LIBRI E MANOSCRITTI
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Lotto 169 [LEGATURA] - Gemme d'arti italiane, Anno Terzo. Milano: Ripamonti Carpano, [s.d.].
4to (274 x 210mm). Numerose tavole calcografiche a piena pagina (qualche fioritura, mancano alcune tavole). Legatura decorativa in velluto rosso con ricca decorazione in avorio ai piatti, stemma araldico di Giulio Litta Visconti Arese al centro. Il volume non è completo e si vende come legatura.
Il presente lotto potrebbe essere soggetto a restrizioni di Importazione ed Esportazione a seguito della regolamentazione CITES di alcuni Paesi extra UE
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[BINDING] - Gemme d'arti italiane, Anno Terzo. Milan: Ripamonti Carpano, [s.d.].
4to (274 x 210mm). Numerous plates (some spotting, lacking some plates). Contemporary velvet decorated with ivory with the arms of Giulio Litta Visconti Arese. The book is incomplete and sold as binding.
This lot may be subject to Import/Export restrictions due to CITES regulations in some extra UE countries
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Lotto 170 [LEGATURA] - OLIVIER Eugène, HERMAL, Georges, DE ROTON, Robert - Manuel de l'amateur de reliures armoriées françaises. Parigi: Bosse, 1924-1938.
Unica edizione di questa monumentale opera dedicata alla legatura francese di riferimento per i collezionisti.
4to (270 x 205mm). 14 volumi, esemplare 851 di 1000. Numerose illustrazioni nel testo. Legatura editoriale in mezza pelle con titoli e armi in oro al dorso, piatti marmorizzati (qualche sfregatura, mancanze al margine inferiore del tomo XIV e VIII). Lotto non passibile di storno. (14)
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[BINDING] - OLIVIER Eugène, HERMAL, Georges, DE ROTON, Robert - Manuel de l'amateur de reliures armoriées françaises. Paris: Bosse, 1924-1938.
Unique edition of this monumental work on French binding.
4to (270 x 205mm). 14 volumes, copy n. 851 of 1000. Numerous illustrations in the text and plates. Contemporary binding with gilt titles and arms on spine (some wear, chips to lower spine of volumes XIX and VIII). The lot is sold not subject to return. (14) -
Lotto 171 LUCIANO DI SAMOSATA (120-192 d.C.) - De Veris Narrationibus commentarii duo. Basilea: eredi di Valentino Curione, 1524 - [LEGATO DOPO:] ORFEO. Orphei poetarum vetustissimi Argonauticon opus graecum. Basilea: Andrea Cratandri, 1523.
La prima descrizione letteraria di un viaggio sulla luna nella prima edizione separata dell'opera in greco del celebre scrittore Luciano. Nella affascinante narrazione l'autore lascia lo stretto di Gibilterra in barca a vela con l'intenzione di attraversare l'Atlantico, ma viene colto da una tempesta che dura sette giorni e che lo porta ad atterrare direttamente sulla luna. Qui i viaggiatori assistono alla prima guerra interplanetaria mai combattuta che vede protagonisti i "Selenitai" (abitanti della luna) e gli "Heliotai" (abitanti del sole) per la colonizzazione della stella del mattino. Come in ogni racconto fantascientifico che si rispetti i combattenti sono creature aliene che precedono i moderni Flash Gordon e Star Treck. L'intenzione di Luciano fu fare una parodia degli storici e filosofi che scrivevano di luoghi e creature esotiche mai viste. Alcuni studiosi hanno messo in relazione il racconto di Luciano con le Mille e una notte e con altri celebri racconti quali quelli di Rabelais, Cervantes, Cyrano de Bergerac e Swift. Il "De Veris Narrationibus" era già apparso tre volte prima di questa edizione nelle Opere complete di Luciano stampate a Firenze nel 1496 e a Venezia nel 1503 e 1522. Questa edizione, la prima a essere pubblicata separata nel greco originale, è accompagnata da un anonima traduzione in latino fatta, come si legge al frontespizio, per assistere gli studenti che imparano il greco. L'opera di Orfeo legata insieme è anch'essa la prima pubblicazione del testo separato in greco."The earliest surviving interplanetary romance" (Locke, Voyages in Space, p. 11).
2 opere in un volume, 8vo (200 x 145mm). L'opera di Luciano con decorazioni xilografiche al frontespizio e quella di Orfeo con frontespizio entro elaborata cornice xilografica da Holbein; entrambi con testo in greco e latino, iniziali xilografiche decorate, grande marca tipografica in fine (alcune lievi macchie di umidità al margine inferiore e occasionali bruniture). Cartone marmorizzato del secolo XIX con dorso in pelle (un po' liso e sfregato).
