Lotto 33 | Augusto Lozzia - Gardone Riviera

Casa d'aste Santa Giulia - Via Fratelli Cairoli 26, 25122 Brescia
ASTA N°45 - DIPINTI SELEZIONATI del XIX e XX Secolo Sabato 6 Aprile, ore 15:00
sabato 6 aprile 2024 ore 14:50 (UTC +01:00)

Augusto Lozzia - Gardone Riviera

Augusto Lozzia - Gardone Riviera - Brescia 1896 - 1962 - Olio su tavola cm 17x24 - Nato a Sangiano nel 1896, studia come autodidatta, inizia la sua carriera artistica molto giovane, esponendo le sue opere alla Permanente di Milano nel 1915 e partecipando a mostre sindacali e interprovinciali sia a Milano che a Brescia.Durante la prima guerra mondiale, si arruola come soldato. Questo pittore lombardo della prima metà del Novecento ottenne notorietà quando una sua opera fu esposta nel 1916 nella mostra tenuta a Brescia nel Ridotto del Teatro Grande.Successivamente, la sua famiglia si trasferì a Brescia, dove dal 1921 al 1925 intensificò i suoi legami con gli artisti locali, tra cui Eliodoro Coccoli, Vittorio Trainini, Angelo Landi, Fiessi, Mozzoni, Mutti, Botta e Righetti, prendendo parte al gruppo "Arte in famiglia" e alla Bottega d'Arte di Dante Bravo. Collaborò anche con la scuola superiore di Arte cristiana "Beato Angelico" di Milano.La sua versatilità artistica spaziava dall'affresco al ritratto al paesaggio. Durante questo periodo, realizzò la Pala d'altare raffigurante la Madonna del Santo Rosario nella Basilica di Sant'Eufemia a Milano, affreschi nella Basilica di San Calimero e angeli nella cappella dei Caduti nella Chiesa della S.S. Trinità, sempre a Milano.Nel 1924, Vittorio Trainini lo invitò a partecipare insieme ad altri artisti del gruppo a un ciclo di affreschi nella Chiesa del Buon Pastore a Villa S. Filippo, Brescia.Nel 1927, segnò un importante cambiamento nella sua vita quando si ritirò dall'arte per dedicarsi alla sua vita sentimentale, sposando Margherita Milanesio, una musicista appassionata che lo ispirò in numerosi studi e dipinti. Si stabilì a Gardone Riviera sul Lago di Garda, dove trascorse la maggior parte della sua vita, tranne brevi soggiorni estivi nella zona di Ponte di Legno.Nel 1946, ricoprì il ruolo di Presidente del comitato promotore della "Fraglia Artistica del Benaco," un'associazione che includeva il pittore Gregorio Sciltian, gli architetti Giancarlo Maroni e Paolo Besana, e il musicista Nando Benvenuti.La sua arte abbracciò vari temi, da paesaggi rurali come la raccolta Bravi nella campagna piemontese alle montagne intorno a Ponte di Legno. Tuttavia, il suo amore più grande fu dedicato al ritratto del Lago di Garda, che dipinse instancabilmente. Nel 1938, illustrò il Vittoriale degli Italiani con una serie di quadri donati alla Comunità di Gardone Riviera nel giugno 2014. Queste opere sono attualmente esposte nella sala di ingresso principale del palazzo Comunale di Gardone. Come ritrattista, ritrasse non solo personaggi famosi italiani e stranieri, ma anche semplici abitanti di Gardone e della Riviera.La sua dedizione all'arte sacra è testimoniata da affreschi, una Via Crucis, una Crocifissione e una Pietà, presenti nella chiesa parrocchiale di San Nicolò di Gardone sopra e nella chiesa di Gardone Basso. Le sue opere sono ancora conservate dalla sua famiglia.Morì il 31 dicembre 1962, ma il suo lascito artistico perdura. In suo onore, la scuola elementare di Gardone Riviera porta il suo nome.