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Lotto 820 Hasse Johann Adolf, 'De folgori di Giove' – Aria dall'opera 'Il trionfo di Clelia'.
Non datato, ma fine XVIII secolo.
Manoscritto musicale. Partitura. 14 pagine. Manoscritto a inchiostro nero su carta a mano con 10 pentagrammi. Dimensioni: 168x227 mm. SI AGGIUNGONO: Galuppi Baldassare, Raccolta di 3 arie (Fra cento moti e cento - Se mai senti spirarti sul volto - Parto ma tu ben mio). Non datati, ma primi anni del XIX secolo. Partitura. Insieme anche un “Duetto del Sig. Scolari - Caro sposino amabile” in partitura. SI AGGIUNGE: L’ortolanella astuta. Intermezzi per musica da rappresentarsi nel Regio Teatro del Buon Retiro. 1758. (Libretto). Con i nomi degli interpreti. Musica di Niccolò Valenti. (6) (6) -
Lotto 821 Haydn Joseph, Concerto per Cembalo.
Non datato (inizio XIX secolo).
Manoscritto musicale. Spartito per tastiera. Completo. Carte con filigrana. Ben conservato. Movimenti: Vivace - Adagio Cantabile - Rondò Allegro assai Allegro Ungarese. In Re maggiore. Dimensioni: 230x330 mm. SI AGGIUNGE: Cramer Johann Baptist. Sonata / Per Clavicembalo, o Piano Forte / […] / dedicata al Suo Maestro / Il Sig. Muzio Clementi. Non datato (inizio XIX secolo). Manoscritto musicale. Spartito. Completo. Carte con filigrana. Ben conservato. Movimenti: Allegro vivace - Adagio con espressione - Rondò Allegretto. In Re maggiore. Dimensioni: 230x330 mm. SI AGGIUNGE: Valerj Gaetano. Variazioni / per il Pianoforte / coll’accompagnamento d’un Fagotto […]”. Non datato (inizio XIX secolo). Manoscritto musicale. Spartito per pianoforte e fagotto (o violoncello). Completo. Carte con filigrana. Dimensioni: 230x330 mm. SI AGGIUNGE: Nicolaij Valentino. Sonata / a quattro mani / Per Piano Forte. Non datato (inizio XIX secolo). Manoscritto musicale. Spartito. Carte con filigrana. Ben conservato. Movimenti: Allegro non troppo - Rondò Allegretto. In Do maggiore. Dimensioni: 230x330 mm. SI AGGIUNGE: Zampieri Elisabetta. Variaziani / Per Piano Forte della Sig.ra / Elisabetta Zampieri / dedicate / Alla Nob. Sig.ra Marietta Ganza. Non datato (inizio XIX secolo). Manoscritto musicale. Spartito. Carte con filigrana. Ben conservato. Dimensioni: 230x330 mm. SI AGGIUNGE: Hoffmeister Franz Anton. Sonata per cembalo con accompagnamento di un flauto o violino e di un violoncello […]. Venezia, Antonio Zatta e figli. s.a. Spartito musicale. Parti staccate. Completo. Dimensioni: 230x330 mm. SI AGGIUNGE: Thalberg Sigismund. Trois Nocturnes pour le piano […]. Treiste, Vicentini s.a. Spartito musicale. Completo. Dimensioni: 350x250 mm. (7) -
Lotto 822 Haydn Joseph, Raccolta di 6 Sonate per pianoforte con accompagnamento di Violino e Violoncello.
Non datato (inizio XIX secolo).
Manoscritti musicali. Parti staccate. Sei fascicoli, ognuno dei quali conserva una Sonata (numerazione di mano antica). Dimensioni: 215x310 mm circa. SI AGGIUNGE: Id., Tre Sonate / per il Clavicembalo, o Forte-Piano / con il Violino e Violoncello / […] / Opera 71. Non datato (inizio XIX secolo). Manoscritto musicale. Parti staccate. Uno strappo della carta al primo foglio della parte del clavicembalo. Dimensioni: 215x310 mm circa. (2) -
Lotto 823 Manzoni Giacomo, Lettera dattiloscritta con firma autografa inviata al M° Francesco Siciliani insieme al progetto per 'Atomtod'.
Datato 4 marzo 1964.
Dattiloscritti a inchiostro nero e blu. Firma a inchiostro nero. 6 pagine in totale. Lettera su carta intestata del musicista. Fori di classificatore. Dimensioni: 280x220 mm. (2)
Bibliografia:
"Eccole finalmente il testo dell'opera [Atomtod] [...]. Premetto: che il testo non è concluso (manca il finalissimo [...]); che la veste per quanto riguarda le didascalie non è ovviamente definitiva; che i nomi dei personaggi vanno ancora definiti e che Jona si sta occupando anche di tutte queste cose [...]". L'opera, in due tempi con testo di Emilio Jona e musica di Giacomo Manzoni, andò in scena la prima volta alla Piccola Scala di Milano il 27 marzo 1965. -
Lotto 824 Martini Giovanni Battista, N. 26 / Pieni per l'Organo del P. / Martini.
Non datato, ma inizio XIX secolo.
Manoscritto musicale. Spartito per organo. Carte [24] scritte recto e verso. Manoscritto a inchiostro nero su carta a mano con 10 pentagrammi. Carte ben conservate. Testo scritto da un'unica mano. Dimensioni: 220x300 mm. -
Lotto 825 Massenet Jules, 1 lettera e 1 biglietto, autografi firmati.