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LUCIANO DI SAMOSATA (120-192 d.C.) - De Veris Narrationibus commentarii duo. Basilea: eredi di Valentino Curione, 1524 - [LEGATO DOPO:] ORFEO. Orphei poetarum vetustissimi Argonauticon opus graecum. Basilea: Andrea Cratandri, 1523.
The First Account in Literature of a Trip to the Moon. First separate edition in the original Greek of the True Story, the first account in literature of a trip to the Moon, by the second-century A.D. Syrian-Greek satirist Lucian of Samosata. In this first-person narrative the author sets sail with a crew of fifty companions from the Straits of Gibraltar, intending to sail across the Atlantic, but is swept away by a storm for seven days and seven nights, eventually landing on the moon; there the travelers observe the first interplanetary war in literature, fought between the "Selenitai" (People of the Moon) and the "Heliotai" (People of the Sun) over colonization rights to the Morning Star. The combatants, in true science-fantasy fashion, consist of fanciful creatures that are the spiritual ancestors of those found in Flash Gordon, Star Wars, and Star Trek: "Hippogypoi" (Vulture-Knights), "Hippomyrmekoi" (Ant-Knights), "Skorodomachoi" (Garlic-Fighters), "Psyllotoxotai" (Flea-Archers), "Lachanopteroi" (The Vegetable-Winged), "Anemodromoi" (Wind-Gliders), "Nephelokentauroi" (Cloud-Centaurs), etc.Lucian's intent was to parody the poets, historians, and philosophers who wrote about fabulous places they had never visited and exotic creatures they had never seen. Some scholars have detected in Lucian's True Story influences of versions of the tales found in the Arabian Nights, which may have been current in Lucian's native Syria; indeed, some of the elements in the True Story, such as the 150-mile-long sea-monster that swallows Lucian's ship, and the giant kingfisher, have much in common with, respectively, the huge fish of the Seventh Voyage of Sindbad, and the Roc in the Second Voyage. Lucian's True Story exerted its own, long influence, directly or indirectly, on such storytellers as Rabelais, Cervantes, Cyrano de Bergerac, and Swift; a notorious direct borrower from Lucian's True Story was Rudolf Eric Raspe (1737-1794), whose tall tales based on Baron Munchausen (1785), included a narrative of Munchausen's visit to the moon.The True Story had appeared three times before in Greek as part of Lucian's complete works: Florence 1496, Venice 1503 and 1522. The present edition, the earliest separately printed in the original Greek, is accompanied by an anonymous literal Latin translation intended (as stated in the title) "to assist students in learning Greek without great effort and without a teacher"."
Orpheus' work is the first separate edition of the Greek text.
2 works in one volume, 8vo (200 x 145mm). Luciano's work with woodcut decorations on title, Orpheus' with title within woodcut border by Holbein; both with text in Greek and Latin, woodcut decorated initials and large printer's device at end (some light waterstaining to bottom margin and occasional browning). 19th-century marbled boards backed in sheep (extremities rubbed and corners bumped). VD 16, L 3056; Hoffmann II, 547 e III, 31; Hieronymus, Griechischer Geist aus Basler Pressen, 33 e 157; not in BL, not in Adams; see Locke, Voyages in Space, p. 11 ("The earliest surviving interplanetary romance"). -
Lotto 172 MELA, Pomponio (I sec. d.C.) - Pomponius mela, Iulius Solinus, itinerarium antonini aug., vibius sequester, p. victor. Venezia: Aldo Manuzio, 1518.
Prima e unica edizione aldina di questa raccolta di antichi testi di geografia e cosmografia. Mentre il De situ orbis di Mela, la più antica opera latina di geografia, e il Polyhistor di Solino, con notizie strane e curiose su vari paesi del mondo, erano già stati pubblicati in precedenza, le altre quattro opere appaiono qui per la prima volta. Particolarmente interessante è il De regionibus urbis Romae di Publius Victor, una specie di guida della città sotto forma di dettagliato elenco dei principali edifici, monumenti e vie dell'antica Roma.
6 parti in un volume, 8vo (156 x 94mm). Ancora aldina al frontespizio e in fine, con bianca q8 e G3 (occasionali lievi fioriture). Pergamena del sec. XVIII, titolo su etichetta al dorso, sguardie marmorizzate (difetti al dorso). Provenienza: Giuliari (exlibris).
