Asta 79 - Dipinti, disegni, sculture e oggetti di antiquariato dal XV al XIX secolo

Asta 79 - Dipinti, disegni, sculture e oggetti di antiquariato dal XV al XIX secolo

giovedì 2 luglio 2020 ore 16:30 (UTC +01:00)
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Lotti dal 193 al 204 di 281
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  • Sacrificio di Ifigenia
    Lotto 193

    PIER DANDINI (Firenze, 1646 - 1712)

    Sacrificio di Ifigenia
    Olio su tela, cm. 82,5x58. Con cornice
    Il dipinto è accompagnato da un 'expertise del Prof. Giancarlo Sestieri.

    Nei due lotti qui presentati, attribuiti a Pietro Dandini da Giancarlo Sestieri, sono ravvisabili i tratti della sua produzione giovanile, in cui converge un'estrema propaggine di cortonismo assieme a una chiara ricezione di elementi giordaneschi: elementi peraltro mediati da artisti fiorentini come Mehus e Volterrano. L'interpretazione iconografica dei due soggetti, narrati attraverso un cromatismo acceso e variegato, si accompagna ad un’impaginazione affollata di personaggi, ma armoniosamente equilibrata, connnotata da un gusto particolarmente scenografico. La teatralità dell'impianto è sottolineata da alcune figure emergenti, come l’uomo in primo piano che indica la scena nella raffigurazione di Miriam che suona e danza, oppure il sacerdote avvolto nel mantello, vera quinta introduttiva della scena del Sacrificio di Ifigenia.

  • Miriam che suona il tamburello e danza
    Lotto 194

    PIER DANDINI (Firenze, 1646 - 1712)

    Miriam che suona il tamburello e danza
    Olio su tela, cm. 82,5x58. Con cornice
    Il dipinto è accompagnato da un 'expertise del Prof. Giancarlo Sestieri.

  • Volto della Vergine di profilo ("Madonna del dito")
    Lotto 195

    AMBITO DI CARLO DOLCI (Firenze, 1616 - 1686)

    Volto della Vergine di profilo ("Madonna del dito")
    Olio su rame, cm. 24,4x19,3
    Il dipinto deriva da una fortunata invenzione di Carlo Dolci, nota come Madonna del dito per la soluzione della punta del pollice che sbuca dal manto di Maria, il cui prototipo autografo, secondo Francesca Baldassari, è oggi in collezione privata inglese. L'immagine, di incantevole purezza iconica, è stata diffusa e resa celebre da una considerevole quantità di repliche uscite dalla bottega del pittore e riprese dai suoi molti seguaci. La presente versione, per la sua qualità pittorica particolarmente fine, si caratterizza come buona versione uscita dall'atelier del pittore.

  • Allegoria della Fede
    Lotto 196

    ATELIER DI LUCA GIORDANO (Napoli, 1634 - 1705)

    Allegoria della Fede
    Olio su tela, cm. 129x119. Con cornice antica sagomata
    Il dipinto è imperniato sulla figura monumentale della giovane donna che regge con la mano destra un turibolo da cui fuoriescono i vapori dell’incenso. La tela può essere interpretata come un’allegoria della Fede e senza dubbio fa leva sull’azione purificatrice dell’incenso. Il formato ottagonale sagomato lascia trasparire l’originaria collocazione in un ciclo decorativo all’interno di una dimora nobiliare. Risulta chiara la stretta relazione con l’altro dipinto allegorico qui proposto (lotto 137) con cui dovrebbe condividere l’originaria collocazione presso la famiglia Pignatelli e l’analogo riferimento esecutivo all’atelier di Luca Giordano.

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • Cristo crocifisso con la Maddalena
    Lotto 197

    FRANCESCO TREVISANI (Capodistria, 1656 - Roma, 1746) E AIUTI

    Cristo crocifisso con la Maddalena
    Olio su tavola, cm. 88,5x54. Con cornice
    Si ringrazia il Prof. Giancarlo Sestieri, che ha confermato il riferimento a Francesco Trevisani a seguito della visione diretta dell'opera.

    Sia pur sprovvista della Vergine e Giovanni Evangelista, l'opera presenta una stretta relazione compositiva con uno dei capolavori di Trevisani, la Crocifissione nella cappella del Crocefisso in San Silvestro in Capite a Roma. Lo stesso partecipe patetismo è qui tradotto in una versione da camera, chiaramente destinata alla devozione privata.

    PROVENIENZA: Collezione privata, Roma.

  • Venere con amorino (Flora)
    Lotto 198

    SCUOLA ROMANA, PRIMA META’ DEL XVIII SECOLO

    Venere con amorino (Flora)
    Olio su tela, cm. 84x83,5. Con cornice
    La tela costituisce una testimonianza delle correnti arcadiche e del temperato gusto rococò in voga nella pittura romana nella prima metà del Settecento. Il nostro dipinto può essere avvicinato alla maniera di Michele Rocca, ma mostra anche interessanti affinità coi modi di Francesco Mancini nei suoi anni romani.