Datati 1902-1910, Parigi.
Manoscritti a inchiostro nero. Testi in francese. Dimensioni varie. SI AGGIUNGE: Thomas Ambroise. Lettera autografa firmata inviata al conte Baciocchi. Datata 30 maggio 1864. (2) -
Lotto 826 Messiaen Olivier, Cartolina viaggiata autografa firmata.
Datata 30 gennaio 1985.
Manoscritto inchiostro nero. Testo in francese (indirizzo scritto da altra mano). Francobollo conservato. Dimensioni: 100x145 mm. -
Lotto 827 Muzio Emanuele, Trascrizione autografa di Emanuele Muzio del 'Il rivale salvar tu dei' nell'Opera 'I Puritani' Scritta pel Teatro Italiano in Parigi Dal M. V. Bellini
Seconda metà del XIX secolo.
Manoscritto musicale autografo a inchiostro nero su carta pentagrammata (12 pentagrammi). 18 carte. Spartito per canto e pianoforte. Dimensioni: 225x300 mm.
Bibliografia:
Trascrizione del celebre allievo di Verdi (di mano giovanile). Rarissimi gli autografi del celebre direttore d'orchestra e compositore. -
Lotto 828 Nono Luigi, Lettera autografa firmata inviata a Francesco Siciliani.
Datata 4 gennaio 1963, Venezia.
Manoscritto a inchiostro verde. 1 carta scritta al recto. Fori di classificatore al margine sinistro. Dimensioni: 280x220 mm. SI AGGIUNGONO: Id., 1 locandina e 1 programma di sala dell'opera "Al gran sole carico d'amore" di Nono, diretto da Abbado alla Scala nell'aprile del 1975. (3)
Bibliografia:
"[...] Potremmo incontrarci? Perché desidererei cercare di chiarire in modo definitivo con lei (o con la Scala) quanto finora s'é limitato a parole (comprese quelle di Ghiringhelli [...]". -
Lotto 829 Pavarotti Luciano, Lettera autografa firmata inviata al Maestro Ghiringhelli.
Datata 8 ottobre 1964, Ginevra.
Manoscritto a inchiostro blu. 2 carte scritte al recto su carta intestata "Hotel Lutetia [...] Geneve". Fori di classificatore al margine sinistro. Dimensioni: 280x220 mm.
Bibliografia:
"Mi sento in dovere di ringraziare ancora per Mosca e spero di trovare [...]. Come d'accordo [...] mi sono recato alla Scala per stipulare il contratto di Traviata ma non ho mai potuto incontrarmi con nessuno. Ho letto [...] l'elenco artistico ma non vi ho scorto il mio nome per cui ora non so come comportarmi. Tenermi libero per voi come il M° Karajan aveva chiesto oppure occuparmi con altri teatri [....]?". Il debutto di Pavarotti alla Scala sarà il 9 dicembre 1965: interpreterà il duca di Mantova nel Rigoletto di Verdi diretto da Francesco Molinari Pradelli. -
Lotto 830 Paër Ferdinando, Lettera autografa firmata.
Datata 21 novembre 1829, Parigi.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta scritta recto e verso. Dimensioni: 187x125 mm.
Bibliografia:
"J'espère bien de pouvoir aller jouir de vos réunion musicales, et surtout votre beau talent [...] de obliger à tenir son piano en bon état... Il me semble que cette aimable jeune personne ne peut pas avoir plaisir à se servir d'un instrument en si mauvais état [...]". -
Lotto 831 Perucchini Giovanni Battista, 12 Variazioni / composte dal Sig.r Perrucchini [...].
Datato 9 agosto 1810.
Manoscritto musicale. Sparito per pianoforte. Carte [9]. Il manoscritto è a inchiostro nero su carta a mano con 10 pentagrammi. Carte con filigrana. Ben conservato. Dimensioni: 230x330 mm. SI AGGIUNGE: Id., Introduzione e Variazioni per Forte-Piano Sopra un Tema di Rossini dedicate allo stesso [...]. Milano Ricordi s.a. Numero di lastra 1015. SI AGGIUNGE: Id., Sei ariette per Forte-Piano composte e dedicate a S. E. la Principessa Zeneide Volkonski [...]. Opera 3. Milano, Scotti s.a. Numero di lastra 76. (3)
Bibliografia:
III DOCUMENTO: Insieme all'opera 3 è legata anche l'opera 4 (6 ariette), l'opera 5 (6 ariette) e l'opera 6. Spartiti per canto e pianoforte. Ottimo stato. -
Lotto 832 Ponchielli Amilcare, Lettera autografa firmata inviata ad un collega.
Datata 20 dicembre 1872, Cremona.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte 3 pagine. Dimensioni: 207x135 mm.
Bibliografia:
"[...] Io pure pregato dalla direzione di questo teatro dovetti assistere alla [...] prova dei Vespri Siciliani e ho dovuto protestare quasi tutta la compagnia. Questi impresari [...] spendere poco, col mettere in imbarazzo il Maestro presso le direzioni. [...] sono alquanto stanco e indisposto [...] fossero ancora quei tuoi maccheroni? Sappimi dire quando andrà la Claudia che voglio recarmi a sentirla [...]. Ho scritto alla Teresina Brambilla alla quale non ebbi il coraggio di dirle qualche cosa allorquando la vidi per l'ultima volta. Vedremo se mi risponderà [...]". Ponchielli e la Brambilla si sposarono due anni più tardi. -
Lotto 833 Poulenc Francis, Lettera autografa firmata inviata a Antonio Ghiringhelli.