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MELA, Pomponio (I sec. d.C.) - Pomponius mela, Iulius Solinus, itinerarium antonini aug., vibius sequester, p. victor. Venice: Aldo Manuzio, 1518.
First and only aldine edition of a compilation of ancient Roman writings on geography and cosmography.
6 parts in one volume, 8vo (156 x 94mm). Aldus' anchor on title and at end, with blank q8 and G3 (occasional light spotting). 18th-century vellum, title on spine label (spine scuffed and rubbed). Provenance: Giuliari (bookplate). -
Lotto 173 [MILANO - GRIDE] - Compendio di tutte le gride bandi et ordini. Milano: Malatesta, [1600] - [LEGATO CON]: [Compendio di tutte le gride bandi et ordini. Milano, s.e, 1605] - [INSIEME A]: Compendio di tutte le gride bandi et ordini. Milano: Malatesta, [1608] - [E:]: Compendio di tutte le gride bandi et ordini. Milano: Malatesta, 1634.
Una cospicua collezione di Gride dell'inizio del XVII secolo.
4to (292 x 198mm). Grandi stemmi xilografici ai frontespizi, il primo Compendio diverso rispetto alla copia digitalizzata in SBN della Biblioteca Nazionale di Napoli. Si vende come raccolta di Gride non passibile di storno.
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[MILANO - GRIDE] - Compendio di tutte le gride bandi et ordini. Milano: Malatesta, [1600] - [LEGATO CON]: [Compendio di tutte le gride bandi et ordini. Milano, s.e, 1605] - [INSIEME A]: Compendio di tutte le gride bandi et ordini. Milano: Malatesta, [1608] - [E:]: Compendio di tutte le gride bandi et ordini. Milano: Malatesta, 1634.
A large collection of "Gride" from the early 17th-century.
4to (292 x 198mm). Woodcut arms on titles, the first collection is different from the digitized copy in SBN of the Naples National Library. It is sold as a collection of "Gride" and not subject to return. -
Lotto 174 [MILANO - POLEMICA BRANDANA] - Lotto di tre libri inerenti alla "polemica Brandana".
Tre libri di risposta al discorso scritto da Onofrio Branda e recitato dai suoi studenti a fine Agosto del 1759 in cui si negava la dignità di lingua letteraria al dialetto milanese ritenendo unica lingua degna la "Lingua Toscana"". Contro il Branda si mobilitò l'Accademia dei Trasformati, in primis Parini e Balestrieri con risposte ora aggressive o sdegnate ed ora invece, come le presenti, felicemente lievi e satiriche.
PARINI Giuseppe (1729-1799). Al padre D.Paolo Onofrio Branda. Milano: Galleazzi, 1760. 8vo, legatura in pergamena moderna [CON:]
BALESTRIERI Domenico (1714-1780). La Badia dj meneghitt a consulta sora el dialegh della lengua toscana. Milano: Angeli, 1760. 8vo, legatura in cartonato coevo [CON:]
[GANDINI] Meneghin gambus del poslaghett alla badia. Milano: Mazzucchelli, 1760. 8vo, legatura in bella carta goffrata a chinoiserie coeva.
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[MILANO - POLEMICA BRANDANA] - Lotto di tre libri inerenti alla "polemica Brandana".
Three books of responce to the manifesto written by Onofrio Branda in which he stated the indignity of Milanese dialect as a literature language and the superiority of the Tuscan dialect. L'Accademia dei Trasformati, and in particular Parini and Balestrieri replied with some satyrical plays and jokes to defend the dialect of Milan. PARINI Giuseppe. Al padre D.Paolo Onofrio Branda. Milano: Galleazzi, 1760. 8vo, modern vellum; [CON:] BALESTRIERI Domenico. La Badia dj meneghitt a consulta sora el dialegh della lengua toscana. Milano: Angeli, 1760. 8vo contemporary boards; [CON:] GANDINI Meneghin gambus del poslaghett alla badia. Milano: Mazzucchelli, 1760. 8vo, nice contemporary chinoiserie binding. -
Lotto 175 [MILANO] - CASATI, Giuseppe. - Collezione delle iscrizioni lapidarie poste nei cimiteri di Milano. Milano: Tamburini, 1845.
Interessante raccolta delle lapidi e rispettive iscrizioni dei cimiteri di Milano, molti dei quali ad oggi dismessi. Opera molto rara a trovarsi completa di 6 volumi.
