Lotto 305 | Due burattini sundanesi del teatro Wayang Golek, Giava occidentale,...

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La Collezione Enrico e Antonello Falqui. Di padre in figlio una vita nell'arte - SECONDA SESSIONE Prima sessione - Arredi e oggetti d'arte
giovedì 23 maggio 2024 ore 10:30 (UTC +01:00)

Due burattini sundanesi del teatro Wayang Golek, Giava occidentale,...

Due burattini sundanesi del teatro Wayang Golek, Giava occidentale, Indonesia, fine XIX/inizi XX secolo Il wayang golek è una variante della più antica espressione artistica giavanese, il wayang-kulit o teatro delle ombre per il quale si utilizzano burattini fabbricati in cuoio. Nel wayang-golek i burattini sono tridimensionali e fabbricati in legno: la testa è attaccata al corpo mediante un perno e può quindi muoversi girando a destra e a sinistra; le braccia presentano due articolazioni, una alla spalla e una al gomito e vengono mosse dal dalang (l'interprete della narrazione) con l'ausilio di sottili aste assicurate alle mani del burattino. La figura è vestita con abiti di stoffa e il volto dipinto nei minimi particolari espressivi richiesti dai vari personaggi del racconto. Il repertorio narrativo del wayang-golek è solitamente tratto da storie realmente accadute a personaggi vissuti a Giava dopo l'avvento dell'Islam, soprattutto quelle connesse alla vita del principe arabo Amir Hamzah, ma utilizza anche il repertorio narrativo tradizionale, mettendo in scena temi tratti dal Bharatayuddha (la versione giavanese del poema epico indiano Mahabharata) e dl Ramayana. Tra i burattini sono riconoscibili alcuni tra i principali protagonisti del Mahabharata (Bima, Ariuna, Druna, Draupadi), del Ramayana. (Hanuman) e alcuni personaggi delle storie di Amir Hamzah.  altezza cm 75 ca. cm 42