Asta N. 84 - Dipinti Antichi e del XIX Secolo

Porro - Via Olona 2, 20123 Milano

Asta N. 84 - Dipinti Antichi e del XIX Secolo

mercoledì 14 giugno 2017 ore 19:30 (UTC +01:00)
Lotti dal 25 al 48 di 113
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  • Scuola Veneta del XVIII secolo VIAGGIO DI GIACOBBE olio su tela, cm 90x125.
    Lotto 25

    Scuola Veneta del XVIII secolo VIAGGIO DI GIACOBBE olio su tela, cm 90x125.

  • Antonio Balestra Verona 1666 – 1740 SAN GIUSEPPE IN GLORIA olio su tela, cm...
    Lotto 26

    Antonio Balestra Verona 1666 – 1740 SAN GIUSEPPE IN GLORIA olio su tela, cm 112,5x184. Provenienza: Feltre, Chiesa di San Giuseppe di villa Bellati in località “Le Case” a Vignui; Collezione privata Bibliografi a: G. Pavanello, Schedule settecentesche: da Tiepolo a Canova, in “Arte in Friuli Arte a Trieste”, 18-19, Edizioni della Laguna, Monfalcone 1999, n. 16, p. 61 (ill.). L’opera proviene dalla chiesetta di villa Bellati in località “Le Case”, a Vignui presso Feltre, e faceva serie con altri dieci tele di Balestra, Ricci e Zanchi. Alle pareti della chiesa erano collocate due grandi opere rettangolari, una Visitazione di Sebastiano Ricci (probabilmente posta sulla parete sinistra dell’aula) e una Presentazione di Gesù al tempio di Antonio Zanchi; ciascuna opera recava su ambo i lati due tele ovali ad opera di Antonio Balestra: Sogno di Giacobbe, Sacrifi cio di Isacco, Pentimento di Davide, e il Giudizio di Salomone. Gli ultimi due ovali, Giudizio di Salomone (1717 circa, olio su tela, cm 160x138,5), e Pentimento di Davide (1715 circa, olio su tela, cm 157,5x138,5) sono stati esposti alla mostra di Belluno su Andrea Brustolon tenutasi a Palazzo Crepadona dal 28 marzo al 12 luglio 2009 (cfr. A. Craievich in A. M. Spiazzi, M. De Grassi, Giovanna Galasso a cura di, Andrea Brustolon, 1662 – 1732. “Il Michelangelo del legno”, Skira editore, Milano 2009, pp. 188- 189, p. 331). Alla mano di Balestra sono altresì riconducibili le quattro opere – a forma di triangolo mistilineo – che decoravano i pennacchi della cupola, raffi guranti gli Evangelisti. La chiesa venne ultimata nel 1703 dopo l’edificazione della villa, e dedicata a San Giuseppe, come testimonia l’iscrizione sulla facciata: “AEDES HAS VITIO TEMPORUM DIRUTAS / ITERUM EXCITARI / CULTUQUE AMPLIORI ORNARI / DIVO IOSEPH PATRONO SUO SACRAS / CURAVIT COM. IOANES DE BELLATIS AEQU & COMEN / ANNO MDCCIII”. La generosa presenza di Balestra nella decorazione della chiesetta è dovuta all’amicizia personale del pittore veronese con il committente, il conte Giovanni Bellati di Feltre. L’opera presentata in questa sede, inizialmente collocata all’interno della lunetta nella controfacciata, è l’unica ad essere citata espressamente - fra le opere databili intorno al 1708 - nel profi lo biografi co su Balestra redatto da Lione Pascoli negli anni 1732- 1739 circa: “Dipinse un altro [quadro] S. Giuseppe, e lo mandò a Feltre per una di quelle chiese” (cfr. Lione Pascoli, Vita di Antonio Balestra, in Vite de’ Pittori, scultori ed architetti viventi: dai manoscritti 1383 e 1743 della Biblioteca Comunale “Augusta” di Perugia, Canova edizioni, Treviso 1981, p. 115). E’ possibile che il ciclo pittorico sia stato dipinto in due fasi diverse: la prima nel 1709, appunto, circa e la seconda intorno al 1717. Alla seconda fase potrebbero infatti essere ascrivibili l’ovale raffigurante il Pentimento di Davide e il Giudizio di Salomone, come anche la Visitazione di Sebastiano Ricci, e la Presentazione al Tempio, risalente alla tarda maturità di Antonio Zanchi (cfr. G. Pavanello, op. cit., pp. 61, 67). Il significativo ciclo pittorico – confrontabile per importanza a quello che decora la chiesetta di villa Fabris-Guarnieri a Tomo di Feltre – che include opere di Bencovich, Ricci e Trevisani – venne poi rimosso sul finire del primo conflitto mondiale e temporaneamente collocato in casa Bellati a Feltre, per poi disperdersi in collezioni private tra Feltre e Padova. Si ringrazia il Professor Andrea Tomezzoli per l’assistenza alla schedatura della presente opera.

  • Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino Genova 1667 – 1749 ASSALTO DI...
    Lotto 27

    Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino Genova 1667 – 1749 ASSALTO DI BRIGANTI IN UN BOSCO olio su tela, cm 114 x 90. Provenienza: Genova, collezione Bertollo, ante 1931; Genova, collezione cav. Pietro Sanguinetti, ante 1939; Milano, collezione architetto Ulderico Tononi, ante 1949. Bibliografi a: G. Delogu, Pittori minori Liguri, Lombardi e Piemontesi del Seicento e del Settecento, Venezia 1931, p. 117, tav. 210; M. Pospisil, Magnasco, Firenze 1944, p. LXXVII, tav. 51; B. Geiger, Magnasco, Bergamo 1949, p. 94, tav. 8 e p. 114; L. Muti, D. De Sarno Prignano, Alessandro Magnasco, Faenza 1994, cat. 217 p. 237, fi g. 457 p. 618 Reso noto da Giuseppe Delogu nel 1931 che lo illustra indicandolo come proveniente dalla collezione Bertollo di Genova, a cui a quella data dunque non apparteneva più, e dove era conservato insieme a una Scena di pellegrini (Delogu 1931, fi g. 211; qui fi g. 1), meglio intitolata Preghiera davanti a una cappella campestre (fi g. 1). Quest’ultima ha avuto successivamente vicende collezionistiche diverse dal quadro qui esposto, con il quale era evidentemente stato concepito en pendant, vista l’identità di dimensione (cm 114x90). Oggi conservato nei Musei di Strada Nuova a Genova, rimase insieme al suo pendant ancora nella collezione del cavaliere Pietro Sanguinetti, sempre a Genova, dove è documentato nel 1938 (quando fu esposto alla storica mostra di Palazzo Reale), finché Maria Parocchino vedova Sanguinetti non la donò a Palazzo Bianco nel 1939. L’Assalto di Briganti dalla collezione Sanguinetti, dove si conservavano anche altre opere del pittore genovese, in data imprecisata ma forse nello stesso 1939, passò a quella dell’architetto Ulderico Tononi di Milano. Con questa collocazione la pubblica il Geiger nel 1949, forse traendo questa informazione da una fotografi a conservata all’istituto germanico di Firenze, indicandone altresì la provenienza Bertollo e poi Sanguinetti. Nessuno studioso ne indica le misure, fatto, questo, che suggerisce che l’opera non fosse conosciuta dal vero, se non forse dal solo Delogu che per primo ne rende nota l’immagine. L’assenza di questo dato ha impedito fi no a questo momento di ricostruire il pendant. A lungo celata dunque nei meandri del collezionismo privato, quest’opera del Magnasco riappare oggi così consentendoci non solo di confermarne senza esitazione l’attribuzione per la parte delle fi gure sul primo piano, squisitamente eseguite con il brio e con il tratto nervoso e sicuro che riconosciamo al maestro genovese nella sua maturità, ma anche di discuterne un’eventuale collaborazione per la parte del paesaggio. Va rilevato innanzi tutto che ai dati prettamente naturalistici, come fronde, foglie, rami, sono intramezzati senza soluzione di continuità pittorica altri elementi, tra i quali la colonna al centro della composizione. Alcune pennellate tra gli alberi, quasi guizzi di puro colore, e la libertà esecutiva del tutto, risultano congruenti con quella che traccia velocemente la parte figurata. Ciò consente, come per il pendant, di ascrivere interamente al maestro questo bellissimo dipinto, e di datarlo alla sua maturità oltre la metà degli anni Venti del Settecento (cfr. per il pendant F. Franchini Guelfi in Alessandro Magnasco (1667-1749). Gli anni della maturistà di un pittore anticonformista, catalogo della mostra a cura di F. Franchini Guelfi , Parigi e Genova, 2015-216, cat. 6, pp. 44-45). Anna Orlando

  • Scuola Francese della fi ne del XVII secolo DANAE olio su tela, cm 97x145.
    Lotto 28

    Scuola Francese della fi ne del XVII secolo DANAE olio su tela, cm 97x145.

