Asta di Reperti Archeologici
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Lotto 133 CINERARIO BICONICO CON COPERCHIO DATAZIONE: fine IX, inizi VIII sec. a. C. MATERIA E TECNICA: impasto bruno con ingubbiatura nerastra, lucidato a stecca, decorazione ad impressione; modellato a mano Cinerario con ampio orlo svasato, forma biconica con spalla arrotondata, fondo piatto; ansa a bastoncello, impostata obliquamente sulla massima espansione del corpo e ritorta verso l’alto; ciotola-coperchio in impasto rossiccio lucidato a stecca, labbro rientrante, vasca carenata, piede a disco, ansa a bastoncello verticale sull’orlo (2) DECORAZIONE: interamente eseguita con pettine a tre denti; sul collo meandro continuo, sulla spalla fila di coppelle impresse e serie di linee spezzate PRODUZIONE: ceramica etrusca meridionale STATO DI CONSERVAZIONE: integri DIMENSIONI: alt. cm 37; diam. bocca cm 16; coperchio alt. cm 10, diam. cm 19 Ciotola-coperchio non pertinente
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Lotto 134 CINERARIO BICONICO CON COPERCHIO DATAZIONE: fine IX, inizi VIII sec. a. C. MATERIA E TECNICA: impasto rossiccio con ingubbiatura nerastra, lucidato a stecca, decorazione ad impressione; modellato a mano Cinerario con ampio orlo svasato, forma biconica con spalla arrotondata decorata solcature verticali, fondo piatto; ansa a bastoncello, impostata obliquamente sulla massima espansione del corpo; ciotola-coperchio in impasto nero lucidato a stecca, labbro rientrante, vasca carenata, piede a disco, ansa a bastoncello verticale sull’orlo; altra ciotola-coperchio in impasto bruno lucidato a stecca, labbro rientrante decorato da tre solcature, vasca carenata, piede a disco, ansa a bastoncello verticale sull’orlo (3) PRODUZIONE: ceramica etrusca meridionale STATO DI CONSERVAZIONE: biconico integro con incrinature, coperchio lacunoso, incrostazioni; altra ciotola-coperchio ricomposta da frammenti DIMENSIONI: alt. cm 40; diam. bocca. cm 21 PROVENIENZA: Casa d’Aste Pandolfini, Firenze Ciotola-coperchio non pertinente
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Lotto 135 RARISSIMO EX VOTO TUBOLARE DATAZIONE: III sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla depurata rosata, modellato a stampo e a mano, rifiniture a stecca, modellato solo nella parte anteriore Questo oggetto, rarissimo nel suo genere, rappresenta un offerente stilizzato, con la forma particolarmente allungata della figura. Indossa un mantello che gli copre la testa e avvolge tutta la figura, scendendo fino a terra e dal quale fuoriescono solo le mani. Il braccio destro è flesso al gomito e la mano appoggiata sul ventre, l’altro braccio è disteso lungo il fianco. Nelle mani dovevano essere presenti una ghirlanda ed una patera in altro materiale. La classe degli ex voto costituisce una produzione importante in Etruria meridionale, dove famiglie di artigiani si spostavano in continuazione nelle zone sacre in occasione delle varie festività. Essi costruivano un vero e proprio laboratorio con forno per cuocere i manufatti in argilla. Questi artisti producevano ex voto utilizzando stampi in terracotta (il volto) che spesso a causa dell’uso si deterioravano e venivano sostituiti. Tale processo naturalmente produceva ex voto sempre più piccoli a causa del ritiro dell’argilla sia del nuovo stampo che del prodotto finito. Le matrici di questi oggetti straordinari erano un vero e proprio patrimonio della famiglia di artigiani nomadi (mani, piedi, visceri, volti, braccia, gambe). I manufatti finiti erano successivamente raccolti in pozzi sacri, i bodroi, ed ivi conservati vicino al tempio. La fattura delicata del volto rivela influenze ellenistiche ed è inquadrabile nelle tarde produzioni di inizio del III secolo a.C. nell’Etruria meridionale. L’ex voto in esame fa parte di una rara categoria che ispirò il lavoro di vari artisti in epoca moderna, primo fra tutti quello dello scultore ticinese Giacometti con le produzioni bronzee delle cosiddette ‘ombre della sera’. La scultura tubolare ricorda le figure aniconiche di Cirene, colonia greca del nord-Africa, rappresentanti colonne in pietra e marmo, prive di volto ma con capigliatura (Persefone), memoria dei tubi posti sui tumuli tombali, che consentivano di far raggiungere l’offerta del sangue sacrificale all’interno della tomba e liberare l’anima del defunto, accompagnandolo nell’aldilà. PRODUZIONE: ceramica etrusco-laziale STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da frammenti DIMENSIONI: alt. cm 140
