Old Master Paintings
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Lotto 25 Scuola lombardo veneta del XVII secolo, Cupido incatenato Non sono giunte a noi notizie circa la paternità di questo dipinto, raffigurante Cupido in catene. Il dio si mostra allo spettatore volgendogli lo sguardo, in ginocchio e con la benda che gli scopre gli occhi. I colori caldi e scuri, l'atmosfera soffusa e il volto morbido del Cupido ci permettono di riferire questo dipinto ad un pittore dell'area lombardo veneta della seconda metà del Seicento. Olio su tela, dimensioni ext. 83,5x106, int. 72,5x95 cm.
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Lotto 26 Pittore veneto del XVIII secolo, Allegoria dell'avarizia Olio su tela, dimensioni 60x45 cm.
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Lotto 27 Sebastiano Ceccarini (Fano 1703 – 1783), attr. a, Ritratto del cardinale Giovanni Battista Spinola Questo qualitativo ritratto può essere riferito alla produzione del pittore fanese Sebastiano Ceccarini, attivo a Roma alla metà del XVIII secolo. Diretto seguace dell'impronta di Carlo Maratti, divenne allievo prima e stretto collaboratore poi di Francesco Mancini, e con lui raggiunse Roma nel 1724. Il soggiorno in città corrisponde alla fase più matura della produzione dell'artista, che qui coglie il retaggio tardo barocco della pittura romana e apprende la ritrattistica da esponenti quali il Baciccio, Trevisani, David e Benefial. Il cardinale ritratto è identificabile con Giovanni Battista Spinola, cardinale sotto Clemente XII, tramite una incisione realizzata da Rocco Freri su disegno di Pietro Stella. Il dipinto è corredato da una scheda critica di Giancarlo Sestieri. Olio su tela, dimensioni 100x74 cm.
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Lotto 28 Pieter Paul Rubens (Siegen, 1577 – Anversa, 1640), Ritratto Johann Faber, 1606 Perizia: Didier Bodart. Olio su pannello in rovere di Svezia, dimensioni 69,5x56 cm.
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Lotto 29 Pittore nordeuropeo del XVI secolo, Ritratto di Jacobus Meyerus Firmato e datato 1524, la storia dell'effigiato è descritta su un cartiglio apposto sul retro del dipinto, datato 1741. Soggetto tratto da disegno di Hans Holbein il Giovane. Jacobus Meyerus (Vleteren 1491 - Bruges 1552) fu uno storico e umanista belga. Olio su tela, dimensioni ext. 56.5x49.5, int. 39x32.5 cm.
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Lotto 30 Maria Giovanna Battista Clementi (Torino, 1692 – Torino, 1761) detta La Clementina, Coppia di ritratti dei Marchesi Ciambrini Questa coppia di eccezionali ritratti sono opera della pittrice torinese Maria Giovanna Battista Clementi, nota come La Clementina. Artista molto apprezzata presso la corte sabauda, fu abile ritrattista e interprete di pregevoli nature morte, secondo l'alunnato svolto presso Giovanni Battista Curlando. Gli effigiati, i coniugi Marchesi Ciambrini, sono resi con una straordinaria vividezza cromatica e un'eleganza nella composizione e nella fisionomia dei volti difficilmente reperibile in altre opere presenti sul mercato odierno. Olio su tela, dimensioni ext. 127,5x110,5, int. 112x94 cm.
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Lotto 31 Agostino Carracci (Bologna, 1557 – Parma, 1602), Ritratto di gentiluomo, 1590 circa L'effigiato reca in mano un cappello decorato con la rappresentazione di San Giorgio che colpisce il drago. Olio su tela, dimensioni ext. 129,5x113, int. 112,5x92,5 cm.
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Lotto 32 Domenico Parodi (Genova, 1672 - 1742), Ritratto di gentiluomo con libro, 1739 Firmato sul retro e datato 1739. Olio su tela, dimensioni 118x96 cm.
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Lotto 33 Domenico Parodi (Genova, 1672 - 1742), Ritratto di gentiluomo con lettera Olio su tela, dimensioni 118x96 cm.
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Lotto 34 Gabriele Ferrantini o Gabriele degli Occhiali, attr.a, (attivo a Bologna 1590 - 1620 ca.), Ritratto di gentiluomo (Francesco Cavalca?) Provenienza: collezione Luigi Koelliker. Olio su tela, dimensioni 127x103 cm.
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Lotto 35 Alessandro Varotari (Padova 1588 - 1649), Maria Maddalena Perizia: Giancarlo Sestrieri. Olio su tela, dimensioni 50,5x76 cm.
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Lotto 36 Giuseppe Antonio Petrini (Carona 1677 - post 1759), attr.a, Maddalena in penitenza Perizia: Mauro Lucco. Olio su tela, 81x64 cm.