Datata 19 gennaio 1969.
Manoscritto a inchiostro blu. 1 carta scritta recto e verso. Testo in francese. Fori di classificatore al margine sinistro. Dimensioni: 210x135 mm.
Bibliografia:
Di argomento lavorativo. Si parla dell'opera "Les mameles de Tirésias" e di una collaborazione di Poulanc con il Teatro alla Scala e relativo compenso. -
Lotto 834 Puccini Giacomo, Cartolina postale viaggiata autografa firmata inviata al pittore Ferruccio Pagni.
Datata 22 dicembre 1882 (da timbro postale).
Manoscritto a inchiostro nero. Dimensioni: 80x140 mm.
Bibliografia:
"Buone feste a Lei a tutti i Torrelaghini a Venenzio a famiglia, a Lappore, a Diego a Boccia, a Stinchi, alle Folaghe ai mestoloni, dio Boffice! non mi ci fa pensare, dio sberebeo! [...] Stiamo tutti benone. Spero nel marzo fare una visita costì. Ciccia ar c[ulo] con patate alla marchesa dal cimbriccolo unto [...]". -
Lotto 835 Puccini Giacomo, Cartolina postale viaggiata autografa firmata inviata al pittore Ferruccio Pagni.
Datata 8 settembre 1895 (da timbro postale).
Manoscritto a inchiostro nero. Dimensioni: 80x140 mm.
Bibliografia:
"Caro Fero, dammi notizie del mio caro Torre del Lago. Dimmi se c'é caccia. Chi ammazza di più. Se il marchese Ginori ha fatto mai l'apertura e ora si trova costì [...] se Cecco [...] è venuto se si ricorda più dell'uomo serpente (dio medesimo, ti tronco) se Giovannino è andato ancora in America, se c'é caldo (qui si crepa, dio Zebedeo) [...] se l'Elettra porta sempre il cappello se i ragazzi incheccano, se Lello finisce tutti i barbagianni, se tu lavori [...]". -
Lotto 836 Puccini Giacomo, Cartolina postale viagggiata autografa firmata inviata al pittore Ferruccio Pagni.
Datata 31 luglio 1899 (da timbro postale)
Manoscritto a inchiostro nero. Dimensioni: 140x90 mm
Bibliografia:
"[...] Dio fra quanto ci rivedremo. Scriverò a Vimercati [...]. Qui oggi 19 gradi. Si sta benone [...]". -
Lotto 837 Puccini Giacomo, Cartolina postale viaggiata autografa firmata inviata all'avv. Lepore Riccioni, Buenos Aires.
Datata 8 giugno 1908.
Manoscritto a inchiostro nero. Francobollo conservato. Dimensioni: 80x140 mm.
Bibliografia:
"Questa è la scala del palazzo del Pagno. Sto bene. Saluti tutti. Si accede alla cava di Lesso. Saluti a Pagni. Domani parto per Torre [...]". -
Lotto 838 Puccini Giacomo, Lettera autografa firmata.
Datata 29 novembre 1919
Manoscritto a inchiostro nero su carta con intestazione "Torre del Lago / Toscana". 1 carta scritta al recto. Un risarcimento con minima perdita di testo. Dimensioni della lettera: 230x157 mm. Dimensioni della cornice: 275x200 mm.
Bibliografia:
"Con dolore, pensando a Lei, ho appreso la triste notizia. E' irreparabile e perciò bisogna rassegnarsi [...]". -
Lotto 839 Puccini Giacomo, Turandot - Locandina. Toscanini - Teatro alla Scala.
25 aprile 1926.
Dimensioni: 380x280 mm ca. SI AGGIUNGONO: 42 locandine del Teatro alla Scala (1 con firma autografe). Datate 1904-1987. (43)
Bibliografia:
II DOCUMENTO: Tra i direttori: Cleofonte Campanini, Ettore Panizza, Victor De Sabata, Franco Capuana, Gino Marinuzzi, Antonino Votto, Claudio Abbado, Riccardo Muti ecc. Tra gli interpreti: Placido Domingo, Piero Cappuccilli, Fiorenza Cossotto, Luciano Pavarotti, Gina Cigna, Tito Schipa, Fedora Barbieri, Beniamino Gigli, Tancredi Pasero, Maria Caniglia, Giulietta Simionato (1938), Margherita Carosio ecc. -
Lotto 840 Ricci Luigi, Curiosa lettera autografa firmata con citazioni musicali.
Datata 23 ottobre 1853, Trieste.
Manoscritto a inchiostro nero su carta pentagrammata (24 pentagrammi). Su carta azzurrina. Alcuni brevi strappi e una mancanza (con minima perdita di testo). Dimensioni: 290x220 mm.
Bibliografia:
Ricci scrive questa lettera ad un amico; alcune frasi sono musicate. "Caro Amico [in musica], certamente è stato un giorno felice quando avete immaginato di sollevare [...] ed avete fatto bene di rammentarvi di chi vi ha scritto. Ne' giorni tuoi felici [citazione musicale] [...]. Io scriverò volentieri un pezzo qualunque [...]". -
Lotto 841 Rolla Alessandro, Trois Duos concertants pour Violon et Alto Composés et dédiés à Sa Majesté Charles IV Roi d’Espagne […].
