Lotto 57 | PIATTOVenezia, Mastro Domenico, “1569” Maiolica decorata in...

Pandolfini Casa d'Aste - Borgo degli Albizi (Palazzo Ramirez-Montalvo) 26, 50122 Firenze
Importanti Maioliche Rinascimentali Sessione Unica - lotti 1 - 62
martedì 28 ottobre 2014 ore 17:00 (UTC +01:00)

PIATTOVenezia, Mastro Domenico, “1569” Maiolica decorata in...

PIATTO
Venezia, Mastro Domenico, “1569”
 
Maiolica decorata in policromia con blu, verde, viola di manganese, giallo, grigio di bistro e bianco
alt. cm 4,2; diam. cm 24,5; diam. piede cm 9,6
Sul retro, sotto il piede, iscrizione in blu “- 1569 -/ - SVSANA -
Sul retro, sotto il piede, una piccola etichetta imbrunita “1870/ Februsa (?)/ PL (?)” manoscritto
 
Intatto; solo una piccola sbeccatura interessa l’anello d’appoggio
 
Corredato da attestato di libera circolazione
 
Earthenware, painted in blue, green, manganese purple, yellow, grey and white
H. 4.2 cm; diam. 24.5 cm; foot diam. 9.6 cm
On the back, beneath the base, inscription in blue ‘- 1569 -/ - SVSANA -’
On the back, beneath the base, small and old hand-written label ‘1870/Februsa (?)/ PL (?)’
 
In very good condition, with the exception of a minor chip to foot ring
 
An export licence is available for this lot
 
Il piatto fondo ha un’ampia tesa e base ad anello. Il fitto tessuto pittorico riveste completamente lo smalto stannifero sul fronte del pezzo.
Il verso reca un sottile strato di smalto, che assume un tono beigiato, con poche grosse pulci e, sul retro della balza, leggeri aloni verdastri. L’anello d’appoggio è sottile e cilindrico. Sei filetti gialli profilano e decorano la tesa. Il fondo del piede smaltato presenta la data e l’iscrizione in blu.
La decorazione istoriata vede la scena maggiore, dipinta nel cavetto, svolgersi all’aperto, in un giardino, sotto un’ampia tettoia verde posta in un campo pratoso con un villaggio sullo sfondo. Vi è raffigurata una giovane donna nuda, con un panneggio aranciato che le copre il pube, seduta al centro di un’ampia fontana semicircolare. Un uomo anziano sta dietro di lei, vicino, e le avvinghia il corpo, spingendole il mento per voltarle la testa verso un’altra figura maschile, che, in secondo piano, pare nascondersi dietro un esile tronco. L’orlo del cavetto è profilato con un sottile motivo a ovuli azzurri su fondo aranciato.
La tesa è completamente ricoperta da un fregio in cui quattro riserve ovali, incorniciate con volute, sono istoriate con scene marine classiche con coppie di Tritoni e Nereidi. La pittura sottolinea il movimento delle figure con onde marine, ciuffi di capelli in volo, spirali dei corpi animali, mitre e trombe. A separare le riserve sono dipinte figure in monocromia giallo-bruna: in alto, due volti virili barbati con un’espressione triste, e in basso piccole erme con putti senza braccia, mentre piccole girali fogliate dipinte e filetti graffiati animano il fondo blu.
La scena è dipinta in vivace policromia dominata dall’accostamento di forti colori, come i verdi luminosi del prato e delle fronde della tettoia in contrasto con le tonalità aranciate del giallo. Il blu di cobalto è cromaticamente dominante e fa da sfondo sia alle scene marine degli ovali, sia ai motivi decorativi minori. Sottili fili bianchi di smalto stannifero lumeggiano le figure della scena, mentre un fittissimo gioco puntinato a leggerissimo rilievo di stagno colorato di giallo muove le fronde del bersò, simulando l’effetto luministico della doratura.
La scena riprodotta deriva dall’illustrazione del XIII capitolo di Daniele ne Les Figures de la Bible, illustrées de huitcains figurato da Pierre Vase ed edito a Lione nel 1564. La ripresa dell’immagine è integralmente fedele, con una sola eccezione: il secondo uomo anziano non è addossato alla ragazza, come vediamo nell’incisione, ma allontanato e nascosto dietro un tronco