrivere Remington portatile nella valigetta originale. USA, anni 20/30 H cm 13x31x30. Importata per l'Italia dalla ditta Cesare Verona. Maniglia mancante
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Lotto 359 Macchina fotografica Rolleiflex Automat- Modello RF 111A, Seriale 634055, anno 1938. Dimensioni 14.3x8.6x9.0 cm. Otturatore Compur -Rapid, 1-1/500 sec., T & B. Include custodia originale Rolleiflex, copri lenti in metallo, filtri luce ultravioletta, filtro giallo, filtro verde, filtro rosso Rolleiflex con custodie e scatole annesse, cavo di scatto remoto, adattatore grandangolo Yashica.
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Lotto 360 Kodak Pocket a soffietto con custodia in pelle nera, 1926.
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Lotto 361 Gruppo di 5 Telefoni vintage. 1 da muro grigio, Fatme modello DBGF 112-113/DBMF112-113 del 1967, 1 Telcer modello Hollywood rosso Bordeaux Vintage del 1970, 1 Starlite GT&E di colore tortora del 1970, 1 Starlite GT&E di colore verde acqua del 1970, 1 grigio S62 del 1970.
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Lotto 362 Gruppo di 3 macchine da scrivere vintage, n. 2 Olivetti "Lettera 22", anni ’60 (con libretto di istruzioni), n.1 Olivetti "Lettera 44", con custodia originale, anni ’60.
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Lotto 363 Registratore Geloso G651 con tre bobine a nastro magnetico. Completo di custodia in similpelle.
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Lotto 364 Pablo Picasso XXIV Festival d'Avignon Poster, Francia 1970. Cm 77x52, 20.75ʺW × 0.12ʺD × 29.75ʺH
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Lotto 365 Poster Manifesto Joan Mirò (1893 - 1983). Expo 65 - Oeuvres graphiques, Cm 64x48. 1954
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Lotto 366 Poster Manifesto Joan Mirò (1893 - 1983). Expo 78 - Galeria Maeght Barcelona. Cm 73x48.
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Lotto 367 Cofanetto telato Mirò (1893 - 1983) in folio, n. 50 tavole a colori, firmate su lastra, protette da carta feltro trasparente legatura a cofanetto in tutta tela rossa a cura di Carmine Benincasa e Rosa Maria Malet,, Edizioni SEAT, 55x40x6 cm.