Paris, Imbault s.a. Numero di lastra 890.
In folio (340x250 mm). Parti staccate dell’Alto e del Violino. Fascicoli non legati (precedentemente rilegati, ora sciolti). Completi. Si tratta del Duetto in Do maggiore BI 38, del Duetto in Sol minore BI 88 e del BI 77. SI AGGIUNGE: Id., Tre Grandi Duetti concertanti a Violino e Viola composti e dedicati a S. E. il Sig. Conte Angelo Bianchi […]. In Zurigo presso Gio. Giorgio Nagheli s.a. Numero di lastra 4. Parti staccate. SI AGGIUNGE: Id., Tre Gran Duetti Concertati a Violino e Viola composti e dedicati a Sua Eccellenza il Sig.r Conte Gius. Archinto […]. Milano, Ricordi s.a. Numero di lastra 200. Parti staccate. SI AGGIUNGE: Id., Tre Duetti per Violino e Viola composti e dedicati a Sua Maestà Carlo IV Re di Spagna […]. Milano, presso la Stamperia Giovanni Re s.a. Numero di lastra 14. Parti staccate. SI AGGIUNGE: Id., Tre Divertimenti a Violino e Viola Composti e dedicati a Sua Eccellenza il Signore Duca Visconti Modroni […]. Milano, Ricordi s.a. Numero di lastra 176. Parti staccate. SI AGGIUNGE: Id., Trois Duos pour Violon et Alto […]. Paris, Imbault s.a. Numero di lastra 406. Parti staccate. SI AGGIUNGE: Id., Notturni […]. Manoscritto. Conservate le parti del violino I e della Viola obbligata. Manca la parte del Violino II (BI 359). Parti staccate. SI AGGIUNGE: Pleyel Ignaz. Trois Duos Pour Violon et Alte composes par Pleyel dédiés a Jean Querin Ouvre XXX. Paris, chez l’auteur s.a. Numero di lastra 4. Parti staccate. SI AGGIUNGE: Pleyel Ignaz. Trois Grands Duos pour Violon et Alto Composés […] a son ami J. Guerin […] Ouvre 68. Strasbourg, Reinhard s.a. Senza numero di lastra. Parti staccate. SI AGGIUNGE: Boccherini Luigi. Sei Quartetti per due Violini, Alto e Violoncelllo dedicati alli Sig.ri Diletanti di Madrid […]. Paris, Venier s.a. Parti staccate. Una mancanza di di testo alla parte della Viola. SI AGGIUNGE: Fresca Frederich Ernst. Quintetto pour deux Violons deux Altos et Violoncelle […]. Paris, Richault s.a. Numero di lastra 1013. Parti staccate. (11)
Bibliografia:
Tutti i fascicoli di questo lotto non sono legati tra loro. Erano precedentemente rilegati, ma ora sciolti. Qualche segno del tempo. -
Lotto 842 Ruffo Titta, 4 lettere autografe firmate e 1 biglietto inviate al baritono Ettore Nava.
Fine anni '30 – inizio anni '40 del XX secolo.
Manoscritti a inchiostro nero. Buste conservate. Dimensioni varie. (5)
Bibliografia:
Di argomento lavorativo e personale. -
Lotto 843 Stockhausen Karlheinz, Cartolina viaggiata autografa firmata.
25 marzo 1981.
Manoscritto a inchiostro blu. Dimensioni: 104x144 mm. SI AGGIUNGE: Ernst Thomas. Lettera dattiloscritta con firma autografa su carta intestata "Internationales Musikinstitut Darmstadt". Testo in tedesco. Datata 28 aprile 1964. (2) -
Lotto 844 Toscanini Arturo, Locandina di concerto.
Datata 3 giugno 1905.
Locandina su carta rosa. Dimensioni: 990x700 ca. SI AGGIUNGE: Maurel Victor. Lettera autografa firmata inviata al Direttore generale della Scala Angelo Scandiani. Datata 25 aprile 1922, New York (fori di classificatore al margine sinistro). (2)
Bibliografia:
II DOCUMENTO: Nella lunga lettera in francese il celebre baritono ricorda quando cantò alla Scala con Giuseppe Verdi (fu Jago e Falstaff) e parla lungamente di Toscanini. -
Lotto 845 Tosti Francesco Paolo, Lettera autografa firmata inviata a Madame Mason.
Datata 30 marzo s.a.
Manoscritto a inchiostro nero su carta intestata del compositore. 1 bifolio, scritte 2 pagine. Testo in francese. Dimensioni: 200x125 mm.
Bibliografia:
"[...] Vous voyez en moi l'homme le plus malheureux du monde! Je suis forcé de renoncer au grand plaisir de vous voir demain mardì a mon studio [...]". -
Lotto 846 Visconti Luchino, Lettera autografa firmata inviata a Francesco Siciliani.
Datata 6 luglio 1964 (?), Roma.
Manoscritto a inchiostro rosso. 2 carte, scritte 4 pagine. Fori di raccoglitore al margine sinistro. Dimensioni: 280x220 mm.
Bibliografia:
"[...] Ho fatto il mio lavoro alla Scala . Come meglio ho potuto - data la situazione per lo meno.... inconsueta. Credo le basi del lavoro ci siano - e il disegno della regia. Si tratta ora di rinfrescare l'insieme e soprattutto di dargli modo di maturare nello spettacolo. Spero che quando Gavazzeni sarà tornato ciò possa avvenire. Io sono stato assorbito dalla preparazione del film che non mi da respiro [...]". -
Lotto 847 Wagner Cosima, Biglietto di ringraziamento autografo firmato.