6 volumi, 8vo (238 x 160mm). Testo entro cornice xilografica, vol. II con errata, vol III senza pp. 305/306, ma con segnatura corretta, alcune pp. ripetute più volte (lievi bruniture e occasionali fioriture, poche occasionali macchie di umidità). Belle legature coeve in mezza pergamena con titoli su tasselli al dorso. Provenienza: alcune annotazioni a matita. (6)
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[MILANO] - CASATI, Giuseppe. - Collezione delle iscrizioni lapidarie poste nei cimiteri di Milano. Milan: Tamburini, 1845.
A rare work, difficult to find complete of all its 6 volumes, dedicated to the tombstone and inscriptions of the Milanese cemeteries.
6 volumes, 8vo (238 x 160mm). Text within woodcut border, vol. II with errata, vol. III without pp. 305/306 but with correct signature (occasional light browning and spotting, few occasional light waterstains). Fine contemporary half vellum, titles on spine labels. (6) -
Lotto 176 [MILANO] - FUMAGALLI, Angelo (1728-1804) - Le vicende di Milano durante la guerra con Federigo I Imperatore. Milano: Agelli, 1778.
Esemplare in carta azzurra dell'edizione originale di questa pregevole opera storica su Milano, illustrata dalle eleganti incisioni di Aspardi. Di particolare interesse è la grande pianta che ricostruisce la città in epoca tardo medievale. Questa edizione è la prima uscita dai torchi della Tipografia del Monastero di S. Ambrogio.
4to (260 x 200mm). Occhiello, antiporta calcografica, frontespizio calligrafico in bella cornice architettonica, 8 testate di cui 2 con belle vedute della città e 6 con monete e bassorilievi antichi, 3 capilettera e 5 finalini incisi in rame, una tavola che raffigura il facsimile di un documento e una splendida veduta a volo d'uccello di Milano (poche lievi macchie, strappo senza perdite alla veduta). Piatti in cartone marmorizzato, dorso in pelle coeva, titolo in oro su etichetta rossa al dorso, tagli a spruzzo (difetti alle estremità, sguardie moderne).
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[MILANO] - FUMAGALLI, Angelo (1728-1804) - Le vicende di Milano durante la guerra con Federigo I Imperatore. Milan: Agelli, 1778.
A copy on blue paper of the first edition of this fascinating historical work on Milan illustrated by Aspardi's fine engravings among which a large folding engraved view of Milan. This is the first book printed by the Tipografia del Monastero of S. Ambrogio.
4to (260 x 200mm). Half-title, engraved frontispiece and title within architectural border, 8 headpieces of which 2 with city views and 6 with coins and bas-reliefs, 3 initials and 5 tail-pieces, all engraved, a plate with a facsimile of a document and a splendid large folding view of Milan (few light stains, clean tear to folding view). Contemporary marbled boards backed in calf, title on red spine label (extremities rubbed, new endpapers). -
Lotto 177 MONTI, Vincenzo (1754-1829) - Versi. Parma: Giambattista Bodoni, 1787.
"Jolie edition" (Renouard). Buona copia fresca e genuina e in parte intonsa.
2 volumi, 8vo (225 x 252mm). Vignetta incisa in rame ai frontespizi, il primo vol. con dedica a Lady Conock e il secondo a Don Luigi Braschi Onesti. Cartone editoriale con dorso in carta verde con etichette manoscritte (alcune macchie). (2)
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MONTI, Vincenzo (1754-1829) - Versi. Parma: Giambattista Bodoni, 1787.
"Jolie edition" (Renouard). A genuine good copy partially uncut.
2 volumes, 8vo (225 x 252mm). Engraved vignettes on title, first volume dedicated to lady Conock and second volume to Don Luigi Braschi Onesti. Editorial boards backed in green paper with manuscript labels on spine (some stains). (2) -
Lotto 178 MONTI, Vincenzo (1754-1828) - Il Bardo della Selva Nera. Parte prima. Parma: Giambattista Bodoni, 1806.
Esemplare in barbe in carta editoriale verde. "E' fra i più bei libri stampati da Bodoni" (Brooks); "La edizione in foglio, non venale, riuscì una delle più splendide che sieno uscite dai torchi del Bodoni, e venne tutta distribuita in dono a principi, a biblioteche ed a personaggi distinti" (Gamba).
Folio grande (456 x 300mm). 7 testate dell'Ephitamalia e 7 capilettera incisi, internamente una buona copia. Carta verde editoriale, etichette al dorso, in barbe (alcuni difetti), entro portfolio e custodia arancioni in stile bodoniano. Brooks 997.
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MONTI, Vincenzo (1754-1828) - Il Bardo della Selva Nera. Parte prima. Parma: Giambattista Bodoni, 1806.