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Lotto 37 Francesco Salvator Fontebasso (Venezia 1707 - 1769), San Francesco di Paola Perizie: Mauro Lucco e Giancarlo Sestrieri. Olio su tela, dimensioni 58x44 cm.
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Lotto 38 Gian Girolamo Bonesi (Bologna 1653 - 1725), attr.a, Maria Maddalena Comunicazione scritta: Massimo Pulini. Olio su tela, dimensioni 110x80 cm.
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Lotto 39 Giovanni Francesco Gessi (Bologna 1588 - 1649), La cattura di Cristo Comunicazione scritta: Daniele Benati. Olio su tela, dimensioni 85x62 cm.
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Lotto 40 Charles Le Brun (Parigi, 1619 – 1690), ambito di, Crocifissione Olio su tela, dimensioni ext.121x99, int. 104x81 cm.
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Lotto 41 Francesco Solimena (Canale di Serino, 1657 – Barra, 1747), ambito di, San Lorenzo Olio su tela, diametro 104 cm.
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Lotto 42 Giambattista Tiepolo (Venezia, 1696 – Madrid, 1770), cerchia di, Una gentildonna con due servitori Olio su tela, dimensioni 175x110 cm.
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Lotto 43 Giacomo Cavedone (Sassuolo 1577 - Bologna 1660), Susanna e i Vecchioni Pubblicazioni: E. Negro, N. Roio, 'Giacomo Cavedone 1577 - 1660', Modena, 1996, pp. 164, 165. Olio su tela, 75x97 cm.
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Lotto 44 Vittorio Maria Bigari (Bologna 1692 - 1776), Salomone e la Regina di Saba Pubblicazioni: A. Emiliani, in 'Bozzetti, Modelletti, Sketches dalla collezione Giorgio Baratti', a cura di A. Orlando, A. Scarpa, Genova, 2022, pp. 14-15. Olio su tela, dimensioni 46x57 cm.
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Lotto 45 Victor-Honoré Janssens (Bruxelles 1658 – 1736), Abramo ripudia la serva Agar 1736 E' lo storico dell'arte francese Didier Bodart che attribuisce, in uno studio del 9 maggio 1987, questa tela al pittore francese Victor-Honoré Janssens. Noto principalmente come pittore di soggetti mitologici e storici, appresi durante il suo soggiorno romano, lega la sua attività principalmente alla città di Bruxelles e Vienna, in cui risiede dal 1719 al 1722. Il soggetto sacro, datato 1736, ha nella produzione dell'artista dei precedenti come ne 'L'apparizione della Vergine a San Bruno' e la 'Lavinia all'altare' del Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique. Il dipinto è corredato da una perizia di Didier Bodart. Olio su tela, dimensioni ext. 157x207, int. 130x178,5 cm.
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Lotto 46 Donato Creti (Cremona 1671 - Bologna 1749), attr.a, La Circoncisione Perizia: Andrea Emiliani. Olio su tela, 130,5x105,5 cm.
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Lotto 47 Sebastiano Conca detto il Cavaliere (Gaeta 1680 – Napoli 1764), Sansone e Dalila Questo dipinto, che al 1981 si presentava alla perizia di Maurizio Marini come in pendant con un altro episodio biblico, Giaele e Sisara, è attribuito dallo studioso al pittore napoletano Sebastiano Conca. Grande allievo del Solimena, la sua fedeltà alla lezione del maestro napoletano è qui riscontrabile negli sfondi e negli accessori dei personaggi. Il Conca qui si riconosce come eccellente interpreta della lezione dell'accademismo del suo maestro, fusa con il raffinato classicismo del Maratta. Olio su tela, dimensioni ext. 94x155, int. 74,5x136 cm.
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Lotto 48 Jacopo Negretti (Venezia 1544 - 1628), detto Palma il Giovane, Autoritratto Sono noti agli studi due ritratti di Jacopo Negretti, detto Palma il Giovane per non confonderlo con il celebre prozio pittore Palma il Vecchio. Un primo autoritratto giovanile, nella veste dell'elegante e spavaldo pittore è quello datato al 1580 circa oggi conservato alla Pinacoteca di Brera. Il secondo è un ritratto probabilmente opera di Jacopo Bassano, databile al 1681 e acquistato l'anno seguente da Cosimo III de Medici e oggi conservato nel Corridoio vasariano. La perfetta aderenza fisiognomica e i tratti della maturità sono riscontrabili anche nella derivazione veneta dello stile del dipinto, molto attento all'esperienza della ritrattistica di Tiziano e Tintoretto. Olio su tela, dimensioni ext. 96x81, int. 80x67 cm.