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Lotto 136 CRATERE A CAMPANA CAMPANO DATAZIONE: fine IV sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, vernice nera, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato a tornio veloce Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso l’alto; piede a echino modanato DECORAZIONE ACCESSORIA: sotto il labbro tralcio orizzontale di foglie di olivo; sotto le anse palmetta, aperta a ventaglio fra girali e volute, spazio fra le anse risparmiato; sotto le due scene figurate fascia risparmiata DECORAZIONE: lato A) giovane donna con un lungo chitone plissettato, fermato sulle spalle da due fibule e in vita dalla cintura, seduta su uno sgabello pieghevole e volta a sinistra, col braccio sinistro proteso a reggere una cista decorata ed una ghirlanda; la donna è riccamente adornata con kekryphalos, orecchini, collana e armille in oro e porta i calzari; di fronte a lei una piccola ara; lato B) figura femminile assisa a sinistra su uno sgabello pieghevole con una patera ed un cembalo in atto di fare una libagione su un’ara che le sta di fronte STATO DI CONSERVAZIONE: integro ad eccezione di un restauro sul labbro PRODUZIONE: ceramica campana a figure rosse DIMENSIONI: alt. cm 22; diam. bocca cm 22
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Lotto 137 CRATERE A CAMPANA APULO DATAZIONE: metà IV sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato a tornio veloce Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso l’alto; piede a echino modanato DECORAZIONE ACCESSORIA: sotto il labbro meandro ad onda; sotto le anse palmetta aperta a ventaglio fra girali e volute, spazio fra le anse risparmiato, falsa baccellatura all’attacco delle anse; sotto le due scene figurate motivo puntiforme DECORAZIONE: su entrambi i lati profilo femminile volto a destra; con kekryphalos ricamato, stephane radiata, orecchini e collana di perle a doppio filo STATO DI CONSERVAZIONE: integralmente ricomposto da frammenti PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse DIMENSIONI: alt. cm 21,6, diam. bocca cm 19 CFR.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia I, Oxford 1982, pl. 123
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Lotto 138 ANFORA CAMPANA A COLLO DISTINTO DATAZIONE: fine IV sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, modellata a tornio veloce Labbro ad echino, alto collo cilindrico a profilo concavo, distinto dalla spalla arrotondata; corpo ovoide allungato verso il basso, piede ad echino modanato, anse a nastro costolate. DECORAZIONE ACCESSORIA: sul collo metopa con profilo femminile volto a destra con stephane radiata e collana di perle; sulla spalla linguette radiali; sotto le anse grandi palmette aperte a ventaglio fra girali e infiorescenze campanulate; sotto la scena figurata meandro interrotto destrorso; fondo del piede risparmiato DECORAZIONE: lato A) un giovane uomo nudo, seduto su un masso e volto a sinistra, con elmo conico e doppia lancia, in atteggiamento pensoso con un elegante himation ricamato che ricopre il masso su cui è seduto; lato B) efebo stante a sinistra, completamente avvolto nell’himation, drappeggiato in ampie pieghe dal quale fuoriescono solo la testa cinta da una tenia e i piedi calzati PRODUZIONE: ceramica campana, Paestum STATO DI CONSERVAZIONE: integralmente ricomposta da frammenti con alcune integrazioni DIMENSIONI: alt. cm 28; diam. bocca cm 9 CFR.: A. D.Trendall, Red figure Vases of South Italy and Sicily, London 1989, pp 198-205 PROVENIENZA: Bertolami Fine Arts, Roma
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Lotto 139 RARO KERNOS A FIGURE ROSSE CAMPANO DATAZIONE: fine IV sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, modellato a tornio veloce e a stampo Kernos formato da quattro vasetti con labbro estroflesso e corpo lenticolare, provvisti di coperchietti con piccola presa conica; fra i vasi si alternano teste plastiche femminili, di alta qualità esecutiva, modellate a stampo e rifinite a stecca; il tutto insiste su una base a rocchetto decorata con teste femminili volte a destra con sakkos ricamato, stephane radiata, orecchini, collana e filo di perle alternate a palmette aperte a ventaglio fra volute stilizzate STATO DI CONSERVAZIONE: integro PRODUZIONE: ceramica campana a figure rosse DIMENSIONI: alt. cm 21 PROVENIENZA: Archeopterix Lithographica, Arezzo CFR.: A. D. Trendall, Red figure Vases of South Italy and Sicily, London 1991, p.184