  • Scuola Veneta del XVIII secolo NATIVITÀ olio su tela, cm 93x99.
    Lotto 29

    Scuola Veneta del XVIII secolo NATIVITÀ olio su tela, cm 93x99.

  • Sebastiano Ricci Belluno 1659 – Venezia 1734 GIUSEPPE INTERPRETA I SOGNI olio...
    Lotto 30

    Sebastiano Ricci Belluno 1659 – Venezia 1734 GIUSEPPE INTERPRETA I SOGNI olio su tela, cm 172x128. Provenienza: Collezione privata. L’opera è stata ricondotta a Sebastiano Ricci in modo indipendente dal Professor Alessandro Ballarin e dalla Dottoressa Annalisa Scarpa, che ringraziamo per l’assistenza alla schedatura del dipinto. Il soggetto raffigurato trae ispirazione dalla Genesi (40,41, 1-46): Giuseppe, tradotto ingiustamente in carcere per colpa della moglie di Putifarre, assieme ad un coppiere ed un panettiere del re d’Egitto, si offre di interpretare i sogni che i due dignitari di corte non riuscivano a decifrare. Al coppiere, che aveva sognato una vite con tre tralci, Giuseppe predisse il suo proscioglimento dalle accuse, al terzo giorno di prigionia (Genesi, 40, 9-13). E’ forse questo il momento colto nella scena raffigurata, con Giuseppe che indica il numero tre con la mano sinistra, riconducendo ai giorni i tralci della vite. La scena condivide alcuni aspetti con altre opere conosciute del pittore, tra cui una tela omonima (fig. 1; cfr. A. Scarpa, Sebastiano Ricci, Bruno Alfieri Editore, Milano 2006, tav. XXXVIII p. 113, cat. 53 p. 161, n. 244 p. 471) in cui si ravvisa la medesima complicità dei soggetti ritratti, collocati in una cella angusta. Analogie ancor più evidenti possono inoltre scorgersi dal confronto con i tratti fisionomici dei personaggi, a partire dalla figura del vecchio per culminare nel personaggio con il turbante, che assiste in trepida attesa alla spiegazione di Giuseppe. Il vecchio carcerato è altresì confrontabile, per le sembianze oltre che per il fare pittorico, al personaggio ritratto nell’opera Tobia guarisce il padre cieco (fig. 2; cfr. A. Scarpa, op. cit., tav. XXXVII p. 113, cat. 301 p. 250, n. 245 p. 471). Il tessuto pittorico e l’uso della materia lascerebbero presupporre una datazione in ambito secentesco.

  • Scuola Tedesca del XIX secolo RITRATTO DI NOTABILE olio su tela, cm 38x30.
    Lotto 31

    Scuola Tedesca del XIX secolo RITRATTO DI NOTABILE olio su tela, cm 38x30.

  • Scuola Francese del XIX secolo RITRATTO MASCHILE pastelli su carta, cm 30x23,5.
    Lotto 32

    Scuola Francese del XIX secolo RITRATTO MASCHILE pastelli su carta, cm 30x23,5.

  • Scuola Francese del XIX secolo RITRATTO DI NOTABILE olio su tela, cm 27x21.
    Lotto 33

    Scuola Francese del XIX secolo RITRATTO DI NOTABILE olio su tela, cm 27x21.

  • Scuola Italiana XIX/XX secolo RITRATTO DI NOTABILE olio su tela, cm 53,5x42.
    Lotto 34

    Scuola Italiana XIX/XX secolo RITRATTO DI NOTABILE olio su tela, cm 53,5x42.

  • Scuola Italiana del XIX secolo RITRATTO MULIEBRE olio su tela applicata su...
    Lotto 35

    Scuola Italiana del XIX secolo RITRATTO MULIEBRE olio su tela applicata su tavola, cm 35x25,5. Iscritto in basso a destra: M. Tassi

  • Scuola Francese del XIX secolo ADORAZIONE DEL VITELLO D’ORO (da Poussin) olio...
    Lotto 36

    Scuola Francese del XIX secolo ADORAZIONE DEL VITELLO D’ORO (da Poussin) olio su tela, cm 54,5x72.

