Asta N. 401 - Arredi | Oggetti d'Arte | Dipinti Antichi | Argenti | Strumenti Musicali | Historica
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Lotto 844 Michelangelo Cerquozzi (Roma 1602 - 1660)
(attr.)
"Natura en plein air" olio su tela (cm 104x105) in cornice (difetti)
Bibliografia:
"Catalogo della Galleria di Quadri Antichi già del Signor G.e B.o Carpano", p. 7
Mighelangelo Cerquozzi (attr.) "Still life" oil on canvas (cm 104x105) framed (defects) -
Lotto 845 Cerchia di Giovanni Battista Pittoni, secolo XVIII "La Carità Romana", olio su tela applicata su tavola (cm 121x99) in cornice ovale (difetti e restauri)
Sul retro due etichette con iscrizioni: "Mostra 700 goriziano 1956" e "Mostra collezionista isontino - Gorizia 1960"
Expertise: Giacomo Franceschini.
Provenienza: Castello di Predjama in Slovenia (già proprietà del conte Michele Coronini e del Principe di Windischgrätz
Bibliografia: Decio Gioseffi, "Pittura veneziana del Settecento", Bergamo 1956
Carlo Coronini, "Il Settecento goriziano", catalogo della Mostra, Gorizia 1956.
"Mostra del collezionista isontino" Gorizia, Palazzo Attems, 16 luglio-30 settembre 1960, Catalogo della mostra.
Circle of Giovanni Battista Pittoni, "Roman Charity", oil on canvas applied to board (cm 121x99) framed (oval) -
Lotto 846 ANONIMO
Pendola in bronzo dorato decorata con biga
Anni 1815/1820 circa
Movimento con carica settimanale, suoneria delle ore e delle mezze su campanello, sospensione a filo
Quadrante in smalto bianco con cifre romane
(cm 40x38x16)
(difetti e mancanze)
Provenienza: Conte Ferrari Ardicini
ANONYMOUS
Ormolu mantel clock modelled as a chariot
Circa 1815/1820
Weekly wind movement, hour and half-hour stricking to bell,
white enamel dial with Roman numerals
(
cm 40x38x16)
(defects and losses) -
Lotto 847 Giuseppe Maria Bonzanigo (Asti 1745 - Torino 1820)
"Vittorio Emanuele I" intaglio in avorio su supporto ebanizzato, iscritto al retro Adèle Morra à son Père Charly 1849" (d. cm 7) In cornice in legno (difetti e mancanze)
Pubbl.: Piergiorgio Dragone "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1800-1830" Edizione Unicredito Italiano 2002, p. 178
"Vittorio Emanuele I" ivory intaglio with ebonised frame. Inscription on the recto "Adèle Morra à son Père Charly 1849" (d. cm 7) Framed (defects and losses)
See: Piergiorgio Dragone "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1800-1830" Edition Unicredito Italiano 2002, p. 178 -
Lotto 848 Coppia di candelieri in argento con piede mistilineo gradinato e bombato, fusto a balaustro, decorati a nervature e baccellature tortili, e foglie. Regno di Sardegna, Zecca di Torino, assaggiatore Bartolomeo Bernardi, argentiere Giovanni Battista Giustetti, 1779-1793; con successivi marchi mauriziani della Zecca di Genova (h. cm 23 ca.) (gr tot 770 ca.) (lievi difetti)
A pair of silver candlesticks. Kingdom of Sardinia, Turin. Silversmith Giovanni Battista Giustetti, 1779-1793; with later mauritians marks of Genoa (h. cm 23 ca.) (gr tot 770 ca.) (minor defects) -
Lotto 849 Maestro nordico della fine del secolo XVI inizi XVII "Scene di storia romana" due grisaille ad olio su tela (cm 50x36,5) in cornici antiche (difetti)
Provenienza: Conte Ferrari Ardicini
17th century master "Scenes from Ancient Roman History" two grisaille, oil on canvas (cm 50x36,5) in old frame (defects) -
Lotto 850 Bottega dei Da Corbetta, inizio sec. XVII "Due flagellatori di Cristo" coppia di sculture in legno con tracce di policromia (h. cm 170) su base circolare (d. cm 80) (difetti e restauri)
Da Corbetta workshop, early 17th century. A pair of wooden figures from the Flagellation with traces of polychromy (h. cm 170) on circular base (d. cm 80) (defects and restorations) -