  • Paesaggio costiero con figure e fortificazione su una roccia
    Lotto 199

    BARTOLOMEO PEDON (Venezia, 1665 - 1732)

    Paesaggio costiero con figure e fortificazione su una roccia
    Olio su tela, cm. 89x120. Con cornice
    Il dipinto sono accompagnati da un’expertise del Prof. Ferdinando Arisi.

    I due bei dipinti qui presentati (questo e quello al lotto successivo), entrambi raffiguranti paesaggi costieri di fantasia con figure, sono ascrivibili alla produzione del veneziano Bartolomeo Pedon, che tra la fine dei Seicento e i primi decenni del Settecento fu tra i più apprezzati specialisti nell'ambito dei paesaggi e dei capricci architettonici. Le nostre due tele presentano puntuali riferimenti con il nucleo di sei dipinti di Ca’ Borini, ad Este, considerato dalla storiografia il punto di avvio per ricostruire il corpus del pittore. All'interno di questo gruppo di sei opere si riconoscono utili termini di confronto con le notre tele in particolare col Paesaggio con pescatori, ove torna il motivo arboreo posto in primo piano, caratterizzato da un tronco parzialmente mozzato, come pure per le figure che animano la scena. Ricorrente anche lo sviluppo particolarmente accentuato dello sperone roccioso sormontato da edifici, presente in ambo le tele al centro della composizione, di cui soprattutto il torrione risulta elemento architettonico costante della produzione del maestro veneziano.

  • Paesaggio portuale con figure, imbarcazioni e torrione cilindrico
    Lotto 200

    BARTOLOMEO PEDON (Venezia, 1665 - 1732)

    Paesaggio portuale con figure, imbarcazioni e torrione cilindrico
    Olio su tela, cm. 89x120. Con cornice
    Il dipinto è accompagnato da un’expertise del Prof. Ferdinando Arisi.

  • Antioco e Stratonice
    Lotto 201

    ANDREA CELESTI (Venezia, 1637 - Toscolano Maderno, 1712)

    Antioco e Stratonice
    Olio su tela, cm. 114x122,5. Con cornice. Dipinto in prima tela
    Il dipinto è accompagnato dall'expertise del Dott. Emilio Negro.

  • Ritratto di pittore
    Lotto 202

    NICCOLO CASSANA (Venezia, 1659 - Londra, 1714)

    Ritratto di pittore
    Olio su tela, cm. 66x56,3. Con cornice antica in legno laccato e dorato
    Il dipinto costituisce una replica autografa di un soggetto noto in almeno altre cinque versioni. Tre di queste presentano la medesima composizione a mezzo busto (due conservate a Firenze, presso la Galleria Palatina e la Galleria degli Uffizi); una quarta versione raffigura solo il volto, mentre una quinta è una miniatura.
    Questa opere sono state al centro di una querelle attribuzionistica sciolta grazie al rinvenimento di una menzione inventariale del 1713, che registra la versione della Palatina come opera del Cassana. Nel tempo si è ritenuto di identificare il ritrattato in Salvator Rosa o in Lorenzo Lippi. Più di recente si è fatta strada l’ipotesi di riconoscere l'immagine come autoritratto del pittore, possibilità che oggi si tende a scartare a favore dell’effige di un artista ancora ignoto sebbene necessariamente di primo piano, considerato il numero di versioni esistenti.

    PROVENIENZA: Roma, Finarte, 16 maggio 2008, Lot. 610.

  • Sant'Antonio Abate e Sant'Antonio da Padova
    Lotto 203

    SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO

    Sant'Antonio Abate e Sant'Antonio da Padova
    Olio su tela, cm. 101,5x128

  • San Giovannino
    Lotto 204

    SCUOLA ROMANA, FINE DEL XVII / INIZIO DEL XVIII SECOLO

    San Giovannino
    Olio su tela, cm. 62,5x49. Con cornice del XIX secolo, in legno dorato.

Lotti dal 193 al 204 di 281
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Asta 79 - Dipinti, disegni, sculture e oggetti di antiquariato dal XV al XIX secolo

Dipinti, disegni, sculture e oggetti di antiquariato dal XV al XIX secolo

Sessioni

  • 2 luglio 2020 ore 16:30 Sessione unica (1 - 281)

Esposizione

Tutti i lotti saranno visibili PREVIO APPUNTAMENTO dal 25 giugno 2020 al 1 luglio 2020

dalle 10:30 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:30 presso Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma.

Condizioni di vendita

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Commissioni

Diritti D'asta: 26%

Rilanci

  • da 0 a 100 rilancio di 5
  • da 100 a 200 rilancio di 10
  • da 200 a 500 rilancio di 20
  • da 500 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 50000 rilancio di 2000
  • da 50000 in avanti rilancio di 5000