Lotto 183 | Yayoi Kusama (1929) Dress (D) Firmato e datato Yayoi Kusama 1996 sul retro...

Blindarte - Via Caio Duilio d/10 4, 80125 Napoli
Asta N. 72 - Arte Moderna e Contemporanea, Oggetti di Design Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 299
giovedì 28 maggio 2015 ore 18:00 (UTC +01:00)

Yayoi Kusama (1929) Dress (D) Firmato e datato Yayoi Kusama 1996 sul retro...

Yayoi Kusama (1929) Dress (D) Firmato e datato Yayoi Kusama 1996 sul retro Acrilico e stoffa su tela cm 22,7x15,8 Eseguito nel 1996 Titolo sul retro Opera registrata presso il Yayoi Kusama Studio nel mese di giugno 2012 con il n. 1607
Esposizioni: Yayoi Kusama Repetition, MOMACON Gallery, Fukuoka, 14 dicembre 1996 - 18 gennaio 1997
Si ringrazia Megumi Takasugi della Kusama Enterprise, Tokyo, per aver confermato per e-mail l'autenticità dell'opera Tra le più importanti artiste giapponesi viventi, Yayoi Kusama con i suoi colori psichedelici, pattern ripetitivi, performance provocatorie e installazioni d'impatto, ha precorso ed influenzato la pop art, il femminismo ed il minimalismo.Nasce nella città di Matsumoto, nella prefettura di Nagano, nel 1929. La sua formazione artistica ha inizio con lo studio delle pittura Nihonga, termine con il quale, durante il periodo Meiji (1868-1912), venivano indicate quelle opere caratterizzate da rigore formale e realizzate secondo i canoni artistici, i materiali e le tecniche tradizionali. Nel 1958 si trasferisce a New York, inserendosi a pieno titolo tra i maggiori esponenti dell'avant-garde: entra in contatto con Bartnett Newman, On Kawara, Claes Oldenburg e Andy Warhol e intreccia relazioni con Donald Judd e Joseph Cornell.Artista poliedrica ed incessantemente impegnata nella realizzazione delle sue opere, Yayoi Kusama colpisce per l'estrema originalità che caratterizza i suoi lavori, anche a distanza di anni dal contesto storico e culturale nel quale gli stessi sono stati creati.Attraverso le sue opere esprime la propria visione dell'universo. Un universo giocoso e allo stesso tempo profondo fatto di colori, pois giganti, specchi.Questa sua visione, la porta a farsi ritrarre accanto alle sue opere con indosso abiti monocromi o che ne richiamano le texture, per diventare parte dell'opera stessa e fondersi con l'infinito in essa rappresentato. Personalità estremamente complessa, l'artista giapponese non ha mai seguito correnti e movimenti, ma è stata sempre coerente ad un'unica tendenza artistica guidata dal suo moto interiore e dalla sua volontà. Ciò è probabilmente dettato dai disturbi psichici da cui è affetta, e che la spingono alla reiterazione di gesti automatici, come l'ossessività con la quale utilizza il pennello per ricoprire ogni spazio e superficie, come i famosi abiti ricoperti di pois colorati (come quello qui presente).Attraverso forme e tecniche molteplici l'artista può quindi esprimere ed esternare la propria complessa interiorità: l'arte assume un valore terapeutico.Questa straordinaria artista dimostra dunque di avere, non solo un ineguagliabile talento, ma anche una sorprendente consapevolezza di se stessa, tanto che nel 1973 decise di auto-ricoverarsi presso una clinica psichiatrica di Tokyo, vicino alla quale ha anche stabilito il suo studio, dove tutt'ora lavora.La Kusama ha la capacità, di saper giocare e rimanere bambina. E' un'artista multiforme che ha manifestato la sua creatività così particolare in tutte le arti possibili.Ossessiva come lei stessa si definisce «persa in un puntino e moltiplicata da muri di specchi»