Lotto 851 Maestro ligure del sec. XVIII "Madonna" busto in marmo statuario (h. cm 34) su base girevole in legno ebanizzato
18th-century Ligurian master "Madonna" marble bust (h.cm 34) on ebonised wooden base -
Lotto 852 ANONIMO
Pendola in bronzo dorato decorata con l'allegoria delle tre grazie che sorreggono un globo, base in marmo bianco con fregi applicati in bronzo
Epoca metà secolo XIX
Movimento con carica settimanale, suoneria delle ore e delle mezze su campanello
Quadrante a fascia rotante in smalto bianco con numeri arabi e cifre romane
(cm 64x28x28)
(difetti)
Provenienza: Conte Ferrari Ardicini
ANONYMOUS
Ormolu mantel clock modelled as the allegory of the "three Graces holding a globe", white marble base with applied bronze friezes
Mid 19th century
Weekly wind movement, hour and half-hour stricking to bell
White enamel rotating dial
cm
(64x28x28)
(defects) -
Lotto 853 Maestro napoletano, sec. XVIII "Putto alato" scultura in cotto policromo poggiante su base in legno (h. cm 76) (restauri)
Neapolitan master, 18th century. A polychrome terracotta sculpture of a putto on wooden base (h. cm 76) (restorations) -
Lotto 854 Rara acquasantiera in argento con gruppo a getto raffigurante la Deposizione di Cristo su palco ad alto sbalzo con sfondo raffigurante il Golgota entro cornice di rocce e arbusti; vaschetta a cassetta con coperchio mobile. Lettere "M V" incise al retro. Genova, 1731, marchio della Torretta con datario ‘731’. ( cm 23,5x18,5x8 ca.) (gr 620 ca.) (difetti)
Questa singolare opera si distingue immediatamente per la presenza del gruppo scultoreo in posizione centrale e per il naturalismo della cornice. Gli elementi caratterizzanti sono certamente espressione di un gusto barocco ancora vivo nell’arte ligure dei primi decenni del Settecento, ma rendono tuttavia questa acquasantiera un esemplare assolutamente originale nel repertorio noto degli arredi in argento d’analoga funzione.
L’intero manufatto è infatti concepito ed eseguito come una vera e propria messa in scena in cui narrazione, funzione e decorazione si compenetrano.
In una direzione, la scenografia paesaggistica supporta la rappresentazione a tutto tondo ampliandosi nella cornice ed assimilandone le funzioni; nell’altra, l’arco roccioso che inquadra l’episodio drammatico e accoglie la vaschetta, si prolunga orizzontalmente con lo sfondo del Calvario nel campo ai piedi della collina.
Franco Boggero e Farida Simonetti, descrivendo e commentando un’acquasantiera di analoga concezione e, probabilmente, identica "mano" - l’acquasantino con 'San Giovanni Battista alla fonte'- individuano alcune caratteristiche che permetterebbero una medesima, illustre, contestualizzazione storico artistica dell’acquasantiera con 'Deposizione'.
L’impostazione teatrale ed il tono pittorico del racconto paiono infatti confrontabili con opere della bottega di Anton Maria Maragliano (1664-1739) e di argentieri come Felice Porrata (1650 ca - 1715 post), mentre il ruolo narrativo assegnato alla cornice e la sua resa naturalistica, richiamano piuttosto le soluzioni stilistico-compositive dello scultore genovese Filippo Parodi (1630-1702) e del figlio pittore Domenico (1672-1742).
Bibliografia:
F. Boggero, F. Simonetti, L’Argenteria Genovese del Settecento, Torino 2007;
G. Morazzoni, Argenterie Genovesi, Milano 1953, Tav. 81
A silver holy water stoup with a sculptural group representing The Deposition. Genoa, 1731. "Torretta" mark with date '731' (cm 23.5x18.5x8 ca.) (gr 620 ca.) (defects) -
Lotto 855 Statuetta raffigurante donna con ghirlanda di fiori e bambino ai piedi in porcellana bianca su base a zoccolo squadrato. Sulla base della zoccolatura è presente traccia di marchio. Sec. XVIII (h. cm 23) (difetti di cottura e restauri)
A white porcelain female sculpture. 18th century (h. cm 23) (firing defects and restorations)