Lotto 126 | Edoardo Dalbono(Napoli 1841 - 1915)DA FRISIO A SANTA LUCIA o CANZONE...

Pandolfini Casa d'Aste - Borgo degli Albizi (Palazzo Ramirez-Montalvo) 26, 50122 Firenze
Dipinti del Secolo XIX Sessione Unica - dal lotto 101 al lotto 171
mercoledì 26 novembre 2014 ore 17:30 (UTC +01:00)

Edoardo Dalbono(Napoli 1841 - 1915)DA FRISIO A SANTA LUCIA o CANZONE...

Edoardo Dalbono
(Napoli 1841 - 1915)
DA FRISIO A SANTA LUCIA o CANZONE NAPOLETANA
olio su tela, cm 62,5x95,5
firmato e datato "Napoli 1866"
sul retro: iscrizione "Questo dipinto è di Eduardo Dalbono, al Palazzo Reale di Capodimonte nella R. Galleria, vi è lo stesso dipinto con l'aggiunta di una vela. Napoli, 11 giugno 1936, Vincenzo La Bella"
 
Il dipinto qui presentato è una versione autografa dell'opera Da Frisio a Santa Lucia, olio su tela cm 62x95,5, conservata al Museo di San Martino di Napoli, in deposito dal Museo di Capodimonte (si confronti G. Berardi, Edoardo Dalbono, Soncino 2002, pp. 90-91).
Il fortunato modello venne esposto nel 1866 alla Promotrice di Napoli, dove il re Vittorio Emanuele II lo scelse per le quadrerie di Capodimonte. Per il committente originale, il signor Fierz, Dalbono eseguì nel 1867 una replica del dipinto con delle piccole varianti, con lo stesso titolo e misure cm 62x94,5, recentemente segnalata in collezione privata a Montecatini Terme (E. Giannelli, Artisti napoletani viventi. Pittori, scultori ed architetti; opere da loro esposte, vendute e premii ottenuti in esposizioni nazionali ed internazionali, Napoli 1916, p. 177; La donna e la moda nella pittura italiana del secondo '800 nelle collezioni private, catalogo della mostra di Montecatini Terme a cura di P. Dini, Montecatini Terme 1988, tav. XIX). Un'altra versione del dipinto fu esposta alla mostra Raccolta di opere di maestri dell'800 alla Galleria d'Arte Bordin di Padova, nel 1941 (n. 84) con il titolo Canzone napoletana, olio su tela, cm 63x95.
Un'ulteriore versione, forse la stessa pubblicata nel catalogo Bordin, è menzionata da R. Catello nella scheda relativa all'opera di Capodimonte, dove è documentata in una raccolta privata una versione resa "con un fare più libero di delicata purezza e levità di timbri cromatici" (Capolavori dell'800 napoletano. Dal romanticismo al verismo, dalla Reggia di Capodimonte alla Villa Reale di Monza, catalogo della mostra di Monza, a cura di N. Spinosa, Milano 1997, pp. 155-156), forse identificabile con l'opera da noi posta in vendita.