Datata 5 aprile 1888.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta scritta recto e verso. Testo in francese. Dimensioni: 85x132 mm. -
Lotto 848 Capitula facta super fumetariae communitatis Bononiae...
Datato 5 luglio 1415 e 1418, Bologna.
Manoscritto a inchiostro nero su pergamena. Grafia cancelleresca. Dimensioni: 270x260 mm.
Bibliografia:
Interessante documento in cui si specificano i requisiti richiesti per l'esonero dalla tassa sul focatico, cioè sulla casa, istituita a Bologna alla fine del XIV secolo e molto popolare nell'Italia medioevale. -
Lotto 849 Nomina di Luca Pitti a Commisario di Poppi nel Casentino.
Datato ottobre 1440.
1 bifolio, scritta 1 pagina. Manoscritto a inchiostro nero su carta con filigrana. Sigillo conservato solo in frammento. Dimensioni: 220x290 mm.
Bibliografia:
Il documento è a firma del "Comune di Firenze". La nomina è della durata di sei mesi. Luca di Bonaccorso Pitti (1398-1472) fu un celebre banchiere fiorentino. A lui si deve la costruzione a Firenze del celebre palazzo che porta il suo nome. -
Lotto 850 Terentius Afer Publius, Comoediae.
(Al colophon:) [Padova: Bartholomaeus de Valdezoccho], 4 agosto 1474.
In-folio (mm 284x192). Carte [102] (di 104). Segnatura: a10 (-a1-a2) b10 c-m8 n4. Testo in carattere tondo (R 115) su 33 linee. A Carta a3r grande iniziale miniata su 5 linee in oro e con una bordura a bianchi girari, in basso entro serto d'alloro, stemma nobiliare partito, cuneato d'oro e d'azzurro alla banda attraversante di rosso. Altra 6 iniziali miniate in oro su 4 linee, senza bordura, per il resto interamente rubricato in rosso e blu. Esemplare scompleto delle prime due carte con la Vita di Terenzio, lavato - con conseguente parziale perdita del colore -, con alcune macchie sparse (più estese a carta c8), qualche taglietto marginale riparato e una vistosa lacuna a carta l3. Legatura inglese settecentesca in marocchino rosso a grana media con duplice filetto dorato ai piatti e dentelle a motivi geometrici lungo le cerniere, titoli e decori floreali impressi in oro al dorso a 5 nervi. Ex-libris Harrington e Sunderland Library, Blenheim Palace applicati al contropiatto anteriore. Postille e maniculae al testo.
Bibliografia:
Rarissima edizione delle Commedie di Terenzio ad opera di Bartolomeo Valdezochio, purtroppo mancante delle prime due carte con la Vita dell'Autore. Cfr. BMC VII, 906; Goff T-68; GW M45433; Hain 15375; IGI 9416. Bibl. Spenceriana 476 censisce la nostra edizione, ma la ritiene stampata a Milano da Christoph Valdarfer. -
Lotto 851 Biblia latina [con Postilla di Nicolaus de Lyra].
(Al colophon:) Venetiis: Opere et sumptibus (Bonetus Locatellus per) Octaviani Scoti, 1489.
3 volumi (su 4) in-folio (mm 315x225). Volume I: Carte [299], la prima bianca. Segnatura: a10 b8 c-l10 m10+1 n-z [et] [con] [rum]10 Aa-Dd10. Volume II: Carte [291] (di 292, manca l'ultima bianca). Segnatura: aa-zz10 2[et] 2[con] 2[rum]10 Aaa-Bbb10 Ccc12 (-Ccc12). Volume IV: Carte [272]. Segnatura: A-Z [ET] [CON] [RUM]10 +12. Testo e commento in caratteri gotici (G 74. G130, G92) su due colonne e 74 linee. Con una grande iniziale incisa a carta a2r del primo volume raffigurante Nicolaus de Lyra in lettura e molte xilografie nel testo, delle quali una a piena pagina. Spazi per capilettera con letterine guida. Lievi gore d'acqua marginali nei tre volumi, forellini di tarlo lontani dal testo a pochi fascicoli del primo volume, molte carte allentate nel secondo, qualche brunitura nel terzo ma nel complesso buona copia. Legatura settecentesca in piena pergamena con dorsi rinforzati in pergamena e titoli manoscritti; lacune ai dorsi, più ampie a quello del secondo volume, e altre mende. (3)
Bibliografia:
I volumi primo, secondo e quarto di questa importante Biblia con le postille di Nicolaus de Lyra. Cfr. BMC V, 437; Goff B-616; GW 4291; Hain-Copinger 3163; IGI 1688. -
Lotto 852 Heures a l'usaige de Romme.
[Parigi]: [Philippe Pigouchet per] Simon Vostre, 8 agosto 1497.
In-8° (mm 160x110). Carte [87] (di 90). Segnatura: a-k8 (-d4, d5, g1) l10. Testo in carattere gotico (G 130) su 26 linee, inquadrato in ogni pagina da ricche bordure istoriate. Ampia marca dello stampatore al frontespizio e 12 (di 14) incisioni a piena pagina nel testo, oltre a 29 piccole vignette raffiguranti i supplizi di Cristo e dei santi martiri. Interamente rubricato in rosso e in blu. Esemplare scompleto di 3 carte e con alcune conservate slegate, allentato internamente, con tagli anche riparati ad alcuni fogli e un'ampia macchia a carta f8. Legatura coeva in pelle di scrofa su assi di legno, fittamente decorata a freddo con motivi floreali e puttini, perduti i fermagli. Molte annotazioni bibliofile al contropiatto anteriore, alcune glosse di antica mano al testo, ex-libris Marcellus Schlimovich applicato a quello posteriore.