  • Scuola Francese del XIX secolo FANCIULLA pastelli su carta applicata su tela,...
    Lotto 37

    Scuola Francese del XIX secolo FANCIULLA pastelli su carta applicata su tela, cm 74x60. Timbro al verso: Paul Durand Ruel Rue de la Paix, Paris

  • Scuola Inglese del XIX secolo RITRATTO DI GENTILUOMO IN UN INTERNO acquerello...
    Lotto 38

    Scuola Inglese del XIX secolo RITRATTO DI GENTILUOMO IN UN INTERNO acquerello su carta, cm 31x25.

  • Scuola Francese del XIX secolo GENTILUOMO NEL SUO GIARDINO acquerello su...
    Lotto 39

    Scuola Francese del XIX secolo GENTILUOMO NEL SUO GIARDINO acquerello su carta, cm 37,5x29.

  • Scuola Francese del XIX secolo RITRATTO DI GENTILUOMO IN UN INTERNO tempera...
    Lotto 40

    Scuola Francese del XIX secolo RITRATTO DI GENTILUOMO IN UN INTERNO tempera su carta, cm 18,5x13.

  • Scuola Austriaca del XIX secolo CASTELLO AUSTRIACO olio su tela, cm 21x26,5.
    Lotto 41

    Scuola Austriaca del XIX secolo CASTELLO AUSTRIACO olio su tela, cm 21x26,5.

  • Scuola Francese del XIX secolo PAESAGGIO MARINO CON ROVINE E VULCANO olio su...
    Lotto 42

    Scuola Francese del XIX secolo PAESAGGIO MARINO CON ROVINE E VULCANO olio su tela, cm 25x32. Iscritto in basso a sinistra: B1891

  • Scuola Italiana del XIX / XX secolo MARINA gouache su pergamena, cm 19x29.
    Lotto 43

    Scuola Italiana del XIX / XX secolo MARINA gouache su pergamena, cm 19x29.

  • Scuola Veneta del XIX / XX secolo SCORCIO VENEZIANO tempera e biacca su...
    Lotto 44

    Scuola Veneta del XIX / XX secolo SCORCIO VENEZIANO tempera e biacca su carta, cm 28x22.

  • Scuola Veneta del XIX secolo PAESAGGIO CON ROVINE acquerello su carta...
    Lotto 45

    Scuola Veneta del XIX secolo PAESAGGIO CON ROVINE acquerello su carta applicata su cartone, cm 48x37.

  • Carl Friedrich Heinrich Werner Weimar 1808 – Lipsia 1894 I PROPILEI, 1875...
    Lotto 46

    Carl Friedrich Heinrich Werner Weimar 1808 – Lipsia 1894 I PROPILEI, 1875 acquerello su carta, cm 32x24. Firmato e datato in basso a destra: C. Werner f. 1875

  • François-Benjamin Chaussemiche (attr.) Tours 1864 – Parigi 1945 LA CASA DI...
    Lotto 47

    François-Benjamin Chaussemiche (attr.) Tours 1864 – Parigi 1945 LA CASA DI PANSA A POMPEI, 1894 acquerello su carta, cm 17x24,5. Titolato e datato in basso a sinistra: Pompei Mai 94. Iscritto in basso a destra: ....B. Chauusemiche....

  • Scuola Inglese del XIX secolo ARCHITETTURE LUNGO FIUME INDIANO acquerello su...
    Lotto 48

    Scuola Inglese del XIX secolo ARCHITETTURE LUNGO FIUME INDIANO acquerello su carta, cm 17x23.

Lotti dal 25 al 48 di 113
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Asta N. 84 - Dipinti Antichi e del XIX Secolo

Esposizione
Milano, via Olona, 2
Tel. 02 72094708

Venerdì 9 giugno ore 10.00 – 18.30
Sabato 10 giugno ore 10.00 – 18.30
Domenica 11 giugno ore 10.00 – 18.30
Lunedì 12 giugno ore 10.00 – 18.30
Martedì 13 giugno ore 10.00 – 18.30
Mercoledì 14 giugno ore 10.00 – 13.00

Sessioni

  • 14 giugno 2017 ore 19:30 Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 113 (1 - 113)