The folio edition in editorial green wrappers and uncut. "E' fra i più bei libri stampati da Bodoni" (Brooks). "La edizione, non venale, riuscì una delle più splendide che sieno uscite da'torchi del Bodoni, e venne tutta distribuita in dono a principi, a biblioteche ed a personaggi distinti" (Gamba).
Folio grande (456 x 300mm). 7 engraved headpieces and initials. Editorial green wrappers, labels on spine, uncut (some wear to paper), within orange portfolio and slipcase in Bodonian style. Brooks 997. -
Lotto 179 NEGRI, Cesare Milanese (1535-1605) - Le Gratie d'Amore. [Milano: P.Pontio e G.B.Piccaglia, 1602?].
Copia da studio, probabilmente in prima edizione, del primo trattato illustrato di danza, composto da Cesare Negri detto "il trombone". Negri fu organizzatore e interprete in feste ed eventi delle più importanti famiglie europee, si esibì addirittura per don Giovanni d'Austria al banchetto offerto da Andrea Doria a Genova prima che questi si imbarcassero per raggiungere la flotta a Lepanto. L'opera è divisa in tre parti, nella prima si elencano celebri danzatori e i loro committenti. La seconda è dedicata alla "gagliarda" che Negri illustra minuziosamente in tutti i suoi passi e variazioni. La terza parte illustra una serie di altri balli minori. Il trattato è forse la fonte più importante per la conoscenza della danza nella seconda metà del XVI secolo. (La seconda edizione del 1604 è una riproduzione della prima con il frontespizio variato, la copia presente presenta alla carta q1 la correzione a stampa applicata con il capilettera della prima edizione).
4to (300 x 210mm). Ritratto dell'autore in facsimile su carta antica, 58 tavole nel testo (manca il quaderno *, contenente frontespizio, dedica a Filippo II e ritratto dell'autore, gore d'acqua e macchie, restauri nel testo con reintegrazioni, mancanze più gravi al margine superiore delle ultime due carte di indice). Legatura del tardo XIX inizio XX in mezza pergamena con titolo su tassello al dorso.
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NEGRI, Cesare Milanese (1535-1605) - Le Gratie d'Amore. [Milan: P.Pontio e G.B.Piccaglia, 1602?].
A study copy, probably the first edition, of the first illustrated dance treatise, composed by Cesare Negri called "the trombone". Negri was a performer and event coreographer for the most important European families. He even performed for Don Giovanni of Austria at the banquet offered by Andrea Doria in Genoa before they embarked to reach the Holy League fleet in Lepanto. The work is divided into three parts, the first listing famous dancers and their patrons; the second dedicated to the "gagliarda" that Negri minutely illustrates in all its steps and variations; the third llustrates a series of other minor dances. The work is perhaps the most important source for the knowledge of dance in the second half of the 16th-century. (The second edition of 1604 is a reproduction of the first with the varied title page, the present copy presents on paper q1 the printed correction applied with the initial letter of the first edition).
4to (300 x 210mm). Author portrait printed in facsimile on old paper, 58 illustrations in text (lacking gathering *, including titlepage and dedication letter to Philip II, waterstaining and spottings, some restaurations in text with paper supplied, more important losses to the superior margins of last two leaf of index). Late XIX-century half vellum with title on spine label. -
Lotto 180 OMERO - Homerou Hymnos eis ten Demetran. Parma: Giambattista Bodoni, 1805.
Magnifico esemplare in marocchino rosso a lunga grana di Harring stampato su carta forte (forse una delle copie su carta d'Anonay). “Magnificamente stampato tanto le versione italiana, quanto il testo greco” (Brooks).
2 parti in un volume, folio (547 x 372mm). Marocchino rosso di Harring elaboratamente decorato in oro (lievi graffi alle estremità). Brooks 956. Provenienza: Henry John Beresford Clements (1869-1940; Killadoon, Irlanda) - Libreria Antiquaria Mediolanum.
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OMERO - Homerou Hymnos eis ten Demetran. Parma: Giambattista Bodoni, 1805.
A very fine copy in contemporary red russia by Harring on strong paper (maybe one of the copies on Annonay paper). “Magnificamente stampato tanto le versione italiana, quanto il testo greco” (Brooks).
2 parts in one volume, folio (547 x 372mm). Contemporary red russia by Harring decorated in gilt (extremities lightly rubbed). Brooks 956. Provenance: Henry John Beresford Clements (1869-1940; Killadoon, Irlanda) - Libreria Antiquaria Mediolanum.