Bibliografia:
Copia imperfetta di uno splendido e non comune Libro d'Ore a stampa, profusamente illustrato. Vostre libraire d'Heures 4: «Le premier libraire qui paraisse avoir publié des Heures à gravure est Simon Vostre»; Lacombe 41-42; manca a Brunet, Heures e Bohatta. Oltre alla grande marca raffigurante Adamo ed Eva al frontespizio, sono raffigurati a piena pagina l'Uomo anatomico, il Martirio di San Giovanni, Il bacio di Giuda, l'Annunciazione, La Vergine e sant'Anna, la Natività, l'Adorazione dei Magi, la Presentazione al Tempio, la Fuga in Egitto, la Morte della Vergine, David e Betsabea e Lazzaro ed il ricco Epulone. Queste splendide incisioni appartengono alla seconda serie di illustrazioni dei Libri d'Ore del Vostre, basata su disegni del Maestro dell'Apocalisse della Sainte-Chapelle (anche detto Maestro delle Très petites heures d’Anne de Bretagne); Cfr. BMC VIII, 118: «The large and small cuts and the borders are from the same blocks as in the editions of 1496» ad eccezione di quelli che decorano le vite della Vergine e di Gesù, «in addition, there are series of border-panels with criblé ground illustrating the seven cardinal virtues...»; Fairfax Murray French 289; Reinburg 33: «Pigouchet apparently engraved these extraordinary miniatures and borders following designs created by a small network of artists and workshops, generally associated with an artist or artists styled variously as the Master of Anne de Bretagne, the Master of the Very Small Hours etc...». I Suffragia sanctorum et sanctaram sono poi ornati da 29 piccole vignette e ogni pagina di testo è inoltre incorniciata da ricche bordure istoriate e ornamentali, alcune anche su fondo nero puntinato come ad esempio la celebre serie della Danza macabra. -
Lotto 853 Melampus [da], De corporis nevis.
Non datato ma Firenze, inizi del XVI secolo.
Manoscritto cartaceo in-4° (mm 220x148). Carte [6], la prima e l'ultima bianca. Buona conservazione. Cartonato moderno.
Bibliografia:
Il trattato De corpore naevis dell'astrologo greco vissuto nel III secolo a.C. alla corte di Tolomeo, occupa le prime 3 carte scritte (2r-4v), mentre a carta 5r sono state trascritte dalla medesima cinquecentesca mano 10 righe di massime fisiognomiche. Questo manoscritto di provenienza fiorentina e databile agli inizi del '500 presenta alcune difformità testuali con la prima edizione latina del 1552 tradotta dal greco da Nicolaus Petreius e pubblicata a Venezia dal Griffio insieme al De natura structuraque hominis opus di Meletus e altri testi; a pagina 1, riga 14 nel nostro manoscritto si legge «censetur» in luogo di «censendum»; alla riga successiva «si idem in maris naso rutilans visitur» invece di «si idem in maris naso rutilus visitur». ancora «in naso maris» invece di «in nasi maris» (pagina 2, riga 7); «diu affecta» invece di «dies affecta» (pagina 2, riga 16); «voraces designat» invece di «voracesque designat» (pagina 3, riga 1); «Signata fuit ex idem sortietur» e non «Signata fuerit sortietur» (pagina 3, riga 12). -
Lotto 854 Raccolta di 5 pergamene.
Datate XVI-inizio XVII secolo.
Manoscritti a inchiostro nero. Conservati sigilli in piombo e nastri. Alcuni forellini. Fogli in cornice. Dimensioni varie. (5)
Bibliografia:
2 fogli pergamenacei hanno intestazione “Sixtus” (Sisto V) e Paulus” (Paolo V); gli altri 3 quelle dei dogi Prioli, Erizzo e Mocenico. -
Lotto 855 Pro novena matutina quae sit in hoc Ecclesiae...
Non datato ma XVI secolo.
Manoscritto pergamenaceo in-4° (mm 252x176). Carte [14]. Testo in rosso e nero con note musicali pentagrammate e 12 capilettera rossi. Legatura in pelle marocchina con filetti e decorazioni in oro ai piatti e al dorso. Ex libris applicato al contropiatto anteriore. -
Lotto 856 Atto notarile relativo ad 'Aeneas Jacobus de Larmberteschi civis et draperius Bononiae'.
Datato Bologna 1528.
Manoscritto pergamenaceo in-folio (mm 290x180). 1 bifolio, scritto recto e verso in latino in inchiostro bruno. Con Signum tabellionis. -
Lotto 857 Statutum civis Linguilia.
Non datato ma metà del XVI secolo.
Manoscritto cartaceo in-12° (mm 118x87). Carte [4], 50 [i.e. 49 per salto nella numerazione] numerate a penna, [14], 30 bianche. Testo vergato da una mano tardo cinquecentesca, alla prima carta annotazione vergata in una diversa grafia datata 1505 e in fine stemma calligrafato da una mano settecentesca e firmato Renuggius Hector, 1706. Ampia gora d'acqua nel centro di alcune carte, con conseguente sbiadimento dell'inchiostro e lavori di tarlo lungo il volume. Legatura coeva in pergamena con il titolo manoscritto sul piatto anteriore, fogli di sguardia rinnovati.