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Lotto 140 STAMNOS FALISCO A FIGURE ROSSE DATAZIONE: fine IV sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco, modellato a tornio veloce Orlo arrotondato ed estroflesso, collo cilindrico a profilo concavo, distinto dalla spalla appiattita, corpo ovoide rastremato inferiormente, piede ad anello, anse laterali a bastoncello ritorte verso l’alto ed impostate obliquamente sul ventre DECORAZIONE ACCESSORIA: sul collo tralcio di olivo orizzontale, sotto le anse grandi palmette a nove lobi aperte a ventaglio fra girali e volute desinenti in altre palmette, spazio fra le anse risparmiato, interno del piede verniciato in rosso DECORAZIONE: lati A e B uguali con scena di conversazione fra due efebi affrontati e completamente avvolti nei loro mantelli da cui fuoriescono solo le teste dai capelli mossi ed i piedi PRODUZIONE: ceramica falisca suddipinta STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposto da frammenti con alcune integrazioni DIMENSIONI: alt. cm 28; diam. cm 17,5 PROVENIENZA: Bertolami Fine Arts, Roma
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Lotto 141 PHIALE APULA A FIGURE ROSSE DATAZIONE: fine del IV sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, vernice nera, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellata a tornio veloce Labbro orizzontale con orlo rilevato, vasca troncoconica, piede ad echino modanato, anse a nastro impostate orizzontalmente sul labbro fra due protomi a bottone. DECORAZIONE: al centro medaglione delimitato da un grande ramo di olivo in bianco, campito da un grande profilo. femminile volto a destra con kekryphalos da cui fuori esce un vaporoso ciuffo di capelli, la donna porta una sthepane radiata, orecchini e filo di perle; nel campo volute vegetali PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse STATO DI CONSERVAZIONE: integra con incrostazioni e filatura da cottura DIMENSIONI: alt. cm 9; diam. cm 34 CFR: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982 PROVENIENZA: Minerva Auctions, Roma
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Lotto 142 PIATTO DA PESCE APULO DATAZIONE: fine IV sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice bruno-nera opaca, suddipinture in bianco, modellato a tornio veloce Piatto con largo orlo pendulo, vasca troncoconica appiattita con tondello depresso al centro, breve piede a tromba DECORAZIONE: sul bordo meandro ad onda destrorso, nella vasca una razza chiodata, un sarago ed una mormora PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse STATO DI CONSERVAZIONE: integro DIMENSIONI: alt. cm 4; diam. cm 18,5
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Lotto 143 COPPIA DI CRATERI A VOLUTE APULI DATAZIONE: metà IV sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, coloritura rossa, suddipinture in bianco, modellati a tornio veloce e a matrice Labbro a tesa, con orlo ripiegato e concavo, collo cilindrico a profilo concavo, spalla appiattita, grande corpo ovoide, alte anse a volute con margini rilevati impostate su un elemento a nastro verticale; volute decorate con rosette a sei petali in bianco, alla sommità foro di sfiato, piede campanulato e scanalato al taglio; fondo del vaso forato DECORAZIONE ACCESSORIA: interno della bocca verniciato, sul labbro falsa baccellatura; sotto alle anse tracce di una grande palmetta aperta a ventaglio fra girali e volute DECORAZIONE: lato A) sul collo tracce di profilo femminile volto a destra con i capelli raccolti da un sakkos inquadrato fra ali spiegate; sul ventre naiskos con figura umana in nudità eroica, volta a destra; ai lati tracce di volute fitomorfe e infiorescenze; lato B) quasi completamente evanide PRODUZIONE: ceramica apula, Canosa STATO DI CONSERVAZIONE: uno con un’ansa ricomposta, l’altro col collo ricomposto da frammenti; vernice bianca evanide DIMENSIONI: alt. cm 31,5; diam. bocca cm 15 PROVENIENZA: Bertolami Fine Arts, Roma
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Lotto 144 SKYPHOS APULO A FIGURE ROSSE DATAZIONE: IV sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, coloritura arancio, modellato a tornio veloce Labbro appena estroflesso con orlo arrotondato, corpo ovoide rastremato verso il basso, piede ad anello, anse a nastro impostate orizzontalmente sotto l’orlo DECORAZIONE: su entrambi i lati civetta stante di tre quarti con le ali chiuse sul dorso e volta a destra, fra rami d’alloro verticali PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse STATO DI CONSERVAZIONE: integro DIMENSIONI: alt. cm 7,1; diam. bocca cm 9,2 PROVENIENZA: New Hermes Arte Antica, Arezzo