Bibliografia:
Raro manoscritto contenente gli statuti civili e criminali di Lingueglietta, caratteristica frazione di Imperia, redatti nel 1434; copiati da una mano della metà del Cinquecento se non più tarda, sono preceduti da una nota del 1505 e in fine si trova il disegno di uno stemma gentilizio del settecento. -
Lotto 858 Secreto utiliss: et presto per levar ogne sorte de macchie sop.a ogne sorte de drappi…
Non datato ma 1580 ca.
Manoscritto cartaceo in-8° (mm 156x112). Carte [12] tenute insieme da uno spago, solo 4 manoscritte. Macchie d'unto. Vergato da un'unica mano tardo cinquecentesca in inchiostro bruno.
Bibliografia:
Ricettario della fine del '500 - in una delle ricette si narra un aneddoto del 1578 - in cui sono contenuti 14 secreti di varia natura dal togliere le macchie da qualsiasi sorta di tessuto, ai rimedi per far andar via li pedicelli, Acqua rara da far belle mani et il viso, per far uscire et montiplicar latte alle donne... -
Lotto 859 Diploma di laurea in diritto Canonico e Civile.
Datato 'die octavo mensis junij millesimo quingentesimo octuagesimo primo'.
Manoscritto su pergamena con miniature in china, acquerello e oro zecchino a cornice del testo. Testo in latino. Dimensioni: 565x670 mm.
Bibliografia:
Con intestazione "Don Cesar de Avolos e D'Aragonia" e segue "publicum doctoratus privilegium [...] in iure Pontificio et cesareo". -
Lotto 860 [Atti del Capitolo della Cattedrale di Fermo. Famiglia Gigliucci. Giuspatronato dell'Altare dei Santi Jacopo e Giuseppe nella Chiesa dei santi Cosma e Damiano].
Fermo, 1583-1621.
Manoscritto pergamenaceo in-4° (mm 230x170). Carte [3], 2 bianche, [20], 8 bianche, [8], 45 bianche. Vergate da due diverse mani in inchiostro bruno. Legatura coeva in pergamena floscia con titolo manoscritto al dorso.
Bibliografia:
Bel manoscritto relativo all'importante famiglia fermana dei Gigliucci. La prima parte contiene gli atti relativi al giuspatronato della famiglia dei conti Gigliucci sull'altare dei santi Jacopo e Giacomo nella parrocchia dei santi Cosma e Damiano di Fermo e coprono gli anni dal 1583 al 1595; la seconda tratta del conferimento della primogenitura e maggiorascato ad un membro della famiglia (Antonio Gigliucci) allo fine di evitare la dispersione dei possedimenti della casata, che sono minuziosamente elencati. -
Lotto 861 Monti della Città di Firenze - 3 documenti.
Firenze, XVII-XVIII secolo.
Pergamena stampata con note e firme manoscritte (mm 220x265 ca.). Stemmi medicei. Una piccola mancanza al documento datato 1645. Documenti ricercati. (3) -
Lotto 862 Relazioni sui conclavi dei Papi.
XVII Secolo.
Manoscritto cartaceo in-4° (mm 268x195). Carte [293]. Esemplare in ottimo stato. Legatura ottocentesca in pelle con dorso allentato e in parte staccato con titoli e fregi in oro. Piatti in cartone marmorizzato. Note manoscritte ed ex libris al contropiatto anteriore e al foglio di guardia.
Bibliografia:
Manoscritto sulle relazioni dei Papi nel XVII secolo con resoconti di più mani in vari periodi del '600, forse inediti. -
Lotto 863 Diploma di Commendatore dell'Ordine Gerosolimitano.
Datato 7 settembre 1610, Praga.
Splendido documento pergamenaceo vergato a 18 righe. Testo in tedesco. Conservato anche il sigillo in ceralacca (110 mm) con le armi degli Asburgo, inserito in un portasigillo in cera marrone (diametro 160 mm) pressoché intatto. Dimensioni: 610x480 mm.
Bibliografia:
Con firma autografa dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo e del segretario Lobkowitz. Rodolfo II fu imperatore del sacro Romano Impero dal 1576 al 1612. Questo diploma è conferito a Amideo Bergontio. -
Lotto 864 Parigi Lorenzo, Discorso dell'Eloquenza / [...] dedicato / All'Ill.mo R.mo S.re Ill. Conte Cosimo della / Gherardesca Vescovo di Colle.
Datato 1616.
Manoscritto a inchiostro nero. Carte [1] bianca, [13], [2] bianche. Testo in italiano. Carte in pergamena dell'epoca. Dimensioni: 245x177 mm.
Bibliografia:
Lorenzo Parigi (Firenze 1580 ca. - 1640 ca.) fu medico alla corte medicea e autore del Dialogo [...] sopra alcune cose di medicina... (Firenze: Zanobi Pignoni, 1618). In questo manoscritto Parigi scrive: «Quantunque volte meco pensando riguardo se dannosa o giovevole sia state alla Repubbliche e alle città la scienzia del bene» e cita Omero, Cicerone, la Divina Commedia ecc. Documento inedito. -
Lotto 865 Miscellanea di testi sui conclavi e di argomento religioso.
XVII secolo.
Manoscritto cartaceo in-4° (mm 270x195). Contiene 7 opere: La giostra papale. Pagine [24]. Appendice fatta dal Accademico Curioso al discorso intitolato 'La giostra papale'. Pagine [10]. Breve discorso sopra il regolamento del nepotismo. Pagine [6]. Risposta. Pagine [12]. Conclave nel quale fu creato Papa Gregorio XV. Pagine [24]. Conclave nel quale fu creato Papa il Cardinale Montalto che fu Sisto V. Pagine [18]. Pietro Pariati, Il Giglio del Carmelo... Oratoria a più voci... Datato 8 Dicembre 1689. Pagine [28]. Testi vergati da differenti mani seicentesche. Ottima conservazione. Cartonato rustico coevo, allentato internamente.
Bibliografia:
I OPERA: Tratta degli avvenimenti e delle considerazioni sui Cardinali che presero parte al Conclave iniziato il 23 agosto 1689 e terminato il 6 ottobre con l'elezione al Soglio pontificio di Alessandro VIII. IV OPERA: Vi si tratta delle qualità per l'elezione di un Sommo pontefice e contiene delle considerazioni su alcuni cardinali papabili. V OPERA: Tratta del conclave tenutosi dall'8 al 12 febbraio del 1621 in cui fu eletto Sommo Pontefice Gregorio XV. VI OPERA: Tratta del conclave del 1585 in cui fu elevato Sisto V. -
Lotto 866 Baldinucci Filippo, Annotazione autografa (6 righe) su quaderno di ricevute.
Datata 11 settembre 1663.
Manoscritto a inchiostro nero. L’annotazione autografa di Baldinucci, pittore, critico e storico d’arte, si trova all’interno di un Quaderno di ricevute […] del Sig. Vincenzio Borromei. Il quaderno è costituito da 96 carte numerate (scritte recto e verso) che ricoprono gli anni 1639-1666. Tra le centinaia di ricevute, quella del Baldinucci (a c. 90 v.) recita: «Io Filippo Baldinucci ho ricevuto da […] Borromei per mano di Gio. Bat.a Felici ducati duginto […] a buon conto di frutti e Capitali di maggior somma dovuta al Sig. Matteo Bartolomei […]». -
Lotto 867 Inventario tutelare della eredità del fu Co: Danese Filiodoni rogato dal Causidico Collegiato Carlo Maria Mantegazza.
11 giugno 1671.
Manoscritto cartaceo in-folio piccolo (mm 270x185). Pagine 348 numerate da mano coeva, [8]; conservate slegate all'interno due carte, di cui una datata 1575 relativa all'ospedale di Lodi. Testo vergato da un'unica mano seicentesca in inchiostro bruno, con aggiunta datata 1733 all'ultima carta. Titolo manoscritto sul piatto anteriore della legatura coeva in cartonato alla rustica. SI AGGIUNGE: Instrumentum transactionis inter Congreg.em D.D. Interess.rum Milanensium et D. Com.em Dionisium Gaetanum Filiodonum... Diei 20 May anni 1704. Manoscritto cartaceo in-folio piccolo (mm 270x185). Carte [2], 126, numerate da mano coeva, [2] bianche. Testo vergato da un'unica mano in inchiostro bruno. Titolo manoscritto sul piatto anteriore della legatura coeva in cartonato alla rustica. SI AGGIUNGE: Rubrica di tutti gli istrumenti e scritture relative ai beni livellati dal fu conte Don Giovanni Alfonso Corio. Datato in fine Milano lì 11 giugno 1794. Carte [40] + una conservata slegata all'interno. Brossura in carta. SI AGGIUNGE: Transondo del Censimento con la città di Lodi delle partite ne' territori di Meletti e Corno vechio. Non datato ma metà del XVII secolo. Manoscritto cartaceo in-folio (mm 305x205). Carte [10], bianche le ultime due. Titolo calligrafato sul piatto anteriore della legatura, in cartonato rustico coevo. (4)
Bibliografia:
Interessantissima raccolta di manoscritti notarili riguardanti le vicende dei possedimenti della nobile famiglia dei Filiodoni (o Figliodoni), feudatari di Meleti, nel basso lodigiano. L'antico castello e il feudo erano stati acquistati nel 1588 da Danese Filiodoni, e alla sua morte erano passati non senza rivendicazioni di terzi al fratello Dioniso, divenuto conte nel 1649 e deceduto nel 1668, e quindi al di lui figlio Danese di cui si hanno poche notizie; cfr. Cerri 121 «pure il suo Testamento, raccolto dal notaio Carlo Maria Mantegazza di Milano l'8 gennaio 1671 [di cui il nostro esemplare sembra essere una copia, N.d.R.], è andato distrutto». Con la morte nel 1739 dell'ultimo discendente, Dionigi Gaetano Figliodoni, si apre una nuova disputa per l'eredità: privo di prole, aveva avuto la facoltà di designare proprio successore nel Feudo Carlo Alfonso Coiro Visconti, ma il marchese Gaetano Cagnola rivendica la proprietà del castello e dei terreni e la ottiene. «Forse in ossequio alla storia, o più probabilmente per esercitare i propri compiti, il conte Giovanni Alfonso Corio Visconti, figlio di Carlo Alfonso, acquista da Gaetano Cagnola il Castello di Meleti con annessa possessione, il 2 ottobre 1751» (Cerri 123).